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Forze aeree russe - discussione ufficiale


lender

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  • 1 anno dopo...

salve ragazzi

come tutti voi sapete l'areonautica russa è da relativamente poco uscito da un decennio di crisi profondissima,che ha paralizzato la seconda forza aerea mondiale.Ora,tralasciando i nuovi aerei che la vvs schiererà nei prossimi anni(prima su 35 e 34 poi PAK FA) cosa è previsto per tutti gli aerei che dovranno continuare a servire la russia prima e durante l'entrata in servizio dei nuovi arrivi? sapevo di programmi di aggiornamento per gli A-50,SU-25, SU-24,SU-27,e TU 22/169 e 142,ma mi mancano le informazioni sulle caratteristiche dei modelli aggiornati ,quando inizieranno e finiranno di aggirnarli e se ne vogliono aggiornare trutti o solo una parte.

grazie in anticipo! :P

Modificato da red giacomo
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si,pure io ho sentito di una marea di programmi,però a quanto pare non si riesce a capire quali stanno continuando a sviluppare e quali no,gli unici di cui ho sentito qualcosa sono quelli del su 27,25 e 24,a lipetsk i piloti di flanker,frogfoot e fencer stanno facendo il passaggio sulle nuove versioni, ma i particolari non li ho trovati(le informazioni di lipetsk vengono da un servizio di JP4,un giornalista è stato alla bese che sembra essere tutto un fermento in questi tempi,decine di piloti stanno facendo adattamento sui nuovi aerei,comunque come ho detto prima le informazioni sono frammentarie)

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  • 2 settimane dopo...

La recente campagna di Georgia-ossetia ha dimostrato come purtroppo le lacune a livello di organizzazione terra-aria siano notevoli, e anche alcune scelte di comando sono state discutibili...

A mio parere i russi potranno avere il Pak o altro, avere dei (bellissimi) aerei in linea di lancio, ma ci vorranno anni prima che possano recuperare il gap di addestramento e le sinergie. Se resteranno carenti sotto questi aspetti, non riusciranno mai a fare il salto di qualita'. :angry:

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Come i cinesi del resto, anche se credo a beijing siano messi meglio contando che partono con 30/40 anni di ritardo e per come sono messi stanno lavorando meglio.

 

Ma la cosa che mi ha colpito e' che in un conflitto abbastanza ridotto come quello georgiano ossezio, dove potevano schierare cio che avevano di meglio, hanno avuto problemi coi bombardieri che non riuscivano a "fissare" i bersagli a terra..e non hanno usato nemmeno un drone mandando adirittura dei TU22M a far ricognizione.

Senza contare che sono quasi riusciti a fare piu danno col fuoco amico che non grazie alla contraerea georgiana...

Modificato da nik978
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sicuramente, soprattutto se si parla di truppe a terra

(anche se si puo discutere anche su questo, quella zona e' calda da anni e almeno una piccola parte di truppe piu operative ci dovrebbe essere).

Ma l'aviazione poteva essere spostata in tempi abbastanza brevi, visto che non si trattava di una campagna che richiedeva un grosso numero di aerei...

 

Ovviamente siamo migliorati dai disastrosi livelli della prima campagna cecena, ma credo che ci sia parecchia strada da fare.

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  • 3 settimane dopo...

la nato negli anni della guerra fredda aveva dato una nomenclatura agli aerei russi dove tutti i caccia incominciavano con la lettera f (fishbed, fulcrum,foxbat), i bombardieri con la b e così via. i russi non avevano creato nulla di simile con dei soprannomi loro ai vari aerei della nato?

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  • 5 mesi dopo...

Il governo russo investirà tra il 2011 e il 2020 circa 536 miliardi di euro in armamenti...

L'obiettivo è arrivare alla fine del prossimo decennio con una consistente forza aerea di ben 1500 nuovi velivoli tra ala fissa e rotante!!

I russi se attueranno questo piano di acquisti lasceranno alle spalle la crisi degli anni passati!!

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la nato negli anni della guerra fredda aveva dato una nomenclatura agli aerei russi dove tutti i caccia incominciavano con la lettera f (fishbed, fulcrum,foxbat), i bombardieri con la b e così via. i russi non avevano creato nulla di simile con dei soprannomi loro ai vari aerei della nato?

Non saprei ....

Però, con tutta probabilità, la cosa non era necessaria in quanto i Sovietici conoscevano le esatte denominazioni degli aerei occidentali mentre la NATO, in parecchie occasioni, non era a conoscenza di quelle dei velivoli d'Oltre Cortina.

Nel 1961, ad esempio, il "Fiddler" (Tupolev Tu-28) venne inizialmente attribuito a Yakovlev, cosa che accadde anche nel 1967 al "Foxbat" (MiG-25).

