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Iraq, Nassirya nelle mani dei ribelli


Einherjar

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buon dì, sono nuovo di questo blog, volendo esprimere la mia Opinione in materia, vi sottopongo alcune riflessioni.

1) è ormai del tutto evidente l'errore di Bush figlio ad impelagarsi nel pantano irakeno e non potrà uscirne così facilmente, anche un futuro presidente Dem.

2) secondo me, stanno facendo pressioni alle varie monarchie della penisola arabica, affinchè si assumano il maggior onere finanziario di questa guerra, appunto, minacciando di ritirarsi e lasciare campo libero all'Iran!

3) la struttura delle forze armate Occ. - NATO ma anche Russe non si sono mai adattate al tipo di guerra che in Afganistan, soprattutto, ma anche altri teatri di operazioni tipo appunto Iraq Filippine Cecenia e ,perche' no, territori metropolitani al tipo di minaccia. é mancato il giusto approccio mentale a questo tipo di GUERRE, perchè tali sono.

saluti a tutti!

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Intanto volevo fare i complimenti a rick 86, è da tanto che non leggevo una bella analisi così completa, più o meno da quando un certo 065 è scomparso :) , in secondo luogo volevo rispondere ad andreoso.

 

Ascolta, fare entrare l'Iraq nella nato ora sarebbe una pazzia, dovremmo coinvolgere troppi paesi e sarebbe una realtà ben diversa dagli standard NATO,

 

bombardare con le nucleari è solo fantapolitica, il giorno che qualcuno si azzarderà a farlo tutti i paesi che la possiedono si sentiranno autorizzati a fare altrettanto, quindi le nucleari è un bene che restino solo un deterrente,

 

arruolare tutto il popolo iracheno abile mi sembra un po' una cazzata, meglio un esercito ben addestrato e ben armato che una mandria di pecoroni incapaci di muoversi ( eccezione fata per la cina che con il numero che ha a disposizione può permettersi di giocare questa carta).

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Ciao Maverick intanto ti ringrazio ma non sono al livello di Gianni, è veramente troppo...

 

Poi, leggevo ieri una bella analisi (lunga, ma ne vale la pena, su strategycenter.net, qua: PARTE1, PARTE2,

PARTE3).

L'articolo, piuttosto pessimista, risale al 2006, ovvero prima del surge di Petraeus che un po ha migliorato le cose, ma la previsione di quello che succederebbe in caso di ritiro americano resta tutt'oggi valida.

Vi posto, tradotte, alcune parti interessanti e ne riassumo altre della prima parte:

 

"Molti sembrano credere che il principale parallelismo sia da fare col Vietnam, e cioè che la situazione (in Irak) dopo il ritiro americano sarà una veloce vittoria dei nostri oppositori a cui farà seguito un periodo di stabilità, eccetto per chi è stato così stupido da combattere con noi.

 

Questo è del tutto falso. Anzi, all'opposto, un ritiro americano renderà le cose se possibile ancora peggiori.

 

Il problema è questo:come una occhiata ad una mappa può dimostrare l'Irak fa da cuscinetto tra l'Iran, l'Arabia Saudita e la Turchia, paesi tra loro ostili.

 

Un giornalista pubblicò nel 1975 un reportage dal titolo: “Indochina without the Americans: For Most a Better Life.” (L'indocina senza gli americani, per molti una vita migliore).

 

Certo questo non era del tutto esatto; 3 milioni di rifugiati piansero per "la vita migliore". In Laos e Vietnam i dissidenti venivano assassinati. In Cambogia fu uccisa un sesto della poplolazione, circa un milione di persone.

Ma almeno la regione fu quieta anche se tale calma venne, come sappiamo, dal silenzio delle tombe. Ce ne siamo andati e abbiamo lasciato i comunisti vincere. L'indocina sarà diventata un inferno per gli indocinesi ma non era più un problema degli americani.

 

Il MO non funziona in questa maniera. Puoi provare a scappare dal problema, ma lui ti inseguirà.

