VittorioVeneto Inviato 26 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 26 Maggio 2009 Non penso che sul B-2 vi siano tecnologie così fantascientifiche. Nell'ambiente circolano molte voci, ma le più accreditate vogliono una riduzione della RCS dovuta sia alle forme, che a dispositivi elettromagnetici. Questi ultimi, probabilmente nelle forme di eccitatori, sono anche impiegati per le ECM. Posti sul bordo d'attacco alare restituiscono un'immagine radar ingannevole del velivolo. In pratica l'onda radar in arrivo, viene bloccata nel ritorno per alcuni decimi di secondo, quanto basta per dare un'indicazione sulla posizione del velivolo falsata.E' possibile che l'aereo disponga di altri dispositivi, che però rimangono tutti nel novero delle capacità scientifiche attuali e non certo di quelle di mezzi "alieni". Il B2 non blocca nessuna onda radar ( a dire il vero penso che nessun velivolo sia in grado di farlo) per poi restituirla ritardata , semplicemente la devia in direzioni diverse da quella di provenienza , quindi non da "una posizione del velivolo falsata" ma non rivela proprio la sua posizione se non quando è maledettamente tardi Da quello che hai scritto sembra che parlavi della cosidetta "cancellazione attiva" , una tecnica ancora sperimentale : http://it.wikipedia.org/wiki/Cancellazione_attiva Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
F104 Inviato 27 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 27 Maggio 2009 (modificato) La tecnica del ritardo dell'onda elettromagnetica è un qualcosa di vecchio. I primi ad impiegarla sono stati i velivoli ECM, Prowler e Sparkvark in testa. In pratica il principio è molto semplice. A bordo è presente un sistema, chiamato in gergo direction finder, che esaminando il segnale radar in arrivo nelle sue caratteristiche peculiari, lo ritrasmette indietro con la stessa potenza ma leggermente ritardato, in modo tale da fornire delle distanze non veritiere del bersaglio. Non ti sto dicendo nulla di nuovo, se non ricordo male addirittura anche i nostri "Topolini" (i PD-808 da guerra elettronica) erano capaci di tali prestazioni. Sul B-2 la vera novità sta nel fatto che l'impianto, parlo al condizionale, dovrebbe essere altamente miniaturizzato e capace automaticamente di operare in base al tipo di radar che illumina il B-2. La vera rivoluzione del B-2 è nella possibilità che mentre gli altri apparati forniscono una generica immagine radar traslata, sul B-2 è una reale copia elettronica del bombardiere, probabilmente con la possibilità di crearne più di una nello spazio e con possibile movimento indipendente. La tecnica della deviazione delle onde elettromagnetiche sui lati o comunque non frontalmente era sui precedenti velivoli stealth (gli F-117), ora radiati, ed è stata il motivo pricipale del kill, oltre alla solita ingenuità USA, realizzato dai serbi durante la Allied Force. Ricordo poi che sui velivoli stealth si fa propria la principale caratteristica dei sottomarini: "silenzio assoluto". Infatti molto più che forme fantascientifiche, fanno la totale assenza di emissioni attive di qualsiasi genere ed il ricorso massiccio e totale a dispositivi passivi. Modificato 27 Maggio 2009 da F104 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
IamMarco Inviato 27 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 27 Maggio 2009 A bordo è presente un sistema, chiamato in gergo direction finder, che esaminando il segnale radar in arrivo nelle sue caratteristiche peculiari, lo ritrasmette indietro con la stessa potenza ma leggermente ritardato, in modo tale da fornire delle distanze non veritiere del bersaglio. somiglia molto alla descrizione dello spectra montato sui rafale... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
F/A Fede Inviato 27 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 27 Maggio 2009 caro fabri, ho natato la tua ignoranza riguardante la tecnologia aerea..noto ciò ti consiglio di leggere più topolino e meno playboy..e prega meno e lascia questa argomentazione agli esperti (non per vantarmi, modestia a parte lo sono) come me.. difatti la polarizzazione dell'ale non ionizza l'aria, ma la raffredda in modo tale da non surriscaldare il motore. avrai altre informazioni in futuro riguradanti tue domande inopportune..ti ho agganciato.. Ci sono persone troppo simpatiche a sto mondo.