enrr Inviato 29 Luglio 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2008 Secondo me, il problema più grosso sarà quello, in caso, di installarvi l'AGS. Oltre a grossi problemi di installazione credo sia più un problema di costi perchè l'oppulenza del sistema dovrebbe comportare una ridefinizione completa della prua, in confronto installare il 127 sui Doria è una fetecchiata. Per non parlare dei costi che hanno prospettato per i singoli proiettili. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SU-27 Inviato 29 Luglio 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2008 Oltre a grossi problemi di installazione credo sia più un problema di costi perchè l'oppulenza del sistema dovrebbe comportare una ridefinizione completa della prua, in confronto installare il 127 sui Doria è una fetecchiata.Per non parlare dei costi che hanno prospettato per i singoli proiettili. Mi sa che fanno prima a ricorrere al nostro 127. Posso chiedervi qualche dettaglio in più sul CGNX? So che dovrebbe esser una classe di incrociatori da 25.000t a propulsione nucleare finalizzati principalmente a far da piattaforme di lancio per gli ABM SM-3 e che dovrebbero avere una linea più convenzionale degli Zumwalt, più simile ai nuovi caccia europei. Vorrei sapere se è trapelato qualcosa in più sul numero dei VLS, sull'armamento e se è scappato qualche rendering. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
enrr Inviato 29 Luglio 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2008 Global Security - CG-21 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
wingrove Inviato 29 Luglio 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2008 interrompo il tutto per una futile domanda OT, secondo voi quanto potrebbe essere importante per la MMI tornare ad avere un incrociatore nel vero senso della parola, come fu il vittorio veneto 550 nei suoi anni migliori? cioè non un incrociatore tutto ponte come il GG. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
enrr Inviato 29 Luglio 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2008 (modificato) Per l'attuale dottrina italiana l'incrociatore classico non ha più senso. Da notare come il VV fosse un pelo disarmato, per la sua stazza, prima dell'MLU. Se proprio si vuole degli incrociatori, per sostituire i DlP si prendono i Doria, li allunghi, aggiungi VLS e 127 e sei apposto Modificato 29 Luglio 2008 da enrr Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
albys Inviato 29 Luglio 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Luglio 2008 interrompo il tutto per una futile domanda OT, secondo voi quanto potrebbe essere importante per la MMI tornare ad avere un incrociatore nel vero senso della parola, come fu il vittorio veneto 550 nei suoi anni migliori? cioè non un incrociatore tutto ponte come il GG. ormai le classificazioni delle navi come le conoscevamo ai tempi della guerra fredda sono finite...per esempio le maestrale sono fregate da 3000t, adesso con quella stazza ci fai le LCS...le FREEM sono considerate fregate, 15 anni fa sarebbero state dei destroyer..così come i doria, possono essere assimilati come piccoli incrociatori Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 30 Luglio 2008 Segnala Condividi Inviato 30 Luglio 2008 Dopo neppure 6 mesi dall'ordine delle prime 2 unità, US Navy ha deciso di stoppare la produzione a solamente 2 unità dalle 32 previste all'inizio del programma. La cancellazione sarebbe costata troppo e comunque le 2 unità sono due dimostratori tecnologici che svilupperanno le nuove apparecchiature destinate a più classi di US Navy, in particolare i CG(X).Il vero problema è il costo d'appalto di 3,3 miliardi di $ a nave che secondo stime non ufficiali arriverà a 5 miliardi cosa alquanto sicura vista la piega assunta dagli ultimi programmi navali, LCS in testa passato da 220 a 600+ milioni. Per conpensare la mancanza della nuova classe US Navy è orientata a ordinare altri Burke, solamente 8 o 11, che potrebbero ricevere alcuni sistemi dei Zumwalt. L'articolo completo qui e le parti salieti qui sotto In pratica US Navy farà un programma come Marina Militare, costo spropositato di ricerca e sviluppo e solo 2 pezzi dove applicarlo