marcello Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Grazie Marcello, ti auguro oltretanto. Ma vedrai che non succederà niente di grave, saremmo amici come prima.Bugger. Eh no! Non credo! .... simili disinvolture provocano conseguenze! Verranno adottati provvedimenti cautelativi, stai certo, non sarà più come prima. Gli altri stati confinanti della Russia, si porranno sotto la protezione occidentale, poi, forse, l'instabilità provocata nella regione si manifesterà in maniera che ora non posso prevedere. Anche commercialmente, non escludo conseguenze: insomma il processo di integrazione del tuo Paese nel consesso internazionale subirà una brusca frenata!!! Insomma: mi è sembrata una mossa poco avveduta! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Usa e Germania criticano aspramente la decisione della Russia di riconoscere l'indipendenza dell'Ossezia del Sud e dell'Abkhazia. E' 'deplorevole' ha affermato il segretario di stato Usa Condoleezza Rice nel corso di una conferenza stampa a Ramallah (Cisgiordania). E' 'assolutamente non accettabile' ha osservato il cancelliere tedesco Angela Merkel. 'Penso che tutta l'Unione europea si pronuncera' in questo senso', ha aggiunto la Merkel. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mo..._126247287.html Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Debugger Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (modificato) Eh no!Non credo! .... Insomma: mi è sembrata una mossa poco avveduta! Ma cosa, secondo te, avrebbe potuto fare la Russia? L'unica alternativa, annunciata da Gianni065, che ho visto fin ora, era di tacere (si tratta di morte sicura dei 500 peacekeepers Russi, che erano legalmente presenti nel territorio con mandato ONU, fino dal 1993, oltre a migliaia delle vittime civili) e poi chiedere a ONU di intervenire, dove ogni trattativa diplomatica del conflitto viene subito bloccata da Stati Uniti? Modificato 26 Agosto 2008 da Bugger Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Peppe Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Molto bene,ricominciano i litigi, eh? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcello Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Ma cosa, secondo te, avrebbe potuto fare la Russia? L'unica alternativa, annunciata da Gianni065, che ho visto fin ora, era di tacere (si tratta di morte sicura dei 500 peacekeepers Russi, che erano legalmente presenti nel territorio con mandato ONU, fino dal 1993, oltre a migliaia delle vittime civili) e poi chiedere a ONU di intervenire, dove ogni trattativa diplomatica del conflitto viene subito bloccata da Stati Uniti? La diplomazia di una grande nazione ha la capacità di utilizzare le pedine più opportune per ottenere risultati senza ricorrere alle armi che devono essere considerate una extrema ratio; purtroppo la Russia, con il suo brutale intervento militare e, soprattutto, con la decisione di oggi, ha confermato l'opinione che nel mondo v'è di lei ossia di una nazione molto molto molto diversa, purtroppo in negativo, da Germania, Francia, Regno Unito, ecc. ecc. Il percorso di avvicinamento della Russia all'Occidente, oggi, è diventato più lungo ed aspro! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Debugger Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (modificato) La diplomazia di una grande nazione ha la capacità di utilizzare le pedine più opportune per ottenere risultati senza ricorrere alle armi che devono essere considerate una extrema ratio; purtroppo la Russia, con il suo brutale intervento militare e, soprattutto, con la decisione di oggi, ha confermato l'opinione che nel mondo v'è di lei ossia di una nazione molto molto molto diversa, purtroppo in negativo, da Germania, Francia, Regno Unito, ecc. ecc. Ecco come svolgevano gli eventi, da Wikipedia, che ritengo una fonte abbastanza imparziale: Timeline of events- August 7 - President Mikheil Saakashvili ordered Georgian troops to cease fire. Despite the declared ceasefire, fighting intensified. Hours after the declaration of the ceasefire, in a televised address, Mikheil Saakashvili vowed to restore Tbilisi's control over what he called the "criminal regime" in South Ossetia and Abkhazia and reinforce order. During the night and early morning, Georgia launched a military offensive to surround and capture the capital of separatist Republic of South