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La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger


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Sì,

sto vedendo in giro. Sembra anche che la scelta non dovrà essere confermata dal referendum popolare, in quanto invece di assegnare fondi straordinari alla difesa, si è deciso di alzare il budget ordinario.

 

http://www.cdt.ch/confederazione/politica/51502/nessun-referendum-sui-nuovi-caccia.html

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La comunicazione ufficiale da parte del consigliere federale MAURER è avvenuta poco fa durante una lunga conferenza stampa. L'offerta è di 3,1 miliardi di CHF per 22 aerei della versione E/F (NG non ancora esistente). Costruzione a Emmen (RUAG) sottoforma di montaggio finale (con parti costruite in CH). Nell'ambito della valutazione si è esaminato l'eventuale acquisto di Hornet (C/D) di seconda mano ma non ne esistono. Ancora troppo presto per optare per aerei senza pilota. Prime consegne nel 2015. L'esame parlamentare è previsto già per l'autunno 2012.

 

Sul sito seguenze è possibile vedere la conferenza stampa

 

www.tv.admin.ch

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Allora .... alla faccia delle previsioni (o delle simpatie) ....

 

@ mo-mo (1° Novembre 2011) ....

 

Dunque: indiscrezioni (serie) si qualche settimana fa dicevano che il Rafale ha vinto la valutazione con un grado di soddisfacimento del 95% del "cahier des charges" svizzero. Fra qualche settimana vedremo se è vero. Il direttore di una nota rivista svizzera un paio di giorni fa ha però anche fatto notare l'incompatibilità dell'apparecchio francese con tecnica, armamento e logistica attuali della FA svizzere... ! Gli acquisti di materiale bellico nell' Esagono sono tradizionali (Mirage, Alouette, Superpuma/Cougar), perché non continuare? Preciso poi che gli aerei non proverrebbero da linee francesi ma sarebbero costruiti (parzialmente) a Emmen (RUAG). Un acquisto del Rafale apparirebbe abbastanza logico. Non logico quello (eventuale) del Gripen che costa più di un miliardo di CHF in meno (per 22 aerei) ma è meno performante. Allora, si potrebbe dire, perché si è fatta una valutazione? Posso dire però che la simpatia per la Svezia mi farebbe dire Gripen, versione NG, evidentemente. Typhoon: non solo io ma un po' tutti dicono che è fuori gioco. Lasciamo stare gli aspetti tecnici. A parte il prezzo sarebbe politicamente insensato proporre alla sensibilità del popolo un prodotto di Stati (Germania, soprattutto Italia) che ci hanno bistrattati in note vicende (Libia, banche, segreto bancario, fisco). Con un po' di "emozione" direi allora Rafale: la vicinanza della Francia e le offerte dello Stato (molto presente) appaiono importanti, l'industria svizzera lavora già per Dassault da mezzo secolo. Tre anni fa avrei detto Gripen (forse lo avevo già scritto) ma la realtà attuale appare davvero differente. Direi che quello che ho scritto rispecchia più o meno quanto si scrive in materia in questi tempi su siti internet svizzeri, giornali e riviste.

.... Rafale kaputt .... :thumbdown:

 

 

 

"Flight International" .... http://www.flightglobal.com/news/articles/switzerland-picks-gripen-for-f-5-replacement-deal-365457/

 

"AW&ST" .... http://goo.gl/GKFR6

 

 

Per cortesia .... portate un "cordial" a Monsieur Sarkozy .... :rotfl:

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Eh si, ieri pochi avrebbero scommesso sul Gripen. La decisione è principalmente di carattere finanziario e, da questo punto di vista, assolutamente logica. Ventidue Gripen costano (si dice) almeno il 25% in meno di Rafale o Typhoon senza contare le minori spese di gestione date in parte dal fatto che è un monomotore...Motore poi che è lo stesso di quelli dell'F-18. Da oggi, in Svizzera, ognuno avrà da dire la sua, tutti si improvviseranno esperti di aerei da combattimento (...come in Italia di calcio). E' anche divertente sotto certi aspetti. Il Gripen, ha detto il ministro Maurer, non è al vertice fra gli apparecchi della sua generazione ma ha, per la Svizzera, un ottimo rapporto costo/prestazioni. Ci rendiamo conto nella Confederazione che le Forze aeree fanno un passo indietro con questa scelta: il Gripen è inferiore all'attuale Hornet (versione C/D), ci si adatterà. Per i compiti di polizia aerea attuali è senz'altro più che sufficiente. Per ora, però, è solo una scelta: nell'autunno prossimo vi sarà l'esame del Parlamento , poi quello del popolo. Primi Gripen in Svizzera nel 2015 con costruzione (montaggio finale) a Emmen (canton Lucerna) nelle officine di RUAG. Si tratterà delle versioni E/F cioè quelle definite genericamente NG. Un fatto, quest'ultimo, che ha già generato perplessità: la versione, infatti, esiste solo sulla carta.

