nik978 Inviato 14 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 14 Aprile 2018 Ora è da vedere il solito balletto delle intercettazioni. Impensabile un risultato Come quello confermato da russi e siriani con gli apparati vecchi di 30 anni delle versioni ufficiali Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
FrancescoBaracca Inviato 14 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 14 Aprile 2018 Ma si sa quanti hanno colpito il bersaglio e quanti no? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 14 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 14 Aprile 2018 (modificato) Io aspetterei conferma ufficiali dai satelliti. Gli americani hanno ammesso una risposta siriana. Ma dubito fortemente dei numeri forniti dai russi. Soprattutto se ottenuti con gli apparati ssiriani E comunque una salva di oltre 100 missili saturerebbe anche delle Sam moderne. Ma si sa che la retorica nei conflitti ha sempre avuto un peso Modificato 14 Aprile 2018 da nik978 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 15 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 15 Aprile 2018 Questa mattina i principali quotidiani nazionali aprono con questa immagine (o simili) affermando, nelle relative didascalie, che si tratta di missili che stanno cadendo sulla Siria. I media stranieri riportano invece (correttamente) che si tratta di missili della contraerea siriana lanciati contro gli incursori. Come al solito ... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 15 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 15 Aprile 2018 None of our aircraft or missiles involved in this operation were successfully engaged by Syrian air defenses, and we have no indication that Russian air-defense systems were employed. We are confident that all of our missiles reached their targets. At the end of the strike mission, all our aircraft safely returned to their bases. We assessed that over 40 surface-to-air missiles were employed by the Syrian regime. Most of these launches occurred after the last impact of our strike was over. It is likely that the regime shot many of these missiles on a ballistic trajectory. I mean, by that, without guidance. And we assess that the defensive efforts of Syria were largely ineffective, and clearly increased risk to their people based on this indiscriminate response. When you shoot iron into the air without guidance, it's going to come down somewhere. By contrast, the precise nature of our strike and the care which our allied team planned and executed significantly reduced the risk of collateral damage to civilians. Fonte ... https://www.defense.gov/News/Transcripts/Transcript-View/Article/1493749/department-of-defense-press-briefing-by-pentagon-chief-spokesperson-dana-w-whit/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 16 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 16 Aprile 2018 (modificato) certo che 70 vettori contro un solo sito, sono parecchi. Cosa deve fare riflettere Putin e tutti gli altri (la cina lo sta gia' facendo con analisi in tv e simili, figuriamoci i militari), e' l'estremo grado di organizzazione, integrazione e mobilita' mostrato dal gruppo di attacco americano+alleati. A prescindere dall'aver abbattutto 0, o 70 missili e dalle posizioni personali nei confronti della vicenda: il messaggio americano e' chiaro..... Modificato 16 Aprile 2018 da nik978 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Blabbo Inviato 17 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 17 Aprile 2018 (modificato) Pura curiosità... questi 70-100 missili lanciati sulla Siria si sa quanti morti hanno provocato? Modificato 17 Aprile 2018 da Blabbo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 17 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 17 Aprile 2018 Pare nessuna vittima, un po' perche' i siriani sapevano che gli obbiettivi sarebbero stati in una rosa di posti e si erano preparati e poi l'ora scelta. Inoltre il centro di ricerca e' si a damasco, ma ha una