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Kitty Hawk in pensione


Sangria

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Anche le regine vanno in pensione. L'ultima missione della portaerei americana 'Kitty Hawk', la Regina del Pacifico, salpata oggi dal Giappone alla volta degli Stati Uniti, ha un traguardo triste: la più vecchia 'città galleggiante' Usa tornerà a casa per andare in accantonamento.

Entrata in servizio quasi mezzo secolo fa, nel 1961, la Kitty Hawk (dal nome della cittadina della Nord Carolina che vide il primo volo dei fratelli Wright) ha partecipato a tutte le più importanti operazioni militari Usa: da quelle in Vietnam, alle due guerre in Iraq, con puntate in Somalia e nella penisola Coreana.

5.jpg

 

Le ultima portaeree in servizio, d'altro canto, sono la Ronald Reagan, del 2003, e la CVN-77 "George H.W. Bush". Sono tutte derivate della classe Nimitz, a loro volta derivate dalla Kitty Hawk. In pratica le portaerei americane, pur diverse l'una dall'altra, hanno fatto come la Ford con la Fiesta, hanno aggiornato un ben preciso progetto fino ad ottenere iun prodotto moderno... Ma il futuro delle portaerei americane qual è? Che salto di qualità ci sarà, secondo voi, con la nuova classe "Gerald R. Ford" (CVN-78)? il sistema di catapulte elettromagnetiche secondo voi è vincente' E a questo punto costerà meno la tecnologia delle catapulte a vapore? Paradossalmente io sono dell'idea che questo sistema genererà un effetto "dreadnought" per le portaerei. Mi spiego.

Prima dell'introduzione della corazzata monocalibro "Dreadnought" nel 1906 la Royal Navy era la marina più potente del mondo, perseguendo la dottrina del 2 powers standard ossia la sua marina era pari alla somma delle due marine maggiori. L'introduzione della monocalibro rese obsolete tutte le corazzate precedenti, questo ha permesso alla Germania di rendere la propria marina confrontabile con quella inglese perché tutti partivano dallo stesso punto.

 

Ora non credo sia la stessa cosa, tuttavia penso che se davvero questo sistema sarà efficace sarà molto più semplice ed economico costruire una portaerei http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=7900#

CompletaCTOL per altre marine, dato che il sistema EMALS costa di meno, ha bisogno di meno manutenzione ed è molto più semplice. inoltre le altre portaerei diventeranno improvvisamente obsolete poiché il numero di decolli, il tipo di aerei imbarcabili e la manutenzione necessaria sarà certamente inferiore rispetto alle successive costruzioni di qualuqnue nazione che impieghi questo sistema, la cui tecnologia non è per niente nuova ma risale agli anni '40. a questo punto reputo possibile stilare un progetto per la realizzazione di una classe di portaerei CTOL europee con sistema EMALS

Modificato da Sangria
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paradossalmente io sono dell'idea che questo sistema genererà un effetto "dreadnought" per le portaerei.

 

Beh, con una differenza: i tedeschi erano allo stesso livello tecnologico degli inglesi agli inizi del 1900, quindi non hanno avuto problemi a impostare le nuove navi.

Ma chi oggi sarebbe in grado (all'infuori degli USA) di costruire delle catapulte elettromagnetiche? Al più, investendo una caterva di soldi, noi (inteso come Europa) e i giapponesi. Russi e indiani li vedo lontani.

 

La differenza rispetto alle "dreadnought" è il differenziale tecnologico

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Le catapulte elettromagnetiche non necessitano, oggi, di chissà quale arcana conoscenza, bisogna solo mettersi in testa di farlo, tutto qua. Inoltre gli europei sono molto tradizionalisti e credo vorranno prima vedere come andrà il progetto americano e poi fare re-egineering del loro sistema ma ad oggi qualunque gruppo di lavoro europeo potrebbe mettersi di buzzo buono e creare un sistema analogo a quello americano. Il grosso problema degli europei è convincere la politica della bontà di una ricerca di questo tipo, ecco perché italia e Francia hanno partorito il PAAMS dieci anni dopo l'AEGIS e i sensori IR europei arrivano anni dopo quelli americani, è il solito problema di investimenti nella ricerca.

