saville Inviato 31 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 31 Ottobre 2008 Purtroppo si parla di uno di questi... E non metto nemmeno in dubbio l'ipotesi di intruder: chissà che non affitti il tutto? Quello pazzo è... Dopo le mirabolanti imprese dei Predatori Rossi sullo Yalu , vedremo quelle dei Predati Russi sull' Orinoco ? C'è , pero'un "volontario" in meno , quello tirato giù in Georgia.. E' vero che amo dire che non c'è limite all' impossibile , ma questa ipotesi ...neanche Chavez. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 18 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Aprile 2009 (modificato) Il presidente americano Barack Obama ha detto che gli Stati Uniti cercano un "nuovo inizio" con Cuba e una "partnership da pari a pari" con tutte le nazioni delle Americhe nonostante decenni di diffidenza reciproca. Obama ha parlato ai leader latino-americani e caraibici presenti al Summit delle Americhe a Port-of-Spain, a Trinidad e Tobago. Il vertice segue uno storico disgelo nelle relazioni tra Washington e L'Avana. "So che dovra' essere percorso un lungo viaggio per superare decenni di diffidenza ma ci sono importanti passi che possiamo fare insieme verso un nuovo giorno", ha detto Obama. Ieri il Segretario di Stato Hillary Clinton, in visita nella Repubblica Dominicana, ha espresso apprezzamento per le aperture del presidente cubano Raul Castro e ha affermato che la politica seguita fino ad oggi dagli Stati Uniti nei confronti di Cuba "e' stata un fallimento". Il fratello di Fidel Castro giovedi' si era detto disposto ad aprire un dialogo con Washington purche' su un piano paritario. Raul Castro, alla guida dell'isola caraibica dal luglio del 2006 a causa delle precarie condizioni di salute del Lider maximo, e' pronto a parlare di "tutto", compresi i diritti umani, la questione dei prigioni politici e la liberta' di stampa. Lunedi' Obama aveva fatto un primo passo in avanti nell'allentare le tensioni con Cuba, alleggerendo alcune restrizioni di natura finanziaria e sui viaggi verso il paese, imposte sugli abitanti originari dell'isola che vivono negli Stati Uniti. Cuba e' stata tuttavia esclusa dal Summit delle Americhe, che comprende i 34 membri dell'Organizzazione degli Stati delle Americhe (Oas), nonostante i leader latino-americani avessero chiesto un suo reinserimento. Altro momento "storico" del summit e' stata la calorosa stretta di mano tra Obama e il presidente venezuelano Hugo Chavez. "Sono qui per lanciare un nuovo capitolo che sosterro' attraverso la mia amministrazione", ha detto Chavez tra gli applausi dei delegati. Il leader venezuelano, tra i critici piu' fervidi dell'ex presidente Usa George W. Bush, avrebbe detto all'omonimo americano: "Con questa stessa mano ho salutato Bush otto anni fa; voglio essere tuo amico", secondo quanto riferito fonti vicino alla presidenza di Caracas. I dodici membri dell'Unione delle Nazioni sud-americane (Unasur), organizzazione economica e politica creata appena un anno fa, inconteranno oggi Obama alle 8 (le 14 in Italia). http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=115172 Obama va in completa contro tendenza rispetto a Bush, meglio, potrà solo che far bene Modificato 18 Aprile 2009 da Leviathan Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cama81 Inviato 18 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 18 Aprile 2009 Obama va in completa contro tendenza rispetto a Bush, meglio, potrà solo che far bene veramente Obama ha fatto chiarissimamente sapere che non prevede un cambio di politica nei confronti del Venezuela , che Chavez gli pari innanzi a tradimento e si faccia stringere la mano non prova nulla . la principale caratteristica di Obama è quella di essere pragmatico ad esempio non permette di far incriminare gli agenti C.I.A ma, apre al dialogo con l' islam . credo che apra a cuba sapendo che il cambio di regime potrebbe essere traumatico anche per gli usa ; non fosse altro per la forte comunità cubana in usa Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 19 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 19 Aprile 2009 Credo che sta volta sia importante leggere fra le righe, nessuna grande potenza concede delle aperture incondizionatamente. