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Bambino morde pitbull


Ospite intruder

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Ospite intruder
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lazio...=1.0.2382550803

Proprio ieri altro caso di aggressione di un bambino da parte di un Pitbull...

 

 

E stamattina l'ENPA, cioè la protezione animali, sui giornali, ripete il solito mantra "è colpa del padrone, ora non fate del male a quel povero cagnetto così docile, così buono e affettuoso"... Fra l'altro, lo sai quanti soldi becca l'Enpa e l'Associazione Veterinari, da te citata ieri, dagli industriali che fanno i miliardi coi prodotti per cani? Lo capisci ora (ma lo avevi capito lo stesso, immagino) perché a ogni aggressione le prefiche animaliste intonano questi pianti? I salmi finiscono tutti in gloria, sonante e frusciante.

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Ospite galland

Premesse al mio intervento: sono proprietario di un pastore tedesco di razza (Joy) e vivo in una zona pressoché di campagna dove tutti posseggono animali.

Joy, che nonostante sia di razza è stato abbandonato, è un animale molto dolce; quando vuole essere portato in passeggiata mi afferra la mano coi i denti e lo faccio uscire. Trattandosi di un cane grande ed energico avrei potuto farne anche un cane aggressivo e violento, ma dato che non sono né aggressivo né violento di mia indole non ritengo di dover trasformare un animale che vive con me. Non per questo cessa d’essere utile per la guardia. Tempo fa si era guastato il citofono del cancello d’ingresso, non appena arrivava qualcuno Joy si metteva ad abbaiare facendoci sapere che c’erano visitatori.

In questo, perciò, do ragione a Fabio è il padrone che fa il cane, mi permetto di estendere il concetto facendo notare che, circostanza positiva, avvenga un’umanizzazione dell’animale che riceve un none e, addirittura alla morte viene seppellito in una tomba, che ha volte viene corredata di una lapide. Questo avviene molto spesso per cani, gatti e piccoli volatili, ma sempre più spesso per tanti altri tipi animali e corrisponde ad una sorta di umanizzazione dell’animale che esce dall’anonimia della razza, non è più soggetto indeterminato ma definito.

Tornando al tema dei cani appartenenti a specie aggressive credo che si possa fare la seguente considerazione: o, come ho detto, viene reso aggressivo dal padrone oppure è una razza di per sé aggressiva o addirittura creata come tale dall’uomo. Sulla terra l’uomo direttamente o indirettamente ha portato ad estinzione migliaia di specie animali, senza eccessivi patemi d’animo. Orbene se si vietasse la riproduzione di qualche specie canina frutto dell’umana volontà d’avere animali aggressivi, non sarebbe un gran male, e certamente il mondo animale non ne sarebbe diminuito più di tanto.

Spero di trovare il tempo per postare il racconto di un grande pilota della II guerra mondiale circa un ramarro, mascotte del 50° stormo d’assalto in Africa settentrionale.

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Ospite intruder

Rispondo a tutti postando quanto ho trovato su un blog (non cito il blog perché l'autore non mi ha autorizzato a farlo, anche se immagino non avrà nulla in contrario se uso il suo testo):

 

 

 

 

Certo tutti parlano di leggi, di cani pericolosi da tenersi al guinzaglio e/o con museruola, ma poi tutti concludono dicendo che in fondo è colpa del padrone che non ha saputo educare il cane.

 

L'ultima frase è una profonda sciocchezza. Infatti, da amante degli animali e dei cani, devo dire che

 

 

 

non ha alcun senso avere un cane di una razza giudicata ad alta pericolosità sociale.

 

 

 

Infatti:

 

non ha senso averlo "da guardia". Espressione pessima che rivela un sostanziale non affetto per il cane, visto solo come baluardo contro i malviventi.

 

Non ha senso averlo "da difesa". Anche in questo caso si sceglie il cane per un puro egoismo personale, come fosse un'arma.

 

Non ha senso sceglierlo perché la razza piace. Questo è il punto più difficile da spiegare. In fondo, se lo educo bene, non è pericoloso per me o per gli altri: che male c'è? Vediamo di spiegare perché il "male" c'è, sempre e comunque. Lo faremo con la metafora del pistolero.

 

NOTA - L'articolo parla soprattutto di pitbull perché, a torto o a ragione, nell'immaginario collettivo sono l'emblema delle razze canine a maggiore aggressività, ma ogni affermazione vale per cani (di razza o meno) che possono provocare gravi danni diretti (cioè non derivanti da circostanze fortuite) in una persona aggredita. Nell'ottobre 2005 un'ordinanza ministeriale fissò un elenco di razze (e incroci); ovviamente non si deve prendere per oro colato, ma si deve discutere su di essa per arrivare a una classificazione realistica delle razze socialmente pericolose.

 

 

Il pistolero - Supponiamo che io, privato cittadino, me ne vada in giro con un'arma in mano, carica e senza sicura, in un luogo pubblico molto affollato. Chiunque protesterebbe e a nulla varrebbero le mie giustificazioni basate sul fatto che io conosco benissimo le armi e che mai mi partirà un colpo. Basterebbe banalmente farmi presente che se scivolo e cado rovinosamente a terra il colpo potrebbe partire e uccidere un bambino innocente (l'esempio è studiato ad hoc per tutti i patosensibili che mi leggono).

 

 

 

Spero che i più intelligenti abbiano già compreso la metafora. Non serve a nulla educare bene il cane, perché se questo è di una razza a pericolosità sociale, in determinate circostanze può esplodere. Ci sono per esempio molti pitbull cui è stato insegnato a comportarsi bene con gli umani, ma non con i cani dello stesso sesso (sentita da un imbecille: "non si preoccupi la sua è una femmina, il mio non le fa niente". Perché se era un maschio me lo sbranava oppure io non potevo circolare perché il suo pitbull non sopporta i maschi?); oppure si consideri un bambino che maliziosamente gli metta un dito in un occhio e gli tiri le orecchie. Il cane reagirà in modo eccessivo: anche se ha moralmente ragione, il piccolo verrà sbranato.

 

E se lo tengo al guinzaglio? Continuando a usare la metafora del pistolero, è come tenere la pistola carica nella fondina: se cado, il colpo parte lo stesso. Così il cane può sfuggirmi di mano (o può fuggire dal mio giardino: già successo) ed essere pericoloso.

