Ospite intruder Inviato 29 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2008 Prendo lo spunto da una discussione di ieri. Le moderne aeronavi sono caricate ad elio, un gas piuttosto raro, e una delle motivazioni che "frenano" il loro ritorno è dovuto proprio alla rarità del gas. Perché si usa l'elio che una minore spinta negativa rispetto l'idrogeno? Perché un dirigibile tedesco, lo Hinderburg, saltò in aria negli anni trenta, uccidendo parte dei suoi passeggeri, e la cosa fece scalpore. Esaminiamo il problema obiettivamente: un 747 riempito con 200 mila litri di JP4 fa lo stesso botto di mezzo milione di metri cubi di idrogeno, se qualcuno ci mette una bomba. E si potrebbe realizzare l'involucro esterno in kevlar o similare per impedire che le pallottole lo possano forare, si potrebbe dividere l'interno in vari compartimento in maniera che la eprdita di uno non comporti la caduta dell'aeronave. Eccetera. Fra l'altro ogni anno muoiono migliaia di persone in incidenti aerei e nessuno dice di cambiare la benzina nei serbatoi. Dunque, daccapo: c'è qualche altro motivo tecnico, oltre all'isteria che seguì l'attentato (tale fu, pare), allo Hindergurg, in maniera fra l'altro non dissimile a quanto accadde dopo l'incidente di Chernobyl? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 29 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2008 Il JP4 però dovrebbe essere assai meno infiammabile dell'idrogeno; se ci metti una bomba forse il risultato è lo stesso, ma per l'idrogeno basta una scintilla per fare un disastro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 29 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2008 (modificato) Il JP4 però dovrebbe essere assai meno infiammabile dell'idrogeno; se ci metti una bomba forse il risultato è lo stesso, ma per l'idrogeno basta una scintilla per fare un disastro. Gli idrocarburi sono volatili, e il gas che producono è il cosiddetto propano, quelle delle bombole di GPL (e della bombe FAE usate in guerra). Nei grossi serbatoi di decantazione del greggio delle raffineria, bisogna pompare via in continuazione il propano sviluppato dalla volatilità del petrolio mentre deposita l'acqua e la sabbia che contiene, per impedire che una scintilla faccia esplodere tutto (il petrolio crudo, aka greggio, non è combustile a condizione ambiente, ma in seguito alla sovrapressione dovuta a una esplosione lo diventa). Quindi mi pare che il pericolo ci sia comunque, nei serbatoi dove è presente JP4. Modificato 29 Maggio 2008 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zargabaath Inviato 29 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2008 Teoricamente si potrebbe usare l'idrogeno per le aeronavi civili e l'elio per quelle ad uso militare (questo almeno fino a che non potremo produrre elio con la fusione nuclare, sempre che venga sviluppata)...ma sarebbe un bel guaio se usassero un aeronave in stile 11 settembre... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite iscandar Inviato 29 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2008 Una gigantesca FAE sulla città... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Einherjar Inviato 29 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2008 Dunque, daccapo: c'è qualche altro motivo tecnico, oltre all'isteria che seguì l'attentato (tale fu, pare), allo Hindergurg, in maniera fra l'altro non dissimile a quanto accadde dopo l'incidente di Chernobyl? Il motivo è semplicissimo: I dirigibili non servono a nessuno perche sono lenti e ingombranti, forse dirigibili abbastanza piccoli potrebbero ritagliarsi una piccola nicchia nel settore turistico e basta, a e prima che qualcuno lo proponga, non converrebbero neanche come cargo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zargabaath Inviato 29 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Maggio 2008 lenti ed ingombranti, si...ma che mi dici dei dirigibli che stanno progettando??? riescono a trasportare finno a 1000 t (tonnellate!!!) di carico, quando il max che un aereo può portare è circa 74 tonnellate (poi non so quanto riescano ad alzare gli aerei di ultima generazione, ma non penso arrivino a 1000t), con minore consumo di carburante, minor inquinamento acustico, capacità di atterrare e decollare da qualsiasi superficie piana (acqua inclusa) e maggior sicurezza in quanto i serbatoi ed i motori son circondati dall' elio, elemento inerte. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 30 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2008 lenti ed ingombranti, si...ma che mi dici dei dirigibli che stanno progettando??? riescono a trasportare finno a 1000 t (tonnellate!!!) di carico, quando il max che un aereo può portare è circa 74 tonnellate (poi non so quanto riescano ad alzare gli aerei di ultima generazione, ma non penso arrivino a 1000t), con minore consumo di carburante, minor inquinamento acustico, capacità di atterrare e decollare da qualsiasi superficie piana (acqua inclusa) e maggior sicurezza in quanto i serbatoi ed i motori son circondati dall' elio, elemento inerte. Il massimo che un aereo solleva sono le 120 tons dei vari C5/Antonov 124, anche se una versine esamotore di quest'ultimo, An-224, arrivava a 200 tons, ma non so che fine abbia fatto. Nel campo dei trasporti parrebbero emergere pure gli ekranoplani (Boeing Pelican), da oltre 1000 tons, ma il fatto che non se ne parla molto vuol dire che o sono troppi segreti o hanno incontrato difficoltà di sviluppo. Quindi siamo daccapo alle aeronavi, con tutti i vantaggi da te elencati. Inoltre un settore nel quale le aeronavi potrebbero svolgere un importante compito è quello AEW/ASW dato il lunghissimo periodo di stazionamento (giorni, non ore). Credo che la Coast Guard americana utilizzi già delle aeronavi per intercettare i natanti dei trafficanti di droga provenienti dai Caraibi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Blue Sky Inviato 30 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2008 In merito alla discussione voglio segnalare quest'articolo molto interessante di Nicola Masi (Titolo "I Dirigibili dal passato al futuro") Associazione dirigibili Archimede Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 1 Giugno 2008 Segnala Condividi Inviato 1 Giugno 2008 (modificato) Ti ringrazio. L'ho scaricato sul computer e letto, è molto interessante e non ne avevo mai sentito parlare (e mia madre è di Schio...). Grazie ancora. Io intanto ho trovato questo: http://www.popsci.com/popsearch/default/most-relevant Modificato 1 Giugno 2008 da intruder Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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