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Cosa sarebbe successo se il 262 avesse fatto il caccia?


Ospite intruder

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Comunque a parte le disquisizioni a riguardo... Ho sentito parlare di un possibile successore del 262 con una differente configurazione e differente profilo alare, da impiegare anche per la caccia notturna...qualcuno ne sa qualcosa?

 

 

Penso che ti riferisci al Me p.1101.

 

 

ops, vedo che mi hanno preceduto; pertanto mi limito a postarti un link con la sua storia: Me p.1101

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Comunque a parte le disquisizioni a riguardo... Ho sentito parlare di un possibile successore del 262 con una differente configurazione e differente profilo alare, da impiegare anche per la caccia notturna...qualcuno ne sa qualcosa?

 

Si il Ta 183 lo conoscevo...da quello che ho capito era in progetto una specie di rivisitazione del 262: doveva avere una configurazione alare a freccia e i motori annegati nella fusoliera centrale..ma non so altro purtroppo...

 

 

Se parliamo di una rivisitazione mi viene in mente l'HG III, se invece si allude ad un successore penso che ti riferisci al P.1101, comunque nel sito da me segnalatoti, trovi di tutto e di più! :)

Modificato da Blue Sky
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Addirittura... Scusa ma solo perchè uno, non essendo una divinità in terra capace di sapere tutti i se e i ma della storia e relativi retroscena, non pone limiti alla capacità umana, che nel caso è riferita a loro, tu lo consideri facente parte di quell'assurda ideologia?? :thumbdown:

 

Non era mia intenzione dare del neo-nazi a nessuno e comunque in internet c'è più di un qualche forum dove la teoria che i Tedeschi avrebbero risolto in pochi anni quello che il resto dell'umanità ha risolto in decenni non incontrerebbe affatto scetticismo. :thumbdown:

 

Non mi considero una divinità in terra e, ti assicuro, sono molti più i se ed i ma che non conosco, rimango semplicemente dell'idea che se vogliamo restare in ucronia senza passare alla fantascienza, non c'è alcuna umana possibilità che gli scienziati Tedeschi avrebbero potuto risolvere, anche in 5 anni, quello che l'umanità, in tempo di relativa pace e con risorse tecnologiche progressivamente più evolute, ha risolto in 40 anni!

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Se parliamo di una rivisitazione mi viene in mente l'HG III, se invece si allude ad un successore penso che ti riferisci al P.1101, comunque nel sito da me segnalatoti, trovi di tutto e di più! :)

 

Si in effetti mi sono espresso male, chiedo venia...parlo proprio di rivisitazione del 262, e da quello che ho letto-visto in seguito alle tue indicazioni devo dire che ho trovato molte informazioni. Il modello a cui mi riferivo era proprio l'HG III (corrisponde in pieno alla descrizione di cui ho sentito parlare) Grazie mille! ;)

 

Ps: si sa qualcosa sulla fine che ha fatto il prototipo del P.1101? Dalle notizie in mio possesso dovrebbe essere stato catturato dagli americani

 

Non era mia intenzione dare del neo-nazi a nessuno e comunque in internet c'è più di un qualche forum dove la teoria che i Tedeschi avrebbero risolto in pochi anni quello che il resto dell'umanità ha risolto in decenni non incontrerebbe affatto scetticismo. :thumbdown:

 

Ok sono sicuro che non intendevi farlo, ma da quello che hai scritto ti assicuro che è sembrato diversamente e chi legge avrebbe potuto benissimo capire male..

 

non c'è alcuna umana possibilità che gli scienziati Tedeschi avrebbero potuto risolvere, anche in 5 anni, quello che l'umanità, in tempo di relativa pace e con risorse tecnologiche progressivamente più evolute, ha risolto in 40 anni!