ampia zona aperta da un lato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 17 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 17 Aprile 2018 (modificato) Report ufficiale russo sulla risposta al lancio di missili. (boni.... ) Io personalmente sulla vicenda ho una opinione mia: 100 missili di cui 70 su un solo obbiettivo, mi sono sembrati un po tanti soprattuto un tomahawk che mi pare si porti 500kg addosso. Per me una scelta di obbiettivi piu' vasta avrebbe giustificato la quantita'. (e questa e' la versione russa come vedrete dopo) Oppure, altra opzione, si sospettava la presenza di difese antiaeree e si e' voluto saturare l'apparato... ma 70 missili solo sul centro di ricerca, sono tanti, quindi questo mi conferma che gli USA si aspettassero qualcosa e hanno preferito andare sul sicuro. Quindi che i russi non ne abbiano beccato nemmeno uno, come sostegono gli americani, non la prendo come verita' assoluta. ecco i dati ufficiali russi (che non includono eventuali Jammate, quindi qualche risultato e' stato "infilato" in questa lista) Pantsir-S1: 25 missiles fired, 23 hits scored. Buk-M2: 29 missiles fired, 24 hits scored. Kub: 21 missiles fired, 11 hits scored. Strela-10: 5 missiles fired, 3 hits scored. Osa: 11 missiles fired, 5 hits scored. S-125: 13 missiles fired, 5 hits scored. S-200: 8 missiles fired, 0 hits scored. (per limiti su bersagli a bassa altitudine) E ecco gli obbiettivi secondo i russi 4 missiles were launched at the area of the Damascus International Airport. All these missiles were intercepted. 12 missiles were launched at the Al-Dumayr Military Airport. All these missiles were intercepted. 18 missiles were launched at the Baly Military Airport. All these missiles were intercepted. 12 missiles were launched at the Shayarat Military Airport. All these missiles were intercepted. 9 missiles were launched at the Mezzeh Military Airport. Five of them were intercepted. 16 missiles were launched at the Homs Military Airport. 13 of them were intercepted. 30 missiles were launched at targets in the areas of Barzah and Jaramani. 7 missiles were intercepted. Come dicevo BONI! non e' una gara a chi ce l'ha piu' lungo (il missile), ma vedo spunti di riflessione interessanti., E ricordiamoci che la prima vittima in ogni conflitto, e' la verita'. Modificato 17 Aprile 2018 da nik978 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Blabbo Inviato 17 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 17 Aprile 2018 (modificato) Zero morti sono pochissimi. Modificato 17 Aprile 2018 da Blabbo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 18 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 18 Aprile 2018 (modificato) Barzeh risulta isolato dal centro urbano ed ha un intero lato a ridosso di una collina. https://goo.gl/maps/aBPSptrhjj82 Tutti i siti colpiti, incluso questo, erano assolutamente prevedibili e credo gia' messi in sicurezza. L'assenza di danni collaterali non mi ha stupito, anzi mi sarei stupito del contrario. E vedendo le dimensioni del sito, ribadisco che 70 missili per un sito del genere, siano una esagerazione....... Modificato 18 Aprile 2018 da nik978 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ROSSETTI BRUNO Inviato 19 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 19 Aprile 2018 "L’ultima arma contro Assad: una brigata arabo-sunnita per fermare l’esercito del raiss" E' una cosa sconvolgente!!!!!!! Strano che non ci abbiano pensato prima Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