Oltre ai sopracitati Burke che passeranno da solamente 62 a 70-73, un altro programma che potrebbe essere favorito dalla maggior disponibilità finanziaria sono le LPD San Antonio, con 9 unità previste attualmente, che è al top della lista dei desideri di USMC non finanziati (almeno altre 3, di più sarebbe meglio). Il primo impiego operativo della capoclasse che sta iniziando in questo mese potrebbe mettere in completa luce le proprie potenzialità PS: Era latitante il topic su questa classe di caccia Sai cos'è, dal punto di vista italiano, il lato comico della storia? Che la decisione è stata criticata da Ted Kennedy, noto in Italia come pacifista. Testualmente: Sen. Ted Kennedy (D-Mass.) released his own statement July 23, calling the decision to halt procurement of the DDG-1000 “unwise.” His spokesperson, Melissa Wagoner, said Kennedy is concerned about the cancellation of a long-term shipbuilding plan “without presenting an alternative plan to satisfy their future requirements.” Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 30 Luglio 2008 Segnala Condividi Inviato 30 Luglio 2008 In effetti gli ami non possono andare avanti all'infinito coi Burke. Solo che, come loro solito, invece di costruire un qualcosa tipo i Doria o i Daring, solo con il doppio dei VLS e 2000t in più (vi ricordo che parliamo di DDG, non di CG), si sono andati ad impelagare in programma assurdamente costoso e troppo avvenieristico. Risultato: 1) Delle importanti ricadute tecnologiche che, si spera, verranno usate sui sostituti dei Tico 2) Il dover ricominciare da capo per sostituire i Burke, che rimarranno in servizio ancora moooolto a lungo (dire che gli ultimi non usciranno di servizio prima di 40 anni, ovvero vicini al 2050) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
enrr Inviato 31 Luglio 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 31 Luglio 2008 Infatti le news di oggi riportano Instead of pumping money into destroyer production lines, the panel opted to boost other shipbuilding projects, including an additional $1.6 billion for an LPD-17 amphibious warfare ship, $941 million to buy two T-AKE auxiliary dry cargo dock carriers and $397.6 million for long-lead items for the Virginia class submarine program. The ships the DDG-1000 is suggested to replace were already retired long ago, including the 50 year old pair of Iowa class battleships, but also the Spruance class destroyers which were retired early to save money. The ships in the Navy today about to be retired include the Austin class LPDs, the Perry class frigates, the Tarawa class LHAs, the Kilauea class ammunition ships, and Los Angeles class submarines. In other words, amphibious ships, logistics ships, and submarines. It is noteworthy that the amphibious force is being downsized, the logistics force is being downsized, and the submarine force is being downsized to pay for more battleships. The Navy will decommission or retire exactly zero current cruisers and destroyers for the next 15+ years under current plans, and will commission and additional 10 DDG-51s and 2 DDG-1000s over the next five years that are already paid for and in some stage of construction. Per la gioia di Bath Iron Work, altro che nuovi Burke, hanno deciso di costruire un'altra LPD-17 San Antonio e 2 rifornitori, navi che vanno a sostituire navi che non avrebbero rimpiazzo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
enrr Inviato 2 Agosto 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 2 Agosto 2008 (modificato) Rilancio la proposta del Burke CG che potrebbe esser così: Proposta molto ottimistica perchè dei possibili studi (articolo intero) per l'upgrade indicano che... Apart from adding technology, the report's first money-saving option is to reduce crew sizes as much as possible. The House Armed Services Committee in 2005 gave the Navy a goal to reduce destroyer crew sizes from around 300 people to 200. That same year, the Navy reported to Congress that a Burke cost $25 million per year to operate, of which its crew cost $13 million. The more people the Navy can take off its warships, the more money it saves, O'Rourke wrote. As for upgrades to the ships themselves, the