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GEORGIA - Topic Ufficiale


Koli

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Bugger, a meno che tu non ci porti testimonianze di tuo pugno dal fronte, bisogna affidarsi a fonti quali BHL ed altro.

 

Guarda, io non vedo più la televisione sistematicamente da almeno un anno, e guardacaso ieri sintonizzato su un TG nazionale trovo la testimonianza di un gruppo di contadini Georgiani che dicevano di soldati russi che gli bruciavano i campi.

 

Che caso eh? Magari serviva a creare una cortina fumogena per accecare gli UAV della Georgia, tosti sti russi!!!

 

Io e te possiamo stare qui a girare intorno agli articoli della stampa per anni, ma sono sicuro che a quel contadino non gliene frega niente delle beghe fra stati, a lui che interessano solo le patate nella terra, davanti a una telecamera ha testimoniato che i russi gli davano fuoco ai campi!!!

 

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Ospite intruder

A Tbilisi la svolta della Merkel: «Porte aperte nell'alleanza»

ANNA ZAFESOVA

Da ieri, la distanza tra Bruxelles e Tbilisi si è accorciata. Per fare questo miracolo geografico ci sono volute le cannonate dell’ex Armata Rossa, e la svolta di Angela Merkel. La cancelliera tedesca ieri è andata a Tbilisi, dopo aver rimproverato Dmitry Medvedev nella sua dacia di Soci, e con accanto Mikhail Saakashvili ha dichiarato: «La Georgia sarà membro della Nato, se lo vuole, ed è questo ciò che vuole».

 

Era stata proprio Berlino, insieme a Parigi, a sollevare i dubbi più pesanti sul conferimento a Georgia e Ucraina dello status di candidati all’Alleanza Atlantica, al vertice di Bucarest nell’aprile scorso. Vladimir Putin, che scontava le ultime ore del suo mandato al Cremlino, ma mostrava chiaramente l’intenzione di non farsi sfuggire il timone, era furioso per la prospettiva, e nonostante gli Stati Uniti avessero sostenuto Kiev e Tbilisi era stato deciso di rimandare la decisione a dicembre. Una mossa che, dice adesso con amarezza Saakashvili, «ci ha condannati».

 

Ora la questione dell’accesso di Georgia e Ucraina al Map (il programma di pre-adesione «Membership Action Plan» che equivale allo status di candidato ufficiale) verrà ridiscusso e - almeno sembra, dicembre è ancora lontano - con toni ed esiti diversi.

 

Le conseguenze della guerra per l’Ossezia hanno ormai valicato le montagne del Caucaso, e stanno costringendo i politici occidentali a riallinearsi, adeguarsi, alzare i toni e abbassare le attese. Ormai non solo gli Stati Uniti parlano di «conseguenze a lungo termine» per la Russia - ieri il segretario alla Difesa Robert Gates ha ribadito che l’Occidente ha «un menù di opzioni» da utilizzare contro Mosca, a cominciare dal rifiuto dell’adesione alla Wto all’espulsione dal G8 - ma anche Nicolas Sarkozy ieri ha lanciato un monito simile. La guerra fredda verbale inaugurata da Putin un anno e mezzo fa con il suo minaccioso discorso a Monaco di Baviera, dopo l’invasione della Georgia non è più solo una schermaglia verbale.

 

La posizione degli europei sta cambiando anche sotto l’influenza delle minacce russe contro i Paesi del Vecchio Continente. Sabato il vicecapo dello Stato Maggiore russo Anatoly Nogovizyn aveva ammonito che la Polonia poteva diventare «il bersaglio di un attacco nucleare» russo nel caso avesse ospitato gli intercettori antimissile americani («Vuota retorica, la Russia non lancerà missili contro nessuno, e tutti lo sanno», ha commentato Gates).

 

E ieri il Sunday Times ha rivelato l’intenzione della Russia di portare le armi atomiche nel Baltico, dotando la sua marina e la sua aviazione di stanza alle porte dell’Europa con ordigni nucleari. Citando fonti militari russe, il giornale britannico sostiene che il progetto prevede l’installazione di armi atomiche sui bombardieri strategici, sui sottomarini nucleari e sugli incrociatori della flotta del Baltico.

 

In prima linea contro la Nato all’epoca dell’Urss, negli ultimi anni era stata quella più negletta della marina militare russa, avendo perso le sue basi nelle ex repubbliche sovietiche entrate nella Nato e nell’Ue. Ma ora la sua posizione a Kaliningrad, enclave russa fra la Polonia e la Lituania, la riporta sul fronte di quella che Mosca immagina come la nuova contrapposizione strategica: «Vista la determinazione americana a installare una difesa missilistica in Europa, i militari russi stanno rivedendo tutti i loro piani per dare a Washington una risposta adeguata», dice la fonte russa citata dal Sunday Times.

 

L’ambasciatore Usa alla Nato, Kurt Volker, non ha tardato a commentare, definendo «veramente inopportuno che la Russia abbia scelto di reagire mettendo testate belliche nucleari in diversi posti, se veramente intende farlo, quando il resto del mondo non pensa a questo tipo di conflitto di vecchio stampo tra superpotenze». Sembra invece proprio l’idea che si sono fatti al Cremlino, di riconquistare tutte le vecchie linee di difesa e attacco, e la notizia del ritorno dei bombardieri russi a Cuba, circolata qualche settimana fa come indiscrezione, ha poi trovato conferma nei viaggi di alti responsabili militari russi a Lourdes, dove fino agli anni ‘90 Mosca teneva un avamposto.

 

E l’Europa all’improvviso si rende conto che il suo grande vicino a Est non è vincolato né da un accordo di partnership con l’Ue (scaduto l’anno scorso e mai rinnovato), né dal trattato sulle armi convenzionali in Europa, che poneva limiti alle truppe russe e che è stato rotto da Putin un anno fa. Quello che a molti appariva un capriccio di un Paese in cerca di identità, dopo i carri armati russi in Georgia comincia ad assumere le sembianze di un piano e, come avverte Saakashvili dalla sua Tbilisi che oggi governa solo metà del Paese occupato, «d’ora in poi nessuno è più al sicuro».

 

 

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...35710girata.asp

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Bugger, a meno che tu non ci porti testimonianze di tuo pugno dal fronte, bisogna affidarsi a fonti quali BHL ed altro.

 

Guarda, io non vedo più la televisione sistematicamente da almeno un anno, e guardacaso ieri sintonizzato su un TG nazionale trovo la testimonianza di un gruppo di contadini Georgiani che dicevano di soldati russi che gli bruciavano i campi.

 

Che caso eh? Magari serviva a creare una cortina fumogena per accecare gli UAV della Georgia, tosti sti russi!!!

 

Io e te possiamo stare qui a girare intorno agli articoli della stampa per anni, ma sono sicuro che a quel contadino non gliene frega niente delle beghe fra stati, a lui che interessano solo le patate nella terra, davanti a una telecamera ha testimoniato che i russi gli davano fuoco ai campi!!!

 

Tu che dici?

Ciao Legolas,

purtroppo i media occidentali hanno preso la parte di Saakashvili in modo incondizionato subito dal inizio. Il governo Georgiano, con aiuti di parecchie decine di consulenti occidentale/israelite, hanno preparato più tosto bene la compagnia PR iniziale. Ora che quasi tutti sono scapati via in primi giorni del conflitto, la situazione sta cambiando lentamente. I fonti di informazioni sono tante, per esempio RussiaToday: South Ossetia: battlefield blog . E ho avevo postato già alcuni articoli interessanti a proposito, scritti, tra altro, da gente occidentale/israelite.

Al riguardo della povera gente, contadini Georgiane/Ossetine, come ho già detto, occorre la giustizia imparziale. Senza giustizia non c'è pace.

Un saluto,

Bugger.

Modificato da Bugger
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I media.

 

Sarai d'accordo che qui nessuno si fa prender per il naso dai media, ne occidentali ne orientali.

 

La nostra idea cel'abbiamo, e non dire che è da russofobi, senò parlate solo tu e Siberia e buonanotte al dibattito.

 

La fonte Russia Today è interessante, grazie.

 

Hai letto l'articolo tratto dalla Stampa postato da Intruder qui sopra?

 

Non lo trovi interessante?

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Dal link: http://www.corlobe.tk/article10117.html

 

riporto:

 

Mer Noire : les Etats-Unis pourraient neutraliser la flotte russe

 

Par Rédacteur en chef

Publié le 21 août 2008, dernière mise à jour le 21 août 2008.

 

Des navires de guerre américains pourraient venir en aide à la Géorgie, ce qui neutraliserait complètement la Flotte russe de la mer Noire, lit-on mercredi dans le quotidien RBC Daily.