Risultati valutazione: non verranno resi noti ufficialmente (in pratica un comprensibile veto dei costruttori). Armasuisse ha però detto a più riprese che il vincitore è stato il Rafale. Una magra consolazione per Dassault che si trova sempre a zero ordini dall'estero e chiusura della produzione nel (mi pare) 2018. Poi per il costruttore francese nessun nuovo aereo per 25/30 anni, solo droni di nuova generazione sulle linee produttive. E' il problema dell' "invendibilità" (per motivi di prezzo) di un prodotto rimane, anzi è sempre più evidente. Non vi sono più decine di Stati potenziali acquirenti come ai tempi dei Mirage III/V/2000. Ma è passato mezzo secolo!

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Eh si, ieri pochi avrebbero scommesso sul Gripen....

 

Beh,

non proprio pochi. Se vai a rileggerti la prima pagina di questo thread, vedrai che moltissimi nel 2008 (a parte qualche spiritosaggine) hanno fatto le stesse identiche considerazioni del tuo ultimo post.

Il Gripen è sicuramente la scelta più razionale, ed è un bel riconoscimento per un aereo che forse avrebbe meritato storicamente di più.

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In pratica il migliore dei tre, dal punto di vista delle prestazioni operative richieste in Svizzera, è il Rafale, ma il Gripen ha un miglior rapporto qualità/prezzo per cui si è optato per quest'ultimo. A me sembra una scelta sensata, dopotutto per le esigenze di paesi come la Svizzera sembra fatto su misura. Non è un Saab dei vecchi tempi (di svedese e "non allineato" c'è rimasto veramente poco), ma la Svizzera si conferma nuovamente un cliente dello storico costruttore. Peccato per il Typhoon, sarebbe stata una fornitura relativamente facile da gestire, in particolare rispetto a quelle probabili indiana ed emiratine.

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In pratica il migliore dei tre, dal punto di vista delle prestazioni operative richieste in Svizzera, è il Rafale, ma il Gripen ha un miglior rapporto qualità/prezzo per cui si è optato per quest'ultimo. A me sembra una scelta sensata, dopotutto per le esigenze di paesi come la Svizzera sembra fatto su misura. Non è un Saab dei vecchi tempi (di svedese e "non allineato" c'è rimasto veramente poco), ma la Svizzera si conferma nuovamente un cliente dello storico costruttore. Peccato per il Typhoon, sarebbe stata una fornitura relativamente facile da gestire, in particolare rispetto a quelle probabili indiana ed emiratine.

 

Guarda che la Svizzera (militare) non è mai stata cliente di SAAB...Oppure ho capito male? Gripen (Grifone): per ora è solo una scelta. E' già scattata una polemica circa le sue capacità: la scelta è un chiaro passo indietro per le Forze aeree svizzere, l'aereo svedese è chiaramente inferiore agli attuali Hornet. Si ritiene però che, per gli attuali compiti di polizia aerea, basti certamente. Interessante poi il coinvolgimento dell'industria svizzera per concretare la versione scelta (E/F) che esiste solo sulla carta. Altri apparecchi: il Rafale ha vinto la competizione (vittoria che non verrà ufficializzata però), il Typhoon praticamente è rimasto inserito nella competizione solo per motivi "politici": i suoi costi ritenuti fuori misura, ma non vi sono e non saranno pubblicate cifre.

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beh fa picere che una delle mie previsioni del 2008 si sia avverata : il gripen era l aereo migliore, se si tratterà della versione potenziata col F-414 i nuovi piloni e serbatoi aggiuntivi non ripnpiangeranno e più di tanto igli F/A-18 C e D

 

ps in tunne queste pagine mi deve essere sfuggito ma come viene vista in svizzera la notizie che boeing ha preferito non partecipare alla gara ?