report mentions that if the new generation of DDG 51s included some of the technology from the DDG 1000s' all-electric drive system in a "hybrid plant," the new destroyers could use at least 16 percent less fuel. In the near-term, though, the novel gas-turbine and electric power plant would cost about $17 million to develop and add just under $9 million to the cost of each ship. Another potential fuel-saving upgrade would be a second bow bulb, located just above the sonar dome protrusion on the existing generation of destroyers. According to internal Navy studies, O'Rourke wrote, the second bow bulb would improve the ships' fuel efficiency by about 4 percent and lead to slightly better speed and range. The report also posits that a new DDG 51 could be outfitted with the 155mm Advanced Gun System that the DDG 1000 was intended to carry. With a range of 63 nautical miles and highly precise guided ammunition, the AGS is a much deadlier and longer-range gun than the 5-inch gun carried aboard today's Burke-class destroyers. O'Rourke's report quotes Navy studies that found a DDG 51 could carry an AGS forward of its superstructure, but only if its existing gun and missile tubes were removed. Even then, the ship could only carry 120 rounds for the larger gun, as opposed to the 600 rounds a DDG 1000 would carry for its two AGS guns. But there may be no need for an AGS after all, according to testimony July 31. The gun was designed to provide long-range fire support to Marine Corps forces ashore, in the tradition of the 16-inch guns carried aboard Navy battleships of yesteryear. That fire-support mission can now be handled by Tactical Tomahawk cruise missiles and precision air strikes, McCullough told the seapower subcommittee, and the Navy was studying ways to provide more long-range fire support from the new littoral combat ships, which carry a 57mm gun. Rimuore il 127 era ovvio ma rinunciare all'mk41 da 32 vls per l'AGS con la bellezza di 120 proiettili è un'assurdità enorme. Incrementare la potenza di fuoco delle LCS vuol dire (se di cannoni si parla) rimuovere il 57 (dalle recenti esercitazione si è visto che è troppo CIWS ma in ruolo antinave o controcosta scarichi il caricatore per fare il lavoro che un 3" fa con poche munizioni) per qualcosa di più grosso e qui la scelta non è molto ampia, un 127 ci sta giusto giusto ma si perderebbe quasi completamente la difesa aerea, l'unica vera scelta polifunzionale che rimane è quello additata ciofeca :asd: italica che ben conosciamo (e adoriamo ) Modificato 2 Agosto 2008 da enrr Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SU-27 Inviato 2 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 2 Agosto 2008 In effetti gli ami non possono andare avanti all'infinito coi Burke. Solo che, come loro solito, invece di costruire un qualcosa tipo i Doria o i Daring, solo con il doppio dei VLS e 2000t in più (vi ricordo che parliamo di DDG, non di CG), si sono andati ad impelagare in programma assurdamente costoso e troppo avvenieristico.Risultato: 1) Delle importanti ricadute tecnologiche che, si spera, verranno usate sui sostituti dei Tico 2) Il dover ricominciare da capo per sostituire i Burke, che rimarranno in servizio ancora moooolto a lungo (dire che gli ultimi non usciranno di servizio prima di 40 anni, ovvero vicini al 2050) 1) Il DD-1000 è il fratello minore del folle DDX da 16.000t e 128 VLS che faceva parte del programma SC-21 abbandonato alla fine della guerra fredda, nel programma stava anche l'arsenal ship e il Seawolf oltre ad altre diavolerie... evidentemente avevano sottovalutato la pesantezza del programma DDX e pensavano bastasse costruirne uno più piccolo per limitare i costi... 