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Comune di Roma: buco da un milione eredità di Veltroni


picpus

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visto che Berlusconi non faceva altro che dire bestemmie e insulti sul governo di sinistra. Tanto che è arrivato a voler il controllo del voti e ha fatto quella specie di " E mo sono gazzebi vostri" .

 

Ignorante proprio.

Io non ho mai avuto notizia di bestemmie o insulti pronunciati da Berlusconi!

Puoi confermare quanto asserisci magari indicando la fonte delle tue dichiarazioni?

 

 

Il controllo dei voti mi sembra, sempre, un esercizio valido visto che, in ogni campo, la macchina pubblica e la burocrazia italiana non funziona come dovrebbe!

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Le casse di Roma sono vuote. 0,0 euri tondi tondi. Si prospetta il taglio dell'energia elettrica in tutti gli edifici comunali in quanto il comune non ha i soldi per pagare le bollette. Il debito complessivo è di 9.761 mld di euro.

 

Il governo ha autorizzato un prestito di 500 milioni di euro per evitare la bancarotta mentre il PD continua imperterrito a nascondersi dietro un dito dicendo che il buco se l'è inventato Alemanno, come se i bilanci non esistessero.

 

I motivi in breve: Gli enormi debiti delle municipalizzate che il comune sistematicamente nascondeva e aiutava a coprire.

Enormi spese immobiliari e di funzionamento. Soldi prestati a pioggia. Spese approvate senza copertura e soldi anticipati senza attendere il finanziamenti della regine. In molti casi la regione non approvava i inanziamenti e il comune procedeva ugualmente alla spesa anticipandi soldi che non sarebbero mai arrivati. Soldi buttati per notti bianche, iniziative culturali inutili e in perdita. Insomma: una gestione oscena per non dire di peggio.

 

Ps: Riusciamo a non tirare in ballo Berlusconi\Prodi anche qui e a parlare solo dei fatti???Grazie.

Modificato da Venon84
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Eccola qua, l'ennesima balla Berlusconiana .... avevate dubbi?

 

Le bugie hanno sempre le gambe corte ... il titolo dell'articolo è sbagliato, il buco c'è, ma non è delle dimensioni dichiarate dall'unto e non esiste alcun debito nascosto.

 

Alemanno e i conti di Roma

"Per risanare potrei alzare le tasse"

La risposta del Pd: Standard&Poors dimostra che non ci sono buchi

 

Non fa marcia indietro il sindaco di Roma. «Il buco nei conti del Comune c´è, è documentato, ma non voglio più parlarne per non alimentare il polverone», taglia corto. E, per dimostrare che la situazione finanziaria è davvero «grave e pericolosa», Alemanno aggiunge qualcosa che certo non farà piacere ai romani: «Naturalmente noi speriamo di non dover mettere le mani nelle tasche dei cittadini, tuttavia allo stato non posso escludere un aumento delle tasse. Potrebbe rendersi necessario nell´ambito del piano di risanamento che io, insieme ai tre sub-commissari, presenteremo entro il 30 settembre. Ora è questo il nostro obbiettivo principale».

 

Una misura obbligata, insomma. Da imputare totalmente alla precedente amministrazione. «Nella capitale» precisa il sindaco «le aliquote Irap e l´Ires sono già alte ma non ai massimi: potremmo essere costretti a ritoccarle per coprire almeno in parte il buco ricevuto in eredità. La certezza non possiamo averla adesso, tutto dipenderà dal quadro che verrà fuori in seguito alle ulteriori verifiche in corso e dalle scelte della Commissione». Anche perché «i 500 milioni accordati dal governo» incalza Alemanno «sono solo un tampone, presto dovremo snellire la Holding capitolina, azzerare gli sprechi, tagliare le spese. A partire da quelle del sindaco». Quali, in concreto? «Sarò io per primo a dare il buon esempio, la settimana prossima annuncerò sacrifici personali, molto simbolici». Rinuncerà all´auto blu? «Qualcosa del genere» replica evasivo Alemanno.

 

Tuttavia a confermare ci pensa il vispo portavoce: «Rifiuterà la macchina del Comune di Roma» rivela Simone Turbolente. Poco male visto che, del tutto legittimamente, l´ex ministro dell´Agricoltura vive da anni sotto scorta, seguito a vista dagli uomini del Viminale con annessa vettura di servizio.