Di per sé la tecnologia è banale, se l'Italia riesce a costruire un laboratorio dentro il Gran Sasso per catturare i neutrini pensate che non siano in grado di creare una rotaia dove scorre un motore a induzione lineare? Diciamo la verità, nessuna marina europea ha intenzione di fare la prima mossa, io però prevedo che fra dieci anni uscirà almeno un progetto non americano di CTOL che impiegherà un sistema EMALS, se non altro perché oggi il sistema a vapore è troppo complesso per essere progettato da zero con un rapporto costo-efficacia soddisfacente il che implica l'acquisto del sistema in blocco dagli Stati Uniti.

Il vero problema tecnologico, a mio avviso, è quello del bilancio energetico poichè è necessario un generatore che eroghi una potenza di picco elevata in un tempo brevissimo (la famosa funzione delta), difficilmente ottenibile con generatori normali. Il problema saranno quindi i condensatori saranno la vera spina nel fianco dei progettisti di questo sitema. Di non secondaria importanza è la compatibilità elettromagnetica tra le catapulte, i condensatori e gli equipaggiamenti ma è roba di poco conto, ogni nave ha problemi di questo tipo, italiani e Francesi sono all'avanguardia anche su questo fronte. Per quanto riguarda il motore lineare faccio presente che questa è la tecnologia impiegata per le metropolitane di molti paesi. Questi motori hanno molte potenziali applicazioni. Sono presi in considerazione per realizzare armi in grado di perforare corazze, poiché con il motore lineare possono essere lanciati piccoli oggetti metallici ad altissima velocità e con grande energia cinetica. Sono anche studiati come motori per la propulsione spaziale, poiché possono espellere massa ad alta velocità.

 

Recentemente i motori lineari ad alta accelerazioni trovano impiego anche in apparecchiature dedicate alla produzione di schede elettroniche, come i sistemi di posizionamento dei componenti (anche definite "Pick & Place") ed i sistemi di collaudo automatico (flying probe o sonde mobili). L'applicazione dei motori lineari in queste apparecchiature consente di ottenere prestazioni, in termini di velocità di spostamento, decisamente superiori a quelle ottenibili con altre tipologie di motori elettrici.

 

 

EDIT: leggo su Wikipedia che gli americani hanno trovato unsistema per evitare l'impiego di Condensatori (che secondo me sono comunque soluzione meno elegante ma valida) e consiste nell'accumulare in 4 dischi alternatori energia che poi rilasciano tutta insieme e in 45 secondi si ricaricano. Secondo me entro un decennio troveremo un sacco di progetti CTOL.

Modificato da Sangria
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Il problema, secondo me, è principalmente economico.

La US Navy è l'unica marina che può non solo permettersi di varare carriers da 100.000 tons, ma di averne in servizio 11/12, garantendo di averne 6 o 7 operative e le altre in cantiere per vari lavori di ordinaria o straordinaria manutenzione.

L'unico paese europeo che possiede una portaerei vagamente simile a quelle USA, è la Francia (la De Gaulle), ma sono riusciti a vararne soltando una e dopo molti stenti e sacrifici economici, vedremo some saranno le future carriers inglesi, mentre per le altre marine con aspirazioni oceaniche, si tratta principalmente di copie o "lifting" di progetti russi (indiani e cinesi). ed anche in questo caso il numero di unità e limitato ad una o due.

Poi c'è tutto il ricco contorno che fà la differenza, componente aerea, unità di scorta (pensate a cosa saranno i futuri Zumwalt), addestramento del personale ecc

Comunque anche la US Navy, deve fare i conti con il "caro vita", tantè che la prossima unità classe Wasp, sarà in prtatica una "piccola" carriers per gli standard USA, priva di bacino allagabile (ma capace di trasportare comunque 1800 marines), e con una componete volo di una cinquantina di F35.

