CHAFFEE79 Inviato 13 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Marzo 2008 Ebbene si, oggi mentre prendo il bus trovo sul sedile Epolis uno dei giornali gratis, beh inizio a leggerlo (ho imparato) e che ti trovo a pagian 12? Che la povera Clementiva Forleo è stata rimandata a giudizio per le intercettaziooni del caso Unipol. Poi torno a casa e mi dico tra me e me sicuiramente sul forum se ne parla. E invece? Nada niente, ma che fine hanno fatto i difensori della giustizia che bazzicano nel forum? Comuqnue tornando in tema ormai per la forleo la carriera da magistrato è finita, faceva meglio a presentarsi alle elezioni almeno potevamo pagare una pensione a una persona seria. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 13 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Marzo 2008 Sono veramente dispiaciuto... forse adesso troverà il tempo di andarsene in Iraq a vede i suoi "combattenti per la resistenza" all'opera nel massacrare i civili. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 13 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Marzo 2008 Infatti, non capisco perchè le persone di destra non si ricordano della famosa sentenza di Daki e compagnia quando parlano di Forleo. Non è che una persona è seria solo perchè dà contro al proprio avversario politico (e questo, sia chiaro, vale anche, e soprattutto, per la sinistra italiana) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 13 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Marzo 2008 mi dispiace molto per la forleo visto che mi avete chiamato in causa non ho seguito la vicenda non so bene di cosa la imputano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
VittorioVeneto Inviato 13 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Marzo 2008 Ma come Leviathan, un grillino come te non sa niente sulla Forleo ?! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 13 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Marzo 2008 so la vicenza non capisco ebne di cosa è accusata dal CSM chiaro che io sto semrpe dalla aprte dei magistrati sia che sia coinvolto lo psiconano che persone di sinistra, e secondo me la magistratura nel 90% dei casi ha sempre ragione poi si tratta di itnercettazione, niente che si può opinare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Capaneo Inviato 14 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2008 so la vicenza non capisco ebne di cosa è accusata dal CSM chiaro che io sto semrpe dalla aprte dei magistrati sia che sia coinvolto lo psiconano che persone di sinistra, e secondo me la magistratura nel 90% dei casi ha sempre ragione poi si tratta di itnercettazione, niente che si può opinare Eh bhe certo data la tua grande esperienza di vita, la tua infinita conoscenza dei codici e della storia italiana e non, come potrei mai mettere in dubbio la tua fede granitica nei confronti dei magistrati (oh, oh, tremo solo a scrivere la parola... sacralità!). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 14 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2008 Ah finalmente abbiamodi nuovo il nostro leguleio! Bentornato Capaneo, pensare che paperinik ormai ti ha soffiato il posto di avvocato destrorso del forum. Ti quoto sul giusto sarcasmo sull'operato della magistratura italiana Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Capaneo Inviato 14 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2008 Ah finalmente abbiamodi nuovo il nostro leguleio!Bentornato Capaneo, pensare che paperinik ormai ti ha soffiato il posto di avvocato destrorso del forum. Ti quoto sul giusto sarcasmo sull'operato della magistratura italiana In realtà ho sempre continuato a leggervi... ho lunghi periodi di inattività dovuti a mancanza di tempo Comunque per restare in tema: i magistrati sono esseri umani come tutti gli altri... alcuni sono brave persone, altri sono farabutti, alcuni lavorano con estrema professionalità, altri cercano le prime pagine dei giornali e così via. Non c'è un test di tipo morale che si deve superare per diventare magistrati... si fa un concorso pubblico... non c'è nulla di sacro nella persona del magistrato, non sta li per investitura divina, ma perchè era un laureato in giurisprudenza particolarmente studioso e ha superato un corcorso piuttosto difficile, che premia per lo più le capacità mnemoniche. Chissà cosa penserà Leviathan di questo magistrato? http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...z=HOME_INITALIA Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 14 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2008 (modificato) Comunque per restare in tema: i magistrati sono esseri umani come tutti gli altri... alcuni sono brave persone, altri sono farabutti, alcuni lavorano con estrema professionalità, altri cercano le prime pagine dei giornali e così via. Non c'è un test di tipo morale che si