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I redditi degli italiani su Internet


Graziani

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Il fatto dei redditi resi pubblici testimonia come la sinistra italiana non si sia mai liberata di quella concezione di potere intesa come appropriamento del potere e utilizzo di questo in modo quasi totalitario a soddisfare loro scopi.

Rendere pubblici dati privati scavalca la nostra privacy e invade la nostra proprietà privata in un certo senso. Questo concetto , la proprietà privata, non sembra essere mai andata a genio alla sinistra italiana.

Ma mai mi aspettavo nel 2008 un tale soppruso.

Chi è un ministro per rendere pubblici i dati di un cittadino privato?

Strano concetto quello di democrazia secondo la sinistra.

Per la concezione corretta del pensiero di sinistra, non è privato neanche il nostro corpo (soprattutto il cervello)!!!

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Guardate che i redditi sono sempre stati pubblici, secondo una legge del '73 che non mi sembra possa avere come padre il centrosinistra italiano, la novità è semplicemente che ora sono stati messi su internet mentre prima erano consultabili solo negli uffici dell'Agenzia delle Entrate, ma ciò non toglie che il governo abbia solo applicato la legge.

Come ho detto sono contrario a rendere pubblici i 7.40 dei cittadini e penso che la legge sia sbagliata, ma tirare fuori un polpettone moralistico sulla concezione di potere della sinistra italiana mi sembra esagerato e gratuito.

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Guardate che i redditi sono sempre stati pubblici, secondo una legge del '73 che non mi sembra possa avere come padre il centrosinistra italiano, la novità è semplicemente che ora sono stati messi su internet mentre prima erano consultabili solo negli uffici dell'Agenzia delle Entrate, ma ciò non toglie che il governo abbia solo applicato la legge.

Come ho detto sono contrario a rendere pubblici i 7.40 dei cittadini e penso che la legge sia sbagliata, ma tirare fuori un polpettone moralistico sulla concezione di potere della sinistra italiana mi sembra esagerato e gratuito.

Scusami, Dominus, ma forse ti è sfuggito il contenuto di questo link:

 

http://www.ansa.it/opencms/export/site/not...l_70654979.html

 

in particolare:

 

"...Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, sottolinea come l'articolo 24 della legge 15 del 2005 "vieta espressamente la diffusione delle denunce dei redditi dei contribuenti", ma "nel caso dei redditi on line è stata confusa la pubblicità delle denunce, che nessuno mette in dubbio, con la loro accessibilità, cosa ben diversa". "La legge in questione - prosegue Rienzi - stabilisce che l'accesso è consentito previa domanda a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, e deve essere motivato. Così la Pubblica Amministrazione valuta l'interesse del richiedente e concede l'accesso a chiunque abbia tale interesse, che non può certo essere la curiosità o la voglia di vendicarsi del vicino di casa, come più volte ha stabilito il Consiglio di Stato"..."

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qualcuno ha qualcosa da nascondere?

 

rekap...

faccio finta di non leggere

 

democrazia con redditi online...

pensa che siamo 79° per la libertà di informazione quello si che è dire:

"strana cosa in una democrazia"

Modificato da Leviathan
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79° in libertà di informazione... scendiamo sempre di più! e come mai, allora, nessun uomo nero dei servizi segreti fasci-nazi-rettiliano è venuto a "chiuderti il becco" lev??? eh, me lo spieghi come mai dato che secono la tua classifica siamo in dittatura??? :asd: :asd: :asd:

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Pubblicare i redditi dei contribuenti on line serve solo ad alimentare il voyerismo dilagante della società italiana. Siamo un popolo che non si sa fare i caz*i suoi, e chi pensa che quella operazione sia cosa buona e giusta è perchè non vede l'ora di poter spettegolare col giornalaio su quanto ha denunciato il suo dentista...che per la cronaca fa rodere il culo a tutto il paese perchè ha denunciato 10.000 euro, ma gira col Porshe Cayenne S.