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 19 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 19 Aprile 2009 Mah è un sintomo del mutato atteggiamento rispetto all'idealismo neocon: obama è disposto a venire a patti con tutti purchè non intralcino gli interessi americani, Bush no per questione di principio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 19 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 19 Aprile 2009 (modificato) anche con Morales si sono stati grandi abbracci... non mi pare solo facciata ma un vero e proprio cambiamento... tra l'altro conviene sia agli USA che a loro Modificato 19 Aprile 2009 da Leviathan Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 19 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 19 Aprile 2009 Gli sarà venuto mal di schiena per andare ad abbracciare il cocalero evo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 19 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 19 Aprile 2009 anche con Morales si sono stati grandi abbracci... non mi pare solo facciata ma un vero e proprio cambiamento... Il cambiamento è uno solo: la presidenza Bush è stata ideologica, cosa insolita negli USA; quella Obama appare pragmatica, come di solito sono gli americani. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 20 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 20 Aprile 2009 (modificato) Hugo rientrato dal vertice fa la spesa Venezuela/ Chavez ha comprato dalla Russia missili terra-ariadi Apcom Il presidente formerà una unità d'elite per metterla in funzione Caracas, 20 apr. (Ap) - Appena rientrato dal vertice degli Stati Americani, il presidente venezolano Hugo Chavez ha rivelato che il suo paese ha acquistato missili russi terra-aria e che formerà una unità d'elite per metterli in funzione. Chavez ha detto che i missili sono per uso difensivo, e ha negato che il suo paese rappresenti una minaccia per i suoi vicini. I missili autoguidati da 19 chilogrammi hanno una gittata di 6 chilometri, secondo l'agenzia di stampa venezolana Abn. http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=705039 ad Obama Chavez regala un libro: http://www.libero-news.it/adnkronos/view/103242 e dichiara che l'ambasciatore americano potrà tornare a Caracas Modificato 20 Aprile 2009 da Leviathan Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 22 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Aprile 2009 (modificato) E dopo il libro...l'isola in regalo! Peccato che non sia robba sua, ma tanto l'espropriazione in Venezuela è diventata un'attività comune! D'altra parte che concetto inutile e pernicioso la "proprietà privata". E' proprio un bel presidente! Un santo! (citando Fantozzi) Chavez regala un'isola a Barack ObamaIl presidente venezuelano cede la Isla Petty, davanti a Philadelphia. Ma appartiene a una compagnia privata CARACAS - Prima gli ha regalato il libro-denuncia «Le vene aperte dell'America Latina» dell'uruguayano Edoardo Galeano. Poi il presidente venezuelano Hugo Chavez ha annunciato di voler donare al presidente Obama anche qualcosa di più sostanzioso: nientemeno che un'isola. Una chiara "strategia di avvicinamento" che ha avuto come scenario il quinto vertice delle Americhe, concluso domenica a Trinidad. PROPRIETÀ PRIVATA - Chavez ha ceduto allo Stato del New Jersey Isla Petty, un'area di 214 ettari che si trova davanti a Philadelphia, nell'estuario del fiume Delaware a largo delle coste della città di Camden (la più povera degli Stati Uniti). Dal 1982 è di proprietà di Citgo, filiale del colosso petrolifero Petroleo de Venezuela, che nel 2001 aveva cessato di utilizzarla e già nel 2004 aveva tentato di donarla. Sull'isola ci sono impianti petroliferi per un valore di 19,7 milioni di dollari: la donazione («in linea con la politica di normalizzazione delle relazioni bilaterali», secondo il quotidiano El Nacional) è fatta con la richiesta di sviluppare progetti ecologici, tra cui una riserva naturale, come chiedono da decenni le associazioni ambientaliste. L'isola è infatti un vero e proprio gioiello ambientale, rifugio di specie quali l'aquila calva, che è in via di estinzione. Piccolo problema: come detto l’isola è una proprietà privata e non un bene pubblico del Venezuela. Secondo l’esperto di diritto