 

 

Intanto non si placa la polemica tra Pdl e Pd sul presunto buco del Campidoglio. A maggior ragione dopo che ieri Standard&Poor´s, incaricata di monitorare i conti del Comune di Roma, ha dichiarato alla Stampa che il debito resta fermo ai 6,9 miliardi certificati dalla giunta di centrosinistra a fine 2007, che la relazione sulla due diligence effettuata dalla Ragioneria di Stato non aggiunge nulla di nuovo e che, dunque, non esiste alcun debito nascosto. «Il giudizio di S&P cancella le accuse gonfiate contro Veltroni e la sua amministrazione» tuona il democratico Paolo Gentiloni.

 

«La grande agenzia internazionale, abituata a certificare i bilanci, dice che i conti romani sono esattamente quelli conosciuti, non c´è nessun buco e tantomeno debiti occultati. I buchi veri ce li hanno lasciati gli amici di Alemanno, con i guasti nella sanità della Regione Lazio». Identica la linea della Melandri: «Scompaiono dai media i rifiuti per le strade di Napoli e, come per magia, spunta la nuova emergenza, non del Paese ma dell´agenda Berlusconi: il buco di Roma che non c´è. La maggioranza grida ancora una volta sul nulla. Non si accettano lezioni sul bilancio da parte di chi, ricordiamolo, ha fatto depenalizzare proprio il falso in bilancio». (22 giugno 2008)

 

http://roma.repubblica.it/dettaglio/Aleman...e-tasse/1479206

Modificato da typhoon
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Eccovi i link alle pagine di una sentenza di condanna della Sezione Giurisdizionale per la Regione Lazio della Corte dei conti; si riferisce ad altra vicenda, ma è sintomatica del modo di governare la città, che hanno sempre avuto le amministazioni di sinistra:

 

 

http://www.osservatoriosullalegalita.org/a/sent/rutelli1.htm (prima pagina),

 

http://www.osservatoriosullalegalita.org/a/sent/rutelli2.htm (seconda pagina),

 

http://www.osservatoriosullalegalita.org/a/sent/rutelli3.htm (terza pagina con la condanna).

 

 

La sentenza è stata pronunciata nei confronti di Rutelli, allora Sindaco e di alcuni Assessori e Dirigenti del Comune di Roma.

 

 

EDIT

 

 

Non essendo più funzionanti i link originali, ne inserisco di nuovi:

 

 

http://files.meetup.com/300838/condanna.pdf (sentenza Corte dei conti, n. 1545/2000/R RP, 19/11/01)

 

 

http://www.diritto.it/sentenze/corteconti/1544_2000.html (sentenza Corte dei conti, 25 settembre 2000, n. 1544/2000/EL)

 

 

http://avvocatomarziopecci.wordpress.com/2...-e-lanzillotta/ (sentenza Corte di Cassazione)

Modificato da picpus
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Questo al caso Telekom Serbia ie fà una pippa ... propongo una commissione presieduta da Guzzanti ...

 

"Il buco di Roma non esiste Infangata l'immagine della città"

 

ROMA - Il "buco" di Roma non esiste. "E' - dice un Walter Veltroni insolitamente e pubblicamente arrabbiato - una delle più grandi bufale mediatiche mai costruite ed è stata costruita per ragioni politiche". Da una parte per attaccare e offuscare i sette anni di Veltroni al governo della città. Dall'altra "perchè governare una città complessa come Roma è difficile". La Notte Bianca, ad esempio, quella notte di settembre in cui Roma diventa un unico grande teatro e museo - gratuito - per tutti: è voce sempre più insistente, quasi acquisita, che la giunta Alemanno la cancelli per mancanza di fondi. Veltroni non ci sta: "La verità - dice - è che è difficile organizzarla. Si dica questo, si dica la verità. E non si tirino fuori problemi di bilancio perchè non ci crede nessuno: la Notte Bianca costa un miliardo di euro e sono per lo più coperti da sponsor".