2) Dite quel che volete ma secondo me il Burke è una nave di tutto rispetto: più armata di qualsiasi pari classe occidentale e relativamente giovane (il Burke, se non sbaglio, entrò in servizio nel '92). La priorità invece ce l'hanno i Tico, non solo perchè sono più vecchi ma anche per la loro importanza come principali navi di scorta delle CVN e per la poco felice idea di costruirli sullo scafo degli Spruance ma con sovrastrutture nettamente più pesanti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SU-27 Inviato 2 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 2 Agosto 2008 Proposta molto ottimistica perchè dei possibili studi (articolo intero) per l'upgrade indicano che... Rimuore il 127 era ovvio ma rinunciare all'mk41 da 32 vls per l'AGS con la bellezza di 120 proiettili è un'assurdità enorme. Incrementare la potenza di fuoco delle LCS vuol dire (se di cannoni si parla) rimuovere il 57 (dalle recenti esercitazione si è visto che è troppo CIWS ma in ruolo antinave o controcosta scarichi il caricatore per fare il lavoro che un 3" fa con poche munizioni) per qualcosa di più grosso e qui la scelta non è molto ampia, un 127 ci sta giusto giusto ma si perderebbe quasi completamente la difesa aerea, l'unica vera scelta polifunzionale che rimane è quello additata ciofeca :asd: italica che ben conosciamo (e adoriamo ) Sinceramente non la capisco questa mania degli Yankees di tornare alle cannoniere per bombardamento controcosta stile Normandia. Forse perchè fa più scena? Con i Tomahawk e gli aerei imbarcati la costa in cui sbarcare sarebbe già un tappeto di cenere prima che lenavi arrivino a tiro utile dei cannoni. Certo, si potrebbe obiettare che le cannonate costano molto meno dei missili, ma allora, a questo punto si rassegnino a fare come tutte le altre marine del mondo e si prendano i nostri 127 e 76 che sono perfetti per i loro ruoli. Se poi, vogliono a tutti i costi imbarcare l'AGS, sul CGX ci sarà tutto il posto che vorranno Approfitto per chiederti Enrr se il 57 dispone di un munizionamento guidato analogo al nostro Davide, stando alle mie informazioni pare di no, me lo puoi confermare? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
delta Inviato 2 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 2 Agosto 2008 Aspettiamo almeno di vedere se davvero ci sarà il DDG-1001 e se il CG(X) diventerà un CGN(X) o no. Il programma era innanzitutto un concetrato di nuove tecnologie, ancora prima di essere un sostituto dei caccia Burke. In particolare va citato il cannone da 155mm con gittata oltre le cento miglia, il radar volumetrico, la ridotta segnatura stealth, i nuovi sistemi di alimentazione elettrici...etc. Ora il programma è stato terminato, ma alcune di queste tecnologie varranno finanziate e installate a bordo delle navi in servizio e in quelle future. Perche è stato abbandonato il progetto? Sicuramente c'entrano i costi esorbitanti, ma anche alcune considerazioni tecniche e geo-strategiche. Cominciamo col dire che la Navy ha cotruito un "modellino" del DDG che è stato sottoposto a numerose prove in mare. Non sapremo mai i risultati di tali test. Ma è probabile che le tanto decantate caratteristiche stealth del mezzo non erano poi cosi spinte. Infatti si tratta pur sempre di un bestione da 14mila tonn. e con la diffusione di radar AESA e satelliti ormai in mano anche a medie potenze, la presenza di una simile unita vicino alla costa non poteva certo passare inosservata. In pratica l'unita aveva tra i suoi requisiti la bassa osservabilita per operare a distanze vicino alle cento miglia dalla costa. Questo sul piano teorico, ma in pratica la cosa era poco fattibile, visto che i nuovi sommergibili diesel, i missili anti-nave superveloci e velivoli UAV avrebbero reso molto pericoloso ad un bestione di quella stazza avvicinarsi a cosi breve distanza. Un altro elemento da considerare riguarda, il nuovo scenario del Pacifico. L'impegno navale in quella regione rappresenta sempre di piu un elemento fondamentale nella strategia globale. Il nuovo potenziale nemico e' naturalmente la Cina. I cinesi stanno costruendo un sacco di navi soprattutto sommergibili e fregate. Parliamo di decine e decine di mezzi, tecnologicamente non eccelsi, ma sono comunque numerosi. Con il programma Zumwalt la US NAVY rischiava di buttarsi in un impresa grossa e molto rischiosa. Spendere oltre 30 miliardi di dollari per costruire una decina di navi sicuramente molto avanzate, ma comunque sempre 10 di numero. I cinesi con tale cifra possono sicuramente costruire o comprare un numero quasi quadruplo di sommergibili e fregate. In un oceano immenso come il Pacifico i numeri contano!! In sostanza bisogna