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beh fa picere che una delle mie previsioni del 2008 si sia avverata : il gripen era l aereo migliore, se si tratterà della versione potenziata col F-414 i nuovi piloni e serbatoi aggiuntivi non ripnpiangeranno e più di tanto igli F/A-18 C e D

 

ps in tunne queste pagine mi deve essere sfuggito ma come viene vista in svizzera la notizie che boeing ha preferito non partecipare alla gara ?

 

Boeing aveva rinunciato nel 2008 in quanto non si riteneva pronta a una valutazione in Svizzera (solo negli USA) con il Superhornet. Avrebbe partecipato in caso di nuova gara nel 2015 o dopo. E' chiaro che la partecipazione del Superhornet avrebbe dato una possibilità di scelta in linea con l'attuale flotta.

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Gripen: è già scoppiato il primo scandalo :thumbdown:

 

 

BERNA - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha aperto un'inchiesta per violazione del segreto d'ufficio nell'ambito dell'acquisto dei nuovi aerei da combattimento. Due rapporti confidenziali delle Forze aeree, nei quali i velivoli svedesi Gripen - poi scelti dal Consiglio federale - facevano una brutta figura, erano stati trasmessi alla «Basler Zeitung».

L'MPC ha confermato all'ats una notizia pubblicata oggi dal «Tages-Anzeiger» e dal «Bund». L'indiscrezione mirava probabilmente ad influenzare all'ultimo momento la decisione del governo.

Secondo il Ministero pubblico, il fatto che la «manovra» sia fallita, poiché il governo ha scelto i 22 caccia svedesi, non ha importanza. «Le indagini proseguiranno», ha precisato la portavoce del MPC, Jeannette Balmer.

 

Nuovi caccia, aperta un'inchiesta- Sospetta violazione del segreto d'ufficio sull'acquisto dei Gripen

 

:ph34r:

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Gripen: è già scoppiato il primo scandalo :thumbdown:

 

 

 

Che avanzerà ipotesi di reato magari contro Dassault e il Consorzio EFA (e/o terzi), non certo contro i produttori del Gripen che mi sembra la parte lesa ;)

Modificato da Scagnetti
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Che avanzerà ipotesi di reato magari contro Dassault e il Consorzio EFA (e/o terzi), non certo contro i produttori del Gripen che mi sembra la parte lesa ;)

 

Più che contro Dassault o il conzorzio EFA contro i lobbisti di queste due case; ma le cose sono un po' più complicate e anche i due costruttori europei stanno valutando se è il caso di fare causa alla confederazione perché la scelta del Gripen, in una versione che esiste solo sulla carta, non corrisponde ai requisiti del bando di concorso.

 

Si affaccia anche l'ipotesi di un acquisto scaglionato; una prima tranche di Gripen C / D e la seconda di Gripen E / F quando questi saranno già in uso nelle forze aeree svedesi.

 

Le discussioni sono appena cominciate ma per il Gripen la vedo dura :ph34r:

 

Da più parti si sono sollevate critiche per la scelta; per molti è una scelta di ripiego che non soddisfa le esigenze elvetiche e per altri solo una spesa inutile.

 

"Affaire à suivre"

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Nei documenti "confidenziali" figurava più o meno che il Gripen è inferiore in tutto rispetto all'Hornet. In più nemmeno i due candidati maggiori avrebbero fatto stravedere, quanto a prestazioni, rispetto all'F-18 (di una generazione inferiore). Vabbè, si tratta di interpretazioni giornalistiche di un paio di affermazioni su migliaia di documenti. La preoccupazione delle Forze aeree (pro Rafale) è però che si tratta di un acquisto definitivo..., quindi dopo l' F-5 ... il Gripen, dopo l'Hornet ... il Gripen ancora per i prossimi 30/40 anni. Un pasticcio iniziale che si spera vada a finire in niente. In ogni caso è da sottolineare il fatto che l'acquisto dei Gripen è ancora molto lontano. Negli anni 80 l' Hornet l'aveva spuntata (indirettamente) con il 58% dei voti del popolo..., nel 2013/14 vedremo.

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  • 2 settimane dopo...