deve superare per diventare magistrati... si fa un concorso pubblico... non c'è nulla di sacro nella persona del magistrato, non sta li per investitura divina, ma perchè era un laureato in giurisprudenza particolarmente studioso e ha superato un corcorso piuttosto difficile, che premia per lo più le capacità mnemoniche. http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...z=HOME_INITALIA Sono d'accordo al 100%! PS @ Lev: per piacere, scrivi con più calma, si fa una fatica bestia a leggere i tuoi post con le lettere invertite nelle parole! Modificato 14 Marzo 2008 da lender Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 14 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2008 @ lender scusa è un difetto che non riesco a risolvere i magistrati possono sbagliare, ma l'affiancamento scientifico delle loro operazioni di ricerca e analisi dei fatti (collegamenti a polizia scientifica, controllo dei passaggi di denaro attraverso bonifici bancari e quant'altro, intercettazioni e tutti i mezzi moderni l'impianto accusatorio ha una probabilità minima di sbagliarsi) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CHAFFEE79 Inviato 14 Marzo 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2008 Eppure sbagliano, basta vedere Gravina. Meditare gente meditare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 15 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2008 a gravina hanno sentito l'unico testimone in assenza di indizi, di cadaveri ecc... in quella circostanza è inreprensibile la condotta del magistrato.... @ chaffe con cogne chi ha ragione? magistratura o franzoni? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CHAFFEE79 Inviato 15 Marzo 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2008 e le ricerche chi le coordina? Calarsi prima nella cirsterna no? Chiedilo a Prodi chi ha ragione a cogne. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 17 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 17 Marzo 2008 Lev puoi avere tutti i supporti scientifici che vuoi, poi visto che si parlava di casi di corruzione qui i supporti scientifici contano poco, ma se la tesi del magistrato parte da punti di partenza preconcetti la probabilità di sbagliarsi diventa una certezza. Se poi si va nel campo dell'interpretazione della legge, come la sentenza della forleo su daki e compagnia (altro caso che fa capire come sia urgente ed utile la separazione delle carriere!), allora lì si va di fronte a veri e propri abomini. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 18 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2008 (modificato) i magistrati non fanno partire inchieste per il proprio credo politico e sopratutto nei casi di corruzione il metodo di indagine (rintracciamento trasporto di denaro e intercettazioni) lasciano ben pochi dubbi. La separazione delle carriere è una bestemmia già incorporata nel programma di rinascita democratica della P2 per impedire che i magistrati indaghino su personaggi amiche e sui potenti di turno e va assolutamente impedita a qualsiasi costo per non regalare ulteriore impunità ai intoccabili di oggi "Caro Beppe, i partiti hanno presentato le loro liste per le prossime elezioni. Qualcuno può ritenersi soddisfatto: i furbetti del quartierino. Non bastava infatti che il Parlamento avesse votato l’indulto che offre l’impunità a quasi tutti i protagonisti dello scandalo Antonveneta. Nel silenzio generale, centro, centrosinistra e centrodestra hanno candidato tutti i politici comparsi nelle intercettazioni e negli atti dell’inchiesta Antonveneta. Eccoli: Nicola Latorre (Pd), Luigi Grillo (Pdl), Aldo Brancher (Pdl), Roberto Calderoli (Lega) e Ivo Tarolli dell’Udc (per non parlare dei big che fanno da comparsa nelle intercettazioni e nelle deposizioni dei testimoni, cioè Massimo D’Alema, Piero Fassino, Giancarlo Giorgetti, ecc…). Molti si saranno già dimenticati chi sono. Ma forse bisognerebbe rinfrescarsi un poco la memoria andando a rileggere le intercettazioni di quella ingloriosa estate 2005. Nicola Latorre fedelissimo di Massimo D’Alema, compare spesso nei brogliacci degli investigatori. In pratica il suo compito è quello di portaborse, o meglio, di portacellulare del leader diessino. Ricucci e Consorte chiamano e Latorre ascolta, chiede istruzioni, passa la cornetta a D’Alema. Sentiamolo. Il 18 luglio 2005, nel momento clou delle scalate poi finite in Procura, Latorre parla con Ricucci che si presenta: “Ecco il compagno Ricucci all'appello. Ormai stamattina a Consorte gliel'ho detto, datemi una tessera, non ce la faccio più”. Latorre: “Ormai sei diventato un pericoloso sovversivo rosso”. Ricucci: "Ho preso da Unipol, io. Tutto a posto, abbiamo fatto tutte le operazioni con Unipol”. Il 6 luglio 2005 Latorre parla con Giovanni Consorte. L’ex numero uno di Unipol (indagato per aggiotaggio informativo e manipolativo) è