Selon l'Etat-major général russe, l'US Navy pourrait entrer en mer Noire d'ici la fin du mois d'août. Dans ce cas, la Géorgie se retrouverait sous la protection des systèmes embarqués de défense antiaérienne américains, et tout le Caucase du Nord serait également à leur portée.

 

Des pourparlers entre Ankara et Washington sur le passage de navires de guerre américains par les détroits du Bosphore et des Dardanelles sont en cours depuis au moins une semaine. D'un côté, les dirigeants de la Turquie, qui contrôle ces détroits, sont quelque peu fâchés contre les Etats-Unis à cause de leur soutien aux séparatistes kurdes. De l'autre, Ankara reste un allié de Washington au sein de l'Alliance atlantique, et ne devrait pas faire traîner l'affaire trop longtemps.

 

Selon la convention de Montreux, les navires de guerre des pays qui n'ont pas d'accès direct à la mer Noire ont le droit d'y rester pendant 21 jours au maximum, à condition que leur tirant d'eau total ne dépasse pas 30.000 tonnes. Formellement, cela empêche la VIe flotte américaine en Méditerranée d'envoyer un porte-avions en mer Noire. Toutefois, selon l'expert militaire Konstantin Makienko, même un croiseur moderne avec plusieurs destroyers suffiraient pour neutraliser complètement la Flotte russe de la mer Noire : "Aujourd'hui, ce n'est qu'une collection hétérogène de matériel à demi obsolète".

 

En théorie, Moscou pourrait envoyer en mer Noire des navires des autres flottes, mais en réalité il n'y a rien à envoyer. "La Flotte du Nord est spécialisée dans la dissuasion nucléaire, a rappelé M. Makienko. La Flotte du Pacifique se trouve trop loin et ne dispose pas de forces appropriées pour une telle mission". La Flotte russe de la Baltique, au contraire, étant assez compacte et équilibrée, possède les ressources nécessaires, mais ses navires seraient vulnérables aux attaques de l'OTAN bien avant leur arrivée en mer Noire.

 

"Si les Américains s'approchent de Poti et de Batoumi, il ne nous restera qu'à retirer nos navires, a expliqué une source au sein de la Flotte de la mer Noire. Le mandat des forces de paix nous permet de rester dans les eaux de l'Abkhazie, d'autant plus que dans les mois à venir la situation y restera calme. Mais une telle proximité serait cependant dangereuse : des provocations sont tout à fait possibles".

 

Des experts militaires estiment que la Russie n'a pas le temps de reconstruire sa flotte, et devrait développer dans la région un groupement aérien. "La mer Noire n'est pas un océan, l'aviation peut y intervenir facilement". De plus, la Russie devrait renforcer rapidement les armées de l'Abkhazie et de l'Ossétie du Sud, et également développer ses systèmes de commandement, de reconnaissance et de communication.

 

"Si l'Ossétie du Sud avait eu une armée forte, notre intervention aurait pu se limiter à un soutien aérien, estime Konstantin Makienko. La première confrontation avec une armée étrangère pourtant loin d'être parmi les meilleures a montré que les avions, les chars et les systèmes de communication géorgiens étaient meilleurs. Et s'ils avaient eu des avions de chasse et une défense antiaérienne moderne ? Nous avons eu de la chance que le moral des troupes géorgiennes ait été rapidement atteint."

 

La prédominance des forces nucléaires doit être corrigée d'urgence, concluent de nombreux spécialistes.

 

Cet article est tiré de la presse et n'a rien à voir avec la rédaction de RIA Novosti.

 

© RIA Novosti

Per l'eventuale traduzione, eccovi il seguente link: http://it.babelfish.yahoo.com/

Traduco con l'ausilio del programma indicato, perché, sinceramente, non mi va, facendo io la traduzione, di digitare, parola per parola, tutto l'articolo! Comunque correggo le (numerose) sbavature, almeno le più rilevanti, della traduzione automatica.

 

Mar Nero: gli Stati Uniti potrebbero neutralizzare la flotta russa

 

Dal redattore principale

 

Pubblicato il 21 agosto 2008, ultimo aggiornamento il 21 agosto 2008.

 

Navi da guerra americane potrebbero venire in aiuto alla Georgia, cosa che neutralizzerebbe completamente la flotta russa del Mar Nero, si legge mercoledì nel quotidiano RBC Daily. Secondo lo stato maggiore generale russo, l'US Navy potrebbe entrare in Mar Nero entro la fine del mese d'agosto. In questo caso, la Georgia si troverebbe sotto la protezione dei sistemi imbarcati di difesa antiaerea americani, e tutto il Caucaso del Nord sarebbe anche alla loro portata.