Ossetia, Tskhinvali thus breaking the terms of the 1992 ceasefire and crossing into the security zone established therein. The heavy shelling, which included Georgian rockets being fired into South Ossetia left parts of the capital city in ruins, causing a humanitarian crisis which Russian government sources claimed amounted to genocide. The news of the shelling was extensively covered by Russian media prior to the military reaction that followed, as Russia claimed to have responded in defense of South Ossetians against what they called "a genocide by Georgian forces." Russia claimed up to 2,000 dead in Tskhinvali following the shelling. The extent of civilian casualties was later disputed in a number of sources. President Saakashvili later claimed that the Russian side has deployed tanks into the disputed region before he gave the order for Georgian forces to attack. At Russia’s request, the United Nations Security Council held consultations on 7 August at 11pm (US EST time), followed by an open meeting at 1.15am (US EST time) on 8 August, with Georgia attending. During consultations, Council members discussed a press statement that called for an end to hostilities. They were unable, however, to come to a consensus. - August 8 - In the morning, Georgia announced that it had surrounded the city and captured eight South Ossetian villages. An independent Georgian TV station announced that Georgian military took control of the city Russia sent troops across the Georgian border, into South Ossetia. In five days of fighting, the Russian forces captured the regional capital Tskhinvali, pushed back Georgian troops, and largely destroyed Georgia’s military infrastructure using airstrikes deep inside the smaller country's territory. Mi sembra che la Russia ha tentato tutti i mezzi diplomatiche, prima di intervenire militarmente. Puoi ha cessato il fuoco, quando ha ottenuta gli obbiettivi della missione di pacificazione e prima che arrivato Sarkosy. Dimostrando la disponibilità di continuare i trattavi diplomatiche con EU e USA, ma i vostri politici non hanno voluto di ascoltare. Tra altro l'intervento la Russia ha fatto in maniera esemplare, da punto di vista militare e umanitare, togliendo il terreno nella politica interna di Saakasvilli. Ora i giorni di Saakashvili sono contati, sarà rimosso dalla sua gente alla breve. Il percorso di avvicinamento della Russia all'Occidente, oggi, è diventato più lungo ed aspro! Eh, che paura. Abbiamo provato, sul serio, ma abbiamo visto, che all'occidente non è piaciuta una buona vecchia Russia, una Russia che è forte e indipendente, mi spiace. Abbiamo riflettuto parecchio... Ora riprendiamo la nostra strada. Saluti, Bugger. PS: Giusto per riderci un può, ecco la vignetta, che spiega bene il conflitto: Modificato 26 Agosto 2008 da Bugger Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Donald Henry Rumsfel Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Ecco come svolgevano gli eventi, da Wikipedia, che ritengo una fonte abbastanza imparziale: Mi sembra che la Russia ha tentato tutti i mezzi diplomatiche, prima di intervenire militarmente. Puoi ha cessato il fuoco, quando ha ottenuta gli obbiettivi della missione di pacificazione e prima che arrivato Sarkosy. Dimostrando la disponibilità di continuare i trattavi diplomatiche con EU e USA, ma i vostri politici non hanno voluto di ascoltare. Tra altro l'intervento la Russia ha fatto in maniera esemplare, da punto di vista militare e umanitare, togliendo il terreno nella politica interna di Saakasvilli. Ora i giorni di Saakashvili sono contati, sarà rimosso dalla sua gente alla breve. Eh, che paura. Abbiamo provato, sul serio, ma abbiamo visto, che all'occidente non è piaciuta una buona vecchia Russia, una Russia che è forte e indipendente, mi spiace. Abbiamo riflettuto parecchio... Ora riprendiamo la nostra strada. Saluti, Bugger. PS: Giusto per riderci un può, ecco la vignetta, che spiega bene il conflitto: queste parole te la dette mr dittatore putin? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Thunderalex Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Io ormai sono veramente in confusione. Putin è un dittatore ma Saakasvilli è un deficiente (con tutto il rispetto). Se Putin ha torto non è che automaticamente Saakasvilli ha ragione... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Delle due regioni di confine, in sè e per sè, all'occidente non interessa proprio nulla. Le vogliono i Russi? ... se le prendessero! ... ma le modalità dell'azione militare russa ripropone il problema dei rapporti da intrattenere con la Russia. Poti è un porto lontano dalle regioni di confine, eppure è stato attaccato! Spregiudicatezza, arroganza, eccessivo uso della forza, rozzezza delle milizie impiegate non fanno altro che riproporre una immagine della Russia simile a quella dell'Urss. Con una differenza: l'impero sovietico è crollato, gli arsenali militari sono colmi di armamenti obsoleti, il naviglio è corroso dalla ruggine e, senza l'aiuto dell'Occidente, la Russia è come una balena spiaggiata in una permanente crisi materiale e morale. Strano che non lo abbiano compreso! Se non fossi un tipo poco propenso a credere ai complotti, potrei anche sostenere che tutto è stato orchestrato per far cadere nel trabocchetto il governo russo: non ve ne sono le prove dunque, parrebbe che il sig. Putin abbia fatto un clamoroso autogol! Di seguito le immediate conseguenze finanziarie che, per un paese povero, non sono trascurabili! [color="#8B0000"]Financial market reaction The effect of the war on the Russian financial markets was first noticed on the stock market benchmark index RTS which fell 6% by August 8, 2008 at 12:45 GMT in its lowest level (1,732.26) since May 2007, including blue chips such as Lukoil Holdings shares, and Russian analysts expect the fall to continue for some time but then to rise upwards again, recovering losses.[211] The Russian ruble also fell by 1% relative to a basket of currencies.[/color] Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Debugger Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (modificato) queste parole te la dette mr dittatore putin? Siiii, ma come hai saputo? E' stato lui: Modificato 26 Agosto 2008 da Bugger Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Io ormai sono veramente in confusione. Putin è un dittatore ma Saakasvilli è un deficiente (con tutto il rispetto). Se Putin ha torto non è che automaticamente Saakasvilli ha ragione... Mi permetto di azzardare un piccolo raffronto storico (per quello che vale, ovviamente, ben conscio che ogni epoca, ogni vicenda, costituisce un "unicum"). Mi risulta che, nel 1848, il minuscolo regno sabaudo (l'attuale Piemonte, più Liguria, Savoia e Sardegna) attaccò, sconsideratamente, il potentissimo e vastissimo, impero austro-ungarico, scatenando la 1^ , catastrofica e strapersa, come prevedibile e scontato, guerra d'indipendenza italiana; volendo farla breve, iniziò allora il Risorgimento italiano che portò, alla fine, all'indipendenza e all'unità del nostro paese che ancora, con tutti i difetti possibili ed immaginabili, permane ai nostri giorni! Parallelamente, dell'immenso ed eterogeneo impero austro-ungarico, è rimasta in vita una nazione, l'Austria, la cui rilevanza internazionale è prossima allo zero (per carità, non mi si fraintenda, dico ciò, con tutto il rispetto dovuto a qualsiasi entità nazionale!). Riflettete, gente, riflettete, un momento solo! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Mi permetto di azzardare un piccolo raffronto storico (per quello che vale, ovviamente, ben conscio che ogni epoca, ogni vicenda, costituisce un "unicum"). Mi risulta che, nel 1848, il minuscolo regno sabaudo (l'attuale Piemonte, più Liguria, Savoia e Sardegna) attaccò, sconsideratamente, il potentissimo e vastissimo, impero austro-ungarico, scatenando la 1^ , catastrofica e strapersa, come prevedibile e scontato, guerra d'indipendenza italiana; volendo farla breve, iniziò allora il Risorgimento italiano che portò, alla fine, all'indipendenza e all'unità del nostro paese che ancora, con tutti i difetti possibili ed immaginabili, permane ai nostri giorni! Parallelamente, dell'immenso ed eterogeneo impero austro-ungarico, è rimasta in vita una nazione, l'Austria, la cui rilevanza internazionale è prossima allo zero (per carità, non mi si fraintenda, dico ciò, con tutto il rispetto dovuto a qualsiasi entità nazionale!). Riflettete, gente, riflettete, un momento solo! Interessante considerazione .... aspettiamo i prossimi 30 anni e vedremo! Secondo me, già stasera, la Russia provvederà a qualche correzione di rotta; ... ma non facciamoci ingannare! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Si, sono russo, avevo annunciato nel mio primo post qua.Concordo che la responsabilità di carneficina in Yugoslavia è da attribuire principalmente alla Germania, quale ha sostenuto con armi e supporto diplomatico i separatisti. Il disgregamento forzato del Kosovo, contro ogni logica, è stata una ciliegina sulla torta. Ora dovrete supportare uno stato canaglia dei integralisti islamici, narcotrafficanti per lungo tempo a avvenire. Questo evento, insieme di saccheggio (dettato da consiglieri occidentali, attorno di Yeltsin) della Russia fino al fallimento totale della sistema finanziaria è stato una catarsi e ripensamento del suo ruolo in mondo per la Russia e, credo, anche per il resto del mondo (vedi situazione in America Latina, Asia, MO). Ora l'occidente non è più visto come faro di prosperità e democrazia, ma con diffidenza. Azz, non sapevo che la Mauser si fosse messa a fabbricare AK-47! Io, invece, credo che ora come ora sia la Russia ad essere vista come un unico grande carro armato, lo dimostrano le azioni intraprese da Polonia e Ucraina. E confido nel patriottismo dei georgiani: se veramente credessero che la crisi economica nella quale sta per piombare sia merito di Saakashvili (e non dell'aviazione russa) sarebbero quantomeno ingenui. E poi, se si arrivasse ad una situazione con Abkazia e Ossezia tra le braccia di mamma Russia, e la Georgia nella NATO, penso che alla Russia non farà comunque piacere. A quel punto spero di non assistere nuovamente ad un'invasione della Georgia, perchè il Trattato prevede di intervenire... E non penso che i russi siano così fessi, attualmente la NATO li surclassa. Naturalmente cito Rick che ha spiegato per lungo e per largo quanto militarmente indifendibile sia la Georgia per la NATO, e l'unica utilità che avrebbe per l'Occidente difenderla dall'influenza di Mosca è legata ad un oleodotto, senza contare che ce ne sono molti altri e che per quanto grandi siano gli interessi economici europei nel Caucaso, un passaggio in mano russa della Georgia ci porterebbe ad incrementare minimamente la dipendenza energetica dalla Russia. L'unica vera soluzione al conflitto sarebbe un'indipendenza energetica dell'Europa. Come non quotare, infine, l'intervento del professor Gianni, ma anche questo post di picpus, per me esemplificativo, anche se un po' di parte. PS: Giusto per riderci un può, ecco la vignetta, che spiega bene il conflitto: Questa in effetti è divertente. Da notare quanto sia in effetti vicina alla realtà: l'orso/Russia non si è limitata a spezzare la gamba del georgiano, ma l'ha sdirrinato di mazzate! Ah, certe volte i vignettisti dovrebbero fare i Ministri! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martin pescatore Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Mi permetto di azzardare un piccolo raffronto storico (per quello che vale, ovviamente, ben conscio che ogni epoca, ogni vicenda, costituisce un "unicum"). Mi risulta che, nel 1848, il minuscolo regno sabaudo (l'attuale Piemonte, più Liguria, Savoia e Sardegna) attaccò, sconsideratamente, il potentissimo e vastissimo, impero austro-ungarico, scatenando la 1^ , catastrofica e strapersa, come prevedibile e scontato, guerra d'indipendenza italiana; volendo farla breve, iniziò allora il Risorgimento italiano che portò, alla fine, all'indipendenza e all'unità del nostro paese che ancora, con tutti i difetti possibili ed immaginabili, permane ai nostri giorni! Parallelamente, dell'immenso ed eterogeneo impero austro-ungarico, è rimasta in vita una nazione, l'Austria, la cui rilevanza internazionale è prossima allo zero (per carità, non mi si fraintenda, dico ciò, con tutto il rispetto dovuto a qualsiasi entità nazionale!). Riflettete, gente, riflettete, un momento solo! Ma ci credete quando scrivete queste cose o vi mettete a ridere pure voi? La Russia è popolata per l'ottanta percento da russi, la maggior parte delle minioranze confinano solo con la Russia, non hanno un'economia autonoma nè avrebbero nessuna possibilità di comunicazinoe con l'esterno in caso di indipendenza, una parte di loro confina con qualche altra minoranza con la quale si odiano da sempre e sono i russi da fare da garanti. Se non bastasse, c'è sempre il piccolo particolare che l'arsenale nucleare russo può distruggere il genere umano varie volte, e se la sopravvivenza dello stato russo fosse messa davvero in pericolo lo farebbero, come lo