 

Il miglior risultato sperabile da un nostro ritiro sarebbe un Irak diviso in tre, una zona sciita legata a Theran nel sud, una zona sunnita legata all'Arabia Saudita nel centro e un Kurdistan più o meno indipendente nel nord.

si riprodurrà semplicemente la situazione che c'era prima dell'occupazione britannica e della disgregazione dell'impero ottomano.

 

Ma molti dubbi ruotano sul quanto una simile divisione possa durare.

 

(continuo poi )

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Per me un paio di uscite ci sarebbero, per esempio <_<

1) fare entrare l'Iraq nella NATO e allora avremmo un pretesto per una coalizione molto robusta per rimettere le cose apposto.

2) dichiarare all'interno del paese Iraq la guerra civile, dichiarare l'arruolamento volontario a tutti i cittadini dell'Iraq in modo di irrubustire le forze armate, e mandarle direttamente al fronte.. le potremmo ben equipaggiaree poi si vedrà..

3) bombardare con bombe nucleari Iran, oppure Iraq e tanti saluti a tutti :ph34r:

 

 

2 Io non ci farei affidamento sull'esercito locale, il governo iracheno ha appena (14/4) licenziato 1300 tra soldati e poliziotti perche si sono rifiutati di combattere

http://www2.ljworld.com/news/2008/apr/14/1...refusing_fight/

 

3 ah ma stai scherzando :lol: e io che avevo risposto seriamente al punto 2 :):lol:

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Ospite maxtaxi

Rick 86 = Sei nel giusto nella tua analisi. L’avevo già detto io a suo tempo e l’hai sottolineato tu ora.

Averci ritirato da Nassirya dove noi o meglio le nostre industrie petrolifere hanno dei grossi interessi, è stato un errore.

Siamo troppo dipendenti dal petrolio e chi dice il contrario io rispondo: Quanti Km fai a piedi al giorno? Quante volte sposti la macchina solo per fare 500mt?

Meglio lasciare la missione in Libano, dove chi ci guadagna sono solo i militari che prendono un extra sullo stipendio e rinforzare l’Afghanistan e tornare con consiglieri -500/800unità- in Iraq.

 

Per chi se lo fosse dimenticato, abbiamo ancora delle ONG operanti nell’area che possono lavorare solo sotto costante scorta armata che costano più degli aiuti che distribuiscono.

 

Vorrei solo sottolineare, che un Iraq unito è come la ex Jugoslavia degli anni 90. Sbaglio? Mi pare che i dati li confermano.

Perché nel Curdistan non ci sono quasi mai attentati?

Semplicemente perché è difficile trovare martiri curdi che si suicidano contro i loro stessi fratelli e dopo che hanno trovato finalmente una patria.

Per molti iracheni è una eresia pensare ad una suddivisione fra sciiti e sanniti ma de-facto è in atto.

 

Dove siamo stati o meglio, dove i nostri militari hanno operato, le popolazioni ci ricordano con affetto e rispetto. Armati si, calare le braghe no!

 

Lo ripeto, dobbiamo concentrare le forze militari e focalizzarci in poche aree. Con la dispersione non si viene a capo di nulla.

 

Una azione di carattere militare come lo si è fatto prima, è fuori luogo ma un ritorno con la presenza di una CMP militare e una CMP della RSU dei Carabinieri, più servizi ovviamente, ci riporterebbe sullo scranno a livello politico internazionale. Lo sanno bene gli spagnoli. Lo sanno bene i rumeni.