internazionale Carlos Romero, «Chavez non ha diritti sull’isoletta perché appartiene a un’azienda privata e non può disporre di questa proprietà. La decisione politica è chiara, ma da un punto di vista formale non ha giurisdizione, non è un bene del Paese, ma di Citgo». Il regalo, tuttavia, ha un doppio significato: far tacere la protesta politica scatenata dai settori ambientalisti del New Jersey contro Citgo e normalizzare le relazioni con Washington. Modificato 22 Aprile 2009 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite iscandar Inviato 22 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 22 Aprile 2009 E dopo il libro...l'isola in regalo! Peccato che non sia robba sua, ma tanto l'espropriazione in Venezuela è diventata un'attività comune!D'altra parte che concetto inutile e pernicioso la "proprietà privata". E' proprio un bel presidente! Un santo! (citando Fantozzi) Scusa... se la proprietà è un furto, ne consegue che il furto è proprietà, ergo chavez la ruba alla Citgo, ne diventa il prorpietario e può donarla al New Jersey ^ 32375875908347589270523 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
motogio Inviato 14 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 14 Settembre 2009 Continua il braccio di ferro tra il Venezuela e la Colombia. Chavez definisce gli Usa il "principale terrorista del mondo" e considera la Russia, con l'Iran, dei buoni alleati . Breve riassunto dell'ultimo mese: 26/08/09 "Di nuovo a rischio le relazioni diplomatiche fra Venezuela e Colombia. Il presidente Chavez non ha apprezzato la decisione di Bogotà di consentire agli Stati Uniti l’accesso a sette basi colombiane per contrastare il narcotraffico e la guerriglia." it.euronews.net 10/09/09 "In visita a Mosca dal presidente Dmitri Medvedev, il suo omologo venezuelano Hugo Chavez ha riconosciuto l’indipendenza delle repubbliche di Abkhazia e Ossezia del Sud. “Da oggi – ha ufficializzato Chavez – ci uniamo alla Russia nel considerarle indipendenti”. it.euronews.net 10/09/09 Hugo Chavez sfida Barack Obama. Il presidente venezuelano, in visita in Russia, davanti ad una platea di studenti dell'università dell'amicizia dei popoli a Mosca, ha definito gli USA "il principale terrorista del mondo". rainews24.rai.it 14/09/09 CARACAS - La Russia ha concordato di prestare al Venezuela oltre due miliardi di dollari per finanziare l'acquisto di armi, compresi carri armati e sistemi anti-missile avanzati. Lo ha annunciato il presidente venezuelano, Hugo Chavez, nella sua trasmissione televisiva settimanale. Chavez ha detto che gli acquisti concordati durante una trasferta a Mosca la scorsa settimana comprendono 92 carri armati e il sistema missilistico S-300, in grado di abbattere jet da combattimento e missili da crociera. swissinfo.ch Chavez definisce il sistema missilistico S-300 con queste parole: "sapete che gittata hanno? 300 chilometri e non mancano l'obiettivo". Chavez ha inoltre assicurato di "non voler attaccare nessuno" e ha spiegato che le nuove armi saranno usate "contro qualsiasi minaccia, da dovunque possa arrivare". In totale il Venezuela ha già comprato per 4 miliardi di dollari armi dalla Russia, compresi anche 24 caccia Sukhoi Su-30, decine di elicotteri e 100mila fucili d'assalto AK, ed è previsto, in futuro, l'acquisto di sommergibili classe Kilo, mezzi corazzati Bmp-3, elicotteri Mi-8 e batterie di missili anti-nave. Va inoltre aggiunto che proseguono i buoni rapporti con Mahmoud Ahmadinjead e il 09.09.2009 a Teheran Chavez si è cosi espresso sull'atomica Iraniana: Non c'è una sola prova che l'Iran stia costruendo la bomba atomica. Siamo certi - ha continuato il presidente venezuelano - che l'Iran, come ha già mostrato, non farà marcia indietro nel suo tentativo di ottenere quello che è un diritto sovrano del suo popolo: avere l'equipaggiamento e le strutture per usare l'energia atomica a scopi pacifici. Ha inoltre aggiunto: anche il Venezuela intende costruire una struttura, una sorta di "villaggio nucleare", con l'assistenza iraniana. tio.ch Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vorthex Inviato 14 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 14 Settembre 2009 le vie della bamba sono infinite Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora