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TARGHE ALTERNE


Reo

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Signore e signori, ormai abbiamo constatato ke le targhe alterne non servono a molto... anzi!

Con questo metodo non si fa altro che ostacolare tutti gli onesti lavoratori. Non si rendono conto che il vero inquinamento è dato da riscaldamento, gas, metano, stufe a legna.... Vi siete chiesti come mai in francia, anke se il traffico è doppio rispetto al nostro, si superano raramente i valori limite di soglia???

Suvvia italia, modernizziamoci... anche con il teleriscaldamento! reo

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Sono daccordo con Reo.... non servono proprio a niente....

La mia città (Verona) pare sia una delle più inquinate d'Italia e non è certo con la diminuzione del traffico una volta a settimana che i problemi si risolvono :thumbdown:

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che gran cagata le tarche alterne, e ancora di più che gran cagata la proibizione di macchine con la marmitta non catalitica, è dimostrato che la quantità di CO2 e CO emessa dalla combustione che avviene dal motore è maggiore a bassi regimi di velocità e la differenza tra una macchina catalitica e una non catalitica in città è pressochè nulla, in quanto ci sono in continuazione code, semafori ecc......

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Non vorrei sbagliarmi, ma da quel che so io la marmitta catalitica funziona a qualsasi regime purchè abbia raggiunto i 300°C circa.

Per quel che riguarda le targhe alterne, credo che un giorno alla settimana con il traffico limitato sia meglio di niente, anche se questo può creare problemi alla popolazione. Qui a Trieste, circa un mese fa, i valori degli inquinanti sono rimasti 10 volte superiori al limite per una settimana intera e nonostante questo il nostro sindaco non ha bloccato il traffico.... non so voi, ma io avrei preferito andare a piedi che non respirare quella robaccia.

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Il fatto è che però chi ha pensato al blocco totale del traffico è purtroppo convinto che tutti gli italiani per andare al lavoro basta che si alzino alle 8:20,alle 8:25 prendono il quattro sbarrato sotto casa e scendono alle 8:27 esattamente davanti al portone dell'ufficio per timbrare il cartellino alle 8:29 e 59 secondi...Però non so se qualcuno sa che esiste una certa categoria,chiamata OPERAI che spesso debbono alzarsi a orari assurdi,in cui spesso non girano ancora i bus...Che poi anche quando girano è sempre quel bus,senza contare che col"traffico zero"occorrerebbe rinforzare il servizio bus...

Senza contare che non tutti questi OPERAI abitano in un loft in centro con la metro a due passi,la stazione a tre e la fermata del bus davanti alla porta.ma ben fuori in periferia,dove il bus passa alle 7:05 e alle 22:30 e basta!

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Sono d'accordo! Se c'è un emergenza inquinamento per il superamento dei valori di soglia, il blocco traffico dev'essere TOTALE! Solo tram, bus, ambulanze e mezzi delle forze dell'ordine! Il divieto di circolazione a targhe alterne con tutte le loro eccezioni (se si è in tre, se si ha una prenotazione per visita medica, se si hanno i biglietti dello stadio o come qui a Torino quelli per il palaghiaccio, se si è iscritti alla camera di commercio si può circolare) non serve a nulla!

 

-Hanno preso in giro la gente con le campagne di rottamazione per sostituire il parco circolante con auto catalizzate e la situazione inquinamento nelle città non è cambiata.

-Pubblicizzano le auto EURO 4 ma in tante città non le lasciano circolare egualmente.

-Quando è stata introdotta la benzina VERDE consigliavano di utizzarla anche sulle auto non catalizzate e senza ricircolo dei vapori del serbatoio, favorendone l'uso con un prezzo alla pompa più basso.

-Salvo poi, quando la SUPER è stata bandita nei distributori, dire che vi erano 2.500.000 auto vecchie che dovevano essere rottamate perchè non possono utilizzare la VERDE.

-Le targhe alterne ci sono solo in inverno (chissà come mai!), in estate le giornate sono più lunghe, la gente si sposta maggiormente e l'inquinamento è normale?

 

Purtroppo la gente si sente presa in giro, ed ha ragione. Come al solito fanno pagare gli errori di politiche ambientali sempre all'utilizzatore finale.

Comunque il catalizzatore inizia la reazione chimica di riduzione a temperature intorno ai 250°C, va da sè quindi come avete già detto che nei brevissimi percorsi cittadini, inferiori ai 5 minuti di percorrenza, non raggiunge lo scopo per il quale è stata installata.

Poi quando il dispositivo raggiunge elevate percorrenze, potrebbe aver perso l'efficacia a causa dell'ossidazione dei metalli all'interno ma anche lì non vi è nessuno che effettua i controlli del caso.

 

Insomma: siamo alla preistoria!

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Penso alla tecnologia applicata alle marmitte catalitiche,e a volte vedo degli spaccati dove quasi sembra tecnologia aliena(Beh...non esageriamo... :rotfl: )...Quello che mi chiedo è se anche le marmitte dei motorini e degli scooter funzionano altrettanto bene a quelle delle auto,dato che le dimensioni esterne sono identiche a quelle non catalitiche...Insomma quelle degli scooter sono efficienti oppure è solo una speculazione sul prezzo(Mezzo milione,in lire,contro 50.000 Lire)e a quanto siano fiche le varie scritte CHHATHHALHYYYY(Mettiamo qualche Y in più che fa sangue...)ZED?

:unsure::unsure::unsure::unsure::unsure:

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Io di sfuggita avevo sentito parlare di auto ibride, se non sbaglio quella che avevo visto era una honda.

 

Se non sbaglio a bassi regimi entrava in funzione il motore elettrico, mentre quello a benzina lo sostituiva negli altri casi. Questa macchina ha anche un sistema di autospegnimento del motore quando è ferma (anche per pochi secondi, tipo ai semafori...) con una riaccensione istantanea. Questo per diminuire ancora di più le emissioni....

 

Spero che in un prossimo futuro tutte le "vecchie" auto vengano sostituite con questi nuovi modelli, perchè la situazione sta divenendo insostenibile!

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Speriamo però questo tipo di auto è ancora molto costoso. La FIAT aveva realizzato e posto un vendita la panda elettra, completamente a batteria, con una discreta autonomia. Solo che costava come una BMW ed aveva la potenza di un depilatore...

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La toyota ha progettato e collaudato un motore ibrido, montato sulla prius, con potenza di 106 CV, e prestazioni accettabili. E' equipaggiata di motore a benzina, abbinato ad un propulsore elettrico a batteria. Questo viene innestato a bassi regimi, ad esempio in città. Le batterie vengono caricate tramite alternatori di generose dimensioni durante le frenate. I costruttori dichiarano un risparmio di consumi e inquinamento pari al 90%. Il brevetto è stato venduto alla Porsche, per svilupparlo e magari in un futuro montarlo sulla Cayenne. ciao reo

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Le auto ad idrogeno non sono la soluzione.

 

Purtroppo la produzione dell'idrogeno è un processo che richiede molta energia, e questa energia da qualche parte la devi prendere, e quindi il problema si sposta soltanto: dalla città alle centrali che producono l'idrogeno (o a quelle elettriche che le alimentano).

 

A questo punto torniamo al solito dilemma delle centrali nucleari, che al momento sono l'unica soluzione, piaccia o non piaccia.

 

La cosa assurda è che noi (esseri umani) abbiamo una fonte inesauribile di energia che è il Sole, e dopo 50 anni di progresso tecnologico dipendiamo ancora da energie sporche (il petrolio e altri combustibili fossili) o problematiche (nucleare).

 

Questo la dice lunga sul potere delle compagnie petrolifere e degli stati produttori di petrolio.

 

L'unica soluzione pulita ed economica (una volta ammortizzati gli investimenti iniziali per la ricerca e la produzione) è quella solare, che potenzialmente risolverebbe ogni problema.

Centrali solari, case con pannelli solari, auto elettriche che si ricaricano con la spina e con cellule fotovoltaiche... e con l'energia solare si potrebbe tranquillamente produrre anche l'idrogeno, per alimentare i motori che per una ragione o per l'altra non possono andare ad elettricità (jet ecc...).

Forse tra cent'anni o duecento...

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Brevemente, in cosa consiste il processo di creadzione di idrogeno?

 

Anche secondo me il solare sarebbe la soluzione migliore, anche se non saprei quanta energia potrebbe produrre confrontandola con il petrolio o il carbone.

 

E cosa ne dite delle centrali eoliche? Non danno poi così tanto fastidio quegli impianti...

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Non sono uno specialista,anzi,dove lavoro io(Una fabbrica di trattori)usiamo solo motori Diesel,ma credo che un motore a idrogeno per uso aeronautico non sia poi così complicato,dato che l'idrogeno ha un potere calorifico molto più alto dei carburanti fossili,però ho delle perplessità in merito:

1)L'autonomia,dato che occorrerebbero serbatoi in grado di contenerlo compresso allo stato liquido,e delle bombole adatte a consentire un'autonomia decorosa peserebbero(A pieno,ma anche vuote...)un'accidente!

2)L'agilità dell'aereo,con bombole pesantissime...

3)La relativa fragilità del sistema,vista l'attitudine dell'idrogeno ad esplodere a contatto con l'aria.Basterebbe una piccola cricca e il nostro caccia illuminerebbe fino in Nepal...

 

Qualcuno ricorda l'Hindenburg?Era pieno di idrogeno,e per di più allo stato gassoso...

 

Se ho scaricato boiate,please prendetemi a mazzate... :rotfl::rotfl::rotfl:

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Sarò davvero molto elementare.

 

L'Idrogeno può essere utilizzato essenzialmente in due modi: per un motore a combustione interna oppure in celle combustibili.