 

Negoziati tra Ankara e Washington sul passaggio di navi di guerra americane per gli stretti del Bosforo e dei Dardanelles sono in corso almeno da una settimana. Da un lato, i dirigenti della Turchia, che controlla questi stretti, sono un po' contrariati contro gli Stati Uniti a causa del loro sostegno ai separatisti kurdi. Dell'altro, Ankara resta un alleato di Washington nell'ambito dell'alleanza atlantica, e non dovrebbe fare trascinare l'affare troppo a lungo.

 

Secondo la convenzione di Montreux, le navi di guerra dei paesi che non hanno accesso diretto al Mar Nero hanno il diritto di restarvi durante 21 giorni al massimo, a condizione che il loro dislocamento totale non superi 30.000 tonnellate. Formalmente, ciò impedisce alla VI flotta americana in Mediterraneo di inviare una portaerei in Mar Nero. Tuttavia, secondo l'esperto militare Konstantin Makienko, anche un incrociatore moderno con molti destroyers basterebbe a neutralizzare completamente la flotta russa del Mar Nero: "Oggi è soltanto una raccolta eterogenea di materiale semiobsoleto".

 

In teoria, Mosca potrebbe inviare in Mar Nero navi delle altre flotte, ma in realtà non c'è nulla da inviare. " La flotta del Nord è specializzata nella dissuasione nucleare, ha richiamato il sig. Makienko. La flotta del Pacifico si trova troppo lontano e non dispone di forze adeguate per tale missione". Essendo la flotta russa del Baltico, al contrario, abbastanza compatta ed equilibrata, possiede le risorse necessarie, ma le sue navi sarebbero vulnerabili agli attacchi della NATO bene prima del loro arrivo in Mar Nero."

 

Se gli americani si avvicinano a Poti e Batoumi, ci rimarrà soltanto da ritirare le nostre navi, ha spiegato una fonte nell'ambito della flotta del Mar Nero. Il mandato delle forze di pace ci permette di restare nelle acque dell'Abkhazia, tanto più che tra i mesi a venir la situazione vi resterà calma. Ma tale prossimità sarebbe tuttavia pericolosa: provocazioni sono completamente possibili".

 

Esperti militari ritengono che la Russia non abbia il tempo di ricostruire la sua flotta, e dovrebbe dispiegare nella regione un gruppo aereo. " Il Mar Nero non è un oceano, l'aviazione può intervenirvi facilemente". Inoltre, la Russia dovrebbe rafforzare rapidamente gli eserciti dell'Abkhazia e dell'Ossezia meridionale, ed anche sviluppare i suoi sistemi di comando, di ricognizione e di comunicazione. "

 

Se l'Ossezia meridionale avesse avuto un esercito forte, il nostro intervento avrebbe potuto limitarsi ad un sostegno aereo, ritiene Konstantin Makienko. Il primo confronto con un esercito straniero tuttavia lungi dall'essere fra i migliori ha mostrato che gli aerei, i carri ed i sistemi di comunicazione georgiani erano migliori. E se avessero avuto aerei da caccia ed una difesa antiaerea moderna? Abbiamo avuto la fortuna che il morale delle truppe georgiane sia stato rapidamente colpito".

 

La prevalenza delle forze nucleari deve essere corretta urgentemente, concludono numerosi specialisti.

 

Quest'articolo è tratto della stampa e non ha nulla da vedere con la redazione di RIA Novosti.

Modificato da picpus
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I media.

Sarai d'accordo che qui nessuno si fa prender per il naso dai media, ne occidentali ne orientali.

Spero di si, ci vorranno un può di settimane, prima che la situazione si chiarisce.

La nostra idea cel'abbiamo, e non dire che è da russofobi, senò parlate solo tu e Siberia e buonanotte al dibattito.

Non vorrei accusare nessuno di russofobia, fin ora, ho incontrato solo la brava gente qui in Italia, con quale si può discutere su tutti temi in modo serio e fare anche gli affari.

Pero i media, con qualche piccola eccezione, sono rusofobi.

La fonte Russia Today è interessante, grazie.

di niente.

Hai letto l'articolo tratto dalla Stampa postato da Intruder qui sopra?

Non lo trovi interessante?

Si ho letto, speriamo che Merkel cambia idea, credo che è stata informato male. La scorsa riunione NATO non ha prodotta niente, ci stanno ancora valutando, se ci conviene un alleato come Saakashvili.