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Max, è peggio della ex jugoslavia purtroppo. Prova a dare una occhiata ad una cartina ed un altra ad un libro di storia. I Turchi (Turchia) odiano gli arabi (Arabia Saudita) sia per motivi etnici sia per motivi politici. I Sauditi, sunniti ed ultras religiosi, ce l'hanno a morte con gli sciiti, ovvero i farsi, ovvero gli iraniani, e naturalmente la cosa è ricambiata. Allo stesso tempo non è che i turchi (sunniti e laici) vedano bene gli iraniani (sciiti e conservatori). Aggiungiamoci i curdi (odiati dai turchi) e che scopriamo? Che a separare tra loro Turchia, Iran e Arabia Saudita ci sta proprio l'Irak. E questi sono odi che vanno avanti da tantissimo tempo, mille e passa anni (impero ottomano vs farsi vs arabi occupati; ti ricordi lawrence d'arabia, per esempio? quelli che guidava erano arabi che combattevano contro i turchi).

Ora, nel '39 a dividere germania e urss c'era la Polonia...

 

Vedi se anche si scannassero tra di loro e finita li, me ne importa il giusto. E' un problema per la popolazione locale, ma non per il cittadino occidentale. Ma siccome questi signori sono seduti su miliardi di barili di petrolio, con cui ci faccio andare la mia macchina, illumino e riscaldo casa e faccio funzionare le industrie che mi danno lavoro e producono ricchezza, la cosa diventa molto diversa e i loro problemi diventano anche i miei di problemi. Ed ecco che ho interesse a mantenere la pace nella zona.

Esattamente l'opposto di quello che quel deficente di Bush è andato a fare invadendo l'Irak. Ha rotto un equilibrio che stava in piedi per miracolo e ora è una gatta incollare i cocci con l'attack

Modificato da Rick86
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Quando hanno invaso l'Irak sapevano bene a cosa avrebbe portato la caduta di saddam e lo sapevano gia nel 91 quando anche potendo benissimo far cadere il regime non lo fecero per evitare tutto quello che ciò avrebbe comportato. :)

Io però, purtroppo, non ho ancora capito che interesse ci sia stato a destabilizzare il MO. Anche per me invadere l'Irak è stato un errore strategico imperdonabile, Bush e la sua amministrazione non mi sono sembrati troppo attenti nelle loro scelte.

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Cmq riparlando di Nassirya, prima era nelle nostre mani, adesso è nelle mani dei guerriglieri, ma se adesso il nuovissimo governo ( non faccio nomi) vuole mandare truppe fresche in Iraq, potrà avere delle regole di ingaggio utili alla missione?

Secondo voi come dovrà essera armato il contingente? :ph34r:

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Se vuoi tornare a Nassyria (suprema boiata per me) ti serve come minimo una brigata al completo appoggiata da una decina di centauro e 4-5 Mangusta. Voler mandare di meno sarebbe criminale nei confronti dei nostri soldati.

E, parliamoci chiaro, non so se l'EI allo stato attuale sia in grado di sostenere una quarta Brigata all'estero (dopo balcani, libano e afghanistan)

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no, gli uomini; abbiamo 10 brigate proiettabili e il rapporto tra unità in missione ed unità in patria deve essere 1:3. Ora abbiamo 3 brigate all'estero e 7 in patria;il limite è vicino. Certo, nessuna delle tre brigate in missione è a ranghi completi e margini per inviare qualche centinaio di uomini di rinforzo in più ne abbiamo, forse anche 1000 con qualche sacrificio ma nel quadro di missioni già esistenti. Non di certo in Irak

Modificato da Rick86
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Quello che più mi stupisce è l'AMI, che nei contingenti all'estero è pressochè assente, eccezion fatta per la (lodevolissima) 46ma e per qualche 212 e HH-3F.

 

Abbiamo un'eccellente componente da attacco, possibile che debba stare qua in Italia a marcire? Ma che cel'abbiamo a fare? Vabè, non navighiamo nell'oro, ma tanto comunque bisogna farli volare i piloti, tant'è che li facciamo volare dove servono a qualcosa!

 

Ok, mi sono lasciato prendere dalla foga... Scusate... :adorazione:

 

EDIT: Ahiahi! non avevo letto il topic di PK sui Tornado tedeschi, avrei potuto postare lì... Non ti scomodare Unholy, faccio da me!

:sm:

Modificato da tuccio14
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