farei io al posto loro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Se non bastasse, c'è sempre il piccolo particolare che l'arsenale nucleare russo può distruggere il genere umano varie volte, e se la sopravvivenza dello stato russo fosse messa davvero in pericolo lo farebbero, come lo farei io al posto loro. No guarda ... forse ti sbagli! Preliminarmente, diciamo pure che nessuno minaccia la sopravvivenza dello stato russo e poi, per primo, l'arsenale nucleare ex sovietico costituisce una realtà datata ed anche un pò obsoleta, in secondo luogo, la Russia non potrebbe mai farne vantaggiosamente uso in quanto sarebbe ridotta in cenere dalla immediata reazione occidentale! Non potranno mai usare le loro atomiche! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martin pescatore Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (modificato) Azz, non sapevo che la Mauser si fosse messa a fabbricare AK-47! Io, invece, credo che ora come ora sia la Russia ad essere vista come un unico grande carro armato, lo dimostrano le azioni intraprese da Polonia e Ucraina. E confido nel patriottismo dei georgiani: se veramente credessero che la crisi economica nella quale sta per piombare sia merito di Saakashvili (e non dell'aviazione russa) sarebbero quantomeno ingenui. E poi, se si arrivasse ad una situazione con Abkazia e Ossezia tra le braccia di mamma Russia, e la Georgia nella NATO, penso che alla Russia non farà comunque piacere. A quel punto spero di non assistere nuovamente ad un'invasione della Georgia, perchè il Trattato prevede di intervenire... E non penso che i russi siano così fessi, attualmente la NATO li surclassa. Naturalmente cito Rick che ha spiegato per lungo e per largo quanto militarmente indifendibile sia la Georgia per la NATO, e l'unica utilità che avrebbe per l'Occidente difenderla dall'influenza di Mosca è legata ad un oleodotto, senza contare che ce ne sono molti altri e che per quanto grandi siano gli interessi economici europei nel Caucaso, un passaggio in mano russa della Georgia ci porterebbe ad incrementare minimamente la dipendenza energetica dalla Russia. L'unica vera soluzione al conflitto sarebbe un'indipendenza energetica dell'Europa. Come non quotare, infine, l'intervento del professor Gianni, ma anche questo post di picpus, per me esemplificativo, anche se un po' di parte. Questa in effetti è divertente. Da notare quanto sia in effetti vicina alla realtà: l'orso/Russia non si è limitata a spezzare la gamba del georgiano, ma l'ha sdirrinato di mazzate! Ah, certe volte i vignettisti dovrebbero fare i Ministri! Ancora non ci siamo, l'Europa non è dipendente dall'energia russa, è dipendente da energia a basso costo. Non esiste un'alternativa allo stesso costo del gas russo a parte quello del Caucaso, e se non vi siete resi conto che gli asiatici stanno per fare incetta anche loro di energia a basso costo e guardano a Russia e Caucaso, allora potete credere che la guerra in Georgia sia per un oleodotto da pezzenti. Pure il gas del Caucaso stà prendendo la strada della Russia, perchè per portarlo in Asia non c'è nessuna altra strada, il Kazakistan ha fatto l'accordo l'anno scorso, e ai russi và bene così, i kazaki possono vendere il loro gas agli europei indipendentemente e vendere agli asiatici passando per la Russia, tanto tra venti anni i consumi asiatici faranno sembrare una perdita di gas quelli europei. I russi con la storia della Georgia hanno dato una garanzia inoppugniabile agli altri caucasici che se si appoggiano a Mosca non saranno lasciati in mutande alla prima crisi che gli capita, e dal Kazakistan all'Uzbekistan passando per tutto il Caucaso i presidenti vari sono in realtà dei dittatori, che ci tengono ad avere una protezione forte se la situazione interna gli sfugge di mano. Che ci credete davvero che se l'Europa era così importante per la Russia facevano tutto questo casino? Noi siamo importanti per la Russia solo fino a quando non mettiamo in pericolo il suo controllo delle vie di transito energetiche verso l'Asia, che è il mercato dl futuro. ------- No guarda ... forse ti sbagli!Preliminarmente, diciamo pure che nessuno minaccia la sopravvivenza dello stato russo e poi, per primo, l'arsenale nucleare ex sovietico costituisce una realtà datata ed anche un pò obsoleta, in secondo luogo, la Russia non potrebbe mai farne vantaggiosamente uso in quanto sarebbe ridotta in cenere dalla immediata reazione occidentale! Non potranno mai usare le loro atomiche! Se nessuno minaccia la sopravvienza dello stao russo i missili restano nei loro silos, se così non fosse non esiste nessuna reazione occidentale che ridurrebbe in cenere la Russia, ci sarebbe la reciproca distruzione. Se tu hai voglia di considerare obsoleti migliaia di testate nucleari accomodati, starai bello largo perchè non avrai molta compagnia. Modificato 26 Agosto 2008 da Captor Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 ........ e se la sopravvivenza dello stato russo fosse messa davvero in pericolo lo farebbero, come lo farei io al posto loro. Dai uno sguardo, su di una carta geografica, ai confini di quella che era l'Unione Sovietica (superficie: 22.274.900 kmq - 250 milioni circa di abitanti) ed ai confini dell'attuale Russia (17.075.400 kmq - 145 milioni circa di abitanti): se non hanno usato l'arma nucleare allora (1989 e dintorni), quando erano, sicuramente, più potenti di oggi e, nonostante ciò, sono stati così orribilmente mutilati, perché dovrebbero farlo oggi?!?!?! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (modificato) Ma ci credete quando scrivete queste cose o vi mettete a ridere pure voi? La Russia è popolata per l'ottanta percento da russi, la maggior parte delle minioranze confinano solo con la Russia, non hanno un'economia autonoma nè avrebbero nessuna possibilità di comunicazinoe con l'esterno in caso di indipendenza, una parte di loro confina con qualche altra minoranza con la quale si odiano da sempre e sono i russi da fare da garanti. Se non bastasse, c'è sempre il piccolo particolare che l'arsenale nucleare russo può distruggere il genere umano varie volte, e se la sopravvivenza dello stato russo fosse messa davvero in pericolo lo farebbero, come lo farei io al posto loro. E tu ci credi a quello che scrivi? O parli per sentito dire? La popolazione russa abita in maggior parte la porzione europea della Federazione (e anche lì con qualche "buco", come Komi, la Carelia, la Cecenia, eccetera), la Siberia e l'Estremo Oriente vede una presenza russa addensata attorno alla Transiberiana e nelle maggiori città. Poi, chi ha detto che le minoranze etniche della Federazione si odiano? E quali minoranze si odiano? Comodo scrivere una cosa vaga come se fosse autentica, ma non lo è. E non hanno un'economia autonoma perché Mosca non glielo permette, e lo sanno benissimo. E non sono contenti per nulla. Si diceva lo stesso ai tempi dell'URSS, se lo Stato sovietico fosse in pericolo farebbero saltare tutto, lo farei anch'io. L'URSS si è dissolta, nessuno ha schiacciato il bottone sbagliato. Chi ti dice che lo faranno se dovesse cominciare a staccarsi qualche frammento della Federazione? Infine: ti rendi conto che continui a scrivere le medesime cose? Modificato 26 Agosto 2008 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dindon Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (modificato) Se nessuno minaccia la sopravvienza dello stao russo i missili restano nei loro silos, se così non fosse non esiste nessuna reazione occidentale che ridurrebbe in cenere la Russia, ci sarebbe la reciproca distruzione. Se tu hai voglia di considerare obsoleti migliaia di testate nucleari accomodati, starai bello largo perchè non avrai molta compagnia. Hai ipotizzato l'impiego dell'arma nucleare da parte dei russi e non ti sei accorto che, non solo non hanno motivo di utilizzarla, ma che, se lo facessero, subirebbero una immediata e schiacciante ritorsione. La tua ipotesi non è solo astratta ma anche, senza offesa, priva di fondamento logico. Quanto al gas, da un lato, esistono fonti alternative di approvigionamento, dall'altro, la Russia, in misere condizioni economiche, necessita dello scambio con il ricco occidente. Modificato 26 Agosto 2008 da dindon Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martin pescatore Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Dai uno sguardo, su di una carta geografica, ai confini di quella che era l'Unione Sovietica (superficie: 22.274.900 kmq - 250 milioni circa di abitanti) ed ai confini dell'attuale Russia (17.075.400 kmq - 145 milioni circa di abitanti): se non hanno usato l'arma nucleare allora (1989 e dintorni), quando erano, sicuramente, più potenti di oggi e, nonostante ciò, sono stati così orribilmente mutilati, perché