considerare il rapporto ottimale tra tecnologia/quantita, se no si rimane fregati. In realta considerando le esigenze del Pacifico alla Navy conviene investire molto in un programma di cui si parla poco, vale a dire la Lha-6 - già Lha®, con cui sostituire e integrare la classe Tarawa. Si tratta di mini-portaerei a tutti gli effetti capaci di imbarcare fino a 20 F-35B o 10 se si imbarcano anche gli elicotteri MV22 e Cobra. Con queste unita che stazzano circa 50mila tonn, si possono affrontare lunghi viaggi, e disporre di una potenza di fuoco e attacco assiccurata dai futuri caccia F35B a decollo corto, mezzi molto superiori al vecchio Harrier. La dotazione del convertiplano e altri elicotteri e futuri UAV consente inoltre di espletare una serie notevole di operazioni che naturalmente il caccia DDG non era in grado di affrontare. In molti scenari una simile unita puo tranquillamente svolgere il ruolo di Capital Ship lasciano alle portaerei convenzionali CV il ruolo che le è piu congeniale. E' nel Pacifico che gli USA si giocano la carta di restare Super-potenza nei prossimi dieci anni. In un teatro cosi immenso, l'elemento fondamentale è l'intelligence e la rapidita della risposta. La prima condizione puo essere assicurata da un set di mezzi spaziali (satellite) e aerei (P-8 e Naval Hawk), mentre la seconda esigenza deve essere assolta con la presenza di una forte componente di portaerei convenzionali e navi anfibie. Assicurata tale condizione non c'e Cina che tenga...... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
enrr Inviato 2 Agosto 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 2 Agosto 2008 Approfitto per chiederti Enrr se il 57 dispone di un munizionamento guidato analogo al nostro Davide, stando alle mie informazioni pare di no, me lo puoi confermare? Anche a me non sembra ma una volta mi era sembrato di aver letto l'opposto ma non ricordo se era riferito al 57 Ciò che è sicuro è che gli US hanno fallito su un modello di munizionamento guidato da 127 e il 2° è in cattive acque, l'AGS ha proiettili che costano come dei missili, oltre 100.000 $ a proettile che per il magazzino da 600 dei Zumwalt, scaricabile in meno di 1 ora, fate un pò voi i conti (stavolta non ne ho voglia ) Un altro elemento da considerare riguarda, il nuovo scenario del Pacifico. I cinesi stanno costruendo un sacco di navi soprattutto sommergibili e fregate. Parliamo di decine e decine di mezzi, tecnologicamente non eccelsi, ma sono comunque numerosi. Spendere oltre 30 miliardi di dollari per costruire una decina di navi sicuramente molto avanzate, ma comunque sempre 10 di numero. I cinesi con tale cifra possono sicuramente costruire o comprare un numero quasi quadruplo di sommergibili e fregate. In un oceano immenso come il Pacifico i numeri contano!! In sostanza bisogna considerare il rapporto ottimale tra tecnologia/quantita, se no si rimane fregati. In realta considerando le esigenze del Pacifico alla Navy conviene investire molto in un programma di cui si parla poco, vale a dire la Lha-6 - già Lha®, con cui sostituire e integrare la classe Tarawa. Se guardi, le LCS (1 Freedom e 2 Independence)hanno senso proprio per i nuovi scenari che si prospettano per il futuro, spazi angusti (golfo persico in primis) o troppo sotto costa. Le LCS grazie alla loro velocità, dimensioni ridotte e stealthness possono operare più agevolmente in tali ambienti che non un Zumwalt. Sono delle mini navi corsare proprio per l'ambiente Littoral Werfare, e infatti Israele ne prende 4 ma leggermente più cattive Delle LHA 6 America se ne è già parlato, sul topic apposito, che possono garantire un'ottima copertura aerea e non solo ad una squadra navale di tutto rispetto lasciando le CVN ai compiti più gravosi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
