Il programma Dassault Mirage F-1 nacque dall'esigenza di sostituire il Mirage III con un caccia intercettore ad alte prestazioni, che non presentasse gli svantaggi della formula a delta puro del suo predecessore (in particolare l'elevata velocità di atterraggio) e che potesse svolgere anche il ruolo secondario di aereo d'attacco.
Da queste specifiche nacque un caccia medio-leggero, con una configurazione semplice (monomotore, prese d'aria laterali, ala alta a freccia e impennaggi di coda tradizionali), ma che poteva vantare un inviluppo di volo estremamente ampio: dai 230 km/h della velocità di atterraggio, fino a oltre Mach 2 in quota.
L' F-1 fece il suo primo volo il 23 dicembre del 1966 ed entrò in servizio nel 1973, ma fu solo nel 1977 che il nuovo caccia fu realmente operativo, con l'integrazione dei missili aria-aria Matra R.530 e R.550.
Il Mirage F-1 si ritrovò subito a sfidare l'F-16 Falcon nella gara per quello che fu definito “il contratto del secolo”, ossia il caccia destinato a sostituire gli F-104G di Belgio, Olanda, Norvegia e Danimarca.
Nonostante l'F-1 fosse un intercettore più prestante e potente, il Falcon si presentava come un progetto rivoluzionario e con un maggiore potenziale di crescita: la vittoria andò, nel 1975, al caccia americano.
Tuttavia il Mirage F-1 ottenne un buon successo di mercato: ne sono stati prodotti poco meno di 800, per 11 forze aeree, e buona parte di essi è ancora in servizio.
L'F-1 è stato utilizzato in vari conflitti, sia nel ruolo aria-aria che in quello aria-terra.
Di particolare rilievo l'impiego da parte irakena nella guerra contro l'Iran degli anni '80: il Mirage F-1 si è accreditato la distruzione di 35 caccia iraniani F-4 ed F-5, e persino un F-14 Tomcat, con la perdita di sette esemplari. L'Irak ha impiegato il caccia anche nella “guerra delle petroliere”, nello stesso periodo, armato con missili antinave Exocet, ed infine nella Guerra del Golfo nel 1990-1991, dove però gli F-1 pagarono un pesante tributo agli F-15 alleati (8 caccia abbattuti), senza riuscire a infliggere perdite. Quasi tutti gli F-1 irakeni fuggirono in Iran che se ne appropriò senza mai restituirli.
Anche il Sud Africa ha impiegato gli F-1, contro l'Angola, abbattendo almeno due MiG-21 tra il 1981 ed 1982.
Aggiornato al Gennaio 2006