papo90 Inviato 22 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 22 Gennaio 2013 è la quantità, e non la qualità che fa vincere le guerre... parlando esclusivamente di caccia gli americani e i russi hanno messo in linea una produzione mastodontica di discreti aerei che presi in un confronto IPOTETICO individuale non avrebbero potuto tenere il passo del 190 e delle sue evoluzioni, solo che nel tempo che i tedeschi costruivano un Dora, ci mettevano la benzina nei serbatoi, e addestravano degnamente il pilota che lo doveva pilotare, gli americani avevano fatto altrettanto con 5 P51 senza contare gli A-20 e B-25 che "dall'altra parte" radevano al suolo le fabbriche che sopravvivevano ai B17 e Lancaster! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bruno Cardini Inviato 22 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 22 Gennaio 2013 Volevo segnalare che la battaglia sulla quantità, che avremmo perso comunque, poteva essere condotta molto meglio. Non si è però capito che io volevo anche dire che un progetto "architettonico" buono come quello del G55 poteva essere prodotto molto, ma molto meglio con un po' di engineering, anzi, l'uso di tecniche di costruzione già in atto presso i tedeschi poteva portare ad un aumento delle prestazioni o, quantomeno, del carico pagante Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
papo90 Inviato 22 Gennaio 2013 Segnala Condividi Inviato 22 Gennaio 2013 In che senso bruno? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vega Inviato 1 Febbraio 2013 Segnala Condividi Inviato 1 Febbraio 2013 il G-55 come caccia puro era superiore sia al 109 che al 190, specie nella prospettiva di poter montare agevolmente il Db603 i problemi erano altri, in primis le possibilità di industrializzazione come da voi ben evidenziato Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
raf980 Inviato 1 Febbraio 2013 Segnala Condividi Inviato 1 Febbraio 2013 Il Me109 necessitava per la costruzione di 4700 ore di lavoro, il G55 di 18000 (escluso dal conto il motore). Sarebbe bene guardare il perchè. Anche senza essere ingegneri areonautici, guardando gli spaccati dei vari aerei (molto fedeli) si vede che G55, MC 202-205 hanno un numero di centine per ala che è una volta e mezza quello del 109. Se si raffrontano con il FW190 si vede che gli esterni alari di questo non hanno centine, ma false centine: mentre gli altri hanno centine su cui viene stesa e stirata la copertura (come se fosse in tela) il 190 ha pannelli curvati con nervature interne che vengono fissati ai bordi e al longherone principale. Capite il risparmio di lavoro? Il 109, nella struttura a guscio della fusoliera, ha i pannelli esterni con i bordi curvati verso l'interno che si accavallano con quelli dei pannelli adiacenti. Bastava forarli e farvi passare i correntini e la struttura era fatta. Questo spiega l'immenso divario tra le capacità produttive tedesche e l'artigianato italiano che costruiva velivoli metallici come se fossero di legno e tela. ................................................ Non ricordo più dove l'ho letto (forse su Aerei anni 1979/80 ma non ci giuro) che la fusoliera del 109 oltre che al processo innovativo dei pannelli ricurvi ed adiacenti che hai citato; aveva un'altra originalità, era realizzata in due metà sul piano lungitudinale (destra / sinistra), nelle quali tutti gli impianti di bordo ed i cablaggi / tubi erano collocati al loro posto e testati con la fusoliera ancora aperta e solo alla fine le due metà venivano unite come un modello Airfix in scala, questo comportava un risparmio di ore/uomo notevele durante l'assemblaggio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frencio Inviato 27 Marzo 2013 Segnala Condividi Inviato 27 Marzo 2013 (modificato) Ne approfitto per citarvi un passo per quanto riguarda la razionalizzazione sulla produzione in scala del G.55, il "Progetto Centauro" (da Ali d'Italia N°10): "L'allestimento delle officine dello stabilimento dell'Aeronautica d'Italia per la riproduzione in serie parte abbastanza alacremente e la conferma degli interessi riguardo al G.55 spinge la Fiat a stringere i tempi e a coinvolgere altre aziende per la costruzione di segmenti. in questa prima fase vengono inserite