jolly rogers Inviato 2 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 2 Agosto 2008 Per cominciare, un saluto a tutti e scusatemi se ultimamente sono stato latitane, ma ho dovuto risolvere qualche problema personale...ho combiato lavoro.... Comunque tornando al topic, a me dispiace che la U.S. Navy non vada avanti con il programma dei Zumwalt perchè ritengo che saranno lo stato dell'arte, nel campo delle costruzioni navali, e d'altronde se gli USA non osassero con certi programmi non sarebbero la super potenza che sono ora ("Chi osa vince" e il motto del S.A.S.). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Andrea75 Inviato 19 Dicembre 2012 Segnala Condividi Inviato 19 Dicembre 2012 Biggest pieces of ZUMWALT (DDG 1000) come together in the night (link con molte foto) The 15,000-ton, 610-foot long ZUMWALT (DDG 1000) is the biggest destroyer ever built — larger, even, than most cruisers. Construction of the ship is about 80 percent complete in Bath, Maine, at the Bath Iron Works shipyard of General Dynamics.Friday night, Dec. 14, shipyard workers carried out a remarkable evolution, lifting the 1,000-ton deckhouse 95 feet into the air, then sliding the ZUMWALT’s hull into position below the structure. Four cranes then lowered the deckhouse onto the hull, sealed the deal, then rolled the hull back into its building position. Ships are being built in ever-growing blocks or modules, and the shipyard proudly pointed out this was the largest static lift ever accomplished at Bath, more than two times heavier than the previous record. The ZUMWALT will be launched later this year, with initial delivery scheduled for 2014. Two other ships, the MICHAEL MONSOOR (DDG 1001), and LYNDON B. JOHNSON (DDG 1002), also are under construction at Bath, with delivery planned, respectively, for 2016 and 2018. Four cranes -- two of the shipyard's 300-ton capacity units and two additional 400-ton cranes from Reed & Reed, a nearby construction company -- lifting the deckhouse about 95 feet off the floor of the Land Level Transfer Facility. The hull rolls forward under the superstructure. The grey structure at left is the ship's hangar, also built by Huntington Ingalls. At far right, the destroyer's bow is entering the yard's custom-built floating drydock, which will be used in 2013 to launch the ship. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 23 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 23 Gennaio 2013 La prima "Zumwalt" sta prendendo forma .... Mighty ZUMWALT Is Coming Together .... Fonte .... http://blogs.defensenews.com/intercepts/2013/01/mighty-zumwalt-is-coming-together/ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
holmes7 Inviato 31 Maggio 2013 Segnala Condividi Inviato 31 Maggio 2013 (modificato) Eccolo. Spettacolo. Questa e' la seconda unita l' USS Monsoor http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=UsOn9F536Iw Modificato 31 Maggio 2013 da holmes7 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scagnetti Inviato 2 Dicembre 2013 Segnala Condividi Inviato 2 Dicembre 2013 (modificato) Lungo e interessante articolo di Aviationintel sulle Zumwalt: THE B-2 BOMBER OF THE SEAS: THOUGHTS ON THE ZUMWALT CLASS DESTROYER AND THE NAVY’S BROKEN PROCUREMENT STRATEGY In pratica, come già in alcuni degli interventi nella prima pagina di questa discussione, risalenti al 2008, si critica la scelta di fermarsi a sole 3 unità e di non sviluppare appieno tutte le potenzialità del concetto. Riporto solo alcune citazioni del lungo pezzo. The Zumwalt’s potential capability may be stunning but it is too expensive because we are not building enough of them, and we are not building enough of them because they are too expensive. Inoltre si spara a palle incatenate sulla scelta di procedere contemporaneamente ai nuovi Burke e alle LCS. Instead of fielding a game-changing surface combatant in relevant numbers, the Navy has bought a token force that will be excruciatingly expensive to operate and upgrade, opting instead to retreat back to a known and overgrown design. Innovation, the mightiest weapon in America’s quiver, once again gets tossed overboard in an attempt for a one-size-fits-all, lower-risk option, which usually ends up being the costlier choice in the long run. The cancellation of the Zumwalt line is a cowardly decision from the same folks who, once again, brought you the Littoral Combat Ship, a vulnerable, toothless, quagmire of a concept that America does not even need Modificato 2 Dicembre 2013 da Scagnetti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 2 Dicembre 2013 