 

E allora uso la museruola? Okay, così andrebbe: guinzaglio e museruola equivalgono a fondina e sicura. Ma chi potrebbe dire di amare veramente il suo cane se fosse costretto a portarlo sempre al guinzaglio e con la museruola?

 

È quindi evidente che non c'è nessuna ragione per scegliere un cane ad alta pericolosità sociale.

 

Per i proprietari - Sicuramente esistono molti proprietari di pitbull che hanno cani dolcissimi e questa situazione li porta a commettere un errore di generalizzazione:

 

se io sono una persona civile, tutti i possessori di pitbull lo sono. Non è vero. Purtroppo per i pitbull, la razza è stata scelta da molte persone che ne fanno uno scudo alla loro insicurezza o, peggio, violenza. È un dato di fatto incontestabile.

 

se il mio cane è buono, anche gli altri lo sono. Anche questo è contestabile perché estende agli animali una tesi che già per gli uomini è opinabile (la violenza deriva dall'educazione e quindi il singolo, se violento, non è responsabile, ma è la società che lo ha portato a ciò).

 

se io ho un'alta educazione cinofila tutti devono averla. Questa pretesa è assurda. Forse una persona preparata può anche accorgersi da alcuni atteggiamenti del cane se è aggressivo o meno, ma pretendere che tale competenza l'abbiano tutti non è né realistico né corretto: sarebbe come dare la colpa al derubato perché non sapeva che la via che stava percorrendo era malfamata.

 

Non ha poi senso "estendere" ad altre razze:

 

anche cani di piccola taglia mordono. Vero, ma ininfluente. Continuando con l'analogia, per le armi ci vuole il porto d'armi perché possono nuocere gravemente, per una biro no, anche se un a biro data in un occhio può fare molto male.

 

anche altri cani sono "socialmente pericolosi". Vero, ma noi non abbiamo mai detto che i pitbull sono i "soli" cani pericolosi. Questo articolo considera anche le altre razze e sostiene la posizione che si deve necessariamente stilare un elenco di razze per le quali è necessario un iter particolare per l'acquisto.

 

i cani che attaccano non sono pitbull e chi lo pensa è ignorante. Posizione veramente poco "democratica", visto che l'ordinanza ministeriale (31/10/2005) elenca fra le razze canine e loro incroci a rischio di maggiore aggressività pitbull, pitbull mastiff e pitbull terrier.

 

La migliore azione dei proprietari di pitbull non è quella di difendere la razza ad oltranza, ma di fare in modo che almeno il punto 1 cada (per esempio acquistare un pitbull "da difesa" è una sciocchezza perché si dà per scontato che serva comunque per nuocere) e il punto 4 sia definito correttamente. Questo è l'azione che deve passare, non il messaggio che un pitbull educato bene è tollerabile (vedasi domandone).

 

 

 

Il pitbull - Per chi volesse saperne di più due link di appassionati della razza:

 

 

 

 

 

 

Cerchiamo di ragionare: non mi interessa se 70 (80 o 90 ...) pitbull (o di qualsiasi altra razza socialmente pericolosa) su 100 sono ben educati. Purtroppo ce ne sono 30 che non lo sono e non vedo perché devo rischiare di incontrare uno di questi, solo per dare ad altri il piacere di possederlo. Mi appare banale.

 

Un semplice esempio: supponiamo che il proprietario di un pitbull abbia un figlio e che questi vada in una scuola dove alcuni studenti circolano armati di coltelli. Le madri di questi ragazzi sostengono che sono armati per difesa, che sono stati bene educati, che mai faranno del male ecc. Vero. Però nella stessa scuola alcuni studenti usano i coltelli per delinquere, taglieggiando gli altri compagni. Il preside non può che proibire il porto di coltelli nell'edificio scolastico.

 

 

 

I possessori di pitbull non se la prendano con il nostro articolo, ma si diano da fare perché quel 30% di pitbull educati male non esista più.

 

 

 

DOMANDONE - Se vedo un pitbull libero, senza museruola, come faccio a capire, prima che attacchi il mio springer (o me!), se è buono o cattivo (leggasi educato bene o male), se appartiene a un gentile e civile proprietario o a un criminale deficiente?

 

La mia modesta risposta - Perché allevatori e amanti della razza non creano scuole di comportamento che rilascino attestati sul fatto che il pitbull (ma la cosa vale anche per altre razze) sia docile e affettuoso, per esempio un collare giallo identificativo? In fondo è un'opportunità. Di un pitbull con il collare giallo, io mi fiderei, di un rottweiler senza, no!

 

 

Abbiamo ricevuto molte mail dopo l'articolo sui pitbull. La nostra impressione è che non sempre si sia ben compreso il nostro pensiero sull'argomento. Di seguito riportiamo una delle mail "dissenzienti" con la speranza che la risposta che segue faccia la dovuta chiarezza sulla questione.

 

 

 

Io ho quattro pitbull, un dogo argentino, una coppia di rottweiler, un cane corso e due meticci!! Ho una bambina di 5 anni che gioca tranquillamente con tutti!! Ti dirò di più, quando mangiano sono solo i due bastardini che ringhiano e non ti fanno avvicinare le mani alla ciotola mentre a tutti gli altri posso anche togliere l'osso dalla bocca che non fanno nessuna opposizione!!! Ho moltissimo spazio e sono sempre liberi. Quando devono uscire gli metto guinzaglio e museruola perché rispetto le altre persone compresi quelli che vanno in giro con quei cagnetti da fighetta (I possessori di questi cagnetti sentitamente ringraziano… N.d.R.) tipo il barboncino etc. etc. Molto spesso li porto in campagna e dopo essermi assicurato che non ci sia nessuno attorno li lascio liberi di correre e giocare. Quindi, caro mio, non è affatto colpa del cane quando succedono queste cose ma del padrone negligente o non adatto ad avere certe razze di cane!!! Io sono convinto che ognuno possa tenere l'animale che vuole, anche un leone, purché sia realmente in grado di gestirselo! F.

 

 

 

Tu vorresti farmi dire che io sostengo che la colpa è del cane. Ma chi l'ha mai detto?

 

L'articolo non afferma che i pitbull sono cattivi, afferma che:

 

1) poiché sono cani dotati di estrema forza non si può lasciarli girare senza museruola e/o guinzaglio. L'esempio del bambino è classico: se un bambino deficiente vessa il pitbull in maniera incredibile, il pitbull si rivolta anche se è buonissimo e sbrana il bambino. Certo ha ragione, ma un bambino è morto. Rileggi la metafora del pistolero e capirai.