 

Saluti,

Bugger

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Ospite intruder

Se essere russofobi significa essere preoccupati di quello che sta combinando Mosca, allora io mi iscrivo nella lista dei russofobi da questo momento.

 

L'accusa di NON essere informati, è un coltello con la lama che taglia da due lati, vale per gli occidentali che non sarebbero informati sugli interssi della Russia, ma vale anche per i russi, intesi come opinione pubblica, che non sono informati siufficientemente bene o non lo sono affatto dei NOSTRI interessi e dei timori che le azioni di Mosca provocano.

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Ospite maxtaxi

(....)

 

Questa foto lo ricevuta per mail, ma non ne conosco la paternità e provenienza. L'indicazione è che arriva da Senaki. Se è una bufala la cancello

Modificato da Captor
Rimossa immagine scabrosa
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Questa foto lo ricevuta per mail, ma non ne conosco la paternità e provenienza. L'indicazione è che arriva da Senaki. Se è una bufala la cancello

Sembra una foto della epoca della prima o seconda guerra mondiale. Se vuoi vedere le crude foto della guerra in Ossetia, ti consiglio questo sito Photo Essay: Russian Army in South Ossetia … Updated!

Saluti,

Bugger.

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Con riferimento e facendo seguito ai post di cui ai seguenti link:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=169194 (messaggio n° 527)

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=169323 (messaggio n° 555)

 

 

eccovi i link ad alcuni topic di un altro forum, riguardanti i riflessi e gli sviluppi "navali", dell'aggressione russa alla Georgia:

 

http://www.militaryphotos.net/forums/showthread.php?t=140066

 

http://www.militaryphotos.net/forums/showthread.php?t=140306

 

http://www.militaryphotos.net/forums/showthread.php?t=140319

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non diciamo st******* :furioso: !!!!!!!!!! l'italia fà parte della nato e se uno delle nazioni della suddetta organizzazione viene attaccata è come se tutte lo fossero! stesso discorso vale con la polonia ,guarda che se i russi lanciano un missilino in polonia (altamente improbabile) entriamo in guerra anche noi come tutti i paesei dell'organizzazione,la nato è una polizza sulla vita per tutti i paesi ex urss che odiano i russi,non ti sei mai chiesto perchè i paesi baltici fanno parte della nato e della UE? stesso discorso vale per l'ucraina e la georgia che se entrassero nella nato sarebbero al sicuro dai russi :rolleyes:

la nato non è intervenuta in georgia e la causa non è un dettaglio tecnico di quando la georgia entra nella nato.Se pensavano fosse necessario intervenire sarebbero intervenuti anche se manca qualche mese all'ingresso della georgia.Se la polonia venisse attaccata nessun paese interverrebbe.Nessun paese a parte l'inghilterra intervenne dopo l'11 settembre

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Ospite intruder
la nato non è intervenuta in georgia e la causa non è un dettaglio tecnico di quando la georgia entra nella nato.Se pensavano fosse necessario intervenire sarebbero intervenuti anche se manca qualche mese all'ingresso della georgia.Se la polonia venisse attaccata nessun paese interverrebbe.Nessun paese a parte l'inghilterra intervenne dopo l'11 settembre

 

 

Non ci scommetterei il mio ultimo penny che nessuno interverrebbe per la Polonia. E non mi far venire i brividi, per favore, un'altra guerra è scoppiata perché qualcuno pensava che nessuno sarebbe morto per la Polonia.

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la nato non è intervenuta in georgia e la causa non è un dettaglio tecnico di quando la georgia entra nella nato.Se pensavano fosse necessario intervenire sarebbero intervenuti anche se manca qualche mese all'ingresso della georgia.Se la polonia venisse attaccata nessun paese interverrebbe.Nessun paese a parte l'inghilterra intervenne dopo l'11 settembre

Falcon, stai dicendo delle sciocchezze...L'Iraq non c'entra un tubo con l'11 settembre e infatti lì la Nato in quanto tale non è intervenuta, lasciando la patata bollente a Stati Uniti e Gran Bretagna...

Ben diverso il discorso Afghanistan, dove la NATO è itervenuta eccome e dove ci sono soldati di molte nazioni che stanno combattendo da anni...Se non te ne sei accorto ci siamo anche noi e pure i Francesi che hanno appena perso 10 uomini nei combattimenti...