 

Solo che gli ottusi del paese non sanno che lui partecipa in una società di professionisti, costituita per avviare assieme a due amici lo studio dentistico e che la macchina è intestata a tale società....società che paga regolarmente le tasse. Ma questo il paesotto, i pettogoli e gli invidiosi non lo sanno....e continuano a chiaccherare!

 

A questo servono quelle stupide denuncie messe on-line....sperare che il popolo inizi una opera delatoria, sopperendo alle carenze dell'agenzia tributaria. Ma il risultato pratico è solo il pettegolezzo, sia a livello nazionale con i grandi nomi (il cui reddito sbattuto in prima pagina è in definitiva una esplicazione del diritto di cronaca) sia a livello locale, col nome del macellaio, dell'avvocato e dell'industrialotto di turno.

 

Chi approva quella pubblicazione ha solo dei grandissimi pruriti voyeristici...che farebbe meglio a calmare con qualche spettacolino erotico on line!

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Ospite maxtaxi

Ero all'estero e mi è scappata la notizia...

Dove posso trovare il mio 740?

Per il momento mi tocca pagare la multa che Prodi mi ha lasciato in eredità, solo perchè l'anno scorso hanno cambiato i parametri di valutazione il giorno prima della presentazione dei moduli...

 

E ti dico io come sarebbero finite le elezioni se le cartelle sarebbero arrivate 2 settimane prima!!!

 

Mi censuro da solo, ma certi scaldapoltrone gli darei una zappa in mano e finche non hanno finito di arare il campo, non gli farei manco bere...

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79° in libertà di informazione... scendiamo sempre di più! e come mai, allora, nessun uomo nero dei servizi segreti fasci-nazi-rettiliano è venuto a "chiuderti il becco" lev??? eh, me lo spieghi come mai dato che secono la tua classifica siamo in dittatura??? :asd: :asd: :asd:

71° e poi che bisogna c'è?

 

tanto c'è chi sostiene il contrario come te

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e che lo stato ci ha rimesso? Quello non conta? Poi vorrei ricordati che la ford compro la jaguar beh mi pare che anche quella si sia risollevata e ben prima del alfa, ci fu anche una piccola parentesi in formula uno. Pero se devi vendere vendi al miglio offerente. DIciamo che poi oltre al alfa al signor agnelli gli abbiamo dato anche tanti aiuti per far risollevare le sue industrie (alfa comprese). Poi non so se tanti si sono accorti che perfino i baci perugina sono francesi e che la birra peroni è tedesca, sveja se vende al miglior offerente non lasciare le aziende in mano ad italiani ed a prezzi di favore. VOi che ti racconti la storiella del attuale palazzo del inail del eur?

 

La Jaguar non si è affatto risollevata, visto che è stata ceduta per disperazione alla TATA (gruppo indiano).

Com'è che Alfa si poteva vendere agli stranieri, mentre per Alitalia bisogna che rimanga italiana a tutti i costi? :rolleyes:

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Pubblicare i redditi dei contribuenti on line serve solo ad alimentare il voyerismo dilagante della società italiana. Siamo un popolo che non si sa fare i caz*i suoi, e chi pensa che quella operazione sia cosa buona e giusta è perchè non vede l'ora di poter spettegolare col giornalaio su quanto ha denunciato il suo dentista...che per la cronaca fa rodere il culo a tutto il paese perchè ha denunciato 10.000 euro, ma gira col Porshe Cayenne S.

 

Solo che gli ottusi del paese non sanno che lui partecipa in una società di professionisti, costituita per avviare assieme a due amici lo studio dentistico e che la macchina è intestata a tale società....società che paga regolarmente le tasse. Ma questo il paesotto, i pettogoli e gli invidiosi non lo sanno....e continuano a chiaccherare!

 

Si, e in studio tiene le marmotte a incartare la cioccolata...

Hai presente quale sia in media il reddito denunciato dalle società, in Italia?

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La storia del alfa dilla bene, di che non l'abbiamo voluta vendere alla ford che pagava meglio. di che prodi la regalò ad agnelli.

Esatto! ... con il pieno appoggio dei sindacati fortemente ed unanimamente contrari all'acquisto da parte della Ford

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Ospite maxtaxi

Concordo appieno.