 

2) Nessuno che ama il proprio cane lo porta in giro con museruola e guinzaglio, quindi non ha senso tenere un pitbull perché:

 

a) lo si porta in giro con museruola e guinzaglio: non è il massimo per il cane;

 

b) lo si porta senza museruola e guinzaglio non si ha rispetto delle altrui paure e preoccupazioni. Io ho un cane che amo moltissimo e NON VOGLIO che un pitbull, un rottweiler ecc. senza museruola gli si avvicini perché non so se lo fa per giocare o per sbranarlo. Punto e a capo.

 

Ora, tu mi dici:

 

> quando devono uscire gli metto guinzaglio e museruola perché rispetto le altre persone...

 

Pensa a un genitore che faccia uscire il figlio con museruola e guinzaglio. Aberrante. Non sarebbe meglio avere un cane di un'altra razza che non si debba umiliare così?! Ma allora perché la gente sceglie i pitbull e simili? La risposta è nella tua frase successiva.

 

> con quei cagnetti da fighetta tipo il barboncino...

 

Fatti un profondo esame di coscienza e vedrai che tu scegli un cane forte perché vuoi rispecchiarti in lui. Secondo me un cane si dovrebbe scegliere perché dà affetto e non per dimostrare attraverso di lui che si ha personalità. Io per dimostrare che sono forte non ho bisogno né di un cane "maschio" né di un'arma. La mia autostima (come dice il termine) è dentro di me, non ha bisogno di surrogati. Sono forte, non ho bisogno di "apparire forte". Chi sceglie un pitbull perché un cane di altra razza non lo terrebbe mai, non ama i cani, ama solo la sua immagine.

 

 

 

 

@skettles: questo dell'affetto è una leggenda metropolitana, ed è una conseguenza nociva dall'Walt Disney's Syndrome, la mania cioè di umanizzare comprotamenti animali. Quanto all'aiutare a crescere i bambini... scusa, ma che mi vuoi dire, che in quelle case dove non c'è un cane crescono deformi, mongoloidi o peggio?

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Dai... ancora storie di cani aggressivi che sbranano la gente senza motivo...

 

Finiamola... La notizia è vera. Il problema non sta nella razza e neanche nella stazza dell'animale, ma nella scarsa preparazione di chi possiede il cane e ancora di più in chi lo affronta.

Sarei favorevole ad accertarsi che il proprietario sia in grado di controllare il proprio cane (pattentino), ma bannare le razze serve soltanto a estinguere un rapporto che esiste da millenni.

Io posseggo una cagna Mastiff Inglese che un Pitbull se lo mangia a colazione (pesa ben 75Kg). Ho anche due figli 8uno con 5 anni e l'altro con 8). Il rapporto fra la mia cagna e i miei piccoli è parentale: lei darebbe la vita per loro senza pensarci nemmeno un secondo. Chi non conosce questo genere di rapporto non può capire perché il cane è lo uno strumento di difesa e protezione più valido per una residenza: non solo avvisa, stazza permettendo, ma difende con tutta la sua capacità i beni e soprattutto i padroni. Dire che vanno eliminati perché troppo pericolosi sarebbe come dire lasciamo perdere l'F-22 e torniamo al Fokker Dr.I, è meno pericoloso!!!! Il pericolo sta nelle mani di chi non sa usare lo strumento...

Inoltre, gli incidenti che coinvolgono attacchi da parte di cani succedono nella maggior parte a bambini ed anziani. Se si verificano le statistiche di altri tipi di incidenti "domestici", verificheremo che sempre in questa fasce etarie accadono la maggioranza di essi. Strana coincidenza? No, semplicemente si tratta delle età dove il livello di attenzione e di prudenza è inferiore. Nei confronti di un animale, questo è determinante. Sicuramente il cane reagisce a qualche stimolo dato dall'aggredito, anche se a noi può sembrare violento, disumano, o immotivato, dal punto di vista del cane con certezza il motivo dell'aggressione esiste. Il responsabile non è mai l'animale (escludiamo le eccezzioni e i casi anomali, che comunque non giustificano generalizzare attitudini) ma il proprietario o l'aggredito.

Vorrei vedere se qua in Brasile un ragazzetto scavalca il muro, entra nella vostra residenza e viene aggredito dal cane di turno: di chi è la colpa?

Bene, la maggioranza di voi, dirà, del ragazzetto. Bene, in questo caso abbiamo il muro che è una frontiera di proprietà ben chiara per noi. Per i cani non è proprio così: il loro territtorio non necessariamente deve avere frontiere fisiche ed entrare in esso equivale a scavalcare il muro di casa vostra. Allora, se non c'è un muro, recinto o quant'altro, la colpa è del cane? Sta a noi, "razionali", capire come pensa il nostro cane, capire come dominare i suoi instinti e preservare altre persone da aggressioni non assolutamente necessarie. Insomma: prima di addestrare i cani, vanno addestrati i proprietari!!!!

 

 

Quoto in pieno!

 

il fatto che ci siano cani (e parlo del singolo cane di una qualsiasi ipotetica razza e non di una razza in particolare) che abbiano un'indole più aggressiva è normale tanto quanto esistono persone con un'indole più aggressiva di un'altra, come esistono persone disturbate esistono cani con problemi di aggressività, ma il fatto che che esistano liste di razze pericolose penso che dipenda quasi esclusivamente alla paura e all'ignoranza della gente...dopo il primo caso di aggressione da parte di un Pitbull, le persone hanno cominciato a considerarla una razza pericolosa e gente (idiota) comprava cani di questa razza per sottoporli ad addestramenti finalizzati ad esaltarne l'aggressività...

 

 

inoltre bisognerebbe far capire ai genitori che i cani piccoli o grandi che siano non sono giocattoli...ho visto bambini che per giocare torturavano i propri cani oltre ogni limite di sopportazione...poi se il cane reagisce allora bisogna sopprimerlo perchè pericoloso... :scratch:

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Ospite intruder
Quoto in pieno!