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Ospite intruder
Il problema, secondo me, è principalmente economico.

La US Navy è l'unica marina che può non solo permettersi di varare carriers da 100.000 tons, ma di averne in servizio 11/12, garantendo di averne 6 o 7 operative e le altre in cantiere per vari lavori di ordinaria o straordinaria manutenzione.

L'unico paese europeo che possiede una portaerei vagamente simile a quelle USA, è la Francia (la De Gaulle), ma sono riusciti a vararne soltando una e dopo molti stenti e sacrifici economici, vedremo some saranno le future carriers inglesi, mentre per le altre marine con aspirazioni oceaniche, si tratta principalmente di copie o "lifting" di progetti russi (indiani e cinesi). ed anche in questo caso il numero di unità e limitato ad una o due.

Poi c'è tutto il ricco contorno che fà la differenza, componente aerea, unità di scorta (pensate a cosa saranno i futuri Zumwalt), addestramento del personale ecc

Comunque anche la US Navy, deve fare i conti con il "caro vita", tantè che la prossima unità classe Wasp, sarà in prtatica una "piccola" carriers per gli standard USA, priva di bacino allagabile (ma capace di trasportare comunque 1800 marines), e con una componete volo di una cinquantina di F35.

 

 

Non sapevo che la nuova LHD americana avesse di questi problemi, e se ce li ha il paese che spende metà dei soldi degli armamenti mondiali... :pianto:

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Il problema della costruzione di una CTOL è proprio il fatto che ci vuole il sistema delle catapulte che costa quanto mezza nave e costringe a trascorrere molti mesi l'anno in cantiere. Avere una CTOL da 100.000t può on essere strategico per molte marine, ma una CTOL da 40.000t può essere molto interessante, anche per marine del calibro di Royal Navy o Marina Italiana. Bisogna inoltre considerare che l'effetto dreadnought che paventavo può ingenerare per India, Cina e forse Russia (anche dopo il tramonto della dottrina di Gorshkov), l'impulto a dotarsi di portaerei CTOL in luogo di STOVL o STOBAR.

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La Kitty si prende il suo meritato riposo dopo mezzo secolo di onorata carriera.

 

L'US.navy è l'unica marina al mondo che può permettersi tuto questo, ma perchè? forse perchè è la marina di 50 stati che si sono uniti in una federazione?? Se gli stati europei si unissero potremo anche noi avviare ricerche in questo campo e costruire portaerei simili (per via della nostra posizione geografica poi ce ne servirebbero molte meno), purtroppo però ogni tentaivo di rafforzare le cooperazioni dei paesi in senso federalistico son state bloccate (ad esempio Spinelli propose di modificare parlamento e commisone europea in stile congresso e senato USA, l'UK bocciò il tutto).

 

A mio parere però progetti di questo tipo al di fuori degli USA si vedranno tra parecchio tempo, quasi tutte le marine hanno già altri progetti, prima dovranno madare in pensione le portaerei che stanno costruendo in questo periodo.

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A mio parere però progetti di questo tipo al di fuori degli USA si vedranno tra parecchio tempo, quasi tutte le marine hanno già altri progetti, prima dovranno madare in pensione le portaerei che stanno costruendo in questo periodo.

 

La Portaerei anglofrancese che nasce com STOVL ha la possibilità già in fase progettuale di inserire un sistema di catapulte elettromagnetiche. Questo la dice lunga.

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A occhio, con i motori a turbina, dovrebbe essere più semplice installare delle catapulte elettromagnetiche che delle catapulte a vapore (poi ti serve qualcosa per produrlo questo benedetto vapore).