Per non parlare poi della confusione che si fece, nella seconda metà degli anni Cinquanta fra i prototipi con ala a freccia e a delta dei caccia di Mikoyan e Sukhoi.

Fino al 1961 si credette inoltre che il MiG-21 fosse il "Faceplate", che altro non era che il prototipo con ali a freccia Ye-2A ....

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Modificato da TT-1 Pinto
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Come i cinesi del resto, anche se credo a beijing siano messi meglio contando che partono con 30/40 anni di ritardo e per come sono messi stanno lavorando meglio.

 

Ma la cosa che mi ha colpito e' che in un conflitto abbastanza ridotto come quello georgiano ossezio, dove potevano schierare cio che avevano di meglio, hanno avuto problemi coi bombardieri che non riuscivano a "fissare" i bersagli a terra..e non hanno usato nemmeno un drone mandando adirittura dei TU22M a far ricognizione.

Senza contare che sono quasi riusciti a fare piu danno col fuoco amico che non grazie alla contraerea georgiana...

 

ma i russi hanno in linea qualche drone?perchè so di parecchi prototipi (stork,dozor) un po di aerei comprati da isreaele,e l'rpv pchela-1t,che equipaggia il 924th uav combat trg center e il 273rd det uav sqdn ,però dato che nel 2008 come avete detto usarono niente meno che dei t-22 per la ricognizione il dubbio mi sorge. forse però questi uav nel 2008 non erano operativi?

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ma i russi hanno in linea qualche drone?perchè so di parecchi prototipi (stork,dozor) un po di aerei comprati da isreaele,e l'rpv pchela-1t,che equipaggia il 924th uav combat trg center e il 273rd det uav sqdn ,però dato che nel 2008 come avete detto usarono niente meno che dei t-22 per la ricognizione il dubbio mi sorge. forse però questi uav nel 2008 non erano operativi?

Pare che quella tecnologia (UAV) sia ancora troppo acerba per uso operativo.

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Pare che quella tecnologia (UAV) sia ancora troppo acerba per uso operativo.

 

non è acerba la tecnologia,più che altro è difficile per i russi far cooperare mezzi e velivoli moderni con quelli più vecchi,che non hanno collegamenti data link,puoi avere un bell'UAV che scopre dov'è il nemico,ma poi come fai a comunicare quello che hai scoperto alle truppe in prima linea???quando riusciranno a dare alle loro forze armate mezzi integrati competamente in un sistema di scambio dati allora riusciranno a fare un balzo in avanti,ma fino ad allora continueranno ad avere molti problemi sul come affrontare il nemico,e dovranno ricorrere al famoso rullo compresore,ovvero tanti carri,tanta artiglieria per cercare di schiacciare il nemico con attacchia poco mirati e totali

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ma i russi hanno in linea qualche drone?

Ne hanno avuti ....

 

http://www.youtube.com/watch?v=OqT5IMs6bgY

 

http://www.youtube.com/watch?v=eOZ_1zCZs3Y&feature=player_embedded

 

http://www.youtube.com/watch?v=SJtCrsuVkj8

 

 

.... ed ed anche di grossi ....

 

 

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Per documentarsi ....

 

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non è acerba la tecnologia,più che altro è difficile per i russi far cooperare mezzi e velivoli moderni con quelli più vecchi,che non hanno collegamenti data link,puoi avere un bell'UAV che scopre dov'è il nemico,ma poi come fai a comunicare quello che hai scoperto alle truppe in prima linea???quando riusciranno a dare alle loro forze armate mezzi integrati competamente in un sistema di scambio dati allora riusciranno a fare un balzo in avanti,ma fino ad allora continueranno ad avere molti problemi sul come affrontare il nemico,e dovranno ricorrere al famoso rullo compresore,ovvero tanti carri,tanta artiglieria per cercare di schiacciare il nemico con attacchia poco mirati e totali

Mi sembra che al momento, neanche noi occidentali abbiamo (consolidata) capacita' di operare in real time. Ogni volta che ci si esercita al TST si rischia sempre di far decadere il tutto (in parte anche per la decisione del CDE).

