L'industria aerospaziale indiana ha una lunga esperienza che può essere fatta risalire alla produzione su licenza del caccia inglese Vampire cui fece seguito il progetto del caccia Marut negli anni '50.
Nei primi anni '80 la HAL avviò il programma LCA per realizzare un caccia leggero destinato a sostituire i numerosi MIG-21 Fishbed in servizio.
Il progetto (che è gestito dalla ADA, l'agenzia nazionale per lo sviluppo aeronautico) prevedeva un caccia monomotore con configurazione a doppio delta puro e singola deriva verticale. Come propulsore, in attesa che l'industria nazionale fosse in grado di proporre una propria realizzazione, fu scelto il turbofan americano F404 (lo stesso motore che spinge gli F-18 Hornet).
Questa scelta, però, si rivelò controproducente nel momento in cui gli Stati Uniti posero l'embargo alle forniture militari all'India, in conseguenza del suo programma per la realizzazione di armi nucleari.
Lo stesso tipo di problema si ebbe con altre componenti avanzate, come il sistema di controllo FBW, anch'esso americano.
Ciò comportò notevole ritardi nello sviluppo, al punto che il prototipo, con la sigla TD-1, spiccò il suo primo volo soltanto il 4 gennaio del 2001, spinto comunque da un F404.
Per gli esemplari di produzione, invece, fu prevista l'installazione di un turbofan GTRE GTX-35VS Kaveri di progettazione e produzione locale.
Il Kaveri ha incontrato però grossi problemi di sviluppo (come è normale che sia, considerato che la progettazione e lo sviluppo di un turbofan moderno richiede un know-how estremamente elevato ed è appannaggio di pochissime nazioni al mondo).
Il turbofan non superò una serie di test nel 2004 e non è ancora riuscito a ottenere le prestazioni previste.
Fortunatamente i rapporti tra India e USA sono nel frattempo notevolmente migliorati e si è reso nuovamente disponibile il motore F404 che è stato ordinato per equipaggiare i primi 20 velivoli di serie che dovrebbero entrare in servizio a partire dal 2008 secondo le più rosee previsioni (che difficilmente saranno rispettate).
Il motore Kaveri sarà disponibile, se supererà i suoi problemi, intorno al 2010.
L'LCA ha una certa apparente somiglianza (a parte il doppio delta) con il Mirage 2000, di cui l'India è utente, ma in realtà è un progetto del tutto originale.
Il caccia è estremamente leggero: il suo peso a vuoto supera di poco le 5 tonnellate, un vero record nella categoria.
Sin dall'inizio si è prevista una effettiva capacità multiruolo, assicurata da un'avionica avanzata e dalla compatibilità con pod di illuminazione laser.
Il caccia sarà realizzato anche in versione biposto da addestramento, è prevista una variante navalizzata per sostituire gli Harrier della marina indiana, e la HAL conta di derivarne un caccia più pesante, conosciuto al momento con la sigla MCA (M sta per Medium).
L'armamento fisso è costituito da un cannone bi-canna da 23 mm di progettazione russa.
Visto lo stato del programma e le non poche incertezze che lo accompagnano (sono state sollevate molte critiche interne per gli eccessivi costi di sviluppo e produzione) è prematuro esprimere giudizi su questo aereo, ed ovviamente non esistono precedenti operativi di alcun genere.
Se le prestazioni previste saranno rispettate, la HAL avrà realizzato un caccia leggero decisamente notevole, degno erede di quella filosofia progettuale che è alla base di caccia come l' F-5 e il MIG-21.
Il caccia infatti è largamente supersonico (Mach 1.8), è in grado di incassare un numero di G paragonabile a quello di caccia ben più blasonati, può impiegare armi aria-terra e anti-nave intelligenti ed è compatibile con i più moderni missili aria-aria anche a guida radar attiva.
Punto debole, inevitabile per aerei leggeri ad alte prestazioni, è la capacità interna di carburante, che limita il raggio d'azione.
Il vero problema, come abbiamo già sottolineato, è quello che il caccia riesca effettivamente a superare la fase di sviluppo e a garantire le specifiche per le quali è stato progettato.
Aggiornato ad Aprile 2008