 

Nel motore a combustione interna l'idrogeno (liquido o gassoso) viene "bruciato" utilizzando l'ossigeno presente nell'aria. Il risultato della combustione è acqua e ossidi di azoto. Questi ultimi sono comunque inquinanti, e potrebbero essere eliminati solo se anzichè l'aria si utilizzasse ossigeno puro, ma questo è antieconomico. In ogni caso le sostanze inquinanti emesse sono comunque molto inferiori a quelle dei combustibili normali.

 

Nelle celle, l'idrogeno viene combinato con l'ossigeno per la produzione di acqua, e il risultato è l'emissione di energia elettrica e di calore, oltre ovviamente l'acqua.

Le celle combustibili non inquinano o inquinano in maniera del tutto trascurabile.

 

Utilizzato come combustibile normale, l'idrogeno può tranquillamente alimentare tutti i motori esistenti, jet compresi, con leggere modifiche.

Un turbojet alimentato a idrogeno è stato sperimentato dai russi e ha accumulato 100 ore di volo senza alcun problema.

 

Utilizzato nelle celle, l'idrogeno si rivela ideale per alimentare i motori elettrici, i sistemi elettrici ed elettronici, e il calore emesso può servire per alimentare un circuito di riscaldamento.

 

I problemi, come giustamente evidenziato, sono due:

1) La produzione dell'idrogeno liquido necessario per alimentare i motori o le celle;

2) I serbatoi per contenere l'idrogeno liquido.

 

La presunta pericolosità dell'idrogeno è un problema del tutto secondario: non è poi più pericoloso della benzina o del kerosene o del metano o del GPL.

Se l'Hinderburg o lo Challenger fossero stati pieni di benzina anzichè di idrogeno, il risultato sarebbe stato identico (anzi... dell'Hinderburg non si sarebbe salvato nessuno).

 

Ora, per quanto attiene il problema 1) è chiaro che se per produrre idrogeno liquido si usa energia elettrica ricavata da centrali a petrolio, non abbiamo risolto niente: anzi, il bilancio complessivo è peggiore.

Se invece utilizziamo energia nucleare o meglio ancora solare, allora tutto cambia.

 

Per quanto riguarda il problema 2) è evidente che la struttura dei serbatoi andrà riprogettata. E' chiaro anche che ci sarà un certo aumento di peso, e quindi una certa caduta di prestazioni. La vulnerabilità di un serbatoio a idrogeno, ben progettato, rispetto a uno a kerosene, nel momento in cui sono colpiti da proiettili o schegge, non muta granchè: entrambi reagiscono male, entrambi tendono a incendiarsi e esplodere. Anzi, da questo punto di vista potrebbe essere più facile gestire una fuga di idrogeno rispetto a una fuga di kerosene, visto che la struttura del serbatoio a idrogeno è rinforzata rispetto a uno classico.

 

Diciamo che l'idrogeno liquido potrebbe rappresentare una buona soluzione per tuti gli aerei civili, per tutti i velivoli di una certa dimensione e ai quali non si richiedono prestazioni esasperate (e quindi: bombardieri, trasporti, aerei logistici, addestratori ecc...).

Ovviamente lo stesso dicasi per tutte le autovetture ed i veicoli militari, nonchè le navi e i sottomarini.

 

Per le abitazioni, invece, le celle a combustibile sono la soluzione migliore: fornirebbero energia elettrica e acqua calda.

 

--------

 

In realtà noi (come Mondo) abbiamo una grande opportunità, ma al momento è solo utopia.

 

Abbiamo vaste regioni desertiche, in Africa e in Medio Oriente, del tutto inutilizzabili per l'agricoltura, perchè non piove mai e il sole cuoce le pietre.

Immaginate di trasformare quelle immense aree come una gigantesca centrale solare (ovviamente intendo migliaia di grandi centrali solari) che produrrebbero energia elettrica senza inquinare. Energia che potrebbe essere convogliata direttamente ai paesi utenti attraverso elettrodotti, e/o utilizzata per produrre idrogeno liquido lì sul posto, da distribuire nel mondo intero.

 

Avremmo una vera centrale elettrica e di produzione di idrogeno che servirebbe tutto il pianeta. In fin dei conti si tratta di zone del tutto spopolate, o dove la popolazione vive in miseria e muore di sete e di fame.

In questo modo quei popoli potrebbero progredire, crescere e vivere del lavoro e dei redditi prodotti da questa loro risorsa: il Sole.

 

Il petrolio rimasto sarebbe più che sufficiente per alimentare ancora per migliaia di anni i velivoli da combattimento (ma in questa utopia non dovrebbero essere necessari) e per produrre le materie plastiche.

 

Vabbè... sto solo sognando...

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Si certo ;) fantasia, anzi Fantascienza ;) purtroppo.

 

Già me lo immagino:

 

Lunedi mattina New york times:

 

Aperta nuova centrale come da accordi internazionali nel deserto del sahara, energia nuova e pulita per tutti

 

Martedi mattina New york times : sabotati durante la notte tutti gli elettrodotti, mezzo mondo al buio, rischio attentati ecc...

 

 

mondo di merda :rotfl::rotfl:

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