zander Inviato 19 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 19 Aprile 2018 I francesi hanno sperimentato alcuni problemi durante durante la campagna di tiro sulla Siria, battezzata Hamilton. 5 Rafale, ognuno dotato di 2 missili Scalp-EG, sono partiti dal territorio francese per lanciare i missili verso gli obbiettivi su suolo siriano. Tuttavia un missile non ha funzionato a dovere (forse è fallito il passaggio del target al missile) e l'aereo ha dovuto sganciarlo in un'area pre-designata per questo tipo di evento. La Marine Nationale ha avuto invece problemi più seri con i suoi missili navali da crociera (MdCN), lanciati dalle fregate FREMM, di cui gli equipaggi hanno dovuto riavviare uno dei computer di bordo, un'operazione che ha fatto perdere il timing di attacco. Solo 3 dei 6 MdCN programmati, al loro battesimo del fuoco, sono stati lanciati. La Francia ha impiegato 17 velivoli: 5 Rafale 4 Mirage 2000-5 2 AWACS 6 rifornitori in volo e 6 navi:: 3 cacciatorpedinieri FREMM 1 fregata antisottomarino 1 fregata anti-aerea 1 rifornitore E mettiamoci anche un po' di sfiga: un incidente di rifornimento in volo (non meglio precisato), e una gastroenterite a parte dell'equipaggio di un cacciatorpediniere non hanno migliorato la situazione. Complessivamente la Aquitaine e la Auvergne non sono riuscite a lanciare alcun missile, mentre la Languedoc ha sparato la sua salva di 3 missili. La MN non ha rilasciato molte dichiarazioni se non che l'efficacia della nuova arma è stata dimostrata e che l'obbiettivo militare è stato raggiunto. http://www.lepoint.fr/monde/frappes-en-syrie-l-un-des-missiles-scalp-n-est-pas-parti-du-rafale-18-04-2018-2211787_24.php https://lemamouth.blogspot.co.uk/2018/04/mdcn-trois-sont-partis-mais.html https://lemamouth.blogspot.co.uk/2018/04/le-mystere-du-10e-scalp-leve.html Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 20 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 20 Aprile 2018 (modificato) "L’ultima arma contro Assad: una brigata arabo-sunnita per fermare l’esercito del raiss" E' una cosa sconvolgente!!!!!!! Strano che non ci abbiano pensato prima lo dicono da anni.... con i problemi che hanno con lo Yemen la vedo dura............. Prendendo sempre le versione estremamente differenti riguardo all;'attacco, il contro totale die missili americani e' di 2 unita' piu' elevato di quello russo/siriano E guardacaso ieri esce la notiiza che sono stati trovai due missili inespolsi (che sono in viaggio per la russia)..... interessanti sviluppi da seguire Modificato 20 Aprile 2018 da nik978 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 20 Aprile 2018 Segnala Condividi Inviato 20 Aprile 2018 E c'erano pure gli F-22 ... “US Air Force F-22 Raptors played an integral role in protecting ground forces during and after the multinational strikes against Syrian chemical weapons production facilities on the morning of April 14,” AFCENT spokesman Capt. Mark Graff said. “Thanks to its unique fifth generation capabilities, the F-22 was the only airframe suited to operate inside the Syrian integrated air defense systems, offering an option with which to neutralize [integrated Air Defense System] threats to our forces and installations in the region, and provide protective air support for US, coalition and partners on the ground in Syria.” Graff declined to expand his comment to explain why the F-22s did not respond when Syria launched 40 surface-to-air missiles in the wake of the US-Anglo-French strike. http://www.airforcemag.com/Features/Pages/2018/April%202018/Syria-Strike-Story-F-22s-AFCENT-JASSMs.aspx Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio-22raptor Inviato 11 Maggio 2018 Segnala Condividi Inviato 11 Maggio 2018 Dopo la concessione del suolo siriano agli iraniani (si sapeva che l'aiuto contro l'IS non era "aggratis"), Israele ha iniziato la propria campagna aerea mirata a segare le capacità iraniane nell'aerea prima che esse costituiscano una minaccia per israele stesso. Stando alle dichiarazioni di questi giorni, abbiamo assistito ad una mobilitazione di uomini e vettori balistici iraniani sul suolo siriano, il che ha ovviamente provocato la reazione israeliana che ha colpito. Fra le cose notabili di questi strike abbiamo questo , ossia la distruzione di un Patsir che si trovava a circa 5km dal palazzo presidenziale .... spento. Il sistema usato per distruggerlo sembra un missile Delilah. Dal video si vede come gli addetti preposti al sistema stiano tranquillamente cincischiando