Questa è storia scritta e basta girare in internet e si hanno tutti gli approfondimenti del caso...

Non dimenticatevi del caso CIRIO.. Lui amministratore delegato super pagato e gli operai senza paga e licenziati...

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Mirgal ti sei scordato ceh momenti la fiat veniva venduta alla GM? poi hai letto anche l'atro mio post? Poi non scordiamoci che bravi lavoratori erano quelli del alfa. Si si andate a chiedere a chi aveva comprato la mitica sud o 33.

 

Ti puoi spiegare meglio? Non capisco il nesso.

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Scusate se mi intrometto, senza aver letto tutta la precedente discussione, per chiedere: ma qual'è lo scopo o il vantaggio di tale pubblicazione?

Qualcuno può spiegarmelo?

 

Vantaggi, per quanto mi sforzi, proprio non riesco a trovarli...gli scopi, al contrario, potrebbero essere tanti...io, per esempio, ci vedo la scelta di sputtanare certi personaggi (Grillo in primis) che, negli ultimi tempi, si erano allargati un pò troppo...

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Vantaggi, per quanto mi sforzi, proprio non riesco a trovarli...gli scopi, al contrario, potrebbero essere tanti...io, per esempio, ci vedo la scelta di sputtanare certi personaggi (Grillo in primis) che, negli ultimi tempi, si erano allargati un pò troppo...

Io invece ci vedo la classica applicazione "all'italiana" di una legge decennale che sbagliata di per sè non è...

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Beh uno scopo c'è: è tutto a vantaggio delle banche e delle società di finanziamento. Sapete come funziona se qualcuno ha bisogno di un prestito.

 

Comunque di illegale non c'è nulla, Visco ha semplicemente applicato una legge (da me personalmente non condivisa ma sempre e comunque Legge dello Stato)

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..........Comunque di illegale non c'è nulla, Visco ha semplicemente applicato una legge (da me personalmente non condivisa ma sempre e comunque Legge dello Stato)

Evidentemente non è così se, come si evince dal link:

 

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articol...olo412729.shtml

 

 

Indagato direttore Agenzia Entrate

 

Fisco online, avrebbe violato la privacy

 

La procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Massimo Romano, in relazione alla diffusione dei dati dei contribuenti del 2005, diffusi sul Web il 30 aprile scorso. L'ipotesi di reato contestata a Romano, che ha ricevuto un invito a comparire dal procuratore aggiunto Franco Ionta e dal pm Francesco Polino, è di violazione della legge sulla privacy.

 

Durante l'interrogatorio, che si svolgerà nei prossimi giorni Romano sarà chiamato a fornire chiarimenti sulle ragioni e sulla procedura che ha condotto ad autorizzare la pubblicazione on line delle dichiarazioni dei redditi.

Lo stesso Romano aveva difeso la scelta di pubblicare i redditi online, spiegando che l'informazione in Rete, "senza mediazioni di terzi e curata dalla stessa amministrazione pubblica" è "garanzia","trasparenza", "affidabilità" e uno stimolo a non evadere le tasse.

 

L'inchiesta dovrà accertare anche perché gli elenchi sono stati pubblicati online solo alla fine del mese scorso, mentre sarebbero stati disponibili già all'inizio del mese di marzo. L'indagine però prosegue anche sul fronte della clonazione dei dati tramite il file sharing, dall'originario elenco dell'Agenzia.

 

Le dichiarazioni dei redditi del 2005 infatti, sono rimaste disponibili in Rete anche dopo lo stop imposto dal Garante della privacy che ha dichiarato illecita la diffusione su Internet dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi. Sulla base del provvedimento del Garante, i Pm hanno dato mandato alla Polizia postale di sequestrare tutto il materiale residuo che ancora circola online.

Nel frattempo, molti siti stanno già provvedendo autonomamente a togliere dalla Rete i dati. In Procura intanto è arrivata la denuncia presentata dal Codacons per violazione della privacy: l'associazione dei consumatori chiede un risarcimento per il danno provocato ai cittadini dalla pubblicazione degli elenchi.