 

Veltroni aspetta tre giorni prima di rispondere a tono, cioè numero su numero, all'attacco di Berlusconi. "Avrei preferito - dice - far sgonfiare la cosa da sola, come sta accadendo con la certificazione della Ragioneria generale e di Standard and Poor's, l'agenzia di certificazione dei bilanci...". Ma l'attacco di Berlusconi, a freddo, venerdì, mentre era in corso una delicatissima Assemblea dei costituenti del Pd, è stato troppo. Così Veltroni convoca una conferenza stampa. "Adesso - attacca - vi dimostro cifra per cifra come il debito della Capitale sia cresciuto meno di altre città, e sia inferiore, tanto per fare une esempio, a quello di Milano". Con le dichiarazioni del presidente del Consiglio "si è oltrepassato il limite: così si prendono in giro i cittadini. Se c'è materia su cui Berlusconi non dovrebbe parlare è quella sui buchi di bilancio: lui ha lasciato all'Italia 30 miliardi di aumento di deficit in tre anni".

 

Dopo qualche ora arriva la replica di Alemanno. Che evita le cifre e più in generale sembra porgere una guancia all'opposizione: "Guai a minimizzare l'emergenza finanziaria. Ora basta polemiche, collaboriamo".

 

"Il debito non è un buco di bilancio, cioè un deficit". Il segretario del Pd fa qualche premessa di metodo. E, tanto per cominciare, "il debito non è un buco, cioè non è un deficit. Ma uno stock che si accumula anno dopo anno in relazione ai mutui e ai titoli che l'Amministrazione pubblica contrae e che dovrà ripagare in futuro. In Italia - spiega - alla fine del 2007 il debito è pari a 1.596,7 miliardi. Il debito del Comune di Roma ne è una parte corrispondente allo 0,43%". Un altro confronto, per spiegare meglio: "A Roma il debito è cresciuto dal 2001 al 2007 del 14,4%, a Milano del 18,2%. Il debito per abitante a Roma è di 2540 euro, a Milano 2840".

 

La polemica. "Se avevano bisogno di soldi, i nuovi ammistratori potevano fare a meno di questo can can. Invece da settimane - aggiunge Veltroni - la Capitale sta sui giornali senza che l'amministrazione reagisca. Anzi: l'amministrazione è buona parte di questa campagna di fango".

 

Tabelle alla mano, l'ex sindaco entra nel merito e nei meandri del bilancio del Campidoglio e arriva all'origine del problema finanziario del comune di Roma: da una parte il debito nasce da "uno schock per mutui e titoli che l'amministrazione pubblica dovrà pagare". In più c'è una crisi di liquidità provocata dai debiti della Regione Lazio: "Lo Stato - spiega Veltroni non ha trasferito alla Regione Lazio i soldi che questa doveva girare al Comune di Roma, 257 milioni di euro. Ma solo perché la Regione ha un debito gigantesco di 10 miliardi, prodotto negli anni da un'amministrazione di centrodestra".

 

A questo va aggiunto un mancato gettito Ici sulla prima casa che toglierà al comune 200 milioni nella rata di giugno e altri 200 a dicembre. "Decisione - fa notare Veltroni - non certo presa da noi".

 

Altri numeri. Non solo. "E' sbagliato - aggiunge - conteggiare nel debito pubblico i finanziamenti attivati per realizzare gli investimenti, in particolare le metropolitane: si parla di 1,277 miliardi di euro". Si tratta di linee di credito attivate, ma non ancora incassate, e che invece sono state messe in conto adesso dalla giunta Alemanno che così è arrivata a contestare alla gestione Veltroni la cifra tonda di oltre otto miliardi di euro. "L'ammontare del debito del Comune di Roma, secondo quanto certificato dalla Ragioneria generale dello Stato e dalle agenzie di rating, è di 6,874 miliardi di euro. Esattamente la cifra che abbiamo sempre detto".

 

La replica di Alemanno. "E' molto pericoloso per la città di Roma negare, o minimizzare, l'esistenza di un'obiettiva e grave emergenza finanziaria che investe il bilancio del comune" è la prima replica del sindaco Alemanno. Che poi sembra voler lasciar da parte numeri, cifre e percentuali. "L'amministrazione - aggiunge - non ha alcun interesse a farsi trascinare in una polemica di cui pare difficile comprendere il senso e la natura". Una cosa è certa, per Alemanno: il comune di Roma ha problemi di soldi. Quindi la cosa migliore da fare, ora, "l'unico atteggiamento responsabile è collaborare".

Modificato da typhoon
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Ed io continuo a citare provvedimenti della Magistratura contabile, la Corte dei conti, nei confronti del Comune di Roma, per iniziative delle precedenti amministarzioni di sinistra:

 

http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=ge...ato&id=2373

 

Ricordo che il predetto organo giudiziario, sta esaminando anche la vicenda del "buco"!!!

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La Repubblica

 

Anche non condividendo la fonte è utile analizzare sopratutto i commenti di questo link, che mi semprano (per lo più) equilibrati.

Modificato da tuccio14
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Ed io continuo nella serie di indagini della Corte dei conti che, ricordo, è un organo giudiziario e non di stampa, sulla cattiva amministrazione delle giunte di sinistra del Comune di Roma:

 

http://www.associttadini.org/ausiliaritraffico/giudizio2.htm

 

Vedo che nessun "sinistro" del forum, si è degnato di commentare, quanto da me postato sull'attività della Magistratura contabile.

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Ospite galland

Non sono sinistro ma ambidestro.

Forrei farti notare come nei quattro anni della Giunta Storace alla Regione Lazio il livello di vero e proprio latrocinio, credo non possa essere altrimenti qualificato, ha raggiunto un segno talmente insorpassabile che una persona vicina ai vertici di Alleanza Nazionale mi disse che personalmente si vergognava della sua appartenenza tale era il livello raggiunto.

Ho una visione abbastanza "disinibita" della politica da farmi credere che i partiti che spendono fior di milioni d'euro per le campagne elettorali dovranno pur dare un "ritorno" ai loro finanziatori. La giunta Veltroni è stata, per Roma, il laboratorio per la creazione del Pd ed il tragettamento di democristiani vari... meno me ne potrebbe importare.

Ho una curiosità che vorrei chiederti da tempo: qui a Roma una delle cose più vergognose della campagna elettorale sono i manifesti. Quando si arriva agli ultimi giorni vengono appiccicati dappertutto, quelli defissi vengono addirittura ammucchiati a terra... un autentico schifo.

A Parigi la campagna elettorale è più civile? Attendo notizie se anche su questo c'è da invidiare l'estero.

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.............Ho una curiosità che vorrei chiederti da tempo: qui a Roma una delle cose più vergognose della campagna elettorale sono i manifesti. Quando si arriva agli ultimi giorni vengono appiccicati dappertutto, quelli defissi vengono addirittura ammucchiati a terra... un autentico schifo.

A Parigi la campagna elettorale è più civile? Attendo notizie se anche su questo c'è da invidiare l'estero.

A Palermo è esattamente come a Roma (spesso si possono vedere vari strati di manifesti, incollati l'uno sull'altro!); a Parigi, quest'anno ero lì durante la campagna elettorale per le amministrative, vengono utilizzati, esclusivamente, gli spazi all'uopo destinati.

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Ospite galland
A Palermo è esattamente come a Roma (spesso si possono vedere vari strati di manifesti, incollati l'uno sull'altro!); a Parigi, quest'anno ero lì durante la campagna elettorale per le amministrative, vengono utilizzati, esclusivamente, gli spazi all'uopo destinati.

va a finire che chiedo asilo politico a Parigi! :rotfl::rotfl:

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L'ho vista solo ora :rotfl::rotfl: Finalmente qualcosa di nuovo in politica, quando ti candidi Galland? :asd:

Potrebbe essere il leader ideale per un "Veltrusconi" di larghe intese!!! :rotfl::adorazione:

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Un effetti ambidestro è nuovo come termine di appartenenza politica... Grande galland, ti voto se ti candidi! Naturalmente te la dovrai vedere con il partito di Gianni (il NSATDT, ne so a tronchi di tutto).

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  • 8 mesi dopo...

Come da ... autorevole :asd: duplice invito, riposto qui la notizia (del dicembre scorso), relativa al "salvataggio" del Comune di Roma (affossato dalla sinistra!), operato dal governo Berlusconi; eccovi alcuni link:

 

http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2008/1..._alemanno.shtml

 

http://www.maurovaglio.it/Portals/0/messag...mune%20roma.pdf

 

http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=..._articolo=10820

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  • 1 mese dopo...

Come si vede che ... tira un altro vento a Roma!!!

