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Bae Dynamics Skyflash - discussione ufficiale


Gemini

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Niente di più facile.

 

Prendi uno Sparrow, versione AIM-7E, fallo produrre agli inglesi, e ottieni uno Skyflash.

 

Lo Skyflash è esattamente uno Sparrow leggermente migliorato dagli inglesi, che lo hanno montato sui Tornado ADV.

 

Le prestazioni sono praticamente le stesse: gittata sui 30 km, velocità sui Mach 3.5, testata bellica sui 30 kg, guida radar semi attiva.

 

Esternamente sono quasi indistinguibili.

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E io chissà che mi credevo!

Lo Skyfash che migliorie ha rispetto auno sparrow, cioè anche questo missile richiede il bersaglio sempre agganciato oppure permette qualcosa di più?

 

I Tornado montano anche gli AIM 120?

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In realtà, lo Skyflash non è nato soltanto per orgoglio, ma penso che sia stato per questioni di costo e di sviluppo di know-how. In fondo, hanno migliorato lo Sparrow. Inoltre, va detto, che il Tornado ADV può portare anche gli Sparrow...

 

Dell'AIM-120, non sò niente, ma credo sia una evoluzione ovvia...

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I Tornado ADV inglesi sono stati resi compatibili con l'AMRAAM.

 

La compatibilità, però, non è piena, ed il missile non può sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità.

 

Gli inglesi svilupparono lo Skyflash perchè lo Sparrow, nella versione AIM-7E disponibile a quel tempo, non era il massimo dell'efficacia.

 

Lo Skyflash era più moderno, aveva un tempo di reazione inferiore, era ottimizzato per le esigenze inglesi (intercettazione di bombardieri veloci ad alta quota, in rapida sequenza).

 

Il vantaggio durò poco, perchè gli americani recuperarono con l'AIM-7F (che aveva una gittata doppia) ed infine con l'AIM-7M (che era digitalizzato ed ha dimostrato di avere un'elevatissima efficacia).

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Il problema non è tanto del Tornado in sè, quando del suo sistema radar di tiro Foxhunter.

 

Tenete conto che l'AMRAAM è una bestia eccezionale, che ha le seguenti modalità di utilizzo:

 

- Lancio contro un bersaglio acquisito direttamente dal radar del missile, in un raggio di circa 20 km;

 

- Lancio con guida inerziale, calcolo anticipato del punto in cui si troverà l'aereo nemico, possibilità di aggiornamento delle coordinate, attraverso un collegamento data link con l'aereo lanciatore, attivazione del radar attivo in prossimità del bersaglio con inseguimento autonomo;

 

- Lancio con guida assistita (tipo SARH) con opzione di completare l'ultimo tratto in modalità attiva;

 

- Possibilità, in caso di forti emissioni di contromisure elettroniche che accechino il radar attivo del missile, di passare in automatico sulla modalità "on-the-jam" dirigendosi contro la fonte del disturbo;

 

- Capacità di colpire un determinato bersaglio all'interno di una formazione abbastanza stretta.

 

Chiaramente per sfruttare tutte queste possibilità occorre che l'hardware e il software del sistema di guida dell'aereo lanciatore siano pienamente compatibili.

 

Si tenga conto che anche gli americani hanno realizzato questa piena compatibilità, oltre che sui caccia più nuovi - F-22 ed F-35 - solo su F-14D, F-15C ed F-16C delle ultime versioni o su esemplari aggiornati agli standard più recenti.

 

L'AMRAAM è proprio una gran brutta bestia: se lanciato contro un bersaglio che si trova nel suo inviluppo di volo ottimale (diciamo da 3 a 30 km di distanza e da 500 a 11000 metri di quota) le sue probabilità di successo sono pari al 99,5 % ....

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  • 5 anni dopo...

Riprendo questo thread per presentarvi l'ultimo lavoro di Gian Vito:

 

Bae Dynamics Skyflash

 

Skyflash_01.jpg

 

Il programma Skyflash è iniziato nel 1973 come XJ 521, volto a migliorare le prestazioni del missile AIM-7E2 Sparrow che si erano rivelate del tutto insufficienti in Vietnam. Del predecessore conserva la cellula, il motore, la testata bellica e l’impostazione generale. L’elettronica, invece, è completamente nuova. I primi test sono stati effettuati tra il 1976 ed il 1978, anno in cui è iniziata la produzione e conseguita la capacità operativa iniziale (IOC) a bordo degli F-4 Phantom della RAF. Alle prove, la precisione del missile si è rivelata fenomenale: su 24 lanci, solo 2 colpi a vuoto (Pk 90%). 12 missili hanno centrato in pieno i bersagli, altri 10 li hanno mancati di 1-2 metri, ben all’interno del raggio letale della testata. Il missile ha colpito anche bersagli in manovra e protetti da ECM.

 

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