 

Eh ma ti sei perso un pezzetto del discorso...avevo comunicato in principio che, partendo dai presupposti da cui il topic trae origine, le ostilità sarebbero molto probabilmente durate di più: non ti dico un mese ma credo almeno un altro paio d'anni; tempo sufficiente, a parere mio, per fare incredibili passi avanti nella ricerca, specialmente se incalzata dalle necessità militari e belliche.

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Ps: si sa qualcosa sulla fine che ha fatto il prototipo del P.1101? Dalle notizie in mio possesso dovrebbe essere stato catturato dagli americani

 

Purtroppo la storia che avvolge il prototipo in esame è piena di imprevisti ed incidenti, comunque dopo averne carpito i dati tecnici e le tecniche innovative fu demolito (dopo averne impiegato diverse parti in esperimenti vari)... :pianto:

 

p1100-12.jpg

 

A few days before the Allied Army was expected to appear, Messerschmitt had all the engineering drawings, calculations and design work placed on microfilm and packed in watertight containers. These containers were then hidden in four locations in surrounding villages. On Sunday, April 29, 1945, an American infantry unit entered the Oberammergau complex, seizes a few documents, and destroyed much of what remained with axes. The Me P.1101 V1 incomplete prototype was also found, and pulled out of a nearby tunnel where it was hidden. Within a few days of the German capitulation, American specialists had arrived to assess the significance of the seized Messerschmitt complex. After questioning some of the Messerschmitt employees, it was learned of the missing documents. When the American team tried to recover these hidden microfilmed documents, they found that the French Army had already recovered some of the documents. One of the men in the American research team was Robert J. Woods, of the Bell Aircraft Works. He and Messerschmitt chief designer Woldemar Voight lobbied for the completion of the Me P.1101 V1 prototype in June 1945. This proved to be impossible, due to the fact that most of the design documents were now in France (which they refused to share at this point in time), and other key information had been destroyed. The prototype was by now showing damage due to the rough treatment it had been receiving, such as sitting outside in the elements and even as a photographical curiosity for American GIs. The Me P.1101 V1 was shipped to the Bell Aircraft Works in Buffalo, New York in August 1948. More damage was sustained when the aircraft fell off a freight car, which in effect ruled out any possibility for repair and flight testing. The P.1101 was fitted with an Allison J-35 jet engine, and mock-up weapons (6 x Mg 151 and 4 x MK 108 cannon) were pasted on the fuselage sides. Bell used the Me P.1101 as the basis for the X-5, during which individual parts of the P.1101 were used for static testing. Sometime in the early 1950s, the remainder of the Messerschmitt Me P.1101 V1 was sent to the scrap yard, thus ending this unique and distinctive aircraft's history. (www.luft46.com)

 

Messerschmitt Me P.1101

Modificato da Blue Sky
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Sarebbe stato un ottimo velivolo per ricerca ed infatti l'X-5 è, sotto moltissimi aspetti, il suo "clone".

 

Come caccia, invece, mi lasciano parecchi dubbi i problemi di stabilità che afflissero l'X-5. Da http://www.nasa.gov/centers/dryden/news/Fa...-081-DFRC.html:

"... The NACA flights in the X-5 also showed the design's shortcomings. Crossfield noted later, "The X-5 was not a comfortable airplane to fly. It had a low-slung engine. So there was a misalignment of the drag axis, and the principal axis, and the thrust axis, and all of that. So it could get into some interesting maneuvers and motions, and that sort of thing." Its biggest problem, he added was that "...it was a terrible airplane in a spin. It took a long time to get that airplane out of a spin." On October 21, 1952, Walker entered a spin at 36,000 feet, and required 18,000 feet to recover. Crossfield also got into a spin during an X-5 flight, but recovered safely. Tragically, Maj. Raymond Popson was lost in a spin accident with the Air Force's X-5 (50-1839) on October 13, 1953. The wings were in the 60 degree position, and, unlike the others, Popson could not recover in time.