 

il fatto che ci siano cani (e parlo del singolo cane di una qualsiasi ipotetica razza e non di una razza in particolare) che abbiano un'indole più aggressiva è normale tanto quanto esistono persone con un'indole più aggressiva di un'altra, come esistono persone disturbate esistono cani con problemi di aggressività, ma il fatto che che esistano liste di razze pericolose penso che dipenda quasi esclusivamente alla paura e all'ignoranza della gente...dopo il primo caso di aggressione da parte di un Pitbull, le persone hanno cominciato a considerarla una razza pericolosa e gente (idiota) comprava cani di questa razza per sottoporli ad addestramenti finalizzati ad esaltarne l'aggressività...

inoltre bisognerebbe far capire ai genitori che i cani piccoli o grandi che siano non sono giocattoli...ho visto bambini che per giocare torturavano i propri cani oltre ogni limite di sopportazione...poi se il cane reagisce allora bisogna sopprimerlo perchè pericoloso... :scratch:

 

 

Inverti i fattori, ma il risultato non cambia. Il pitbull (e altre razze similari) sono pericolosi per mole e per indole. L'idea di dare un patentito ai possessori di questi animale è surreale, visto come vanno le cose in Italia, ragion per cui devono essere proibiti, punto e basta. E comunque, se vietare non serve a niente, perché vietare il possesso delle armi da fuoco e renderne difficilissima la dentezione legale? Non è l'arma che fa il pistolero, è il pistolero che la usa...

 

Cani e bambini: i piccoli tendono a considerare il cane (o qualsiasi altro animale) un peluche vivente, con le conseguenze del caso. Invece di insegnare ai genitori a insegnare ai bambini a insegnare non so cosa, tagliamo la testa al toro una volta per tutte: smettiamola con le campagne di adozione dei poveri cagnetti abbandonati sponsorizzate pubblicamente da Enpa e Lav e Veterinari associati (e occultamente dall'industria di alimenti per cani che fa i miliardi col tuo migliore amico), campagne a base di cartelloni col cucciolone che ti guarda con due occhi languidi e supplicanti e qualsiasi bambino si innamora. Insegniamo ai genitori a dire no ai capricci dei loro figli, obblighiamo (per legge, visto che è necessario farlo, in Italia) gli autori di certe campagne di pubblicità a scrivere a caratteri cubitali sui loro insulsi manifesti che un cane è un essere vivente, non il giocattolo vivente dei loro marmocchi, deve essere curato, nutrito, pulito, bisogna pulire dove sporca e fare in maniera che non rompa i koglioni ai vicini di casa che hanno tutto il diritto di non amarlo, obblighiamoli a indicare una cifra precisa, obblighiamoli a scrivere quanto costa di media un cane... le adozioni crolleranno (e con esse gli utili delle industrie produttrici di alimenti e gadgets, ora anche spazzolini da denti, per cani), ma quelle poche saranno fatte da persone veramente interessate a tenere il cane, e queste persone non adotteranno mai un pitbull.

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Insegniamo ai genitori a dire no ai capricci dei loro figli, obblighiamo (per legge, visto che è necessario farlo, in Italia) gli autori di certe campagne di pubblicità a scrivere a caratteri cubitali sui loro insulsi manifesti che un cane è un essere vivente, non il giocattolo vivente dei loro marmocchi, deve essere curato, nutrito, pulito, bisogna pulire dove sporca e fare in maniera che non rompa i koglioni ai vicini di casa che hanno tutto il diritto di non amarlo, obblighiamoli a indicare una cifra precisa, obblighiamoli a scrivere quanto costa di media un cane

 

sono d'accordo con questo passo del tuo discorso...spesso le persone non vedono il cane come un impegno vero e proprio, il cane implica una responsabilità e una spesa sotto ogni punto di vista ma questo credo che sia però un discorso a parte...

 

correggimi se sbaglio ma penso che le nostre opinioni difficilmente arriveranno a convergere in quanto basate su due considerazioni del soggetto in questione decisamente diverse...

io (sarà forse perchè adoro i cani) non concepisco l'idea di abbattere un animale a priori...per me è un essere vivente con il diritto di vivere tanto quanto ce l'ha una persona...forse sarò anche esageratamente estremista...ma vietare l'intera razza non la trovo una geniale idea.

 

Attenzione, non dico che non ci siano esemplari di cani biologicamente ed istintivamente pericolosi, con un elevato problema di aggressività quindi estremamente pericolosi per l'uomo, perchè esistono ma bisogna considerare in caso in se e non penalizzare l'intera razza...

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Ospite intruder
io (sarà forse perchè adoro i cani) non concepisco l'idea di abbattere un animale a priori...per me è un essere vivente con il diritto di vivere tanto quanto ce l'ha una persona...forse sarò anche esageratamente estremista...ma vietare l'intera razza non la trovo una geniale idea.

 

 

Sono favorevole alla pena di morte per i cosiddetti umani non vedo perché dovrei essere contrario a quella per gli animali, senza che ci dimentichiamo mai come vengono trattati e macellati quelli da allevamento (e ai signori vegetariani vorrei spiegare come si fa a far deporre alle galline un uovo tutti i giorni o alle mucche a produrre 20 mila litri di latte l'anno, in natura questo non avviene).

 

Le armi sono vietate in assenza di un permesso legale a portarle, deve valere per le armi da fuoco come per quelle viventi, con in più un'aggravante: il malandrino tira fuori il cannone solo "sotto lavoro", come dicono loro, cioè quando va a rapinare le poste o le banche, un cane è imprevedibile, è una pistola col colpo sempre in canna, la sicura libera e il cane (scusa il gioco di parole) armato. Nemmeno l'ultimo dei farabutti gira per strada con una pistola in quelle condizioni.

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Sono favorevole alla pena di morte per i cosiddetti umani non vedo perché dovrei essere contrario a quella per gli animali

 

ecco appunto perchè partiamo da una base di ragionamento diversa! io non sono favorevole alla pena di morte (o almeno non completamente) ma mi rendo conto che alcuni esemplari di cane sono estremamente pericolosi e va fatto quello che necessario, ma ribadisco io parlo di singolo esemplare e non di razza!

 

sono comunque d'accordo sul fatto che spesso i più accaniti moralisti cadano poi su aspetti evidenti dell'attuale società di cui fanno parte e mi riferisco al tuo esempio sui vegetariani, mi rendo conto che spesso esistono un sacco di controsensi.

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Ospite intruder
ecco appunto perchè partiamo da una base di ragionamento diversa! io non sono favorevole alla pena di morte (o almeno non completamente) ma mi rendo conto che alcuni esemplari di cane sono estremamente pericolosi e va fatto quello che necessario, ma ribadisco io parlo di singolo esemplare e non di razza!