Segnala Condividi Inviato 2 Dicembre 2013 si, è il solito vecchio discorso che fanno tutti i sostenitori dei nuovi programmi, convinti che ci sia ancora l'URSS. Siamo sempre alla invasione dei marziani, come se di punto in bianco apparisse chissà quale nuova arma, e chissà quale nuova potenza. I Burke sono ad oggi navi potentissime, ce ne sono 50, e accompagnano una decina di CVN. Poi se serve il cannone da 155 per bombardamento costiero, o la nave ipermoderna per battere i villaggi dei pirati, la discussione prende una piega che non è gestibile. Oh, nulla cambia se col 155 bombardiamo la costa della Cina, a scanso di equivoci, o Mumbay. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scagnetti Inviato 2 Dicembre 2013 Segnala Condividi Inviato 2 Dicembre 2013 (modificato) Mah, personalmente non mi auguro che nessuno bombardi mai né la costa della Cina né dell’India. E non sono nemmeno entusiasta se si deve andare a fare operazioni in Somalia, A-stan, Bosnia, Libano, Iraq o Libia. Alcune operazioni le considero necessarie e indispensabili (a prezzo di effetti collaterali comunque rilevanti), altre un grosso errore. E a questo punto della nostra frequentazione su questo forum, dovresti conoscere il mio punto di vista in materia. (E nemmeno il blog Aviationintel ha una posizione così manicheista o estremista come lasci intendere – scorrendo le pagine di quel sito web potrai renderti conto che non si vuole cercare di contrastare i marziani). Siamo su un forum in cui si discute di aerei militari e di altri sistemi di arma, di FFAA e ogni tanto di geopolitica. Personalmente ritengo che la discussione attorno a un aereo militare, a una nave, a un altro sistema d’arma, a un approccio tattico o strategico su un forum dovrebbe evidenziarne pregi e difetti. Senza scendere di livello fino a cercare di stroncare o esaltare questo o quel sistema d’arma a priori. In ambiti più rigorosi di un forum, come un’accademia militare o un saggio accademico, è necessario arrivare a conclusioni più definitive e stringenti. In quest’ottica di discussione sull’attualità (l’attualità o il futuro sono più difficili da trattare a livello accademico – non si ha ancora una storia operativa) più libera propria di un forum (che non significa ovviamente sparare dati o analisi campati in aria), considero il pezzo di Tyler, autore del blog Aviationintel sullo Zumwalt, da pochi giorni messo in acqua, interessante e degno di condivisione, di lettura (integrale) e ovviamente anche di critiche. A contrasto della sua tesi, e nell’ottica di evidenziare pregi e difetti di un sistema o di una filosofia, possiamo prendere questo bell’intervento dell’utente Delta, che abbiamo a portata di mano nella pagina addietro, risalente al 2008: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/8546-zumwalt-produzione-limitata-alle-2-capoclassi-ordinate/page-2?do=findComment&comment=163682 Intervento che invito a leggere integralmente, una stroncatura del concetto Zumwalt espresso con sinteticità. E ovvio che la recente messa in acqua dello Zumwalt possa essere un interessante punto di discussione, così come la scelta di limitare la classe al momento a 3 unità. E nel mio post precedente ho linkato un articolo più interessante ad esempio di http://www.popsci.com/article/technology/inside-zumwalt-destroyer?dom=PSC&loc=slider&lnk=4&con=inside-the-zumwalt, senza esprimere un giudizio sullo stesso. È giusto limitare la classe Zumwalt a 0, 1, 3, 15 unità? Non lo so, possiamo discuterne, sicuramente Tyler, di Aviationintel, anche se non è un liberal, non è un sostenitore a priori di nuovi programmi. Come detto, lasciando un minuto da parte i nuovi Burke, il blog Aviationintel è estremamente critico verso le LCS (approccio che condivido pienamente), forse l’esempio perfetto di nuovo sistema di arma della US Navy, e verso l’F-35, mentre esalta le potenzialità di B-2 (condivido anche questo) e altri sistemi avanzati. Spesso su quel blog, che comunque ha diverse pecche di semplificazione, si esaltano invece sistemi mission-proven e dispiegati in buon numero, rispetto alle "diavolerie del futuro" che pretendono di risolvere con poche unità requisiti complessi prima gestiti da