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 27 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 27 Maggio 2009 F/A Fede hai commentato un messaggio dell'estate del 2008 con una riga che ti potevi anche risparmiare, ti invito la prossima volta a scrivere dei commenti con del contenuto, messaggi "tanto per" non sono graditi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carlo90 Inviato 27 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 27 Maggio 2009 Calma ragazzi, io sto solo cercando di fare del sano dibattito. Io dicevo che non è del tutto certo che il B-2 non possa sfruttare l'effetto Biefeld Brown... d'altronde si tratto solo di elettrizzare positivamente il bordo d'attacco, nulla di più... non potete però dimostrare il contrario così come non potete dimostrare che ne faccia uso. La tecnica del ritardo dell'onda elettromagnetica è un qualcosa di vecchio. I primi ad impiegarla sono stati i velivoli ECM, Prowler e Sparkvark in testa. In pratica il principio è molto semplice. A bordo è presente un sistema, chiamato in gergo direction finder, che esaminando il segnale radar in arrivo nelle sue caratteristiche peculiari, lo ritrasmette indietro con la stessa potenza ma leggermente ritardato, in modo tale da fornire delle distanze non veritiere del bersaglio. Questo mi interessa mooooooltisssssimo Potresti gentilmente darmi più info a riguardo? Infatti, dato che a quanto pare la tesina sul B2 me l'avete smontata completamente vorrei trattare delle tecniche antiradar messe a punto negli anni 50 e 60... Che dite, può essere interessante? potreste aiutarmi? grazie mille! Ciao, Carlo. PS: Brevissimo OT: gli admin sono molto severi rispetto ad altri forum che frequento... se tutti fossero così Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Simone Inviato 28 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 28 Maggio 2009 (modificato) scusate la domanda apparentemente ingenua, ma nellaambito NATO non ci sono accordi di massima che prevedono entro certi limiti una certa "condivisione" di tecnologia? in altre parole, è lecito che un Paese si rifiuti a venti anni dalla sua costruzione di comunicare agli alleati -tali da 50 anni, non dimentichiamo- almeno alcuni dei particolari del b-2? (e più in generale, della tecnologia stealth). non ci sono in rete gli articoli del trattato con cui fu istituita la NATO, ma penso che il poblema non sia soltanto accademico, in quanto in una alleanza mi pare un buon comportamento condividere oneri ed onori Modificato 28 Maggio 2009 da Simone Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pandur Inviato 28 Maggio 2009 Segnala Condividi Inviato 28 Maggio 2009 sono segreti che appartengono alle industrie che l'hanno costruito e alla aviazione che lo impiega... non sono tenuti a dir niente a nessuno secondo la NATO Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vonparrish Inviato 7 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 7 Giugno 2009 Scusa ma perchè qualcosa esiste deve essere automaticamente applicato nel B2?Beh allora comincio io: secondo me gli hanno messo un reattore nucleare, così si spiega il costo. Chi ne spara una più grossa? gliel'hanno venduto gli alieni ma a caro prezzo (che su marte son stupidi?) è propulso grazie a una dinamo collegata alla ruota di un criceto alieno geneticamente modificato che ha il pelo radioattivo... Comunque...a parte le battute...una volta ho sentito uno che sosteneva che il B-2 fosse invisibile ai radar per una particolare vernice...non so mi sembra una cosa un pò strana...però ve la cito, anche per dare un'idea di quante tesi ci siano in merito..personalmente non so cosa pensare.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 7 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 7 Giugno 2009 Beh non è una tesi, la vernice radioassorbente, insieme a materiali che svolgono lo stesso compito, è usata su tutti i velivoli stealth, ma non basta certo quella a ridurre la rcs ai livelli di uno spirit. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Guidocamp Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 (modificato) E' importante tutto non solo la vernice. L'idea di essere invisibili è vecchia, quella di essere invisibili ai radar è vecchia quanto il radar. Da quello che so io, per ridurre la radar-visibilità sono importanti sia i materiali usati, che la forma nel suo complesso. E' un pezzo che i cervelloni si sono resi conto che i radar si possono ingannare o eludere, ma il problema stava nei materiali, che o non erano all' altezza, o avevano costi proibitivi tali da essere praticamente improponibili. Se è vero come regola generale, che un oggetto più è grande più riflette e più si vede al radar, è altrettanto vero che si sono accorti (per caso, come