 

sono comunque d'accordo sul fatto che spesso i più accaniti moralisti cadano poi su aspetti evidenti dell'attuale società di cui fanno parte e mi riferisco al tuo esempio sui vegetariani, mi rendo conto che spesso esistono un sacco di controsensi.

 

 

Nesuno parla di sterminare cani innocenti, ma solo di sterilizzare le razze pericolose perché scompaiano. Del resto, quelle razze le ha create l'uomo, incrociando, selezionando e tornando a incrociare (e spesso producendo della roba che sembra un mostro di X Files), sono animali assolutamente inutili nella moderna civiltà urbanizzata (un cane un tempo svolgeva un lavoro, custodiva le greggi, faceva la guardia ai casolari... oggi che fa? Serve solo a qualche vecchietta cretina per dire che la sua Fuffi le dà tanto amore o al suo Pucci je manca solo la parola?) e pericolosi (lo ripeterò ad nauseam: UN CHICHUAHUA NON HA MAI SBRANATO UNA PERSONA). Quello che l'uomo fa, l'uomo disfa.

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Nesuno parla di sterminare cani innocenti, ma solo di sterilizzare le razze pericolose perché scompaiano. Del resto, quelle razze le ha create l'uomo, incrociando, selezionando e tornando a incrociare (e spesso producendo della roba che sembra un mostro di X Files), sono animali assolutamente inutili nella moderna civiltà urbanizzata (un cane un tempo svolgeva un lavoro, custodiva le greggi, faceva la guardia ai casolari... oggi che fa? Serve solo a qualche vecchietta cretina per dire che la sua Fuffi le dà tanto amore o al suo Pucci je manca solo la parola?) e pericolosi (lo ripeterò ad nauseam: UN CHICHUAHUA NON HA MAI SBRANATO UNA PERSONA). Quello che l'uomo fa, l'uomo disfa.

 

ma tu mi hai parlato di pena di morte per gli animali! ad ogni modo pur rispettando la tua opinione non la condivido.

 

allora cosa vogliamo fare con i cani che tu consideri "inutili"???

 

e comunque un cane che fa compagnia ad una vecchietta "cretina" non è assolutamente inutile...anzi certi anziani se non avessero un animale domestico che faccia loro compagnia sarebbero perennemente soli a causa dell'egoismo di figli nipoti e intero parentato...

 

UN CHICHUAHUA NON HA MAI SBRANATO UNA PERSONA

 

beh certo che non l'ha mai fatto assomiglia quasi ad un topo per dimensioni...allora se segui questo ragionamento dovresti vietare ogni razza di taglia grande o media

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Ospite intruder
ma tu mi hai parlato di pena di morte per gli animali! ad ogni modo pur rispettando la tua opinione non la condivido.

 

La mia opinione non cambia in base alla condivisione altrui: il cane che aggredisce immotivatamente va abbattuto. Si abbattono tigri e leoni e orsi quando lo fanno, e perfino quando lo fanno motivatamente, perché il cane no? Forse ha più diritti di una tigre?

 

 

 

 

allora cosa vogliamo fare con i cani che tu consideri "inutili"???

 

Quello che si fa con le cose inutili: o gli restituiamo un'utilità (un cane da guardia o da pastore o da caccia, non può essere utilizzato proficuamente come animale da compagnia, vogliamo dirla tutta una volta per tutte?) o li togliamo di mezzo. Tempo fa leggevo che molte razze canine stanno scomparendo perché la gente non vuole animali di grossa taglia negli appartamenti... piuttosto che aumentare la popolazione dei canili (che spesso sono degli autentici lager, quelle povere bestie soffrono e i gestori del canile si fregano i soldi dei contribuenti, funziona così se non lo sapete) forse è meglio sterilizzare gli esemplari esistenti...

 

 

 

e comunque un cane che fa compagnia ad una vecchietta "cretina" non è assolutamente inutile...anzi certi anziani se non avessero un animale domestico che faccia loro compagnia sarebbero perennemente soli a causa dell'egoismo di figli nipoti e intero parentato...

 

 

Ci stanno figli snaturati e genitori degeneri. Non diamo sempre la colpa ai figli.

 

 

 

 

beh certo che non l'ha mai fatto assomiglia quasi ad un topo per dimensioni...allora se segui questo ragionamento dovresti vietare ogni razza di taglia grande o media

 

Un pointer è piuttosto grosso, e non ha mai sbranato una persona. Un labrador pure, e si adatta anche piuttosto bene a vivere in città. Uso il chihuahua come paragone perché devi estremizzare per far capire i concetti alla maggior parte delle persone. Ma un cane delle dimensioni di un labrador e dell'indole di un pitbull, è pericoloso. Io parlo sempre di "mole e indole", il chihuahua può anche essere aggressivo come un pitbull (molti cani di certe vecchiette cretine lo sono, se non altro perché le imbecilli delle loro padrone li stressano di brutto, ma basta un calcio per allontanarli), ma per le sue dimensioni non può essere pericoloso.

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La mia opinione non cambia in base alla condivisione altrui: il cane che aggredisce immotivatamente va abbattuto. Si abbattono tigri e leoni e orsi quando lo fanno, e perfino quando lo fanno motivatamente, perché il cane no? Forse ha più diritti di una tigre?

 

no assolutamente, pari diritti infatti nessuno dice che questo sia giusto...tra bracconaggio e "ciò che è legale" è una vera schifezza!

 

Quello che si fa con le cose inutili: o gli restituiamo un'utilità (un cane da guardia o da pastore o da caccia, non può essere utilizzato proficuamente come animale da compagnia, vogliamo dirla tutta una volta per tutte?) o li togliamo di mezzo.

 

fortuna che sei un amante degli animali! :blink: e se li odiavi??? :blink:

I cani non sono "cose" ma esseri viventi...quindi dobbiamo trattarli come tali...

allora se la metti così che ci facciamo con le persone diversamente abili? sono inutili? le togliamo di mezzo?

 

 

 

Ci stanno figli snaturati e genitori degeneri. Non diamo sempre la colpa ai figli.

 

giusto! ma che c'azzecca con l'inutilità di un cagnolino?

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Ospite intruder
no assolutamente, pari diritti infatti nessuno dice che questo sia giusto...tra bracconaggio e "ciò che è legale" è una vera schifezza!