dovrebbero farlo oggi?!?!?! Perchè all'epoca credevano di poter gestire una transizione che li liberasse del fardello della loro frontiera avanzata, che erano gli stati del patto di Varsavia, e di ricostruire sull'URSS vera e propria una nuova entità in grado di risollevarsi, invece con il tentato golpe contro Gorbaciov e l'ascesa di Eltsin è franato tutto, e gli apparati di partito delle Repubbliche dell'URSS hanno fatto a gara a rifarsi la fedina pulita diventando gli eroi dell'uscita dall'URSS. Qualche volta imbrogliando pure i risultati dei referendum popolari se non gli piacevano abbastanza. Ora invece si parla della Russia vera e propria, che non ha problemi economici e si stà alleando con molti dei produttori caucasici di gas per vendere insieme all'Asia il loro gas, e vuole garantire che non permetterà cambi di regime ai danni di chi firma accordi con lei. E la stessa garanzia la volgio gli asiatici prima di investire miliardi per portare il gas attraverso mezza Siberia fino al Pacifico. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (modificato) Perchè all'epoca credevano di poter gestire una transizione che li liberasse del fardello della loro frontiera avanzata, che erano gli stati del patto di Varsavia, e di ricostruire sull'URSS vera e propria una nuova entità in grado di risollevarsi, invece con il tentato golpe contro Gorbaciov e l'ascesa di Eltsin è franato tutto, e gli apparati di partito delle Repubbliche dell'URSS hanno fatto a gara a rifarsi la fedina pulita diventando gli eroi dell'uscita dall'URSS. Qualche volta imbrogliando pure i risultati dei referendum popolari se non gli piacevano abbastanza. Ora invece si parla della Russia vera e propria, che non ha problemi economici e si stà alleando con molti dei produttori caucasici di gas per vendere insieme all'Asia il loro gas, e vuole garantire che non permetterà cambi di regime ai danni di chi firma accordi con lei. E la stessa garanzia la volgio gli asiatici prima di investire miliardi per portare il gas attraverso mezza Siberia fino al Pacifico. Qual'è la Russia vera e propria? La Rus' originaria, lo sai qual'era? Studia un po' la storia. E con che coraggio parli di brogli elettorali visto cosa hanno combinato con le ultime elezioni presidenziali? Ma ci credi a quello che scrivi? P.S.: quali sono i produttori caucasici di gas? P.S. II: chi è che non ha problemi economici? Gli oligarchi che hanno saccheggiato l'economia russa riducendo molta gente alla miseria? Modificato 26 Agosto 2008 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martin pescatore Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 Hai ipotizzato l'impiego dell'arma nucleare da parte dei russi e non ti sei accorto che, non solo non hanno motivo di utilizzarla, ma che, se lo facessero, subirebbero una immediata e schiacciante ritorsione.La tua ipotesi non è solo astratta ma anche, senza offesa, priva di fondamento logico. Quanto al gas, da un lato, esistono fonti alternative di approvigionamento, dall'altro, la Russia, in misere condizioni economiche, necessita dello scambio con il ricco occidente. Qua si soffre di megalomania. Mezzo miliardo di persone con una crescita economica del tre percento quando và bene contro quattro miliardi di persone con una crescita tra il sette e il dieci percento ogni anno, dove tra i tanti abbiamo il Giappone che è la seconda economia della Terra, la Cina che è già tra le prime dieci e ha un miliardo e trecento milioni di abitanti, la Corea del Sud, il Vietnam, e forse ci possiamo mettere anche l'Indiaisuo miliardo di abitanti, che ha tanto carbone ma con il carbone non ci muovi le automobili e per cucinare e scaldare le case inquina da bestia, mentre il gas non inquina quasi nulla. Ma dove sono prodotte le vostre scarpe da ginnastica, lo stereo, pure le mutande? Quella roba viene costruita e trasportata da noi consumando gas e petrolio, la paghiamo pagando anche il costo del gas e petrolio, e quindi per i russi non c'è differenza se il gas lo vendono agli asiatici che lo pagano con i nostri soldi o lo vendono a noi che lo paghiamo con i nostri soldi. La differenza è per noi e per gli asiatici, noi diventiamo più poveri e loro più ricchi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (modificato) PS 3: il Caucaso non è importante in quanto "produttore" di gas, ma in quanto territorio strategico per