in genere sempre accade) che la forma ed i materiali dell'oggetto contano moltissimo. Mi risulta che uno dei primi aerei che, del tutto inaspettatamente, dimostrò non tanto di essere "invisibile", quanto di avere una capacità radar-riflettente nettamente inferiore agli aerei che gli erano contemporanei fu l' ala volante Northrop XB-49, che però non fu mai messo in produzione per altri motivi. Ma di sicuro non devono esserselo scordato, dato che il B-2 pare il cugino ricco. Parlando di Radar Cross Section, scoprirono che la forma conta moltissimo nel dissipare le onde radar. Attualmente, uno degli aerei di gran lunga più visibili al radar è il Jumbo 747, ma ci si è accorti che un umilissimo Fiat Ducato riflette il DOPPIO dell' energia radar riflessa da un 747 ! Un furgone da 3,5 tonnellate risulta visibile il doppio di un aereo da 400 tonnellate. Il segreto era nella forma squadrata a grandi superfici piatte del camioncino. Mentre superfici ricurve o comunque angolate e sfaccettate, senza tanti angoli retti, riducevano drasticamente la quantità di energia radar riflessa. L' F-117 è fatto di tante superfici piane attaccate tra loro come un puzzle perchè i computers anni '70 non erano potenti abbastanza per fare tutti i calcoli atti ad ottenere un'unica superficie ricurva che comprendesse e raccordasse in sè tutti quegli angoli, forse è vero, ditemi voi, ma in realtà, gli angoli smussati, l'assenza di troppi elementi verticali ad angolo retto e la "morbidezza" generale della forma funzionano molto meglio di tante superfici sfaccettate, come infatti è sull' F-22 e sul B-2. Non a caso uno dei primi aerei stealth è stato l' SR-71. Riguardo ai materiali, anche essi sono fondamentali. Quelli cosiddetti "compositi" risultano oggi i più indicati. Da ciò che so, essi sono dati da grafite (da matite) mista a resina epossidica. Un simile materiale, invece di riflettere le onde radar le assorbe quasi del tutto è le dissipa in calore, scaldandosi. Al di sopra, viene spalmata una vernice ferrosa magnetizzata. Tutto ciò, con la giusta forma, rende un aereo stealth. Totale: 02 miliardi di dollaroni americani a pezzo. Modificato 8 Giugno 2009 da Guidocamp Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite iscandar Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 Non a caso uno dei primi aerei stealth è stato l' SR-71. SR-71 non era per niente Stealth, era semplicemente l'aereo, non propulso da razzo, più veloce in circolazione e gli importava poco se lo vedevano data la quota che poteva raggiungere e la sua velocità... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Guidocamp Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 (modificato) SR-71 non era per niente Stealth, era semplicemente l'aereo, non propulso da razzo, più veloce in circolazione e gli importava poco se lo vedevano data la quota che poteva raggiungere e la sua velocità... L' SR-71 aveva doti stealth. Dato che carriera e missioni di questo aereo stupendo non le conosco purtroppo mi limito a quello che so. Non so per esempio se queste doti stealth fossero volute, oppure se se ne accorsero in un secondo tempo. A mio avviso, credo che l' A-12, lavorando per la CIA, le doti stealth le avesse ricevute apposta, ma questa è solo la mia opinione. Persino Wiki. lo dice: SR-71, nella fattispecie, nel paragrafo "design and operational details" si legge: "...The aircraft was designed to minimize its radar cross-section, an early attempt at stealth design.[11]". Modificato 8 Giugno 2009 da Guidocamp Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 No, il blackbird aveva degli accorgimenti per limitare l'rcs ma si trattava di qualcosa di minimo rispetto ad oggi, esattamente come il B1 che gode di bassa osservabilità ma non è stealth. Inoltre l'SR71 aveva una traccia termica spropositata quindi anche renderlo totalmente invisibile ai radar sarebbe servito a poco. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite iscandar Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 (modificato) L' SR-71 aveva doti stealth. sarà che a 46 anni mi son rinco...., mi dici le fonti per favore.... sul sito SR-71.org ho trovato questo The F-117A Nighthawk is the world's first operational aircraft designed to take advantage of stealth technology Modificato 8 Giugno 2009 da iscandar Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Guidocamp Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 SR-71 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 Allora chiariamo: i primi velivoli che possono essere definiti stealth sono il tacit blue a livello di prototipo e il nighthawk come aereo operativo, dire che l'SR-71 è stealth vuol dire semplicemente darsi delle arie dopo aver letto superficialmente una pagina di wikipedia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 (modificato) SR-71 Chiariamoci un concetto, lo Habu non è mai stato stealth, tanto è vero che lo vedevano i radar del traffico aereo civile senza nemmeno bisogno di accendere il trasponder. E in vita sua, gli hanno tirato addosso di tutto, dalle pietre in poi per cercare di abbatterlo. Riporto dal sito che hai citato, wikipedia inglese (per la cronaca riporta anche qui il particolare del trasponder): Kelly Johnson later conceded that Russian radar technology was advancing faster than the "anti-radar" technology Lockheed was using to counter it. The SR-71 made its debut years before Pyotr Ya. Ufimtsev's ground-breaking research made possible today's stealth technologies, and, despite Lockheed's best efforts, the SR-71 was still easy to track by radar and had a huge infrared signature when cruising at Mach 3.2 or more. It was visible on air traffic control radar for hundreds of miles, even when not using its transponder. SR-71s were evidently detected by radar, as missiles were often fired at them. In the end, the SR-71's greatest protection was its flight characteristics, which made it almost invulnerable to the attack technologies of the time; over the course of its service life, not one was shot down, despite over 4,000 attempts to do so. Modificato 8 Giugno 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Guidocamp Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 (modificato) Allora chiariamo: i primi velivoli che possono essere definiti stealth sono il tacit blue a livello di prototipo e il nighthawk come aereo operativo, dire che l'SR-71 è stealth vuol dire semplicemente darsi delle arie dopo aver letto superficialmente una pagina di wikipedia. Ti ringrazio per la chiarezza, ma Wikipedia NON è affatto l'unica "fonte" in cui lessi che l' A-12 e l'SR-71 avevano doti stealth. Certo che se poi tu intendi paragonarle a quelle di un F-117 che volò almeno vent'anni dopo è chiaro che quelle dell' SR-71 risultano insufficienti. Ma rimane il fatto che il Blackbird aveva caratteristiche di progetto e materiali di costruzione che di fatto ne riducevano drasticamente la segnatura radar, tu questo come lo chiami? Non vogliamo dire proprio stealth? Allora diciamo che il Blackbird fu uno dei primi aerei in cui si mossero primi significativi passi verso l'invisibilità radar, così va meglio? Che la più grande arma difensiva del Blackbird fosse la sua velocità è ovvio, ma secondariamente si accorsero che la sua forma, le soluzioni costruttive, nonche i materiali usati, ne riducevano l'immagine radar, almeno per quei tempi. Modificato 8 Giugno 2009 da Guidocamp Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 (modificato) Bene, wikipedia, come ti ho dimostrato io, riporta che la cosa è controversa e comunque che i radars rilevavano tranquillamente lo Habu. Se tu hai altre fonti attendibili non devi fare altro che linkarle così ce le andiamo a leggere. Modificato 8 Giugno 2009 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ice-man Inviato 8 Giugno 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Giugno 2009 (modificato) Proseguo laq discussione qui perchè giustamente mi hanno chiuso l'altra... la prossima volta uso la funzione "cerca", lo prometto! biggrin.gif Ora, capisco la vostra scetticità, ma l'effetto Biefeld Brown esiste realmente, è dimostrato. Non vedo perchè non potrebbe essere stato applicato al B2... troppe cose non tornano... il suo costo in primis. Poi anche il fatto che se cercate di riprodurlo utilizzando tecniche convenzionali (ad esempio se fate un modello in scala) questo non volerà mai come quello vero... blink.gif Ciao, Carlo! l'effetto biefeld brown esiste... probabilissimo. Ma applicarlo ad un aereo è altra cosa. Insomma parliamo di una macchina volante in cui peso, spazio, energia la fanno da padrona. Dubito che a parità di lavoro speso per creare una tensione del genere si ottenga la stessa spinta data da un motore. Inoltre creare una struttura alare del genere (che probabilmente sarebbe costosissima) si potrebbe andare incontro a problemi di peso, di struttura, di resistenza a sollecitazioni e non per ultimo anche a possibili problemi di dimensionamento. Modificato 8 Giugno 2009 da ice-man Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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