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Dove discutere non significa scambiarsi insulti, ma considerare quello che è stato scritto e capire dove finisce la menzogna e comincia la verità. Da tutte e due le parti:

 

 

 

8 "vampiri" Rom: come funziona la propaganda razzista

Versione stampabile

Mar, 01/07/2008 - 08:47

autore:

EveryOne Group

In concomitanza con le critiche a Maroni da parte di Famiglia Cristiana, stampa e tv scatenano una campagna razzista

www.annesdoor.com

 

"Otto 'zingari' croati costringono i loro bambini a rubare con stupri e torture": dinamiche della propaganda

 

Il Gruppo EvryOne e gli antirazzisti di Anne's Door hanno rivelato in diverse occasioni come la compenente razzista che si è impossessata delle Istituzioni italiane sia in grado di manipolare tanto la magistratura (come dimostra una recente, scandalosa sentenza della Cassazione, che di fatto depenalizza la discriminazione razziale contro l'etnia Rom) quanto l'informazione, contando sulla complicità dei media, per istigare il popolo italiano all'odio razziale nei confronti dei i Rom. Nell'attuale frangente, in cui il governo - e segnatamente il ministro dell'interno - vengono quasi universalmente stigmatizzati a causa del progetto di schedare i bambini Rom, ecco che dalle pagine dei giornali e dal piccolo schermo, puntuale come un orologio, ci raggiunge l'ennesima notizia relativa a un crimine mostruoso, capace di sollevare lo sdegno di tutti, commesso dai "soliti" Rom. La notizia è stata divulgata capillarmente, in fretta e furia, con incredibili contraddizioni e incongruenze nelle decine di pezzi pubblicati o diffusi attraverso le radio e il piccolo schermo. Chi l'ha diffusa sentiva la necessità di uscire in contemporanea con la notizia della presa di posizione di Famiglia Cristiana contro le schedature dei Rom e le altre pratiche razziste attuate dal governo italiano e dalle istituzioni locali.

 

Articolo del 30 giugno 2008:

 

Titolo: "Minacce sessuali per costringere i figli a rubare: arrestati 8 rom croati".

 

Occhiello: "Insulti, botte e persino minacce di ritorsioni sessuali. Così otto rom di nazionalità croata costringevano i loro figli a compiere furti in appartamenti".

 

Testo: "Centinaia i colpi messi a segno dalla banda, che sfruttava i minori perché non imputabili, in tutto il nord Italia. Gli arrestati, fermati dalla polizia di Verona, girovagavano per il Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, utilizzando documenti di identità falsi e portando con sé numerosi bambini, alcuni propri figli ed altri probabilmente avuti in affido da altre famiglie. Un'attività che evidentemente dava i suoi frutti, dato che gli indagati possedevano un parco auto con a Mercedes e camper nuovissimi e avevano acquistato alcuni appartamenti in Veneto, appoggiandosi a un'agenzia immobiliare per la stipula di rogiti con nomi di copertura. La banda è stata fermata tra il Piemonte ed il Veneto, proprio mentre tre degli indagati con i rispettivi camper stavano per oltrepassare il confine italo-francese, in direzione di Bordeaux. Le accuse nei loro confronti sono di associazione a delinquere finalizzata a commettere furti aggravati in abitazione con l'induzione dei minori a perpetrarli, maltrattamenti in famiglia ed abbandono di minori.

Il Tribunale per i Minori di Venezia ha affidato sei bambini a strutture di accoglienza e, il passo suc cessivo, sarà la revoca della potestà genitoriale".

