Rick86 Inviato 20 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Aprile 2008 (modificato) Il Venezuela intende acquistare 9 sottomarini russi tipo Kilo, moderni battelli che consentiranno al regime di Hugo Chavez di disporre della più grande flotta subacquea dell'America Latina, in grado di ostacolare almeno sulla carta il dominio statunitense nelle acque ristrette dei Caraibi.Il contratto per la consegna dei primi sottomarini verrà ratificato a Mosca in maggio, in occasione della visita di Chavez al Cremlino, e ha un valore di oltre un miliardo di dollari. L’export di questi sottomarini potrebbe inasprire le tensioni tra Washington e Mosca soprattutto perchè i russi hanno già venduto tre Kilo alla marina iraniana. Secondo indiscrezioni, da quando la politica di Chavez è in rotta di collisione con gli USA e con la vicina Colombia, Caracas ha più che raddoppiato il bilancio della difesa che nel 2005 era di 1,5 miliardi di dollari. Denaro diretto soprattutto nelle tasche delle aziende russe. Secondo i dati forniti dalla Rosoboronexport, la società moscovita che gestisce l’export militare, dal 2005 il Venezuela ha stretto accordi di acquisto armamenti con la Russia per un valore che supera i 3 miliardi di dollari che includono l'acquisto di 24 aerei da combattimento Sukhoi 30, 35 elicotteri Mi-17, Mi-26 e Mi-35 e circa 100 mila kalashnikov. Oltre ai sottomarini la marina venezuelana punta anche ad acquistare 14 jet da attacco antinave Sukhoi-39. Un programma colossale per gli standard latino-americani, che rischia di far saltare i delicati equilibri militari nell’area provocando una corsa al riarmo in tutto il continente. La complessità dei battelli e il loro elevato numero previsto lascia comunque molte perplessità circa le capacità del Venezuela di impiegare i Kilo e mantenerli in efficienza. AD Con 9 SSK il Venezuela sarebbe in grado di minacciare con una certa efficacia anche un CVBG americano vicino alle sue coste, senza contare poi che minaccerebbe le flotte di tutti i paesi vicini; giusto il Perù, con le sue vecchie Lupo, potrebbe far qualcosa Modificato 20 Aprile 2008 da Rick86 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 20 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Aprile 2008 Chavez deve stare attento a non forzare troppo la mano....Sta diventando un serio pericolo per la stabilità politica del sud america. Questa sua corsa agli armamenti di produzione russa non fa presagire cose buone. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 20 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Aprile 2008 Come conseguenza (positiva) di questo comportamento di Chavez, il Brasile di Lula, finora principale potenza regionale del Sudamerica sul versante atlantico (come il Cile lo è sul versante pacifico) si avvicinerà sempre più agli Stati Uniti e inizierà una corsa al riarmo, in particolare, navale, portando avanti il progetto di SSN e rendendo più operativa la componente aeronavale imperniata sulla "Sao Paulo" (mio vecchio pallino!). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 20 Aprile 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 20 Aprile 2008 Intendiamoci: non penso ci sia in sud america una marina con le competenze per dare la caccia ad un kilo; facciamo fatica noi occidentali a beccarli questi nuovi SSK, figurarsi marine con navi e sensori vecchi di decenni. D'altro canto con gli SSK non controlli il mare, al più eviti o rendi pericoloso al tuo nemico utilizzarlo. Tradotto in soldoni: attenzione a chi mi manda navi o portaerei sottocasa, che ho i mezzi per colpirle, e non solo loro ma anche i tuoi mercantili e le tue petroliere quindi è meglio che mi lasci fare. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sangria Inviato 20 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Aprile 2008 Intendiamoci: non penso ci sia in sud america una marina con le competenze per dare la caccia ad un kilo; facciamo fatica noi occidentali a beccarli questi nuovi SSK, figurarsi marine con navi e sensori vecchi di decenni. D'altro canto con gli SSK non controlli il mare, al più eviti o rendi pericoloso al tuo nemico utilizzarlo. Tradotto in soldoni: attenzione a chi mi manda navi o portaerei sottocasa, che ho i mezzi per colpirle, e non solo loro ma anche i tuoi mercantili e le tue petroliere quindi è meglio che mi lasci fare. Quoto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vigilante Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 Come conseguenza (positiva) di questo comportamento di Chavez, il Brasile di Lula, finora principale potenza regionale del Sudamerica sul versante atlantico (come il Cile lo è sul versante pacifico) si avvicinerà sempre più agli Stati Uniti e inizierà una corsa al riarmo, in particolare, navale, portando avanti il progetto di SSN e rendendo più operativa la componente aeronavale imperniata sulla "Sao Paulo" (mio vecchio pallino!). Giusto per dire,lessi credo su JP4 di qualche mese fa(forse un'annetto fa) un'articolo su un'esercitazione antisom della squadra navale brasiliana(imperniata quindi sulla Sao Paulo con i suoi SH-3D antisom) che vedeva come "nemici" dei sottomarini brasiliani. Ecco,il risultato fu che la portaerei venne "affondata"...e non so onestamente quanto siano efficaci i sottomarini brasiliani ma credo siano inferiori ai Kilo... Poi una domanda:il "Sukhoi 39" di cui si parla in fondo all'articolo riportato è un errore di stampa giusto??? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 La questione non è poi solo di sensori ma di competenze e di addestramento, il know how per l'ASW è uno dei più difficili da acquisire e da mantenere. In ogni caso ieri anche il Paraguay ha passato la barricata, speriamo che il buon monsignore non si appiattisca sulle posizioni di Chavez, sennò gli americani potrebbero cominciare pensare ad interventi di qualche tipo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite iscandar Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 ...imperniata sulla "Sao Paulo" (mio vecchio pallino!)... sempre francese di nascita è... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 21 Aprile 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 (modificato) Avevo letto tempo fa che il Perù partecipava con le sue Lupo ad esercitazioni ASW periodiche con gli americani, e che sotto questo particolare aspetto la loro marina era messa un po meglio delle altre sud-americane. Confermate? Se ripesco l'articolo lo posto EDIT: ecco qua: Le fregate Classe 'Carvajal' hanno partecipato in questi anni ad importanti esercitazioni navali multinazionali. All'esercitazione RIMPAC (Rim of the Pacific) partecipano insieme a forze navali degli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Giappone, Australia, Corea del Sud e Cile sin dal 2002 quando a perteciparvi fù la Montero. Dal 2001 la marina peruviana organizza nelle acque peruviane con l'US Navy, l'esercitazione bilaterale SIFOREX (Silence for Excercises) finalizzata alla lotta ASW, alla quale le Carvajal ne prendono parte insieme a forze navali degli Stati Uniti. Annualmente nel mese di agosto viene organizzata l'esercitazione PANAMAX. Questa esercitazione viene svolta alla scopo di poter costituire in breve tempo una forza multinazionale in grado di difendere il traffico marittimo nella zona del Canale di Panama, nel caso di un eventuale minaccia proveniente dal mare, quale potrebbe essere un eventuale attacco terroristico e di favorire la cooperazione militare tra le nazioni partecipanti. Questa forza, il cui comando è affidato alla US Navy, è integrata da unità navali di Stati Uniti, Argentina, Cile, Colombia, Honduras, Repubblica Dominicana, Panama e Perù. Nel 2004, nel corso dell'esercitazione, la fregata 'Mariátegui' ha eseguito una serie di simulazioni di difesa del Canale. La più attesa esercitazione multinazionale a cui le fregate Carvajal prendono parte è la UNITAS nelle sue tre fasi: Fase Atlantico, Fase Caraibi e Fase Pacífico. Particolarmente importante, per la sua complessità e completezza è stata la partecipazione all'esercitazione UNITAS 45-04 in cui le Carvajal sono state impegnate in simulazioni di azioni di combattimento ASW, ASuW, AAW e di pattugliamento costiero. La partecipazione delle 'Carvajal' oltre agli scopi addestrativi è anche quella di proiettare la marina peruviana nell'ambito internazionale, fortificando allo stesso tempo la presenza del Perù nell'ambito marittimo del continente americano e nel bacino del Pacifico. Modificato 21 Aprile 2008 da Rick86 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 Beh se fanno esercitazioni con gli americani dovrebbero essere abbastanza capaci, inoltre il materiale è buono, però i Kilo sono di qualche generazione più avanti rispetto alle Lupo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