Occorre poi ricordarsi che la versione del Gripen in questione è quella denominata E/F, in pratica il concretamento in serie dell'apparecchio denominato "NG" provato in India e in Brasile. Anche se il modello rimarrà "svedese" la nuova versione sarà il risultato di una sorta di coproduzione fra SAAB e RUAG. Da qui l'interesse industriale della scelta che prevede una cooperazione spinta fra il costruttore di Linköping e l'azienda di stato svizzera, strutture industriali di dimensioni simili. A proposito di Gripen E/F da segnalare l'acquisto, annunciato pochi giorni fa, di 10 esemplari da parte della Flygvapnet svedese, evidentemente come conseguenza della scelta svizzera. E' chiaro che l'aspetto extra tecnico svolgerà un ruolo importante. Un acquisto dalla Svezia appare (lo si leggeva anche stamattina su quotidiani CH) più gradito a politici (di ogni tendenza) sgradevolmente impressionati dagli attacchi alla Confederazione da parte di Paesi confinanti. In Parlamento l'argomento, nei prossimi mesi, sarà molto appariscente anche perché la lobby aeronautica è molto importante nelle due Camere federali: si parla di un centinanio di deputati su 246!

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cosa intendi per:

politici (di ogni tendenza) sgradevolmente impressionati dagli attacchi alla Confederazione da parte di Paesi confinanti.

??????????????

 

e riguardo a questa lobby composta da 100 rappresentanti su 246, sai dire qualcosa di più preciso?

sono pro Gripen o no?

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Usando il termine "attacchi", si riferisce alle critiche alla scelta del "Gripen" ricevute da parte di Francia, Italia e Germania (confinanti con la Confederazione) nonchè da Gran Bretagna e Spagna (che confinanti invece non sono) .... paesi delusi per la perdita del contratto.

Si direbbe che la Svizzera, nella visione che ne ha il Signor mo-mo, si senta vittima di una qualche forma di accerchiamento se non, addirittura, minacciata .... e poi da chi?

Da alcuni paesi democratici della democratica Unione Europea ....

.... ma per favore .... :D

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Da qualche anno il mio Paese è "aggredito" per le note situazioni fiscali, ultimo in ordine di tempo il presidente Sarkozy. Come volete che si acquisti Francia o altri Paesi vicini? Ricchi sì, co..., no! La soluzione SAAB Gripen, motivata soprattutto da motivi finanziari, ha risolto tutto. La Svezia è un Paese neutro, parte "marginale" dell' EU (fuori della zona euro), discreto e "gentile". Cosa c'è di meglio? Scrivo queste cose qui dal 2007, adesso si leggono un po' dappertutto su giornali e riviste svizzere. Se proprio si devono comperare nuovi aerei da combattimento la soluzione svedese "premia" un Paese amico, cosa che si dice o si legge un po' dappertutto. Io capisco che qui si prediligono discussioni tecniche ma credo si debba comprendere che per affari di questo tipo l'aspetto politico-finanziario è determinante, vedi Brasile, India, EAU.

"Lobby" aeronautica. Ho calcato un po' la mano: innanzitutto i parlamentari svizzeri non sono professionisti e ognuno mantiene il proprio mestiere. Fra essi non sono pochi i piloti civili, militari o quelli che lavorano in enti legati all'aviazione. Altri sono coinvolti per interesse o passione personale. Da un punto di vista esclusivamente tecnico militare l'ente che ha eseguito la valutazione (Armasuisse) e i piloti avrebbero preferito il Rafale (che ha vinto la competizione). Il Dipartimento della Difesa e il Governo hanno scelto il Gripen. Si tratta ora di convincere commissioni per la sicurezza nazionale e il plenum assembleare della bontà della scelta e non sarà cosa da poco. In ogni caso gli altri due tipi sono ormai esclusi, le offerte scadono infatti definitivamente il 31 dicembre prossimo.

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Si direbbe che la Svizzera, nella visione che ne ha il Signor mo-mo, si senta vittima di una qualche forma di accerchiamento se non, addirittura, minacciata .... e poi da chi?

Da alcuni paesi democratici della democratica Unione Europea ....

.... ma per favore .... :D

 

Mo-mo usa forse termini un po' forti ma non ha torto e i rapporti con i paesi confinanti sono tutt'altro che idilliaci, e non è l'unico a pensarla così:

 

Ma vi è anche un risvolto politico non secondario. L'opzione svedese premia un Paese che, neutrale come la Svizzera, ha avuto il coraggio di sviluppare una propria industria aeronautica di punta, sfidando così nazioni e consorzi ben più potenti (e prepotenti) non solo in questo campo. È chiaro che questo elemento, da solo, non sarebbe bastato. Ma non di meno è da sottolineare positivamente. Perché dimostra tra l'altro che anche a Berna si è finalmente cominciato a capire che le promesse di chissà quali profittevoli ricadute commerciali avanzate da altri spesso sono solo fumo negli occhi.

