Ospite intruder Inviato 16 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 16 Maggio 2008 si puo' scendere nei dettagli ed analizzare punto per punto le gesta di Rommel ma penso che la sua fama sia comunque piu' che meritata Sopravvalutata è la parola più esatta. I veri genii della Wehrmacht erano Guderian, von Manstein (in assoluto ritenuto il miglior stratega della II GM), perfino il denigrato Kesserling (non dimentichiamoci che tenne testa agli eserciti alleati, in Italia, con un accrocco di mezzi che a rileggerlo fa ridere e piangere al tempo stesso al pensiero che gli alleati con tutto il loro arsenale se lo son fatti mettere in saccoccia da così poca roba). La fama di Rommel deriva quasi unicamente dalle biografie (cinque nell'immediato dopoguerra) dedicategli dagli storici inglesi, dal fatto che in Nord Africa si combattè una guerra relativamente pulita (Rommel trattò sempre correttamente, a volte perfino cavallerescamente, i prigionieri nemici), senza sterminii di civili, senza distruzioni di città, e, soprattutto, con la necessità, da parte inglese, di coprire le pecche del "Viscount of Alamein", piccolo, stizzoso, ipocrita e incapace (ma leccatore esperto oltre che imparentato col re) sir Bernard Law Montgomery. Non fosse stato per questo, Rommel sarebbe caduto nel dimenticatorio come altri, sicuramente migliori (dal punto di vista strategico e anche tattico) di lui. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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