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Picpus, la legge esiste su questo non ci piove. Se tu vai all'agenzia delle entrate di Palermo puoi chiedere di visionare quei dati. Sono convinto che quella inchiesta finirà nel nulla.

La legge non la condivido, ma sempre legge resta e quindi la rispetto

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Picpus, la legge esiste su questo non ci piove. Se tu vai all'agenzia delle entrate di Palermo puoi chiedere di visionare quei dati. Sono convinto che quella inchiesta finirà nel nulla.

La legge non la condivido, ma sempre legge resta e quindi la rispetto

Dai uno sguardo al post al seguente link:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=138254 (messaggio n° 54)

 

C'è un'altra legge, peraltro successiva, cronologicamente, che pone dei limiti alla pubblicità......di tutto!!!

 

Non mi sembra che sia così difficile da capire (scusami, ma è la terza volta che metto questo link!)!

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Scusami te Picpus, io è la prima volta che lo vedo (anzi, siamo onesti, me lo sarò dimenticato).

Ok, se le cose stanno così avete ragione voi, nulla da dire in proposito

Comunque

Così la Pubblica Amministrazione valuta l'interesse del richiedente e concede l'accesso a chiunque abbia tale interesse, che non può certo essere la curiosità o la voglia di vendicarsi del vicino di casa, come più volte ha stabilito il Consiglio di Stato"..."
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Ospite intruder
In un paese in cui anche per andare al bar ti chiedono la liberatoria per la privacy mi sembra assurdo che i cavoli dei contribuenti, che, manco a ricordarlo, pagano le tasse, vadano su internet.

Classica baggianata popolana, speriamo non succeda più, e che cambino anche sta legge, quanto guadagno son cavoli miei.

 

 

Vorrei raccontarti una cosa, in materia di privacy. Un conoscente è andato all'estero, credo in Svezia o Germania o Danimarca, e ha fatto il furbo, per aggirare un ingorgo è salito con la moto sul marciapiedi. Un privato cittadino che passava lo ha filmato col telefono e ha consegnato il filmato alla polizia che in qualche maniera lo ha identificato (probabilmente le banche dati sono in comune, nell'Unione Europea), ha scoperto in quale albergo si trovava e gli ha recapitato brevi manu una multa da duemila euro (paghi cash o vai davanti al giudice, come usa quasi dappertutto all'estero), e il ritiro della patente per un anno, ritiro confermato poi in Italia con la decurtazione di dieci punti dalla patente medesima.

 

Il figlio di buona donna ha tentato di appellarsi alla privacy, sapendo che il paese dove è avvenuto il fatto ha leggi più restrittive delle nostre, in materia. Gli hanno risposto, e senza nemmeno troppa cortesia, che quando si commette un reato non c'è diritto alla privacy. E che il controllo da parte del cittadino è fondamentale per il rispetto della legge, il cittadino quindi (il commento dopo la virgola è mio) sostituisce il poliziotto (del resto la legislazione anglosassone prevede il citizen arrest).

 

Se in Italia funzionasse così...

 

Riguardo ai redditi on line, io non ho niente da nascondere, possono pubblicare tutto quello che vogliono. Sicuramente darà fastidio a qualche gioielliere (dichiarano in media 11 mila euro l'anno), ristoratore (10 mila), autotrasportatore (7 mila)... dalla lettura di quegli elenchi, è emerso che un italiano su due dichiara meno di 15 mila euro l'anno (e nemmeno un contribuente su cento dichiara di guadagnare 100 mila euro o più), anche nella padania leghista, che la metà dei lavoratori autonomi non arriva a guadagnare 800 euro al mese (come arriveranno al 20 del mese?), che la metà delle società dichiara a malapena di pareggiare i conti.

 

Negli USA si va in galera per evasione fiscale, in Italia no. Ben venga la gogna mediatica, dunque.

Modificato da intruder
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Mirgal ti sei scordato ceh momenti la fiat veniva venduta alla GM? poi hai letto anche l'atro mio post? Poi non scordiamoci che bravi lavoratori erano quelli del alfa. Si si andate a chiedere a chi aveva comprato la mitica sud o 33.

vendere l'Alfa alla ford è come bestemmiare....per fortuna che la fiat abbia acquistato l'alfa....