 

 

Non sto parlando di bracconaggio, sto parlando di quello che succede quando un animale cosiddetto "feroce" aggredisce un umano. Viene immediatametne organizzata una battuta per stanarlo e ucciderlo. La scusa è che una volta che ha assaggiato la carne umana se ne innamora... il che è un'idiozia, le tigri mangiatrici di uomini sono tali solo perché vecchie, ferite o altro, e quindi impossibilitate a procurarsi prede a quattro zampe. Da cacciatore, e quindi da conoscitore della natura, ti posso assicurare che la maggior parte delle aggressioni da parte di animali "feroci" sono motivatissime, c'è gente che vuole fregarsi i cuccioli, altri che tendono di scacciare l'animale dalla sua preda per mostrare poi il trofeo (è accaduto sotto i miei occhi negli USA una decina di anni fa con un puma, che ho dovuto abbattere perché non uccidesse il cretino che voleva fregargli l'alce che il gattone si era appena procurato... credimi, avrei ucciso l'umano, non l'animale, e ho premuto il grilletto con le lacrime agli occhi).

 

 

fortuna che sei un amante degli animali!

 

Dove l'ho scritto?

 

 

 

 

 

I cani non sono "cose" ma esseri viventi...

 

Per molti, troppi, sono solo un feticcio sul quale riversare la propria frustrazione.

 

 

 

 

quindi dobbiamo trattarli come tali...

 

Appunto.

 

 

 

allora se la metti così che ci facciamo con le persone diversamente abili? sono inutili? le togliamo di mezzo?

giusto! ma che c'azzecca con l'inutilità di un cagnolino?

 

Non lo so, spiegamelo tu.

Modificato da intruder
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Non sto parlando di bracconaggio, sto parlando di quello che succede quando un animale cosiddetto "feroce" aggredisce un umano. Viene immediatametne organizzata una battuta per stanarlo e ucciderlo. La scusa è che una volta che ha assaggiato la carne umana se ne innamora... il che è un'idiozia, le tigri mangiatrici di uomini sono tali solo perché vecchie, ferite o altro, e quindi impossibilitate a procurarsi prede a quattro zampe. Da cacciatore, e quindi da conoscitore della natura, ti posso assicurare che la maggior parte delle aggressioni da parte di animali "feroci" sono motivatissime, c'è gente che vuole fregarsi i cuccioli, altri che tendono di scacciare l'animale dalla sua preda per mostrare poi il trofeo (è accaduto sotto i miei occhi negli USA una decina di anni fa con un puma, che ho dovuto abbattere perché non uccidesse il cretino che voleva fregargli l'alce che il gattone si era appena procurato... credimi, avrei ucciso l'umano, non l'animale, e ho premuto il grilletto con le lacrime agli occhi).

 

quoto

 

Dove l'ho scritto?

 

forse ho interpretato male il messaggio n. 30?

 

Per molti, troppi, sono solo un feticcio sul quale riversare la propria frustrazione.

 

è vero ma non per questo (stupidità umana) ne devono loro pagare le conseguenze!

 

 

Appunto.

 

Appunto che?

 

Non lo so, spiegamelo tu.

 

io? ma l'hai detto tu! che siano i parenti, i figli ad essere snaturati o i genitori che cosa c'entra? rimane il fatto che i cagnolini fanno compagnia a persone anziane sole...e non credo che questo sia definibile con il termine di "inutilità"

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Per molti, troppi, sono solo un feticcio sul quale riversare la propria frustrazione.

 

 

E per questo sono i cani a doverne pagare le conseguenze?

Non è forse colpa di quei padroni che hanno un cane non per amore nei suoi confronti ma per questo tipo di stupidi motivi?

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Ospite intruder
forse ho interpretato male il messaggio n. 30?

 

Il messaggio numero 30 purtroppo non è molto chiaro e me ne scuso, ma per la maggior parte è fatto col copia e incolla da un blog che ho trovato, quindi quello che leggi è l'opinione del blogger, non la mia. Io non ho cani, non ne ho mai avuti (a caccia di alci ci si va senza cani, sarebbe inutile e metteresti solo a repentaglio la vita di quelle povere bestie) e non ne voglio avere. Amare gli animali, non significa trasformarli nel feticcio delle nostre frustrazioni, e significa anche riconoscere che la natura è crudele. Dar da mangiare agli animali selvatici è sbagliato, perché imparano (gli animali non sono cretini) che basta mostrare due occhioni languidi a un umano e quello ti sfama. Nei parchi americani, benché i Rangers si sgolino a ripetere questa elementare regola etologica ai visitatori, vedi regolarmente i baribals (una specie locale di orso bruno) avvicinarsi ai visitatori per elemosinare. Il baribal è un'animale accativante, non è aggressivo come il Kodiak o il Grizzly, accetta anche di giocare coi bambini (l'orso Yoghi dei cartoons è un baribal)... ma dargli da mangiare è sbagliato, perde il contatto con la SUA realtà, che non può essere quella di dipendere da noi. E, ripeto, la natura è crudele. Una carestia, una siccità, significa che molti animali moriranno. Ma quelli che sopravviveranno saranno gli esemplari più robusti e intelligenti, questo la natura lo ha sempre fatto, dobbiamo lasciarglielo fare senza farci commuovere.

 

 

è vero ma non per questo (stupidità umana) ne devono loro pagare le conseguenze!

 

 

Preferisci che le conseguenze le paghi un bambino sfigurato dall'aggressione di un cane? La figlia di una mia vicina di casa piange da tre giorni perché uno di questi mostri le ha sbranato la cagnetta cui lei era affezionatissima. La cagnetta era buona e docile, anche se un po' scocciatrice (diciamo che era donna, e alle donne, a due come a quattro zampe, piace mettersi in mostra), perché quella povera bambina deve pagare le conseguenze delle frustrazioni umane? O quel figlio di putta*a al quale ho sentito raccontare tutto fiero che il suo Killer era tornato con la testa di un gatto in bocca... e se il gatto era il gatto di un bambino? Quale dolore gli hai provocato?

 

 

Appunto che?

 

 

Trattiamoli da animali. Troppa gente tratta i cani meglio dei figli, negano una merendina al bambino perché ingrassa o fa male e comprano al loro botolo ogni genere di sozzeria. Come potrà quella gente un giorno lamentarsi che i loro figli li hanno abbandonati?

