Il più celebre caccia tedesco della Prima Guerra Mondiale fu indubbiamente il piccolo triplano Fokker Dr.1, la cui fama è strettamente legata a quella di von Richthofen, il leggendario Barone Rosso che sull’agilissimo velivolo conquistò le sue ultime 21 vittorie, e venne ucciso il 21 aprile 1918 mentre stava per abbattere il suo ottantunesimo avversario.
Il Dr.1 venne progettato e realizzato a tempo di record da Reinhold Platz, costruttore autodidatta di eccezionali capacità, sulla base di poche e vaghe indicazioni fornitegli dal suo principale Antony Fokker (che fu l’abilissimo collaudatore del velivolo), attraverso i due prototipi V.3 e V.4.
Platz, nato a Cottbus nel 1886, era entrato nella vacillante impresa diretta da Fokker nel 1913 con la qualifica di saldatore, e in pochi anni accumulò una notevolissima esperienza come lattoniere, disegnatore, esecutore di prove strutturali, responsabile della produzione e capo progettista. Con una preparazione scientifica alquanto limitata, ma dotato di un eccezionale intuito ingegneristico e di una robusta dose di prudenza e di buon senso, Platz mirava costantemente a realizzazioni il più possibile semplici, sostenendo a ragione che semplicità e certezza di funzionamento soddisfacente erano inscindibilmente legate.
Antony Hermann Gerard Fokker, si era trasferito nel 1910 in Germania per frequentare l’istituto tecnico di Bingen, ma ben presto aveva preferito dedicarsi alla nascente aviazione. Aveva imparato praticamente da solo la delicata arte dei pilotaggio, e si era dedicato anche alla costruzione di alcuni tipi di aeroplani, senza però ottenere risultati molto incoraggianti. Le innate doti di pilota lo avevano reso tuttavia un collaudatore di eccezionale abilità, e questa sua capacità, assieme ad uno spiccatissimo senso degli affari e ad una notevole mancanza di scrupoli, aveva ampiamente controbilanciato la sua totale ignoranza come tecnico. Dopo inizi piuttosto incerti, il successo dei suoi monoplani da caccia della serie E (i primi al mondo ad impiegare un dispositivo di sincronizzazione per il tiro delle armi di bordo attraverso il disco dell’elica) rese Antony Fokker il più famoso tra i costruttori di velivoli militari della prima guerra mondiale, e gli fornì le basi per la costituzione di un’industria aeronautica che avrebbe accumulato grossi profitti, realizzando in maniera spesso criminosamente trascurata aerei da caccia progettati per eccezionali prestazioni.
Jasta 15, Early March 1918 at Autremencourt Field