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la nato non è intervenuta in georgia e la causa non è un dettaglio tecnico di quando la georgia entra nella nato.Se pensavano fosse necessario intervenire sarebbero intervenuti anche se manca qualche mese all'ingresso della georgia.Se la polonia venisse attaccata nessun paese interverrebbe.Nessun paese a parte l'inghilterra intervenne dopo l'11 settembre

 

Se la Polonia venisse attaccata sarebbe la III Guerra Mondiale. E non certo per difendere il popolo polacco...

 

L'11 settembre non fu, in senso tecnico, un attacco ad un paese NATO da parte di una potenza stranierama un attacco terroristico e questa guerra, in effetti, la chiamano guerra solo negli USA. Non è forse una giustificazione valida ma è così.

 

Intanto: La Russia ha sospeso le attività di cooperazione militare con i Paesi della Nato. Lo afferma una portavoce dell'Alleanza atlantica, Carmen Romero.

 

"La Russia - ha spiegato la portavoce dell'Alleanza atlantica - ci ha informato attraverso i canali militari che il ministro della Difesa della Federazione russa ha preso la decisione di fermare le attività di cooperazione militare internazionale tra la Russia e i Paesi della Nato, fino a nuovo avviso".

"Prendiamo atto della decisione della Russia", ha aggiunto la portavoce, aggiungendo di non avere informazioni sulle conseguenze di questa decisione, se in particolare riguarderà anche l'accordo di transito per l'Afghanistan.

Secondo il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, è la Nato ad avere "più bisogno" del sostegno russo, in particolare in Afghanistan, "dove si gioca il suo avvenire", più che il contrario. "In quanto a cooperazione, la Russia non ne ha bisogno più di quanto non ne abbia la Nato", ha spiegato il capo della diplomazia russa a Soci, citato dalle agenzie. Anzi, ha aggiunto, "il sostegno della Russia, compreso quello per l'operazione in Afghanistan, è ben più necessario ai nostri partner della Nato, tanto più che lì si decide il futuro dell'Alleanza Atlantica".

Modificato da Thunderalex
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Secondo il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, è la Nato ad avere "più bisogno" del sostegno russo, in particolare in Afghanistan, "dove si gioca il suo avvenire", più che il contrario. "In quanto a cooperazione, la Russia non ne ha bisogno più di quanto non ne abbia la Nato", ha spiegato il capo della diplomazia russa a Soci, citato dalle agenzie. Anzi, ha aggiunto, "il sostegno della Russia, compreso quello per l'operazione in Afghanistan, è ben più necessario ai nostri partner della Nato, tanto più che lì si decide il futuro dell'Alleanza Atlantica".

Interessante, non pensavo che la carta di supporto logistico alla NATO in Afganistan sarà giocata cosi presto. Cosa farà la NATO, visto che in l'unica via alternativa tramite Pakistan è in pericolo, per i casini interni, causati da dimissione di Musharaf?

Bugger.

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Precisazioni: Mosca non intende chiudere tutte le porte nelle sue relazioni con la Nato, ma tutto dipenderà dalle scelte dell'Alleanza Atlantica tra il regime georgiano e la partnership con la Russia: lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, citato dalle agenzie. "Non stiamo chiudendo le porté, ha dichiarato il capo della diplomazia russa rispondendo a Soci ad una domanda sui rischi di un congelamento dei rapporti tra Russia e Nato. "Tutto dipende dalle priorità della Nato: se preferiscono sostenere il regime fallimentare di Saakashvili alla partnership con la Russia, non sarà colpa nostra", ha proseguito.

 

E per fare un dispetto... Mosca è pronta a vendere nuovi armamenti alla Siria : lo ha annunciato il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov a Soci, durante una visita el presidente siriano Bashar al Assad. "Siamo pronti a esaminare la domanda siriana a proposito dell'acquisto di nuovi tipi di armamenti", ha dichiarato il capo della diplomazia russa. Ieri, in un'intervista al quotidiano Kommersant, Al Assad si era detto pronto ad ospitare anche i nuovi complessi missilistici russi Iskander. Lavrov ha tuttavia precisato che le armi vendute eventualmente alla Siria saranno solo a carattere difensivo, tale da non alterare l'equilibrio strategico in Medio Oriente. "Forniremo armi che sono difensive e che non turbano l'equilibrio delle forze nella regione", ha dichiarato.

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Ospite intruder
Interessante, non pensavo che la carta di supporto logistico alla NATO in Afganistan sarà giocata cosi presto. Cosa farà la NATO, visto che in l'unica via alternativa tramite Pakistan è in pericolo, per i casini interni, causati da dimissione di Musharaf?