Al contrario è una dura realtà l'atteggiamento ostile, per non dire aggressivo dimostrato nei confronti del nostro Paese da certi vicini, pronti ad avvalersi di ogni mezzo (compresi quelli illegali) pur di colpire il segreto bancario svizzero e ciò che esso rappresenta ai loro occhi. Con tali premesse sarebbe stato per gli Svizzeri assai triste, per non dire scioccamente arrendevole, consegnare qualche miliardo di franchi all'industria militare (parastatale) di questi Paesi. Qualcuno l'avrebbe letto come un ulteriore segno di debolezza e ne avrebbe tratto un nuovo stimolo per mantenere o alzare la pressione nei confronti di questo piccolo Stato impertinente, che osa mettere in discussione i Diktat dei muscolosi vicini.

Ben venga dunque la scelta del Gripen anche come segnale politico. Un segnale di amicizia verso chi condivide storicamente certe scelte di principio nelle relazioni internazionali. E un segnale di autonomia nei confronti di chi, pur sostituendo al ringhio fiscale il sorriso commerciale, questa volta non è riuscito a imporci i suoi interessi.

 

GIANCARLO DILLENA - 17/12/2011 Corriere del Ticino

 

Naturalmente sono solo opinioni e come tali opinabili ma comunque è innegabile che i rapporti tesi fra la confederazione e gli stati confinanti (esclusa l'Austria) abbiano avuto il loro peso nella scelta del Gripen.

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Mo-mo usa forse termini un po' forti ma non ha torto e i rapporti con i paesi confinanti sono tutt'altro che idilliaci, e non è l'unico a pensarla così:

 

GIANCARLO DILLENA - 17/12/2011 Corriere del Ticino

 

Naturalmente sono solo opinioni e come tali opinabili ma comunque è innegabile che i rapporti tesi fra la confederazione e gli stati confinanti (esclusa l'Austria) abbiano avuto il loro peso nella scelta del Gripen.

Signor "motogio",

rispetto le Sue opinioni e riconosco che i Suoi interventi sono sempre improntati alla pacatezza ed al rispetto.

Devo però anche dire che, purtroppo, quelli del Suo connazionale ("mo.mo", "rex", "mendris", "swisssud" .... sappiamo bene che si tratta della stessa persona), su questo e su altri forum aeronautici italiani, rispecchiano assai spesso una sua spiccata antipatia nei confronti dell'Italia, cosa che li rende alquanto sgradevoli perchè, troppe volte, sono gratuiti, provocatorii e fuori luogo, se non dettati da preconcetti.

Questo ha provocato,in più di un'occasione, reazioni (e non soltanto da parte mia) che si sono poi risolte in atteggiamenti vittimistici da parte di questo Signore.

Personalmente non ho nulla contro la Svizzera e, dovessi un giorno intervenire su un forum del Suo paese, mi guarderei bene, se non altro per educazione, dal comportarmi in tale modo.

Voglio sperare che Ella comprenda il mio punto di vista.

Gradisca i più sinceri saluti.

 

Pinto

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Mo-mo usa forse termini un po' forti ma non ha torto e i rapporti con i paesi confinanti sono tutt'altro che idilliaci, e non è l'unico a pensarla così:

 

 

 

GIANCARLO DILLENA - 17/12/2011 Corriere del Ticino

 

Naturalmente sono solo opinioni e come tali opinabili ma comunque è innegabile che i rapporti tesi fra la confederazione e gli stati confinanti (esclusa l'Austria) abbiano avuto il loro peso nella scelta del Gripen.

 

Grazie per avere pubblicato l'articolo dell'amico direttore del Corriere del Ticino Giancarlo Dillena (solitamente molto misurato). Dà l'idea del pensiero medio svizzero: ma la situazione è questa e le relazioni con parte degli Stati confinanti sono mediocri. Colpa nostra? Non mi pare.

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ma la situazione è questa e le relazioni con parte degli Stati confinanti sono mediocri. Colpa nostra? Non mi pare.