 

E di fatti non mi sembra esista in servizio una PA convenzionale (catapulte) con motori a turbina, ma solo con le vecchie caldaie o reattori nucleari (dove la produzione di vapore non è un problema)

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Poi c'è tutto il ricco contorno che fà la differenza, componente aerea, unità di scorta (pensate a cosa saranno i futuri Zumwalt), addestramento del personale ecc

Comunque anche la US Navy, deve fare i conti con il "caro vita", tantè che la prossima unità classe Wasp, sarà in prtatica una "piccola" carriers per gli standard USA, priva di bacino allagabile (ma capace di trasportare comunque 1800 marines), e con una componete volo di una cinquantina di F35.

50 F-35B non ci stanno manco uno sopra l'altro. Guarda qua (link)

Diciamo che ha capacità di poco superiori al Cavour ma con un hangar molto più limitato e senza sky jump ma con Marines in abbondanza. E con questo che voglio dire? Che per sostituire il GG sarei felice di averne 1.

 

A occhio, con i motori a turbina, dovrebbe essere più semplice installare delle catapulte elettromagnetiche che delle catapulte a vapore (poi ti serve qualcosa per produrlo questo benedetto vapore).

E di fatti non mi sembra esista in servizio una PA convenzionale (catapulte) con motori a turbina, ma solo con le vecchie caldaie o reattori nucleari (dove la produzione di vapore non è un problema)

Il problema delle CVF è tutto in quelle benedette catapulte, i francesi hanno 7.000 tonn in più solo per la caldaia che genera il vapore e i relativi sistemi oltre a una leggero ingrandimento del ponte per aggiungere il pezzetto che manca della pista angolata.

Gli Inglesi che, al momento, non avranno le catapulte e utilizzaranno i F-35B difficilmente potranno installare le EMALS perchè le 2 TAG non credo siano sufficienti. Mi chiedo perchè per risparmiare 20-25 milioni su 3 miliardi non installino 4 TAG invece di 2. Spero che abbiano lasciato un pò di spazio.

Poi 2 catapulte su quei bestioni mi sembra assurdo, potrebbero aggiungerne un'altra sul ponte angolato affianco di quella già prevista come sulle Nimitz.

 

Per le EMALS il problema tecnologico non credo sia un problema per noi europei visto che i tedeschi hanno da hanno attivo il treno a levitazione magnetica.

 

Ricordo che la Kitty è stata commisionata ad Aprile 61 mentre la big E a novembre.

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L'enterprise al momento è in servizio?

Dovrebbe restarci fino al 2012 ma rumors danno che USN voglia sfoltire un'altro pò la propria linea di CVN e scendere a 10, sotto il limite legale di 11 stabilità solo pochi anni fà con la prematura uscita (oltre 10 anni) della JFK

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Dovrebbe restarci fino al 2012 ma rumors danno che USN voglia sfoltire un'altro pò la propria linea di CVN e scendere a 10, sotto il limite legale di 11 stabilità solo pochi anni fà con la prematura uscita (oltre 10 anni) della JFK

ma mantiene ancora la linea originale di 8 reattori nucleari o alcuni sono stati smantellati?

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Ora non credo sia la stessa cosa, tuttavia penso che se davvero questo sistema sarà efficace sarà molto più semplice ed economico costruire una portaerei http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=7900#

CompletaCTOL per altre marine, dato che il sistema EMALS costa di meno, ha bisogno di meno manutenzione ed è molto più semplice. inoltre le altre portaerei diventeranno improvvisamente obsolete poiché il numero di decolli, il tipo di aerei imbarcabili e la manutenzione necessaria sarà certamente inferiore rispetto alle successive costruzioni di qualuqnue nazione che impieghi questo sistema, la cui tecnologia non è per niente nuova ma risale agli anni '40. a questo punto reputo possibile stilare un progetto per la realizzazione di una classe di portaerei CTOL europee con sistema EMALS

 

Queste cose le sai molto meglio di me, ma non credo che sia possibile pensare ad un progetto comune di portaerei in Europa.