 

 

i cagnolini fanno compagnia a persone anziane sole...e non credo che questo sia definibile con il termine di "inutilità"

 

Quando parlo di inutilità del cane, mi riferisco al suo essere in generale. Il cane non è nato per fare compagnia, è un lusso che un tempo apparteneva solo agli imperatori cinesi e aztechi, noi lo abbiamo copiato. Il cane che tiene compagnia a un vecchio o a un bambino fa un lavoro socialmente bellissimo, ma un pitbull non serve a niente. Un cane lupo, in città, non serve a niente, il suo mestiere è fare la guardia alle greggi (il suo vero nome è cane da pastore tedesco, in effetti), come un maremmano o un belga o un cane dei Pirenei. O li reintegri in qualche modo in questo genere di lavoro, o è inutile che continui ad allevare la razza, a meno che non temi che per una qualche catastrofe dobbiamo tornare tutti alla pastorizia.

 

Non credere che gli animali non sentano la loro inutilità, il setter di un amico vorrebbe solo correre per i campi, perché lui è nato per fare quello, non per starsene chiuso in un appartamento di 90 metri... capisci cosa voglio dire? Il setter è un animale docile, difficilmente si rivolterà contro il padrone, ma un pastore tedesco, un maremmano, lo fanno, sono stressati, complessati, stanno male. Non devono stare in città. Non ci dovremmo stare nemmeno noi, ma quello è un altro discorso.

Modificato da intruder
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Il messaggio numero 30 purtroppo non è molto chiaro e me ne scuso, ma per la maggior parte è fatto col copia e incolla da un blog che ho trovato, quindi quello che leggi è l'opinione del blogger, non la mia.

 

No problem, ;) era solo per un chiarimento, ritiro allora l'affermazione fatta precedentemente :)

 

Preferisci che le conseguenze le paghi un bambino sfigurato dall'aggressione di un cane? La figlia di una mia vicina di casa piange da tre giorni perché uno di questi mostri le ha sbranato la cagnetta cui lei era affezionatissima. La cagnetta era buona e docile, anche se un po' scocciatrice (diciamo che era donna, e alle donne, a due come a quattro zampe, piace mettersi in mostra), perché quella povera bambina deve pagare le conseguenze delle frustrazioni umane? O quel figlio di p uttana al quale ho sentito raccontare tutto fiero che il suo Killer era tornato con la testa di un gatto in bocca... e se il gatto era il gatto di un bambino? Quale dolore gli hai provocato?

Trattiamoli da animali. Troppa gente tratta i cani meglio dei figli, negano una merendina al bambino perché ingrassa o fa male e comprano al loro botolo ogni genere di sozzeria. Come potrà quella gente un giorno lamentarsi che i loro figli li hanno abbandonati?

Quando parlo di inutilità del cane, mi riferisco al suo essere in generale. Il cane non è nato per fare compagnia, è un lusso che un tempo apparteneva solo agli imperatori cinesi e aztechi, noi lo abbiamo copiato. Il cane che tiene compagnia a un vecchio o a un bambino fa un lavoro socialmente bellissimo, ma un pitbull non serve a niente. Un cane lupo, in città, non serve a niente, il suo mestiere è fare la guardia alle greggi (il suo vero nome è cane da pastore tedesco, in effetti), come un maremmano o un belga o un cane dei Pirenei. O li reintegri in qualche modo in questo genere di lavoro, o è inutile che continui ad allevare la razza, a meno che non temi che per una qualche catastrofe dobbiamo tornare tutti alla pastorizia.

 

Non credere che gli animali non sentano la loro inutilità, il setter di un amico vorrebbe solo correre per i campi, perché lui è nato per fare quello, non per starsene chiuso in un appartamento di 90 metri... capisci cosa voglio dire? Il setter è un animale docile, difficilmente si rivolterà contro il padrone, ma un pastore tedesco, un maremmano, lo fanno, sono stressati, complessati, stanno male. Non devono stare in città. Non ci dovremmo stare nemmeno noi, ma quello è un altro discorso.

 

rispondo a tutto il resto di ciò che hai scritto dicendo che quoto gran parte del tuo discorso, è vero che qualcuno esgera decisamente trattando i cani come fossero persone se non meglio ma solamente perchè essendo animali hanno comunque delle esigenze in parte diverse dalle nostre!

 

il fatto che una bimba pianga tre giorni per la morte della sua cagnolina mi preoccupa relativamente, più che altro quello che fa male sentire è che un altro cagnolino sia stato aggredito...

ad ogni modo è vero che gli uomini dovrebbero imparare a trattare con gli animali...preferisco allora come hai detto tu un impegno a reintegrarli in ambienti più consoni a svolgere attività adatte a loro...mi capita spesso di vedere cani grandi che stanno in spazi microscopici...poi inevitalbimente sviluppano delle patologie e problemi psichici che li portano all'aggressività...il cane soprattutto se grande ha bisogno di natura spazio e compagnia...e purtroppo molte persone questa cosa non le capiscono ed è appunto per questo che dò la maggior parte della colpa all'ignoranza dell'uomo!

 

 

Per quanto rigurda questo...

 

diciamo che era donna, e alle donne, a due come a quattro zampe, piace mettersi in mostra

 

beh non posso darti tutti i torti! :P

 

 

riguardo il discorso del Pitbull...vabè qui non ci becchiamo...amen ;)

Modificato da Breena
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Ospite intruder
solamente perchè essendo animali hanno comunque delle esigenze in parte diverse dalle nostre!

 

 

Un veterinario che conosco (ama gli animali ma non all'idiozia), tempo fa, mi diceva, e me lo diceva inkazzato nero, di gente che si lamenta perché il cane non vuole il caviale... sì, hai letto bene, CAVIALE. E magari ai propri figli rifiutano un gelato...

 

 

il fatto che una bimba pianga tre giorni per la morte della sua cagnolina mi preoccupa relativamente, più che altro quello che fa male sentire è che un altro cagnolino sia stato aggredito...

 

 

La sofferenza di un essere umano ti deve preoccupare molto più dell'uccisione di un animale, altrimenti caschi nel delirio animalista.

 

 

 

 

la maggior parte della colpa all'ignoranza dell'uomo!