 

On April 23, 1954, Walker made his last X-5 flight, and two new pilots were assigned to the program. They were Stanley P. Butchart and John B. "Jack" McKay. They continued making stability and control research flights from June 1954 into October 1955. Butchart later said about the X-5's poor spin characteristics, "You just had to know that and stay away from it." He also noted a special characteristics of the aircraft, "The speed brakes on the X-5 were up front [on the nose]. When you opened the speed brakes, you got quite a nose down pitch. Well, now it would be very unacceptable. But in a research airplane you put up with it because it's all you've got." The final NACA X-5 flight was made on October 25, 1955, by a new High-Speed Flight Station pilot, Neil A. Armstrong. During the pilot checkout flight, a landing gear door separated. The aircraft was subsequently grounded. In all, the first X-5 had made 122 NACA flights. The aircraft was sent to the Air Force Museum in March of 1958. ...

 

...The results of the X-5 were mixed. It provided verification of wind tunnel predictions about drag reductions and performance improvements from variable sweep wings. The X-5 pilots also found that the variable sweep wings gave a tactical advantage over conventional aircraft. The poor stall/spin characteristics were due to the aircraft's design, rather than the variable wing sweep. ..." (ho aggiunto io le sottolineature)

 

Questo, probabilmente, portò all'abbandono del programma e la rinuncia ad ulteriori sviluppi del 1101, nondimeno è un peccato ed una vergogna :furioso: che l'unico esemplare non sia stato salvato dalla demolizione per tramandarlo alla posterità. :pianto:

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nondimeno è un peccato ed una vergogna :furioso: che l'unico esemplare non sia stato salvato dalla demolizione per tramandarlo alla posterità. :pianto:

 

Esatto, senza contare che il trasferimento di un prototipo così all'avanguardia (per l'epoca) è stato gestito in maniera a dir poco dilettantistica! <_>

Modificato da Blue Sky
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Esatto, senza contare che il trasferimento di un prototipo così all'avanguardia (per l'epoca) è stato gestito in maniera a dir poco dilettantistico! <_<

 

Oltretutto sembra che gli Statunitensi ritrovarono diverse cellule in fase avanzata di montaggio. Una di queste forse si è salvata e giacie in qualche magazzino ad impolverarsi e a fare compagnia al "Gotha".

 

 

me1101.jpg

 

 

Solo per cuori forti: date un occhiata a cosa si può trovare nei magazzini del "Smithsonian National Air & Space Museum's Paul Garber facility" . :blink:

Modificato da motogio
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Oltretutto sembra che gli Statunitensi ritrovarono diverse cellule in fase avanzata di montaggio. Una di queste forse si è salvata e giacie in qualche magazzino ad impolverarsi e a fare compagnia al "Gotha".

me1101.jpg

Solo per cuori forti: date un occhiata a cosa si può trovare nei magazzini del "Smithsonian National Air & Space Museum's Paul Garber facility" . :blink:

 

Conoscevo quel link, è vero, assolutamente scandaloso, io ad esempio mi accontenterei del Natter, come Gate Guardian andrebbe benissimo!

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  • 12 anni dopo...

Vedo solo ora questa interessante discussione; vorrei solo aggiungere che tra le tante occasioni perse dai Tedeschi ci fu anche quella dell'atomica, di cui pare abbiano fatto un paio di test sull'isola di Rugen e in Turingia. Quella di Heisenberg era un'atomica sporca, ma comunque, se fossero riusciti ad installarla su una V 2 e a tirarla su Londra o Mosca, nessuno può dire cosa sarebbe successo. C'è poi la 'leggenda metropolitana' dell'U 235, che stava portando in Giappone il meglio della tecnologia tedesca, al momento della resa, tra cui i nuovi arricchitori di uranio, su cui il progetto Manhattan , si era arenato. La consegna di queste apparecchiature agli USA, avrebbe loro permesso di completare le atomiche e sganciarle sul Giappone. Non sapremo mai la realtà al riguardo.