 

Un analisi dell'articolo mette in luce come esso sia costruito ad arte per suscitare scandalo e presentare un popolo sotto un aspetto sinistro, immorale, non-umano. Sesso e violenza nei confronti di minori, per ridurli in schiavitù e indurli a centinaia di crimini attraverso le regioni di metà Italia. Riguardo alla presunta componente sessuale, il giornalista la rimarca sia nel titolo che nell'occhiello. Quale "storia" migliore per dimostrare al popolo italiano che la sola cura per i Rom, delinquenti sadici e incalliti, immorali e crudeli con i loro stessi bambini, è la "tolleranza zero"? Ma sgomberiamo la mente dalle nubi del pregiudizio e rileggiamo l'articolo razionalmente. Sorgono spontanee alcune domande. La prima è: se gli inquirenti avevano le prove relative ai crimini fin da gennaio (come rivelano altri articoli), perché non hanno arrestato prima la banda, salvando i bambini dalla schiavitù? Perché hanno atteso che compissero altre centinaia di furti in appartamento, passando da una regione all'altra? Le prove delle minacce e - secondo alcuni giornali - degli abusi sessuali e delle violenze reiterate sarebbero contenute in intercettazioni telefoniche. Chiederemo di ascoltare le registrazioni, ma le autorità ci risponderanno che non è possibile, per tutela della privacy dei minori. Crediamo, al contrario, che tali registrazioni non contengano gli elementi che attesterebbero il sadismo osceno dei "nomadi" tratti in arresto e che questo caso, come tanti altri, sia stato costruito a tavolino nell'àmbito della campagna razzista che è in corso e che - come dimostrato più volte - non si pone scrupoli né limiti. Lo dimostra il comportamento di quei bambini che secondo le autorità sarebbero stati torturati e minacciati di stupro se non avessero rubato e che sono stati, nel recente passato, tolti alle famiglie e affidati a strutture di accoglienza. In ogni singolo caso, i piccoli sono fuggiti alla prima occasione dagli istituti per tornare dai genitori (anche se, secondo la stampa, alcuni dei bambini non sarebbero figli legittimi dei membri della "banda", ma piccoli schiavi loro venduti. Viene da chiedersi quale bambino rifiuterebbe le coccole degli amorevoli educatori e delle pietose suore di carità per tornare di propria volontà nelle mani di spietati aguzzini? No, la storia fa acqua. Pare inoltre che gli arrestati non siano Rom, come invece sottolineato da tutti i media italiani, ma cittadini croati. Chiederemo - secondo quanto ci consente una Risoluzione del Parlamento europeo che prescrive alle autorità dei Paesi membri dell'Ue di agevolare le indagini delle organizzazioni umanitarie, nei casi di sospetta violazione dei Diritti Umani - di incontrare gli imputati per ascoltare la loro versione dei fatti e per accertare la loro nazionalità. Anche questa nostra richiesta - è cosa sicura - non sarà soddisfatta. Così rimarrà ancora una volta, nella percezione degli italiani, l'orrenda enormità della notizia e non la verità dei fatti. Alfred Breitman

 

Per informazioni:

EveryOne Group

www.everyonegroup.com :: info@everyonegroup.com

 

 

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In qualsiasi caso non credo che serva una campagna mediatica per gettare discredito sui rom, un popolo che non si integra, non lavora e usa i suoi figli per mendicare e per rubare non ha bisogno dei media per essere odiato dagli Italiani.

In qualsiasi caso non vedo niente di razzista nello schedare i figli dei Rom, meglio ancora sarebbe toglierli alle famiglie e darli ai servizi sociali, non è dignitoso che nel terzo millennio in uno stato europeo ci siano bambini costretti a campare così e a diventare obbligatoriamente delinquenti.

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Ospite intruder

Il problema è che una campagna mediatica per gettare discredito sui rom o sugli ebrei o sugli omosessuali può avere l'effetto opposto. E allora sarebbe meglio che non ce ne fossero e ci si attenesse ai fatti. E si considerasse anche quanti italiani strillano di non avere mai avuto a che fare con gli zingari e poi comprano la frutta dai camioncini per strada (attività svolta di solito da sinti, nomadi stanziali italiani), opure comprano i ricambi dell'auto dallo sfascio, gestito di solito da un rom italiano che sai benissimo tratta roba rubata. Se lui è delinquente a vendere roba rubata, lo è anche chi l'acquista, ma quest'ultimo, essendo non rom si giustificherà coi prezzi, i soldi che non bastano eccetera.