Bugger.

 

 

Anche quello che ha bruciato la casa per vendere la cenere credeva di essere furbo.

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Anche quello che ha bruciato la casa per vendere la cenere credeva di essere furbo.

 

Sei un grande: :adorazione::adorazione::adorazione:

 

E la ciliegina sulla torta:

 

LAVROV: TERREMO 500 SOLDATI TRA OSSEZIA DEL SUD E GEORGIA

La Russia intende tenere 500 suoi soldati nella 'zona cuscinetto' che circonda la repubblica georgiana ribelle dell'Ossezia del Sud. Lo ha detto oggi il ministro degli esteri Serghei Lavrov. "Domani, saranno creati otto posti di controllo nella zona di sicurezza, nei quali saranno dispiegati 500 peacekeeper, non più di questi", ha detto Lavrov. "Altri peacekeeper saranno trasferiti in Ossezia del Sud, mentre altre truppe saranno trasferite in Russia", ha aggiunto, senza precisare quanti soldati resteranno in Ossezia del Sud. Nei giorni scorsi già il presidente russo Dmitri Medvedev aveva detto al suo omologo francese Nicolas Sarkozy che la Russia avrebbe ritirato entro il 22 agosto tutti i suoi soldati dal territorio georgiano, tranne 500.

Modificato da Thunderalex
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Anche quello che ha bruciato la casa per vendere la cenere credeva di essere furbo.

Furbo, ma per il momento, è il pet project della NATO è in pericolo.

 

Mosca è pronta a vendere nuovi armamenti alla Siria : lo ha annunciato il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov a Soci, durante una visita el presidente siriano Bashar al Assad. "Siamo pronti a esaminare la domanda siriana a proposito dell'acquisto di nuovi tipi di armamenti", ha dichiarato il capo della diplomazia russa. Ieri, in un'intervista al quotidiano Kommersant, Al Assad si era detto pronto ad ospitare anche i nuovi complessi missilistici russi Iskander. Lavrov ha tuttavia precisato che le armi vendute eventualmente alla Siria saranno solo a carattere difensivo, tale da non alterare l'equilibrio strategico in Medio Oriente. "Forniremo armi che sono difensive e che non turbano l'equilibrio delle forze nella regione", ha dichiarato.

Bene, altra notizia al proposito:

La Russia progetta una base navale per la flotta russa in Siria

Mosca progetta la creazione di una base navale in Siria, creando così un avamposto strategico nel Mediterraneo. Lo scrive il quotidiano russo Kommersant, spiegando che a Tartus potrebbe nascere la prima base fuori dai confini dell' ex Unione sovietica.

 

Bugger.

Modificato da -{-Legolas-}-
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Ospite intruder
Furbo, ma per il momento, è il pet project della NATO è in pericolo.

 

Pet Project? :blink:

 

Inoltre, se abbandoniamo l'Afghanistan e vincono di conseguenza i talibani, quanto ci metterà il contagio integralista a raggiungere le repubbliche asiatiche e da lì le popolazioni musulmane della Federazione Russa? Qualche problema nel Caucaso ce l'avete già, e si chiama Cecenia.

Modificato da intruder
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Falcon, stai dicendo delle sciocchezze...L'Iraq non c'entra un tubo con l'11 settembre e infatti lì la Nato in quanto tale non è intervenuta, lasciando la patata bollente a Stati Uniti e Gran Bretagna...

Ben diverso il discorso Afghanistan, dove la NATO è itervenuta eccome e dove ci sono soldati di molte nazioni che stanno combattendo da anni...Se non te ne sei accorto ci siamo anche noi e pure i Francesi che hanno appena perso 10 uomini nei combattimenti...

non mandammo aerei nè l'esercito.La guerra vera non l'abbiamo fatta nonostante gli stati uniti chiesero l'aiuto di tutti i paesi nato.Se gli accordi venissero rispettati dovevano partecipare tutti alla guerra contro l'Afghanistan

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non mandammo aerei nè l'esercito.La guerra vera non l'abbiamo fatta nonostante gli stati uniti chiesero l'aiuto di tutti i paesi nato.Se gli accordi venissero rispettati dovevano partecipare tutti alla guerra contro l'Afghanistan

 

Tecnicamente non è che l'Afghanistan attaccò gli USA... Senza ricorrere al complottismo, ci sarebbe ancora da discutere sulle responsabilità dell'attentato dell'11 settembre ed, in ogni caso, non c'era alcun afghano coinvolto direttamente.

