INTRODUZIONE
L’ AIM-9 Sidewinder è un missile aria-aria a corto raggio a ricerca calorica.
E’ stato sviluppato dagli uffici NWC di China Lake a partire dal 1950, montando un sensore all’ infrarosso e un sistema di guida con alette mobili sul corpo dei razzi non guidati da 127 mm.
Il missile si è subito affermato ed è stato via via aggiornato con una serie di versioni sempre più capaci e sofisticate.
La caratteristica fondamentale del Sidewinder – mantenuta in tutte le versioni – è che il collegamento con l’ aereo lanciatore è semplicissimo: bastano un paio di cavetti elettrici ed il missile è pronto per essere sparato.
Il sensore all’ infrarosso, infatti, trasmette direttamente nelle cuffie del pilota un suono, una specie di “ringhio”, nel momento in cui aggancia una fonte di calore. Più forte è la fonte, più forte e insistente è il ringhio.
Questa caratteristica ha fatto sì che il missile è stato montato su una grande varietà di velivoli, dai caccia agli addestratori, per finire a bombardieri e aerei da trasporto, fornendo una capacità missilistica semplice ma efficace.
Nei modelli più recenti, il missile può essere interfacciato direttamente all’ HUD del pilota, il che consente di discriminare meglio il bersaglio effettivamente agganciato, qualora le fonti di calore siano più d’ una.
Il primo lancio sperimentale del Sidewinder risale al 1951, mentre il primo test riuscito con l’ abbattimento di un drone risale al 1953.
Il 24 settembre del 1958 un F-86 Sabre della Cina Nazionalista (oggi Taiwan) abbatteva un MiG-15/Bis della Cina comunista: era il primo abbattimento reale della storia ad opera di un missile aria-aria, cui ne seguirono presto altri 5 nel corso del medesimo conflitto tra le due nazioni asiatiche.
Successivamente il missile è stato impiegato in praticamente tutti i conflitti in cui siano state impegnate le forze aeree americane, nonché nei conflitti arabo-israeliani e nella Guerra delle Falkland ove si è rivelato determinante per il successo degli Harrier inglesi contro i Mirage argentini.
Le prime versioni del Sidewinder erano in grado di agganciare un aereo nemico soltanto se questo si presentava di coda, risentivano dei disturbi provocati dal Sole e da altre fonti di calore ed erano facilmente ingannabili a mezzo di flares.
Inoltre non avevano nessuna capacità pratica di ingaggiare velivoli ad elica.
A partire dalla versione L (in gergo Lima) il Sidewinder è diventato un missile maturo e molto affidabile, in grado di essere lanciato contro il bersaglio da qualunque angolazione (All Aspect), anche frontalmente, e anche contro velivoli con bassa segnatura termica, come quelli a elica.
Inoltre è molto meno sensibile ai disturbi provocati da fonti di calore naturale (Sole) o artificiale (flares, incendi).
Il missile è costituito da un tubo cilindrico in alluminio di un diametro di 12,7cm e una lunghezza di poco meno di 3m.
Possiede 4 alette stabilizzatrici nella parte posteriore dotate di stabilizzatori mobili installati sul bordo delle stesse chiamati “rolleron” e 4 alette direzionali nella parte anteriore.
Le parti principali del missile sono un sensore di guida all’ infrarosso, un rilevatore ottico del bersaglio, una testata ad alto esplosivo ed un motore a razzo.
Il sensore di guida all’ infrarosso permette al missile di dirigersi verso i motori dell’ aereo nemico; la testata è a frammentazione e può variare dalle 10 alle 25 libbre a seconda della versione; il motore fa raggiungere al missile una velocità di 2,5 Mach in soli 2,2 secondi.
VERSIONI
Dati tecnici | |
Riferito a | AIM-9M |
Origine | USA |
Tipo | missile aria-aria a corto raggio |
Lunghezza | 2,85 m |
Diametro | 0,127 m |
Peso al lancio | 86 kg |
Velocità | 2,5 Mach |
Raggio di azione | 17,7 km |
Testata | 9,4 kg di alto esplosivo |
Spoletta | di prossimità |
Sistema di guida | sistema autoguidato all'infrarosso |