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In qualsiasi caso non credo che serva una campagna mediatica per gettare discredito sui rom, un popolo che non si integra, non lavora e usa i suoi figli per mendicare e per rubare non ha bisogno dei media per essere odiato dagli Italiani.

In qualsiasi caso non vedo niente di razzista nello schedare i figli dei Rom, meglio ancora sarebbe toglierli alle famiglie e darli ai servizi sociali, non è dignitoso che nel terzo millennio in uno stato europeo ci siano bambini costretti a campare così e a diventare obbligatoriamente delinquenti.

 

come non quotare il tuo intervento :adorazione:

 

ma poi ancora co sto spauracchio xenofobo??? è una tristezza senza fine!!!! soprattutto è una tristezza vedere i soliti pacifinti "alla nessuno tocchi caino" cercare di difendere i criminali barricandosi dietro la difesa etnica... quando qua di etnico c'è ben poco, sono dei criminali,fine della storia. infine, trovo ancor più triste paragonare il "problema rom" al "problema ebreo"... ma stiamo scherzando spero!?!?!?!

Modificato da vorthex
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Ospite intruder
come non quotare il tuo intervento :adorazione:

 

ma poi ancora co sto spauracchio xenofobo??? è una tristezza senza fine!!!! soprattutto è una tristezza vedere i soliti pacifinti "alla nessuno tocchi caino" cercare di difendere i criminali barricandosi dietro la difesa etnica... quando qua di etnico c'è ben poco, sono dei criminali,fine della storia. infine, trovo ancor più triste paragonare il "problema rom" al "problema ebreo"... ma stiamo scherzando spero!?!?!?!

 

 

forse non hai letto cosa ho scritto. Una campagna mediatica può avere l'effetto opposto al desiderato, a forza di gridare dalli al lupo nessuno ci crederà pure. Ora che scriverai che non si possono paragona i rom ai lupi?

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forse non hai letto cosa ho scritto. Una campagna mediatica può avere l'effetto opposto al desiderato, a forza di gridare dalli al lupo nessuno ci crederà pure. Ora che scriverai che non si possono paragona i rom ai lupi?

 

al massimo quello che non ha letto l'articolo sei tu... dato che riprone la solita solfa... rom poveri calunniati e stato italiano peggio dell'impero di guerre stellari... insomma carta straccia, senza se e senza ma.

 

inoltre non capisco come questa "propaganda mediatica" possa avere l'effetto opposto dato che si basa su cose reali: tutti sanno che gli zingari sono ladri e criminali e nessuno mai vorrebbe abitare vicino ad un loro campo... tranne kerubino che li ama :asd:. che poi, magari, alcune notizie vengono gonfiate è una questione di poco conto, gli zingari sono una piaga sociale che va debellata, non è ammissibile il loro stile di vita basato sull'illegalità.

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oddio questo comico personaggio mi mancava alla lista :rotfl: :rotfl: :rotfl:

 

http://sobchak.wordpress.com/2006/05/03/bl...-e-un-coglio*e/

 

comunque mi pare che i frikkettoni di indymedia lo odino a morte, perchè è un personaggio fortemente cattolico... ciò, come al solito, è paradossale, dato che poi va farneticando più o meno le stesse scemenze.

Modificato da vorthex
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Ospite intruder
gli zingari sono una piaga sociale che va debellata, non è ammissibile il loro stile di vita basato sull'illegalità.

 

 

In molti posti all'estero dicono circa le stesse cose degli italiani, ma il problema non è quello. C'è gente che campa grazie agli zingari (mai sentito dell'Opera Nomadi? Son soldi dei contribuenti, cioè anche vostri, se pagate le tasse) e che ha quindi tutto l'interesse a difendere il proprio lavoro, cioè il non aver fatto un kakkio per tutti questi anni per costringere gli zingari a mandare i figlio a scuola e per integrarli, eccetera. E tutta questa gente si attacca a ogni minima inesattezza, ogni imbecille che lancerà una molotov contro un campo zingari (ce ne saranno, la loro mamma è sempre incinta) dkiventerà una scusa per lanciare accuse per costringere marce indietro eccetera. Scusate se non posso finire meglio il mio pensiero ma ho del lavoro da fare, continuaimo a litigare poi.