jolly rogers Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 Anche se è sul versante pacifico, ci sarebbe la marina Cilena che è dotata di un discreto naviglio, tutto sommato moderno tipo le Type 23, 2 Karl Doorman, gli SSK Scorpène Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 (modificato) Il Cile sta diventanto un importante partner in sudamerica sia per gli USA sia per l'Europa...un baluardo contro Chavez e la sua politica. Come ha detto Dominus, speriamo che il Paraguay non cada nelle mani del burrattinaio venezolano, come è già successo per la Bolivia. Questa è una foto tratta dal'aultima manifestazione aerea a Santiago del Chile, la quantità di mezzi USAF è tale da sembrare il Nellis Air Show (fra l'altro c'era pure il nostro M-346)!!!! http://www.airliners.net/photo/-/-/1344352...4151&size=L http://www.airliners.net/photo/USA---Air/M...-15E/1346252/L/ Modificato 21 Aprile 2008 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Magno Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 Non è pensabile che Chavez stia comprando tutto sto materiale bellico proprio perchè è solo in America meridionale? Ovvero: non potrebbe essere che stia incrementando l'arsenale (e la marina) proprio per evitare che gli USA e i paesi filo USA della zona possano fare un pensierino al petrolio venezuelano? Penso che Chavez sia già sul bordo di un burrone, se compisse azioni militari contro i paesi confinanti non penso che il gigante americano avrebbe così tanti problemi a sbarazzarsi di lui (e in più avrebbe una buona scusa). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 Chavez ha paura ed è paranoico e rischia di trascinare nel baratro il suo paese senza che nessuno gli dichiari guerra, basta vedere la politica economica che sta portando avanti! E questo sarebbe veramente una beffa per il terzo produttore di petrolio mondiale. In ogni caso le sue acquisizioni sono da vedere nell'ottica della sua pretesa di diventare potenza leader nella regione, un pò come voleva fare Cuba con l'aiuto sovietico. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Magno Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 Chavez ha paura ed è paranoico e rischia di trascinare nel baratro il suo paese senza che nessuno gli dichiari guerra, basta vedere la politica economica che sta portando avanti!E questo sarebbe veramente una beffa per il terzo produttore di petrolio mondiale. In ogni caso le sue acquisizioni sono da vedere nell'ottica della sua pretesa di diventare potenza leader nella regione, un pò come voleva fare Cuba con l'aiuto sovietico. Appunto, Cuba aveva l'aiuto sovietico, Chavez no! La metà del mondo vorrebbe sbarazzarsi di lui (e sfortuna sua quella metà è quella che ha gli eserciti forti), l'altra metà in pratica lo ignora. Penso che Chavez sia in grado di capire da solo che è già tanto se riesce a mantenere il potere in patria, figuriamoci in tutto il Sudamerica. Per questo, secondo me, la sua è stata una mossa, discutibile finché volete, esclusivamente difensiva... diciamo per tutelare il suo prezioso petrolio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 Beh lui ha il petrolio, e comunque con la sua opera di destabilizzazione è riuscito ad appoggiare già l'ascesa di due leader a lui vicini, il cocaleros Morales e Correa, inoltre pare che anche il buon vescovo paraguayano sia dello stesso stampo, quindi mi sembra che gli stia riuscendo fin troppo bene... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
picpus Inviato 21 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Aprile 2008 (modificato) sempre francese di nascita è... Appunto! Vedo che mi conosci bene! Anche se è sul versante pacifico, ci sarebbe la marina Cilena che è dotata di un discreto naviglio, tutto sommato moderno tipo le Type 23, 2 Karl Doorman, gli SSK Scorpène Il Cile è in Sudamerica, da sempre e di gran lunga, il paese con le Forze Armate più efficienti e addestrate. Modificato 21 Aprile 2008 da picpus Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite intruder Inviato 23 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 23 Aprile 2008 Con 9 SSK il Venezuela sarebbe in grado di minacciare con una certa efficacia anche un CVBG americano vicino alle sue coste, senza contare poi che minaccerebbe le flotte di tutti i paesi vicini; giusto il Perù, con le sue vecchie Lupo, potrebbe far qualcosa Chavez sta diventando peggio di Ahmadi Nejad. Ma i sottomarini bisogna anche saperli usare, oltre ad averli, e non so se la sua Marina è in grado di usare i Kilo, per quanto rustici siano. Gli F16 stanno a pezzi, non dev'essere un caso e non dev'essere dovuto solo all'embargo americano. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 23 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 23 Aprile 2008 Beh i Falcon non volano perchè gli americani hanno interrotto ogni supporto logistico, infatti Chavez ha poi optato per i flanker. Il punto è che quei 9 kilo non fermerebbero più di tanto gli stati uniti, ma pesano come un macigno nell'ottica dell'equilibrio sudamericano sempre più destabilizzato da Chavez. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 23 Aprile 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 23 Aprile 2008 E´ vero che non fermerebbero gli stati uniti ma se ben condotti quei som sono un problema per chiunque, marina degli stati uniti inclusa Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 23 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 23 Aprile 2008 Ovvio, ma concorderai con me che sono ben più importanti per gli stati vicini. In ogni caso bisogna vedere che operatività riusciranno a tenere. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CORAZZATO93 Inviato 23 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 23 Aprile 2008 Per i paesi occidentali trovare e affondare i 9 Kilo sarebbe come una buona esercitazione nulla di più. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 23 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 23 Aprile 2008 Da registrare nella sezione "le bombe di mosca" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 23 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 23 Aprile 2008 (modificato) Chavez sta diventando peggio di Ahmadi Nejad. Ma i sottomarini bisogna anche saperli usare, oltre ad averli, e non so se la sua Marina è in grado di usare i Kilo, per quanto rustici siano. Gli F16 stanno a pezzi, non dev'essere un caso e non dev'essere dovuto solo all'embargo americano. Ma che discorsi sono? Se il Venezuela si vuole dotare di quei sottomarini russi, farà addestrare adeguatamente i suoi marinai. Così come è stato fatto per i Su-30MK (fra l'altro fino alla fine degli anni '80 i piloti venezolani erano ottimamente addestrati). Gli F-16 cadono a pezzi perchè gli USA hanno imposto il blocco alla vednita di pezzi di ricambio, quindi la Fuerza Aerea Venezolana è costretta a cannibalizzare -letteralmente- alcuni suoi Falcon per potersi permettere di tenerne altri in volo. Attualmente solo 16 F-16 sono in condizioni di volo (ricordo che il Venezuela fu uno dei primissimi acquirenti export del Viper). Non sottovalutate il despota sudamericano. Dalla sua parte ha 2 fattori, in abbondanza: 1)il fanatismo 2)il petrolio. Fra l'altro non è assolutamente vero che nella Comunità Internazionele è isolato, infatti Chavez gode dell'appoggio morale ed economico di una lunga schiera di nazioni. In primis tutti quegli stati da sempre tradizionalmente ostili agli USA (l'Iran di Ahmadinejad, Cuba, la Corea del Nord), seguiti a ruota dalle grandi potenze Russia e Cina (che fanno affari con Chavez e che stringendo buoni rapporti cercano di mettere le loro mani sul suo petrolio) e da una lunga lista di nazioni centro e sud americane (a partire dalla sottomessa Bolivia di Morales, ma anche Nicaragua, Paraguay, Perù e -in alcuni temi- Argentina e Brasile, ecc). Modificato 23 Aprile 2008 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 23 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 23 Aprile 2008 Fortunatamente il più importate stato della regione, il Brasile di Lula, si sta sempre più avvicinando alle posizioni occidentali, è di oggi la furiosa polemica con morales per il biocombustibile che sembra sia l'unico imputato della crescita del prezzo delle produzioni agricole. Pensare che quando venne in Italia tre anni fà veniva additato praticamente come un comunista. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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