il trasporto dello stesso dal Caspio al Mar Nero. E se la Russia guarda così tanto alla Cina e all'India, come mai sta facendo carte false per l'Ucraina? Modificato 26 Agosto 2008 da Tuccio14 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martin pescatore Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (modificato) Qual'è la Russia vera e propria? La Rus' originaria, lo sai qual'era? Studia un po' la storia. E con che coraggio parli di brogli elettorali visto cosa hanno combinato con le ultime elezioni presidenziali? Ma ci credi a quello che scrivi? P.S.: quali sono i produttori caucasici di gas? P.S. II: chi è che non ha problemi economici? Gli oligarchi che hanno saccheggiato l'economia russa riducendo molta gente alla miseria? La Russia attuale è la Russia propriamente detta, altrimenti andiamo a vedere quale era la Germania originaria, o la Spagna originaria o quell'espressione geografica chiamata Italia. Oppure quali erano gli USA originali, perchè no? Kazakistan, Turkmenistan, Uzbekistan per esempio? Non sono tutte ma sono una bell apercentuale delle riserve totali. La Russia come stato non ha problemi economici, mi sembra che basti, e comunque il tenore di vita della popolazione russa stà migliorando lentamente rispetto agli anni novanta, oligarchi o non oligarchi. La Russia ha oggi grosse riserve monetarie, ha azzerato i debiti con il club di Parigi, ha aumentato le esportazioni in tutti i settori e non solo nelle materie prime, e in tanti le fanno la corte per aggiudicarsi altre materie prime. ------- PS 3: il Caucaso non è importante in quanto "produttore" di gas, ma in quanto territorio strategico per il trasporto dello stesso dal Caspio al Mar Nero. E se la Russia guarda così tanto alla Cina e all'India, come mai sta facendo carte false per l'Ucraina? Perchè ci vivono almeno sette milioni di russi e perchè se il Mediterraneo è stato definito da Dominus un "lago NATO", il Mar Nero è un "lago russo" e i russi pretendono rimanga tale. L'Ucraina può fare affari con chi vuole (ma stranamente noi occidentali non ci abbiamo investito nulla, non è curioso?) ma la sua entrata nella NATO è per i russi una provocazione grave. Modificato 26 Agosto 2008 da Captor Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 26 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2008 (modificato) Qua si soffre di megalomania. Mezzo miliardo di persone con una crescita economica del tre percento quando và bene contro quattro miliardi di persone con una crescita tra il sette e il dieci percento ogni anno, dove tra i tanti abbiamo il Giappone che è la seconda economia della Terra, la Cina che è già tra le prime dieci e ha un miliardo e trecento milioni di abitanti, la Corea del Sud, il Vietnam, e forse ci possiamo mettere anche l'Indiaisuo miliardo di abitanti, che ha tanto carbone ma con il carbone non ci muovi le automobili e per cucinare e scaldare le case inquina da bestia, mentre il gas non inquina quasi nulla. Ma dove sono prodotte le vostre scarpe da ginnastica, lo stereo, pure le mutande? Quella roba viene costruita e trasportata da noi consumando gas e petrolio, la paghiamo pagando anche il costo del gas e petrolio, e quindi per i russi non c'è differenza se il gas lo vendono agli asiatici che lo pagano con i nostri soldi o lo vendono a noi che lo paghiamo con i nostri soldi. La differenza è per noi e per gli asiatici, noi diventiamo più poveri e loro più ricchi. Disinformazione continua: alcuni asiatici diventano sempre più ricchi, la maggior parte dei loro connazionali sempre più povera. Perchè ci vivono almeno sette milioni di russi e perchè se il Mediterraneo è stato definito da Dominus un "lago NATO", il Mar Nero è un "lago russo" e i russi pretendono rimanga tale. L'Ucraina può fare affari con chi vuole (ma stranamente noi occidentali non ci abbiamo investito nulla, non è curioso?) ma la sua entrata nella NATO è per i russi una provocazione grave. Sette milioni di persone fra quanti di altre etnie? E un lago, per essere tale, deve avere tutte le rive, metà del Mar Nero è NATO (Bulgaria e Romania). I russi possono pretendere quello che gli pare, a CASA LORO, non in Bulgaria, Romania, Ucraina... ma ti rendi conto delle figure che fai a scrivere queste cose? Modificato 26 Agosto 2008 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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