 

 

Dal link: http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/0..._pericolo.shtml

 

riporto:

 

L'anno al Campidoglio

 

Alemanno: "Roma è fuori pericolo"

 

I primi 365 giorni di Alemanno al Campidoglio. Dal buco di bilancio all'alluvione i momenti più brutti. La collaborazione del governo e i dieci impegni mantenuti, i più belli.

 

 

Dai cassetti (e casse) vuoti all'arrivo in Campidoglio, alla lunga notte sugli argini del Tevere a Ponte Milvio, quando un'alluvione minacciò la Capitale per ventiquattr'ore, fino all'appoggio incondizionato del governo, prima con lo sblocco dei fondi di Roma Capitale e ora con il voto atteso da venti anni che concede finalmente a Roma lo status di Capitale, con autonomia finanziaria e normativa. Sono stati 365 giorni all'insegna di una sfida che oggi Alemanno può dire in parte vinta. «In un anno Roma è stata "messa in sicurezza", portata fuori dall'emergenza ereditata dalle precedenti giunte, anche grazie al governo più collaborativo della storia della Repubblica - ha sottolineato il sindaco -. Ora che la macchina è stata rimessa in moto, e in condizioni di svilupparsi, è il momento di voltare pagina».

 

È finito, insomma l'anno zero, con il risanamento dei conti, alcune strategiche riforme, come quella del traporto pubblico locale e il riordino all'interno delle aziende capitoline. L'ultimo, proprio ieri, con il rinnovo del Consiglio di amministrazione di Roma Metropolitane, la società che si occupa della realizzazione delle nuove sotterranee. Fuori il presidente, Chicco Testa e il consigliere Vincenzo Gagliani Caputo, al loro posto, Giovanni Ascarelli e Sergio Gallo. Un tassello che ne completa altri, costruiti nell'arco di un anno per preparare quella macchina amministrativa che ora deve dare non solo risposte visibili, quanto piuttosto la realizzazione di quelle riforme strutturali che serviranno allo sviluppo economico e sociale della Capitale.

 

Prima di tracciare il futuro, occorre però mettere un punto su questo primo anno e «voltare pagina», come lo stesso Alemanno ha esortato a fare, sotto diversi punti di vista. «I dieci impegni che avevamo preso li abbiamo mantenuti, dal piano di rientro e l'aumento del rating, alla legge per Roma Capitale che verrà votata in questi giorni, il Patto per Roma sicura, che oggi conferma il calo dei reati - sottolinea Alemanno - l'armamento della Polizia municipale e lo stop al parcheggio del Pincio, del quale sono molto orgoglioso. Ancora, la revoca all'appalto Romeo, la stabilizzazione di 1300 precari, la riforma del trasporto pubblico, la copertura dei finanziamenti per la realizzazione delle metropolitane, la Carta Bimbo per le famiglie e il piano nomadi».

 

E se è proprio sul piano nomadi che Alemanno esprime rammarico, «avremmo voluto partire prima con il piano nomadi, già sei mesi fa - ammette - ma recupereremo nei prossimi mesi», è ora al futuro che occorre guardare, amministrativo e politico. Se l'alleanza con il Governo verrà ulteriormente rafforzata non solo con il voto del Senato su Roma Capitale, e quindi poteri speciali per Alemanno, ma anche con l'incontro in Campidoglio con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, «che verrà qui nei prossimi giorni - annuncia il primo cittadino - proprio per spiegare la riforma di Roma Capitale».

 

Ancora, per il 12 maggio è previsto il rapporto della Commissione Marzano, «che proporrà progetti per la città sulle quali costruiremo un piano strategico per il futuro», ricorda il sindaco, che non manca di sottolineare lo sforzo, continuo e crescente sulle «periferie, ora che abbiamo risanato il bilancio, saremo in grado di avviare il piano per riqualificarle», promette. Si apre insomma, una nuova fase, nella quale, Alemanno stesso fa appello alla politica, a una collaborazione concreta che venga anche dall'opposizione. «A dispetto dei primi tempi, ora il rapporto con l'opposizione è diventato più collaborativo - spiega - e spero lo sia sempre di più, perché è quello che chiede la città». Il dado, in un anno, è stato tratto. Ce ne sono altri quattro per consegnare ai romani una città diversa e migliore. La sfida, dunque, è appena cominciata.

 

Susanna Novelli

 

29/04/2009

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