preoccupato che Caltagirone e gli altri contropattisti che detengono una parte del patrimonio Bnl gli tirino un pacco. Ma Latorre lo consola. Consorte: Caltagirone e i suoi “si sono defilati e vogliono vendere” Latorre: “Sì” Consorte: “Allora ci sono due problemi. Il primo è il prezzo ma lì non c'è discussione: noi gli abbiamo offerto due euro e sessanta, prendere o lasciare. E naturalmente due euro e sei è... non è trattabile perché... eh... noi stamattina siamo stati in Isvap, in Banca d'Italia, dove bisogna dare una mano a Frasca, Nicò, perché lo stanno crocefiggendo per colpa di quel maiale del Governatore. Perché Frasca è un compagno eh! Eh, un uomo distrutto eh! Va beh. E comunque è una cosa che voglio parlare con te e Massimo a parte”. Frasca, per chi lo avesse dimenticato, era responsabile della Vigilanza della Banca d’Italia e fu indagato dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio. Latorre e Consorte parlano dei dettagli dell'accordo, poi Consorte conclude. Consorte: “Quindi se questi accettano una dilazione temporale, diciamo, tra virgolette la partita è chiusa. Se non accettano vuol dire che hanno, cosa di cui ho gli elementi, trattato con gli spagnoli per rilanciare della loro. Questa è la situazione. Quindi io domani ho l'incontro con loro alle sei, alle otto ti chiamo e ti dico come va a finire”. Latorre: “Ma che deve fare una telefonata Massimo a...l'ingegnere?”. Consorte: “Eh guarda io c'ho riflettuto, per quello t'ho chiamato. E... mi devi dare tempo Nicola fino a domani pomeriggio alle tre e la motivazione è questa: se io con i miei interlocutori chiudo...” Latorre: “E' meglio che se ne va”. Consorte: “No, no. E' meglio che Massimo fa una telefonata”. Il 14 luglio 2005 ecco la famosa telefonata tra D’Alema e Consorte. D’Alema: “Io poi ti devo dire una cosa...ah... se tu trovi un secondo...direttamente”. Consorte: “Tu domenica sei a Roma? O mi devi parlare prima?”. D’Alema: “Beh... volevo dirti... delle prudenze che devi avere. Forse...”. Consorte: “Uhm”. D’Alema: “Forse ti è arrivata la voce, diciamo. Devo farti una un elenco delle prudenze che devi avere… Sì delle comunicazioni”. Chissà che cosa voleva dire D’Alema con queste frasi. Forse intendeva dire di prestare maggiore attenzione a come veniva comunicata al pubblico l’operazione finanziaria Unipol-Bnl. Legittimo. Ma gli inquirenti hanno il dubbio che volesse consigliare a Consorte di prestare attenzione a eventuali intercettazioni telefoniche. Non si saprà mai. Convinti Caltagirone e amici a vendere a Unipol, c’è da convincere Vito Bonsignore (europarlamentare Udc oggi passato con il Pdl di Berlusconi). D’Alema: «Ho parlato con Bonsignore, che dice che cosa fare, uscire o restare un anno? Se vi serve, resta... Evidentemente è interessato a latere in un tavolo politico...». Consorte: «Chiaro, nessuno fa niente per niente». Il Pd ha deciso di candidare Latorre, D’Alema e Piero Fassino. Nessuno dei tre è indagato. L’onore è salvo? Certo, il Popolo della Libertà se la passa molto peggio. I suoi candidati sono anche stati indagati. In Puglia, lontano dai riflettori, Berlusconi ha deciso di candidare Luigi Grillo, indagato per concorso in aggiotaggio. Grillo è sempre stato – e lo ha ammesso con orgoglio – uno degli sponsor dell’ex Governatore Antonio Fazio indagato per aggiotaggio, abuso d’ufficio e insider trading. Grillo è sempre stato un sostenitore di Gianpiero Fiorani, da lui definito un “ottimo banchiere”. E secondo gli investigatori, Grillo ha ottenuto dalla Banca Popolare di Lodi, di Fiorani, un fido di 250mila euro. In Veneto alla Camera ecco candidato Aldo Brancher (Forza Italia), indagato a Milano per ricettazione. C’è poi Roberto Calderoli, il leghista indagato anche lui per ricettazione a Milano che si ritrova capolista della Lega al Senato. Se non ci fosse stato Fiorani, probabilmente, la Lega sarebbe andata in bancarotta. E’ il banchiere di Lodi che rileva Credieuronord, la banche padana voluta da Bossi che accumulò un mare di debiti. La scuola leghista di Varese. Il prato di Pontida, proprio quello che ogni anno si riempie di bandiere verdi per i discorsi del Senatur. Tutti i simboli della Lega da tempo sono stati comprati con soldi della Banca Popolare di Lodi. Denaro che il Carroccio ha ricevuto a cominciare dagli anni Novanta: un totale, tra fidi e finanziamenti, di 10 milioni di euro, cui va aggiunto circa un altro milione proveniente dalla Banca Popolare di Crema (controllata da Lodi). Il tutto ottenuto offrendo come pegno la storica sede del Carroccio, il Palazzo di via Bellerio. Niente di illecito, ma ad analizzare i conti bancari della Lega (13, tutti aperti presso la filiale milanese di Bpl) si capisce che a unire il Carroccio e l’istituto di Fiorani non era un semplice legame d’affari: l’esistenza stessa della Lega dipendeva dalla volontà di Lodi. L'Udc non vuole