a lato, nel bel mezzo di uno strike annunciato, a 5km da casa del capo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 11 Maggio 2018 Segnala Condividi Inviato 11 Maggio 2018 Dopo la concessione del suolo siriano agli iraniani (si sapeva che l'aiuto contro l'IS non era "aggratis"), Israele ha iniziato la propria campagna aerea mirata a segare le capacità iraniane nell'aerea prima che esse costituiscano una minaccia per israele stesso. Stando alle dichiarazioni di questi giorni, abbiamo assistito ad una mobilitazione di uomini e vettori balistici iraniani sul suolo siriano, il che ha ovviamente provocato la reazione israeliana che ha colpito. Fra le cose notabili di questi strike abbiamo questo , ossia la distruzione di un Patsir che si trovava a circa 5km dal palazzo presidenziale .... spento. Il sistema usato per distruggerlo sembra un missile Delilah. Dal video si vede come gli addetti preposti al sistema stiano tranquillamente cincischiando a lato, nel bel mezzo di uno strike annunciato, a 5km da casa del capo. Non so se hai notato, ingrandendo, il tizio che sta correndo in direzione del lanciamissili pochi attimi prima che questo venga colpito ... Da fonte israeliana ... http://www.iaf.org.il/4472-50171-en/IAF.aspx http://www.iaf.org.il/4473-50176-en/IAF.aspx http://www.iaf.org.il/4473-50179-en/IAF.aspx Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio-22raptor Inviato 11 Maggio 2018 Segnala Condividi Inviato 11 Maggio 2018 Sì sì lo avevo notato. È l unico che pare fare qualcosa. Tardi. Oggi ho avuto uno scambio di idee con un amico virtuale, che mi ha detto la sua: può darsi che il sistema fosse spento poiché tutta la air picture siriana era sotto pesante jamming. Le capacità israeliane in materia le conosciamo abbastanza bene. Può darsi che vedendosi jammare buona parte della rete anti-aerea, abbiano deciso di spegnere il sistema e spostarlo prima che saltasse per aria. Ma non hanno fatto in tempo. Potrebbe essere plausibile visto che da giorni aerei sigint/elint orbitano costantemente raccogliendo dati. Ma mi piacerebbe discuterne anche qui per completare le mie idee in merito al video. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 11 Maggio 2018 Segnala Condividi Inviato 11 Maggio 2018 (modificato) Concordo Col jamming aggiungo la mia personalissima ipotesi Israele ha pubblicamente detto che non ha nulla contro la Siria e che l'Iran sta facendo i suoi interessi a danno dei siriani https://mobile.almasdarnews.com/article/lieberman-to-assad-throw-iranians-out-of-your-country/ io non credo che sotto le dichiarazioni di facciata, la presenza iraniana sia così benvoluta dai militari siriani inoltre i raid sono stati abbastanza telefonati in passato e probabilmente i singoli reparti Sam siriani si aspettavano attacchi israeliani solo su postazioni e piattaforme gestite dagli iraniani. Oggi vedendo il video ho subito notato l'apparente disinteresse degli operatori di quel pantsir, con l'unico che all'ultimo, rimettendoci la pelle, è corso all'interno. Probabilmente per disattivare Il temporeggiamento sull'operazione a daara mi conferma che Assad voglia ridurre al minimo eventuali nervosismi israeliani.(le dichiarazioni sul Golan le faceva anche assad papà. Parole...) I giordani da settimane stanno provando a convincere i ribelli ad arrendersi. Modificato 11 Maggio 2018 da nik978 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 11 Maggio 2018 Segnala Condividi Inviato 11 Maggio 2018 (modificato) La versione siriana sul pantsir (per dovere di cronaca) As far as the Panstsir-S1 that was destroyed; if it was not obvious from the footage itself, the battery was not deployed as its ammunition was out and the crew was waiting on the tarmac to reload the missiles Radars are switched off if the battery cannot fire since enemy can fire an anti radiation missile and hit it without being able to defend itself. The battery had fired 12 missiles before it went and mobilized to be reloaded In effetti il radar mi pare non