Rick86 Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Copio la conclusione di un editoriale del Riformista (QUA) "Si sta riproponendo in questa vicenda l'ipocrisia che caratterizza, troppo spesso, la percezione delle missioni militari dell'Italia all'estero. Usati nelle grandi città i soldati svolgono funzioni di peace-keeping, per prevenire il disordine pubblico. Ma se li si usa in territori dove già c'è la guerra, come nel casertano, allora vuol dire che si paventano scenari da peace-enforcing, in cui non si deve preservare l'ordine ma imporlo con la forza. Se così fosse, se questa è la deriva in cui si sta avviando il governo, allora si che saremmo di fronte ad uno scenario sud-americano, che abbiamo tutti il dovere di evitare e rifiutare. " Tesi interessante, ma conclusione sbagliata. Voi che ne dite? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Se l'articolista avesse capito i compiti a cui sono stati destinati i soldati non arriverebbe a queste conclusioni, ma il sensazionalismo fà vendere copie. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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