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l'ultimo uav del primo video è un antenato o una prima versione del RPV PCHELA-1T ,che dovrebbe essere l'uav che equipaggia,come ho detto prima il 924th uav combat trg center(li ci sono 15 pchela) e il 273rd det uav sqdn, e dovrevrebbe essere l'uav da quote medio basse,viene aviolanciato da un veicolo tramite razzi ausiliari ed una rampa e atterra con paracadute,ha un raggio d'azione di 60 km,quindi non può essere paragonato ad un predator,e tanto meno ad un reaper,ma semplicemente ad un uav tattico aviolanciato, anche se affettivamente in servizio non può sostituire i tu 22 nella ricognizione a lungo raggio,tuttavia ci sono alcuni nuovi uav che potrebbero dimostrarsi orttimi nel pensionare i Backfire,Fencer e mig-25 nella ricognizione,come il Dozor-600,una novità dell'ultima expo areonautica di mosca,e l'altro uav , il REIS-D, che è una nuova versione dell'uav razzo da te illustrato(tu 300) e anche questo velivolo è presente nel centro addestramento uav di Egorevsk ,in una ventina di velivoli, questo velivolo potrebbe essere stato utilizzato

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come e' stato detto, sono anche io convinto che il problema sia la gestione del drone in un contesto di piu aereomobili che devono comunicare tra di loro.

Ma io avrei comunque provato ad utilizzarli, anche solo per dare informazioni a terra su spostamenti di truppe e situazioni sul campo. senza indirizzare direttamente i bombardieri sui bersagli.

Ok il Tu-22e' veloce, ma comunque con i moderni mezzi contraerei, soprattutto se lo fanno volare basso, e' un po un tiro al piccione. e la georgia a livello di armamento e addestramento non era e non e' assolutamente da sottovalutare.

 

inoltre il Tupolev E' grosso..non e' assolutamente stealth e soprattuto ha un equipaggio numeroso. In guerra ovvio che purtroppo si rischia la vita, ma la vita di un soldato e' sempre piu importante di mezzi meccanici e dovrebbe essere considerata sempre al massimo e minimizzare i rischi di perdite.

 

 

Parlando di droni, Del resto addirittura i georgiani ne hanno usato uno per delle ricognizioni visive. (comunque il mig che "tira il freno" e' un bel vedere).

http://www.youtube.com/watch?v=RQ-lrUzTg9U&feature=player_embedded#at=11

 

Partendo sempre dal confiltto georgiano, Inoltre io sarei curioso di "confrontare" le tue versioni di Su-25KM georgiani retrofittati da israele (con capacita' ognitempo oltre a notevoli miglioramenti sia nell'attacco che nella difesa) e i SU-25TM (o SU-39) russi.

Piu che altro per capire se i russi stanno chiudendo definitivamento con gli aerei nati e progettati "pre-89" e non stanno investendo per aggironarli buttandosi tutto su prodotti nuovi. Purtroppo non sono al corrente di progetti di riammodernamento in atto. Ci vorrebbe qualche esperto :)

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Il famigerato scontro con il P-3 Orion

 

Il 13 settembre del 1987, alle ore 10:39, un pattugliatore P-3B (numero 602) della squadriglia 333, partito dall'aeroporto di Andøya e pilotato dal tenente Jan Salvesen, fu sorpreso sul mare di Barents da un Su-27 (numero 36 rosso) del 941 squadrone della Protivo-Vozdushnoj Oborony (la guardia nazionale dell'Aeronautica sovietica) pilotato da Vasiliy Tsymbal e partito a sua volta dalla pista di Kilpyavr, base aerea nei dintorni di Murmansk.

 

Il primo pensiero del comandante dell'Orion fu quello di scattare più fotografie possibile al nuovo apparecchio di fabbricazione sovietica. La sua quota era di approssimativamente 4.500 m. Il Flanker si era fatto pericolosamente vicino e per segnalare al pilota sovietico il fatto che la cosa non fosse apprezzata Salvesen iniziò a rallentare. Il caccia non poteva imitare la manovra e si limitò a sfilare via.

 

Qualche minuto più tardi il Su-27 si avvicinò nuovamente e, come la prima volta, si era fatto molto sotto al P-3B. Così per una seconda volta Salvesen rallentò il suo apparecchio segnalando al caccia di allontanarsi. Il Flanker sparì per la seconda volta, per riapparire una terza, alle 10:56 a circa 135 miglia nautiche da Vardø (Norvegia) ed a 48 miglia dal confine sovietico. Una terza volta il Su-27 si avvicinò all'Orion, probabilmente Tsymbal intendeva ripetere le manovre che aveva già compiuto, ma questa volta si portò tanto a ridosso del pattugliatore che riuscì a staccare circa 11 centimetri dell'elica del motore destro. Parte dei frammenti andarono a conficcarsi nella fusoliera dell'Orion, causando una decompressione interna. Il Su-27 se la cavò senza un graffio e sparì per l'ultima volta. Venne poi dipinta la sagoma di un P-3 sulla sua fiancata sinistra a ricordare l'impresa.

 

L'Orion fu costretto a scendere sotto i 10.000 piedi e venne scortato da due F-16A verso la base di Banak. Nessun membro dell'equipaggio venne ferito.

 

ecco come racconta l'episodio wikipedia...sempra abbastanza accurato.

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