le Officine Savignano, le Officine Moncensio, la CANSA e la AVIA. In ambito ministeriale, in dicembre (1942), nel momento di delineare la futura strategia produttiva, viene scelto il G.55 quale velivolo base per la caccia, da costruire in 1.800 esemplari anche fuori dall'ambito Fiat, affiancandolo con serie di Re.2005 e MC.205V. [...] Nel febbraio vengono stabiliti i criteri di produzione, per tre serie di 600 esemplari, da realizzarsi in tre "anelli" industriali articolati secondo il seguente schema: 1° Anello: Aeritalia-velivolo completo 2° Anello: SIAI-Capogruppo e responsabile del montaggio finale SIAI- fusoliera e vari gruppi CANSA- ali AVIA- impennaggi 3° Anello: CMASA-Capogruppo e responsabile del montaggio finale CMASA- fusoliera Aer. Firenze- ali Off. Savigliano- impennaggi Ditte minori- gruppi vari Il programma prevede, a regime, una produzione mensile rispettivamente di 45-60-60 esemplari. il 2° e 3° anello dovrebbero iniziare le consegne a novembre '43. Per meglio coordinare questa non semplice attività produttiva, di ampiezza mai sperimentata fino ad allora in Italia, viene creata contemporaneamente la "Direzione Produzione Aeronautica Centauro" sotto la responsabilità del Col. Gari ing. Prospero Nuvoli, per anni responsabile della DCA di Torino e progettista, negli anni '30, di alcuni velivoli da turismo. Ma questa situazione è di breve durata: a fine febbraio la SIAI esce dal programma ed il Ministero vi fa entrare Macchi e Piaggio, ognuna responsabile di un "anello" con commesse da 600 velivoli, aumentando nel contempo a 1.200 la quota di Aeritalia. in questo modo il totale di G.55 previsti in produzione per il biennio '44/45 sale a 3.600 unità (!!)" questo riguarda l'interesse tedesco: "Nell'ambito di questa operazione (interesse per la produzione in Germania del G.55) una delegazione italiana tra il 17 e il 20 marzo si reca in visita agli stabilimenti della Henschel e della Messerschmitt per studiarne le metodologie di lavoro. Per la Fiat ne fanno parte Savoia, responsabile di tutte le attività areonautiche, i progettisti Gabrielli e Rosatelli e Nardi, direttore dello stabilimento Aeritalia. Quale risultato dell'incontro nasce un piano di lavoro comune per rendere il progetto G.55 più adatto alla produzione in grandi serie. In maggio una commissione tecnica tedesca visita con attenzione alcuni stabilimenti italiani ed in particolare quelli Fiat di Torino. Nella propria relazione conclusiva il giudizio su alcuni stabilimenti è positiva, mentre parere decisamente negativo viene espresso per quanto è stato sviluppato per la serializzazione del G.55, in particolare criticando la complessità strutturale di questo velivolo. La commissione stima che il caccia Fiat richieda, nella prima fase della produzione, almeno tre volte le ore di lavoro necessarie a produrre un Bf.109, valutati in 5.000 ore, (in realtà il Gustav ne impiegava più di 6.000), con previsione di scendere a 9.000 ore al millesimo esemplare." Spero che vi sia stato utile! Modificato 27 Marzo 2013 da Frencio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
contaxrts Inviato 9 Gennaio 2015 Segnala Condividi Inviato 9 Gennaio 2015 (modificato) Ho trovato una variante della deriva del G.55 di cui non ero a conoscenza oltre i due tipi citati nelle pubblicazioni di cui sono in possesso. In pratica ha una forma mix dei 2 tipi conosciuti e non si tratta di un rafazzonamento campale perchè ho copia delle tavole costruttive. In allegato l'unica foto che ho trovato in cui è inconfutabilmente usata ed il disegno tratto dalle tavole esecutive. Il contorno delle derive dei due tipi precedenti sono tratti da disegni allegati a manuali e non da tavole costruttive. Il nuovo tipo è indicato come "tipo 4" perchè così c'è scritto nel cartiglio delle tavole. Non so niente di un'eventuale deriva di tipo 3... Modificato 9 Gennaio 2015 da contaxrts Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
engine Inviato 19 Gennaio 2021 Segnala Condividi Inviato 19 Gennaio 2021 Ravvivo questo argomento perchè ho trovato questo filmato su You Tube che ritengo interessante Da vedere con i sottotitoli Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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