vorthex Inviato 2 Maggio 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Maggio 2010 sinceramente non si capisce dalla frase di raptor, se usassero le navi cargo come "parafulmine" (cosa di cui dubito, visto la penuria di mercantili di cui era afflitta la marina giapponese) o se la protezione delle PA giapponesi si affidasse, come è normale che sia, a compartimenti stagni vuoti... e da qui la definizione container. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hobo Inviato 3 Maggio 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Maggio 2010 Quella nave funzionava come una piattaforma logistica per aeromobili galleggiante, una specie di piattaforma o molo artificiale; notare il ponte con gli Harrier "mischiati": a sinistra, i Sea-Harrier della Royal Navy e a destra gli Harrier GR.Mk-3 della RAF. Diversi ufficiali della RAF, con un elevato monte ore sugli Harrier, furono "prestati" alla Marina di Sua Maestà e destinati all'istruzione degli ufficiali dei Sea Harrier. I container disposti ai lati fungono da riparo contro colpi nemici. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hobo Inviato 3 Maggio 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Maggio 2010 (modificato) Mi correggo: gli ufficiali della Royal Navy non avevano alcun bisogno di essere "istruiti" sull'uso dei loro Sea Harrier FRS Mk-1 dai loro colleghi della RAF, ma furono i piloti RAF a passare sotto il comando della Royal Navy. Modificato 3 Maggio 2010 da Hobo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gabriele Inviato 22 Maggio 2010 Segnala Condividi Inviato 22 Maggio 2010 Questa pagina di Globalsecurity è interessante, a proposito del Sea Basing fatto con portacontainer civili modificate. Innanzitutto, ecco di cosa stiamo parlando: Questo è il post di un altro topic da cui sono risalito al link di Global Security: Afloat forward staging base L'idea non mi sembra male, ma la terrei come piano strategico di emergenza in caso di conflitto su scala globale in cui si necessiti di tutte le risorse disponibili, non certo per la "guerra al terrorismo". Non credo sia un problema insolubile la velocità, si requisirebbero mercantili moderni in grado di tenere i 20 nodi o più, quanto meno se questa nave dovesse operare in squadra. Riguardo la protezione, il discorso è sempre quello, se parliamo di gommoni imbottiti di tritoli non si necessita di una protezione moderna e integrata, solo di misure precuzionali. Se ci si scontra con marine organizzate, resta il fatto che le nostre unità più moderne possono tenere sotto controllo, e in caso ingaggiare, bersagli multipli. Quindi no problem se affronti la marina libica, certo se te la devi vedere con la US navy perdi la squadra navale e la guerra, questo è chiaro. Io però utilizzerei queste navi civili per il trasporto di elicotteri (i quali potrebbero decollare con minori difficoltà anche di aerei V-STOL), fanteria e mezzi motorizzati per occupare i punti sensibili, una volta debitamente bombardati dall'aria proprio dai mezzi aerei della portaerei, che libera da carri e altri mezzi di terra, può trasportare esclusivamente aerei, e considerata la capacità di ricovero non immensa della Cavour, mi sembra la scelta più saggia quella di imbarcare solo aerei, e sfruttare una nave da carico ad esempio per gli elicotteri, Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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