 

Tutta colpa nostra no ma forse anche noi abbiamo qualche colpa; o almeno i nostri "sette saggi" sempre troppo poco reattivi e poco incisivi nei momenti di crisi.

 

Oltretutto il mondo è cambiato e i grandi paesi europei non hanno più la necessità di avere uno stato neutro al centro d'Europa in funzione di cuscinetto (congresso di Vienna 1814-15/ trattato di Versailles del 1919) o di stati non allineati (blocco in funzione di mediazione con Finlandia, Svezia e Austria tra il Patto di Varsavia e la Nato).

 

Cosa ci vuoi fare? Ormai è andata così (ed è una fortuna perché le guerre hanno dilaniato l'Europa per millenni) e la nostra "svizzeritudine" oggi è mal compresa e tollerata all'estero.

 

Giusto o sbagliato che sia.

 

Fine OT.

 

;)

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Su una rivista svizzera viene precisato il perché della scelta del velivolo svedese.

 

1. Apparecchio con ottime prestazioni tecniche per le necessità svizzere

2. Aereo "finanziabile" per la realtà svizzera in modo da lasciare spazi di manovra per altre necessità future dell'Esercito

3. Collaborazione industriale sul lungo periodo fra Svizzera e Svezia giudicata la migliore possibile per la Confederazione

 

Per quanto riguarda l'aereo in modo particolare:

 

1. Nella prima fase di valutazione (2008) si sono invitati i tre costruttori a presentare offerte per apparecchi "in servizio" nelle rispettive aeronautiche nel 2010

2. Alla fine del 2009 i costruttori sono stati invitati a presentare offerte aggiornate per i tre tipi

3. SAAB ha preso l'occasione di presentare una cosiddetta versione E (monoposto) e F (biposto) basata sul dimostratore tecnologico "NG"

 

Quest'ultimo ha già compiuto oltre 220 voli. Già nei primi test ha dimostrato la sua capacità "supercruise". Nel 2009 ha poi compiuto 119 voli con radar AESA di nuova generazione, un nuovo "Missile Approach Warning System" e un nuovo sistema di comunicazione satellitare. Attualmente è in corso di prova una nuova avionica in base alle esigenze/richieste dei clienti. In pratica il nuovo Gripen dovrebbe avere sistemi di calcolo con capacità (cito) 5-6 volte maggiori di quella dei concorrenti.

Per la CH si tratterà di una variante con un motore GE F414G, un radar AESA, un IRST (Infrared Search and Track). Il carico utile salirà dalle 5 tonnellate della versione C/D alle 7 tonn della versione E/F. Peso max al decollo di 16,5 tonn. Il nuovo motore con spinta del 25% maggiore di quello delle versioni attuali darà un migliore rapporto fra spinta e peso. Rinforzato inoltre il carrello e aumentata di 1'400 l la capacità dei serbatoi interni. Inoltre due nuovi punti d'attacco esterni.

Importante è poi l'assicurazione svedese della scelta della versione E/F per le necessità della Flygvapen nei prossimi 40 anni. Quanto a potenziali vendite all'estero, oltre la CH, in prima linea il Brasile.

 

Si sa chiaramente ora perché si è scelto il Gripen. Non ci fosse stata la nuova versione dellapparecchio di SAAB la scelta sarebbe stata probabilmente per un altro tipo (stessa spesa per un numero minore di apparecchi). Meglio così perché 22 apparecchi sono già un compromesso: le vere necessità erano inizialmente per 33 aerei (tre squadriglie).

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Il ministro della Difesa Ueli Maurer, nella conferenza stampa di fine anno tenutasi oggi a Kandergrund nel Cantone di Berna, si è detto soddisfatto della decisione parlamentare di fissare a 100'000 gli effettivi dell'Esercito e di aumentare il budget della difesa per consentire di acquistare nuovi aerei da combattimento. Il popolo, ha detto, avrà la possibilità di esprimersi in settembre o novembre 2013 nel caso venga lanciato il referendum (facoltativo). L'acquisto dei Gripen sarà consentito dunque solo in maniera indiretta. Quanto al risultato di una consultatizione popolare, Maurer si è detto fiducioso circa un risultato positivo: l' Esercito, ha detto, gode di un buon appoggio popolare grazie anche al suo impegno nel caso di gravi eventi naturali.

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