Mone Inviato 25 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 25 Ottobre 2008 (modificato) E' avvenuta con successo la messa in orbita del del satelllite italiano Cosmo Skymed Articolo Modificato 25 Ottobre 2008 da Mone Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 25 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 25 Ottobre 2008 Per la precisione è il terzo su quattro della costellazione Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mone Inviato 25 Ottobre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 25 Ottobre 2008 E se tutto và bene tra un anno si dovrebbe aggiungere il quarto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FrancescoBaracca Inviato 26 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Ottobre 2008 spero che vada bene... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
F-14 Inviato 29 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Ottobre 2008 ecco un disegno dello Skymed: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite byron Inviato 1 Novembre 2008 Segnala Condividi Inviato 1 Novembre 2008 Per ora il terzo è andato bene!! Speriamo bene anche per il quarto!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 25 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2009 Thales Alenia Space costruirà per gli Emirati Arabi Uniti 4 satelliti basati sulla tecnologia dei Cosmo-SkyMed italiani, in particolare sul Radar ad Apertura Sintetica (SAR) operante in banda X in grado di riprendere la Terra in ogni condizione di visibilità, con entrata in servizio a partire dal 2012 per i primi due sistemi Gulf-SAR 1 e 2. L’annuncio è stato fatto al salone International Defence Exhibition 2009 in corso nella capitale Abu Dhabi e il progetto, del valore di oltre 1 miliardo di dollari, vedrà la partecipazione della società locale di investimenti Hydra Trading e della statunitense 4C Controls. Ad Abu Dhabi sorgerà il nuovo e avanzato centro di controllo Gulf Earth Observation Centre (GEOC) che coprirà un’area di circa 10.000 metri quadri e avrà un costo di 30 milioni di dollari. Il centro, il primo del suo genere in Medio Oriente, raccoglierà e analizzerà i dati provenienti dalla costellazione di satelliti in orbita, ospiterà corsi universitari di ingegneria aerospaziale in collaborazione con il Politecnico di Torino e fornirà supporto sia ad attività legate alla difesa che ad attività civili come protezione ambientale, controllo marittimo, cartografia. Il GEOC sarà integrato in rete con altre tre stazioni di controllo a terra in Medio Oriente, Africa e America Latina per fornire telemetria, tracciamento e controllo dei satelliti, i quali copriranno un’area di interesse compresa tra latitudine 43°S e 43°N. I dati verranno raccolti sia dalle 4 piattaforme SAR che da altri due satelliti ottici che contribuiranno a fornire al centro immagini ad alta risoluzione. Il GEOC avrà inoltre accesso alle immagini fornite dai satelliti italiani COSMO-SkyMed attraverso un accordo di distribuzione limitato ad alcuni paesi della regione e del sud-est asiatico concluso recentemente tra la sussidiaria europea di 4C e e-GEOS, joint venture fra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Telespazio. http://www.difesanews.it/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
enrr Inviato 25 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2009 (modificato) da Ares di AW&ST altri particolari, sembra che i satelliti saranno quelli della seconda generazione appena approvati dall'Italia Radar Satellites For The Gulf Posted by Bill Sweetman at 2/24/2009 9:43 AM CST Plans to launch a four-satellite constellation of radar-surveillance spacecraft were announced at IDEX in Abu Dhabi on Tuesday. The GulfSAR (synthetic aperture radar) satellites will be supplied by Thales Alenia Space and based on the design of Italy's new Cosmo-SkyMed craft, and will work in conjunction with a new state-of-the-art ground control and image exploitation center to be constructed in Abu Dhabi. The project is being funded and run via US-based 4C Controls, the UAE's Hydra Trading and Baynuna Aviation Service. Retired UAE Air Force Maj. Gen. Khalid Al Buainnain - a key figure in the expansion of the UAE air force - is an executive vice-president of 4C Controls and chairman of Baynuna. Hydra Trading is an investment company focused on defense and security and is owned by the Royal Group, which is controlled by the UAE's royal families. The first two satellites and the ground station are expected to cost $500 million. The first two satellites are due to be launched in 2012 and the second pair in 2013. They will complement Cosmo-SkyMed because they will be launched into low-inclination orbits - the constellation's coverage will be limited to 43 degrees north and south of the equator, but within that region they will offer much higher revisit rates than the polar-orbiting Italian satellites. They will offer 1-meter-class resolution in spotlight mode. High revisit rates, project leaders said in Abu Dhabi, mean that the satellites can be used for tasks such as shipping management and the monitoring of critical infrastructure as well as for classic defense reconnaissance missions. The orbital path will also suit customers in South East Asia, and the consortium expects to provide satellite services to government and civilian users worldwide. PS: Notare la scritta sulla foto soprastante, il nome del consorzio inter-nazionale, anzi inter-planetario :rotfl: :rotfl: Modificato 25 Febbraio 2009 da enrr Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cama81 Inviato 25 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2009 e naturalmente se loro posso accedere ai dati di skymed vale anche il contrario alias i sauditi ci pagano la seconda generazione del cosmo skymed Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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