 

Non ci riescono nemmeno francesi e inglesi in due a progettarne una uguale! :rotfl:

 

E mica sol oper le catapulte si, le catapulte no oppure forse ma solo se elettromagnetiche.

 

Non mi ricordo chi tra di loro fà dormire gli ufficiali tutti nella stessa zona delle navi, mentre l'altro divide gli ufficiali insieme con i marinai che comanda (il personale delle macchine tutti da una parte, quelle delal COC da un'altra e cosi via) per cui le sistemazioni interne, anche per quanto riguarda i sistemi di controllo, comunicazione e sicurezza sono completamente diversi, in pratica dentro CVF e PA2 sono due navi comletamente diverse, e diverse sono le procedure di emergenza, di allarme e tutto il resto.

 

E poi se non fai produrre tutte le portaerei in un solo cantiere, o al massimo due, si sprecano un sacco di sodi, e nessuno in Europa rinuncerà mai a dare lavoro ai suoi di cantieri.

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Verissimo, ma ricordati le mie parole, fra dieci anni partirà un progetto di CTOL con sistema EMALS non USA poiché il vero problema per altre marine è sempre stato il fatto di dover per forza avere le caldaie a vapore e il sistema incasinato e complesso delle catapulte. l'EMALS toglie questi problemi, ne introduce altri di più semplice soluzione e consente di avere portaerei di medie dimensioni ad altissime prestazioni. C'è di più, sarà possibile in futuro avere portaerei tutte elettriche, con enormi vantaggi in termini di dinamiche di andature, silenziosità, rendimento e manutenzione.

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C'è di più, sarà possibile in futuro avere portaerei tutte elettriche, con enormi vantaggi in termini di dinamiche di andature, silenziosità, rendimento e manutenzione.

 

Intendi dire portaerei dotate del medesimo sistema di propulsione dell'Elettra? Straordinario...

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Verissimo, ma ricordati le mie parole, fra dieci anni partirà un progetto di CTOL con sistema EMALS non USA poiché il vero problema per altre marine è sempre stato il fatto di dover per forza avere le caldaie a vapore e il sistema incasinato e complesso delle catapulte. l'EMALS toglie questi problemi, ne introduce altri di più semplice soluzione e consente di avere portaerei di medie dimensioni ad altissime prestazioni. C'è di più, sarà possibile in futuro avere portaerei tutte elettriche, con enormi vantaggi in termini di dinamiche di andature, silenziosità, rendimento e manutenzione.

Mi spieghi in poche parole, l'EMALS?

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essenzialmente grazie al principio secondo cui cariche di polarità uguali si respingono si riesce a spingere un velivolo (viene magnetizzato un carrello su cui si aggancia l' aereo) come su una cat a vapore . E' una tecnologia a piena portata degli europei pensate al treno che dovrebbe collegare Bonn con Berlino è a livitazione elettromagnetica (venduto anche ai cinesi)

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Il propulsore dell'elettra è un esempio fra tanti, ci sono moltissimi esempi, poi per ogni ordine di grandezza a livello di potenza si adottano tecnologie diverse.

 

Circa l'EMALS...

 

Prendi un motore elettrico.. Perché funziona? Perché si creano due campi elettromagnetici rotanti e leggermente sfasati fra loro. Questo sfasamento fa scorrere un campo sull'altro e pertanto il rotore, che è libero di girare dentro lo statore, eroga una certa coppia e una certa potenza.

Il rotore può avere un raggio di pochi micrometri (i nanomotori) fino a... a... a infinito. Con un rotore il cui raggio tende ad infinito la circonferenza dello statore si può assumere come una retta e quindi la rotaia sul quale scorre il cursore della catapulta è ipso facto il rotore di raggio infinito di un motore di raggio infinito.

La potenza erogata in questo modo è molto elevata ma sopratutto è progressiva, senza quindi le sollecitazioni tipiche dei pistoni delle catapulte a vapore.

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