stesse girando. Ma avendo sparato in precedenza gli israeliani avevano già lockato Modificato 11 Maggio 2018 da nik978 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fabio-22raptor Inviato 12 Maggio 2018 Segnala Condividi Inviato 12 Maggio 2018 (modificato) 12 Missili eh... avranno raso al suolo stormi di farfalle anche perché ho visto le foto ravvicinate e tutti i missili erano fuori. Il radar non stava girando e i cannoni erano giù.... Inoltre c'è un dettaglio sull'aggancio: Ad avere capacità anti-radiazione è il Delilah AR, che però ha come testa cercante un radar passivo, mentre qui vediamo una guida infra-rossa terminale che è propria del Delilah normale. Questo missile è infatti una sorta di incrocio fra UAV e cruise, viene lanciato tramite modo "Man in the Loop"; Seguendo una guida inerziale GPS si porta nell'aerea di operazione, e nel caso non trovi il suo target dove doveva essere orbita alla ricerca del bersaglio (UAV). Quando lo trova entra nella fase terminale attraverso la modalità infrarossa e si abbatte come si vede nel video. Quindi non lo hanno agganciato perché aveva sparato prima emettendo segnali radar, ma perché sapevano dove fosse. Modificato 13 Maggio 2018 da fabio-22raptor Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 12 Maggio 2018 Segnala Condividi Inviato 12 Maggio 2018 Grazie della spiegazione. Chiarissimo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 18 Maggio 2018 Segnala Condividi Inviato 18 Maggio 2018 (modificato) I regolari siriani stanno iniziando a colpire con missili anticarro, a distanze prossime agli 8 km. O superiori. Probabile quindi un debutto del Kornet versione più moderna. Non ci sono per ora video. Modificato 18 Maggio 2018 da nik978 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 22 Maggio 2018 Segnala Condividi Inviato 22 Maggio 2018 Dopo 7 anni, Damasco, e' stata liberata. E' abbastanza chiara ora la definizione delle zone e le priorita'. -Ad est dell'Eufrate tutto restera' cosi. Almeno nella parte Irachena. Anche perche' l'iraq non pare interessato alla presenza curda con cui opera militarmente contro quel che resta dell'isis. - Ad ovest, l'esercito siriano si muovera' a Sud per riprendere Daara e se sara' gestita bene la grana iran/hezbollah, riuscira' a aprire tutit i varchi con la Giordania. Giordania che ha e avra' un grosso peso nei negoziati per un eventuale trasferimento dei ribelli e una presa dei territori con pochi combattimenti. Immagino si rimarra' un po cauti sul Golan. La sacca di Al Tanf con gli americani e' piu' un fasitido di facciata per Assad. Non vale il rischio di andare a stuzzicarla. CI pensera' la diplomazia coi suoi tempi. Ovviamente tutto verra' messo in discussione se Iran ed Hezbollah si muoveranno in maniera da infastidire Israele...... - Idlib: e' chiaro che Russia e Turchia si sono accordati per creare una enclave in quella zona. oramai ci sono oltre 10 punti di osservazione turchi lungo i confini. All'interno continueranno a combattere le varie fazioni di ribelli e la Russia/Siria si limitera' ad attacchi mirati su centri militari torppo grandi o magari capi militari. Non vedo fattibile ora una operazione per conquistare territori in quella zona da parte dei Siriani. Ogni operazione eventuale sara' avvallata da turchi e russi (Si pensa a Jisr ash-Shugur, ma l'appostamento Turco in zona mi fa pensare non si fara'). Se Assad e' furbo, aspettera mesi o piu durante i quali i ribelli non riusciranno a creare una struttura e saranno sempre a combattere. Visto che i Turchi sicuramente non hanno voglia di fare i poliziotti in eterno, potrebbe avere mano libera per agire. Ma non ora. - Nord siria/curdi: i Turchi nel profondo del cuore non sarebbero contrari ad un "take over" da parte di assad delle zone Curde. Ma i curdi acceteranno di tornare sotto la siria sono con ampie autonomie, anche militari. Quindi dubito fortemente che i turchi andranno via da li........ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nik978 Inviato 2 Agosto 2018 Segnala Condividi Inviato 2 Agosto 2018 (modificato) On 5/22/2018 at 1:09 PM, nik978 said: -Ad est dell'Eufrate tutto restera' cosi. Almeno nella parte Irachena. Anche perche' l'iraq non pare interessato alla presenza curda con cui opera militarmente contro quel che resta dell'isis. Pochi cambiamenti, Operazioni Irachene curde e della coalizione che lentamente stanno erodendo il terreno dell ISIS. Isis che ad ovest eufrate nelle zone controllate dai governativi, a parte azioni dirompenti come suo solito, ma su scala limitata, non riesce a mantenere il terreno a lungo e vaga disperso nel deserto (credo ci metteranno un po' a risolvere la cosa.......) Quote - Ad ovest, l'esercito siriano si muovera' a Sud per riprendere Daara e se sara' gestita bene la grana iran/hezbollah, riuscira' a aprire tutit i varchi con la Giordania. Giordania che ha e avra' un grosso peso nei negoziati per un eventuale trasferimento dei ribelli e una presa dei territori con pochi combattimenti. Detto fatto..... Quote Immagino si rimarra' un po cauti sul Golan. La sacca di Al Tanf con gli americani e' piu' un fasitido di facciata per Assad. Non vale il rischio di andare a stuzzicarla. CI pensera' la diplomazia coi suoi tempi. Ovviamente tutto verra' messo in discussione se Iran ed Hezbollah si muoveranno in maniera da infastidire Israele...... Israele e' stato abbastanza trannquillo e il confine sl golan e' stato preso senza troppi nervosisimi. Gli Iraniani sono rimasti lontani, abbastanza per i russi, non per gli Israeliani che pero' non hanno fatto molto se non azioni di contenimento . DI Al Tanf non si parla piu', anche perche' strategicamente ha poco senso ed e' prettamente una scusa per avere americani sul suolo siriano. Continuo a sostenere che la diplomazia fara' il suo lavoro Quote - Idlib: e' chiaro che Russia e Turchia si sono accordati per creare una enclave in quella zona. oramai ci sono oltre 10 punti di osservazione turchi lungo i confini. All'interno continueranno a combattere le varie fazioni di ribelli e la Russia/Siria si limitera' ad attacchi mirati su centri militari torppo grandi o magari capi militari. Non vedo fattibile ora una operazione per conquistare territori in quella zona da parte dei Siriani. Ogni operazione eventuale sara' avvallata da turchi e russi (Si pensa a Jisr ash-Shugur, ma l'appostamento Turco in zona mi fa pensare non si fara'). Se Assad e' furbo, aspettera mesi o piu durante i quali i ribelli non riusciranno a creare una struttura e saranno sempre a combattere. Visto che i Turchi sicuramente non hanno voglia di fare i poliziotti in eterno, potrebbe avere mano libera per agire. Ma non ora. Tutto fa presagire ad un attacco. Quindi Russi e Turchi sono d'accordo. Sicuramente su Jisr Ash-Shugur visto le continue provocazioni contro le basi russe da parte di droni armati. Sul resto del territorio, Erdogan si e' detto contrario ma credo piu' perche' i curdi hanno affermato che potrebbero supportare l'esercito siriano direttamente nelle operazioni.. SI vedra', ma i tempi probabilmente saranno piu' brevi di quanto avessi immaginato. Quote - Nord siria/curdi: i Turchi nel profondo del cuore non sarebbero contrari ad un "take over" da parte di assad delle zone Curde. Ma i curdi acceteranno di tornare sotto la siria sono con ampie autonomie, anche militari. Quindi dubito fortemente che i turchi andranno via da li........ Incontri ad alto livello a Damasco tra curdi e governativi, Incontri anche nelle zone a nord eufrate con recupero vittime dell'esercito, supporto tecnico per le dighe sull'eufrate. Se succedesse un improbabile completo armistizio e concessione di una federazione curda interna alla Siria, la grana Afrin e nord ovest tornerebbe grossa perche' sicuro proverebbero a conquistarla. Ed in quel caso sarebbe da capire come Assad, Putin ed Erdogan si comporterebbero (e pure Trump.....) Modificato 2 Agosto 2018 da nik978 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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