centinaia di unità. Insomma, non proprio un "solito vecchio discorso che fanno tutti i sostenitori dei nuovi programmi" – come hai scritto - o una posizione manicheista che esalterebbe ogni nuovo programma per contrastare eventuali invasioni di marziani o venusiani. Io personalmente condivido il concetto che 3 Zumwalt sia un numero infelice: esattamente come 21 bombardieri B-2 o 187 caccia F-22. Numeri discutibili e incoerenti secondo me: di meno (fino a 0) o di più avrebbe fatto molto più senso. E a scanso di euqivoci, avrei prefeirto numeri superiori a numeri inferiori o allo 0 per questi tre particolari programmi specifici, anche se non sono cittadino USA né pago le tasse colà. Modificato 2 Dicembre 2013 da Scagnetti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
holmes7 Inviato 3 Dicembre 2013 Segnala Condividi Inviato 3 Dicembre 2013 E' difficile e prematuro prevedere quanti ne verranno prodotti. La questione riguarda la sostituzione dei Tico, e chiaramente non se ne parlera almeno per altri 3-4 anni. Il favorito e' il flight III del Burke che dovrebbe crescere di qualche migliaio di tonn, ma non darei per sicuro la morte dello Zumwalt, bisogna considerare lo scenario geo-politico e sopratutto le potenzialita che la piattaforma offre nel poter sfruttare tecnologie che oggi sono in fase sperimentale ma che tra una decina di anni potrebbero essere in produzione penso ai laser e ai rail gun. Lo Zumwalt dispone di margini di manovra che sono nettamente superiori a quelle di un qualsiasi Burke riveduto e corretto, e in una prospettiva di lungo periodo i costi di gestione della piattaforma non sono tanto piu grandi non fosse per il numero di marinai imbarcato. L'idea quindi che ne vengano messi in servizio una dozzina non e' cosi tanto remota. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
madmike Inviato 3 Dicembre 2013 Segnala Condividi Inviato 3 Dicembre 2013 scagnetti, non si tratta di essere manichei o pregiudizialmente 'contro'. Si tratta di prendere le cose per quello che sono. Gli zumwalt sono dei prototipi, di un tipo di unità e di attrezzature che costano una cifra enorme e che a tutt'oggi non è' certo siano quei moltiplicatori di forza che dicono di essere. Paradossalmente, se lo fossero al 100% di quello che promettono! sarebbero sufficienti tre esemplari, invece..... Tutte le tecnologie usate, che forse sarebbe stato impossibile montare su un burke convertito, saranno probabilmente usate, in tutto o in parte, su navi future: ma questo non significa che OGGI siano navi riuscite, e con un senso, al prezzo che costano. Che questo, e lo dimentichiamo spesso, e' IL problema. Stante la minaccia a dir poco ridotta rispetto a venti anni fa, i programmi militari sono budget-driven, non performance-driven. E mosche bianche come gli Zumwalt sono concetti che hanno davvero poco senso, come ho cercato di spiegare sopra. Ma i numeri , come per F22, come per B2 sono una conseguenza dei tempi, non di altro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scagnetti Inviato 3 Dicembre 2013 Segnala Condividi Inviato 3 Dicembre 2013 (modificato) e in una prospettiva di lungo periodo i costi di gestione della piattaforma non sono tanto piu grandi non fosse per il numero di marinai imbarcato. Forse intendevi "non fosse altro per il numero di marinai imbarcato". 140 per Z. a fronte dei 320 dei Burke. Modificato 3 Dicembre 2013 da Scagnetti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
holmes7 Inviato 3 Dicembre 2013 Segnala Condividi Inviato 3 Dicembre 2013 Forse intendevi "non fosse altro per il numero di marinai imbarcato". 140 per Z. a fronte dei 320 dei Burke. Certo questo e' un vantaggio non da poco per lo Zumwalt. Si viene facilmente impressionati dal prezzo di acquisto, e i fantasta-billioni che servono per comprare una nave del genere, ma nessuno fa caso alle spese di manutenzione e upgrade per piattaforme che restano in servizio 25-30 anni. Comunque sia, le prospettive dello Zumwalt per quanto scarse sta nella possibilita di "innesti" tecnologici che sono decisamente superiori rispetto ai Burke. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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