 

Si poteva allegramente attaccare l'Arabia Saudita, la Siria o l'Iran con lo stesso pretesto...

Modificato da Thunderalex
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Pet Project? :blink:

E' stato forse unico evento a quale la NATO è intervenuta fuori dei sui confini.

Inoltre, se abbandoniamo l'Afghanistan e vincono di conseguenza i talibani, quanto ci metterà il contagio integralista a raggiungere le repubbliche asiatiche e da lì le popolazioni musulmane della Federazione Russa? Qualche problema nel Caucaso ce l'avete già, e si chiama Cecenia.

Guarda, mica una novità per Russia? Sono là da sempre. Se fosse qualcuno non intervenisse con sostegno ai fondamentalisti islamici, non sarebbe successo nulla.

Bugger.

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E' stato forse unico evento a quale la NATO è intervenuta fuori dei sui confini.

 

Beh... complimenti per la definizione dell'intervento in Afghanistan!

 

Guarda, mica una novità per Russia? Sono là da sempre. Se fosse qualcuno non intervenisse con sostegno ai fondamentalisti islamici, non sarebbe successo nulla.

Bugger.

 

Tra quei "qualcuno" c'è anche la Russia/URSS, no? E continuiamo con la Siria, dai, così non restate indietro.

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Bene, altra notizia al proposito:

La Russia progetta una base navale per la flotta russa in Siria

Mosca progetta la creazione di una base navale in Siria, creando così un avamposto strategico nel Mediterraneo. Lo scrive il quotidiano russo Kommersant, spiegando che a Tartus potrebbe nascere la prima base fuori dai confini dell' ex Unione sovietica.

 

Bugger.

Si, se ne parla da quando esisteva l'Unione Sovietica!!! :rotfl::rotfl::rotfl:

 

 

 

non mandammo aerei nè l'esercito.La guerra vera non l'abbiamo fatta nonostante gli stati uniti chiesero l'aiuto di tutti i paesi nato.Se gli accordi venissero rispettati dovevano partecipare tutti alla guerra contro l'Afghanistan

Mandammo la portaerei "Garibaldi" con i suoi "AV-8B HARRIER II PLUS" che operarono sill'Afghanistan; vedi il link seguente, a fondo pagina:

 

http://lupidimare.altervista.org/?page_id=11

 

 

 

Tecnicamente non è che l'Afghanistan attaccò gli USA... Senza ricorrere al complottismo, ci sarebbe ancora da discutere sulle responsabilità dell'attentato dell'11 settembre ed, in ogni caso, non c'era alcun afghano coinvolto direttamente.

 

Si poteva allegramente attaccare l'Arabia Saudita, la Siria o l'Iran con lo stesso pretesto...

Dal link indicato nella risposta a "Falcon1", riporto:

 

"Nel 2001 la componente del GRUPAER imbarcata sulla GARIBALDI partecipa in AFGHANISTAN alla Operazione multinazionale ENDURING FREEDOM (Libertà Duratura), in assoluto la più complessa operazione militare aeronavale a cui finora ha partecipato la Marina Militare Italiana.

 

 

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Articolo 5 del "Trattato del Nord Atlantico"

(per gentile concessione della "Rivista Marittima", Agosto-Settembre 2004)

 

 

In applicazione dell'Articolo 5 del N.A.T.O. (North Atlantic Treaty Organisation, letteralmente "Trattato del Nord Atlantico"), alle ore 15.00 del 4 Ottobre 2001, l'Italia entra in guerra a fianco degli Stati Uniti d'America e di tutte le Nazioni Alleate che hanno aderito alla Coalizione Antiterrorismo costituitasi in risposta agli attentati talebani dell'11 Settembre 2001. L'11 Settembre 2001 due aerei di linea vengono dirottati da alcuni terroristi e vengono fatti schiantare contro le due Torri Gemelle del World Trade Center di New York, che crollano poche ore dopo uccidendo diverse migliaia di persone; altri due aerei di linea vengono dirottati dai terroristi sul Pentagono, a Washington, e sulla Pennsylvania uccidendo altre decine di persone. A meno di sei mesi di distanza dai due attentati si assiste alla disfatta del regime talebano e dell'organizzazione terroristica Al-Quaeda capeggiata dallo sceicco Bin Laden. L'11 Settembre 2001 rimane tutt'ora considerata dagli storici la giornata più tragica dalla Seconda Guerra Mondiale in poi."

Modificato da picpus
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