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  • 2 anni dopo...
19 minuti fa, fili51 ha scritto:

La realtà non la conosceremo mai, ma gli americani l'atomica non l'avevano prima del crollo della Germania e questo vuol pur dire qualcosa...

Ma sei serio o cosa? Trinity è due mesi dopo la capitolazione della Germania, crederai mica che completi una nuke in due mesi!

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Sull'argomento " atomica ", suggerisco due libri di riferimento :

Stephen Walker   --- Appuntamento a Hiroshima --- ed. Longanesi

Rainer Karlsch --- L'atomica di Hitler --- ed. Lindau

Trovare oggi libri del genere non è facile , essendo un po' datati.

Si può provare su internet o su siti del tipo Milhistoria

Oltre al film " Oppenheimer " .

Modificato da engine
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1 ora fa, engine ha scritto:

Sull'argomento " atomica ", suggerisco due libri di riferimento :

Stephen Walker   --- Appuntamento a Hiroshima --- ed. Longanesi

Rainer Karlsch --- L'atomica di Hitler --- ed. Lindau

Trovare oggi libri del genere non è facile , essendo un po' datati.

Si può provare su internet o su siti del tipo Milhistoria

Oltre al film " Oppenheimer " .

Molto meglio, più completo e tecnicamente più esaustivo, The Making of the Atomic Bomb, pubblicato da Simon and Schuster. Anni fa ne esisteva una edizione italiana, ma era tradotto da cani.

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1 ora fa, engine ha scritto:

Sull'argomento " atomica ", suggerisco due libri di riferimento :

Stephen Walker   --- Appuntamento a Hiroshima --- ed. Longanesi

Rainer Karlsch --- L'atomica di Hitler --- ed. Lindau

Trovare oggi libri del genere non è facile , essendo un po' datati.

Si può provare su internet o su siti del tipo Milhistoria

Oltre al film " Oppenheimer " .

Più o meno sullo stesso argomento ...

"L'invenzione della bomba atomica" (The Making of the Atomic Bomb) di Richard Rhodes - Rizzoli - 1990

"Dark Sun - The Making of the Hydrogen Bomb" di Richard Rhodes - Simon & Schuster - 1995

"Nuclear Weapons of the United States - An Illustrated History" di James N. Gibson - Schiffer Publishing Ltd. - 1996

"Nuclear Weapons - The Secret History" di Chuck Hansen - Aerofax - Orion Books - 1988

"Stockpile - the Story Behind 10,000 Strategic Nuclear Weapons" di Jerry Miller - Naval Institute Press - 2010

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Potrei, inoltre, aggiungere altri titoli ...

"Gli apprendisti stregoni - Storia degli scienziati atomici" (Heller als tausend sonnen. Das Schicksal der Atomforscher) di Robert Jungk - Edizione CDE spa - Milano - Su licenza della Giulio Einaudi Editore - 1958

"Progetto Manhattan - La storia finora sconosciuta dell'invenzione della bomba atomica" (Manhattan Project) di Stephane Groueff - Arnoldo Mondadori Editore - 1968

"Oppenheimer - La tragedia di uno scienziato: dalla bomba atomica alla guerra fredda" (J. Robert Oppenheimer. A Life) di Abraham Pais - Corriere della Sera - OSCAR Mondadori - 2023

"Scienza e pensiero comune" (Science and the Common Understanding) di J. Robert Oppenheimer - Edizione speciale per Corriere della Sera su licenza di Bollati Boringhieri editore - 2023

"Atomi Nuclei Particelle"  di Enrico Fermi - Edizione speciale per Corriere della Sera su licenza di Bollati Boringhieri editore - 2023

"Fisica e oltre" (Physics and Beyond. Encounters and Conversations) di Werner Heisenberg - Edizione speciale per Corriere della Sera su licenza di Bollati Boringhieri editore - 2023

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