 

 

Quello che sfugge, è che quell'ignoranza è pilotata, dietro tutto questo amore per i cani (i gatti, i canarini, i pesci rossi, non godono dello stesso favore, chissà perché) c'è un'industria che fattura fantastilioni coi cibi e i gadgets più inutili, ho visto lo spazzolino da denti per cani (ma in natura come fanno i lupi? Entrano in un Conad o mangiano alimenti che frizionando i denti e facilitando la salivazione rimuovono i residui di cibo?), i pannoloni per cani incontinenti, leggo di cani diabetici cui bisogna somministrare l'insulina (e diventano diabetici per colpa dei cretini dei loro padroni che li fanno gozzovigliare di schifezze, ma questo l'industria di cui sopra, non scrive, i giornali sono pieni di veterinari sponsorizzati dai Bocconcini Fidobau o roba del genere, che parlano di amore e di cura, non dicono idioti un cane non deve mangiare le porcherie che gli date), e via in un ritmo di delirio inconcepibile.

 

 

Un pitbull (come tutti i cani di razze similari) è solo un feticcio per il 99 per cento dei suoi proprietari. E mi dicevano di una signora che ne aveva raccolto uno cucciolo, lo ha trattato da cane e non da bambino e quello per ringraziamento le ha sbranato il figlio. Ora va in giro a lasciare polpette avvelenate dove "pascolano" i pit. Non so se sia una leggenda metropolitana, ma è credibile.

Modificato da intruder
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Un veterinario che conosco (ama gli animali ma non all'idiozia), tempo fa, mi diceva, e me lo diceva inkazzato nero, di gente che si lamenta perché il cane non vuole il caviale... sì, hai letto bene, CAVIALE. E magari ai propri figli rifiutano un gelato...

 

quoto è veramente assurdo...

 

La sofferenza di un essere umano ti deve preoccupare molto più dell'uccisione di un animale, altrimenti caschi nel delirio animalista.

 

scusa forse non mi sono spiegata bene...ovvio che mi interessa di più la sofferenza umana...ma penso che sia normale che una bimba pianga per la morte di un animale a cui era affezionata...ma il più delle volte si tratta di una cosa passeggiera (non sempre) insomma di qualcosa di recuperabile...mentre ormail il cagnolino è morto...non si recupera...

 

Quello che sfugge, è che quell'ignoranza è pilotata, dietro tutto questo amore per i cani (i gatti, i canarini, i pesci rossi, non godono dello stesso favore, chissà perché) c'è un'industria che fattura fantastilioni coi cibi e i gadgets più inutili, ho visto lo spazzolino da denti per cani (ma in natura come fanno i lupi? Entrano in un Conad o mangiano alimenti che frizionando i denti e facilitando la salivazione rimuovono i residui di cibo?), i pannoloni per cani incontinenti, leggo di cani diabetici cui bisogna somministrare l'insulina (e diventano diabetici per colpa dei cretini dei loro padroni che li fanno gozzovigliare di schifezze, ma questo l'industria di cui sopra, non scrive, i giornali sono pieni di veterinari sponsorizzati dai Bocconcini Fidobau o roba del genere, che parlano di amore e di cura, non dicono idioti un cane non deve mangiare le porcherie che gli date), e via in un ritmo di delirio inconcepibile.

 

Si è vero come in ogni cosa c'è sempre un giro di soldi ed interessi dietro...però io ti parlo dal mio punto di vista...io l'affetto che provo per i cani non ha niente a che vedere con tutto ciò...ho un beagle e mi rendo conto cosa significa avere un cane...è un impegno e una responsabilità gli voglio un bene dell'anima. farei di tutto per farla felice ma sempre nel limite del ragionevole...insomma niente caviale ;)

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Ospite intruder
ho un beagle e mi rendo conto cosa significa avere un cane...è un impegno e una responsabilità gli voglio un bene dell'anima. farei di tutto per farla felice ma sempre nel limite del ragionevole...insomma niente caviale ;)

 

 

Il Beagle è un altro cane piuttosto simpatico, anche se scocciatore. Che tu le voglia bene ma niente caviale, è la forma mentale giusta. Fai la cosa giusta che deve essere fatta con un cane (senza dimenticarsi mai che è un animale che dovrebbe vivere in branco, come i suoi cugini lupi, anche lo stare da solo lo stressa, una coppia di amici vicino casa ha due rottweiler e alcuni beagles e altrettanti ettari di terreno dove tenerli, apparentemente sono cani equilibrati, anche perché i loro padroni hanno imposto delle regole severe agli animali).

 

La domanda è: quanti lo fanno?

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Ospite intruder
Appunto, quanti lo fanno?

 

Non sarebbe giusto allora educare i futuri padroni?

 

 

L'educazione dei padroni non deve diventare un alibi per giustificare ogni pitbull che sbrana un umano. Un cane di quel tipo, l'ho scritto poco fa e lo ripeto, è come avere una pistola armata, colpo in canna e sicura libera. Il colpo può partire in qualsiasi condizione. Educazione o meno non ci dobbiamo dimenticare che la logica di un animale non è la nostra, il suo concetto di territorio non è il nostro. Non si può incolpare l'aggredito perché non sapeva come comportarsi col cane, io che negli USA andavo per le foreste a caccia di alci dovevo sapere come comportarmi con gli animali selvatici, era la mia assicurazione sulla vita, eppure in certi casi sono stato attaccato senza motivo apparente (la maggior parte degli animali selvatici attacca per dimostrare la propria forza, un puma lo spaventi urlando e agitando le braccia, un orso generalmente lo lasci far scena e cambi strada, lui è contento... ma l'alce o l'wolverine, a volte attaccano senza motivo).

 

Non si può pretendere che uno che esce di casa e va al bar e si trova davanti un pitbull lasciato senza guinzaglio e museruola sappia come comportarsi (io sì, ho un porto d'armi e relativo cannone in tasca, ma quanti ce l'hanno?), o che qualcuno che tenta di difendere il proprio cane o gatto attaccato da uno di questi mostri lo sappia. C'è qualcosa che prescinde l'educazione dei padroni, e quel qualcosa è che certi cani sono pericolosi comunque.

Modificato da intruder
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Infatti io non pretendo mica che la gente deve sapersi comportare con un cane lasciato libero di fare quello che vuole. Non ho mai detto questo.

 

Quello che sto dicendo è che chi ha certi cani deve essere istruito per poterli tenere, in modo tale da evitare le situazioni alle quali tu hai accennato (cane lasciato senza guinzaglio ecc...)

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