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In molti posti all'estero dicono circa le stesse cose degli italiani, ma il problema non è quello.

bhe, se gli italiani emigrati si danno all'illegalità, allora è giusto, normale e condivisibile che si dica che sono un problema. non ci vedo niente di male. infatti, vorrei sempre ricordare che qui non si tratta di un problema etnico, ma di un problema di stili di vita. se un rom adotta uno stile di vita non dedito all'illegalità, non ci sono problemi, ma sappiamo che quasi sempre non è così... e non a caso il pensiero di Dominus circa l'allontanamento dei figli dalle famiglie è un pensiero degno di nota, perchè è una delle poche soluzioni per spezzare queste loro abitidini, per interrompere la trasmissione della cultura, una cultura che, con buona pace dei frikkettoni, non è conciliabile ne ipotizzabile in uno stato di diritto.

 

 

C'è gente che campa grazie agli zingari (mai sentito dell'Opera Nomadi? Son soldi dei contribuenti, cioè anche vostri, se pagate le tasse) e che ha quindi tutto l'interesse a difendere il proprio lavoro, cioè il non aver fatto un kakkio per tutti questi anni per costringere gli zingari a mandare i figlio a scuola e per integrarli, eccetera

appunto... e vogliamo lasciare che i nostri contributi vadano a queste associazioni, che tutelano lo stile di vita illegale degli zingari, allora perchè non tutelare le mafie... d'altoronde anche loro sono entità culturali molto antiche???

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Sui Rom mi viene sempre in mente la frase che ripete spesso una mia amica impegnata nel volontariato (con cui ci scontriamo sempre su tutto ciò che è lontanamente politica, l'unica cosa su cui andiamo d'accordo è la Juve) che dice che per i Rom non ci possono essere doveri senza diritti (io aggiungo che vale anche il contrario).

In effetti è difficile che persone che vivono nel degrado più totale non vivano oltre i limiti della legge, d'altro canto è vero che fanno molto poco per integrarsi.

Cribbio se vivessimo anche noi dentro delle baracche e fossimo oggetto di insulti e discriminazioni (che comunque ci sono inutile negarlo) di sicuro saremmo più propensi a deliquere di altri.

Il problema maggiore è legato al fatto che in Italia non c'è la certezza della pena, se sei arrestato perchè minacci i figli di violentarli se non rubano (e qui la nazionalità non conta conta il fatto) trovi un giudice che ti scarcera perchè il tuo arresto è politico (è scritto nelle motivazioni del Gip di Verona che ha annulato i fermi di 4 degli 8 arrestati), se ammazzi tuo figlio a colpi di mestolo ti danno i permessi speciali e ti riducono la pena.

Se<sai che anche se delinqui non sconterari mai una pena e conduci una vita ai margini che te frega di rispettare la legge.

A torino con i Rom è stato fatto un esperimento di integrazione a fronte di una casa e dell'aiuto a cercare un lavoro onesto le famiglie Rom dovevano mandare i figli a scuola e non deliquera, al primo sgarro tornavano dritti nei campi, beh oltre i tre qaurti delle famiglie coinvolte nel programma (mi sembra in totale poco meno di un migliaio di persone) pur con alcune diffcùicoltà sono riuscite ad iniziare ad integrarsi, tutti quelli che non hanno rispettato i patti sono fuori.

Ultim cosa su quanto ha detto maroni, seocndo me ha ragione ma il rileivo delle impronte digitali dovrebbe essere fatto a tutti i maggiori di 14 anni, anche italiani, alla fine se sei una perosna onesta che non fa nulla di male non cambia niente

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Ospite intruder

Visto come funziona la legge italiana, e, soprattutto, in mano a chi è (la Casta dei Giudici), di farmi schedare da questa gente non mi sta bene nemmeno un po'.

Modificato da intruder
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