 

comunque...non penso che siano due cattive macchine...dato che la 33 h venduto più di un milione di esemplari...e l'alfasud, nonostate problemi di carrozzeria, venne venduta, solo in versione berlina (quind esclusa la sprint, la giardinetta e la TI), in 900'000 esemplari.....

quindi non mi sembrano dei grandi fiaschi....

 

ma tu dirai....ne avranno vendute molte ma la gente, poi, è rimasta delusa...mica vero...

la 33 è ancora amata (essendo stata rimpiazzata da quel rottame di 145/146) ed è in grado di stare davanti a molte auto di adesso, mentre la alfasud, da alcuni è venerata, grazie alle ottime doti dinamiche del mezzo...ma da alcuni è anche odiata....ma questo odio non è legato alla carrozzeria che si arruginisce...bensi al fatto che è stata la prima alfa a trazione anteriore, e quindi per alfisti più puri non è un Alfa...ma la scelta del motore e trazione davanti non è di certo per colpa degli operai alfa...

 

ma tu hai ricordato solo le vetture prodotte a pomigliano d'arco.....perchè non ricordi che durante il periodo di tempo in cui furono prodotte l'alfasud e la 33 (quindi dal '72 al 95), ad arese furono prodotti dei CAPOLAVORI, come linea e come motori, come la Alfetta, la Giulietta, la 75 e il 164???

 

le uniche alfa che in quel periodo non fecero successo furono:

Alfa 6 (costruita benissimo, ma faceva schifo)

Alfa 90 (ottima macchina, erede dell'alfetta..no mi so spiegare la scarso successo)

e l'Arna (colpa dei giapponesi e della dirigenza alfa)

 

quindi non mi sembra che in alfa facessero dei rottami ...ANZI...

Modificato da Reggiane
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Negli USA si va in galera per evasione fiscale, in Italia no. Ben venga la gogna mediatica, dunque.

 

Magari va a finire che ci si indigna per l'artigiano che per un anno sfortunato (magari solo il 2005) dichiara poco oppure tiene aperto solo per non licenziare dipendenti prossimi alla pensione, mentre fa il suo bel figurone chi dichiara 300.000€ evadendone quattro volte tanto.

 

Anche in Italia è prevista la reclusione per reati fiscali. Ad esempio per falsa fatturazione ai fini di evadere le imposte si va da un anno e sei mesi ai sei anni, da uno a tre anni per dichiarazione infedele con evasione superiore a duecento milioni per singola imposta e annualità.

 

http://www.altalex.com/index.php?idnot=56

 

Purtroppo quel minimo di pena consente praticamente sempre di farla franca senza contare indulti, condoni e processi infiniti. Nel 1982 la legge 512 ebbe il roboante nome di "manette agli evasori" ma in realtà ne fu arrestato solo uno.

Le sanzioni tributarie pecunarie comunque sono piuttosto pesanti ma il problema è recuperarli i soldi. Questo spettava fino a due anni fa alle varie concessionarie private, generalmente società collegate ai gruppi bancari, che riscuotevano, se non erro, circa il 3% delle somme iscritte a ruolo, ovvero di pretese tributarie certe per le quali (tranne alcuni casi) non si può più ricorrere in giudizio. Maliziosamente si può pensare che la loro scarsa efficacia sia voluta al fine non prendere i soldi dagli evasori (clienti delle banche) per darli allo Stato. Vero però è che ci sono stati degli scandaletti ovvero verbali riportanti l'irreperibilità di alcuni cittadini redatti dallo stesso funzionario alla stessa ora ma in città diverse... Comunque già il Tremonti si era reso conto che questa scarsa efficienza ed ora la riscossione è affidata dall'autunno del 2006 ad Equitalia S.p.A., società in cui l'Agenzia delle Entrate partecipa per il 51%. I segnali dicono che le cose stanno cambiando in termini di efficacia del recupero ma credo che una novità del genere richiederà ancora qualche anno per operare a regime.

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