essere da meno, in Trentino Alto Adige candida Ivo Tarolli. Tra gli amici fidati di Fazio e Fiorani (per lui la procura di Lodi ha chiesto l’archiviazione per l’ipotesi iniziale di appropriazione indebita). Latorre, Grillo, Brancher, Calderoli e compagni sono pronti per tornare in Parlamento.Intanto Clementina Forleo, il gip di Antonveneta, è sotto inchiesta disciplinare per l'ordinanza con la quale, nel luglio scorso, il Gip aveva chiesto alle Camere l'autorizzazione a utilizzare le intercettazioni disposte nell'ambito delle inchieste sulle scalate bancarie in cui erano coinvolti alcuni parlamentari, tra cui Massimo D'Alema e Piero Fassino. Il 27 giugno prossimo sarà processata dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura." Ferruccio Sansa @ dominus come fai a dire certe cose? sei un fan di antonio Polito? Modificato 18 Marzo 2008 da Leviathan Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 18 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2008 Le intercettazioni lasciano molti dubbi quando sono date in pasto ai giornalisti (e questo mi pare sia un reato) e in particore quando riguardano fatti e persone estranee all'inchiesta per cui sono state eseguite. La separazione delle carriere è necessaria per evitare che un PM si possa trovare un giorno nella situazione di giudice per il medesimo imputato, se non ho capito male. Quanto a "i magistrati non fanno partire inchieste per il proprio credo politico" è una frase che condivido se troncata così (nel senso di omissione di indagine laddove potrebbero guardare meglio) .... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 18 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2008 (modificato) la balle dalla difffusione ai giornalisti delle intercettazione è un'altra minchiata a reti unificate. Il segreto d'indagine si ferma quando gli atti vengono consegnati alle parti e da li diventano pubblcici (quindi pubblicabili) ed è giustissimo specie se si tratta di politici La separazione delle carriere è necessaria per evitare che un PM si possa trovare un giorno nella situazione di giudice per il medesimo imputato, se non ho capito male. il che è impossibile Quanto a "i magistrati non fanno partire inchieste per il proprio credo politico" è una frase che condivido se troncata così (nel senso di omissione di indagine laddove potrebbero guardare meglio) dovresti vergognarti per sospettare che servitori dello stato facciano questo come se IMI /SIR era tutta una frottola come se mani pulite era tutta una frottola Pensa alla vostra commisione mitrokin o telecoms erbia dove avete emesso il verdetto e sguinzagliati i bravi Scaramella e Marini nell'europa in cerca di qualsiasi cosa per provarla e poi venite qua a fare i garantisti a intermittenza? la magistratura è imparziale e non si tocca!!!!!! Modificato 18 Marzo 2008 da Leviathan Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lender Inviato 18 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2008 Sui casi specifici ti risponderò dopo essermi meglio documentato; per quanto riguarda i "servitori dello stato", di cosa dovrei vergognarmi? I magistrati sono UOMINI come tutti gli altri, non sono immuni da errori e dalla malafede; o forse sono la casta divinamente eletta dei giusti, contrapposta ai politici cattivi e corrotti per definizione? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 18 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2008 i magistrati non fanno partire inchieste per il proprio credo politico e sopratutto nei casi di corruzione il metodo di indagine (rintracciamento trasporto di denaro e intercettazioni) lasciano ben pochi dubbi. Finchè ti approccerai alle cose in modo dogmatico rimarrai sempre fuori dalla realtà, non ho più altro da dire tanto si va in discussioni infinite. Quanto a Polito non so cosa dica, mi ricordo che ebbe screzi con travaglio ma non ne conosco il motivo, ma la separazione delle carriere è un provvedimento sacrosanto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Capaneo Inviato 18 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2008 La separazione delle carriere è ciò che distingue uno stato civile da uno a civiltà sospesa (o limitata). Serve a garantire la terzietà del giudice, fortemente compromessa quando quest'ultimo è collega di una delle parti in causa. In tutti i paesi occidentali (cui noi ci ispiriamo) il ruolo dell'accusa si basa su una carriera nettamente distinta da quella del giudice. Nei paesi anglosassoni i PM sono addirittura degli avvocati tout court. In Italia abbiamo ancora carriere unificate, perchè siamo stati particolarmente lenti nel passare da un rito inquisitorio (medievale...) ad un rito accusatorio (l'unico degno di un paese civile). Il passaggio è avvenuto alla fine degli anni '80, ma non è ancora del tutto completo. Tutt'ora la magistratura detiene un potere enorme e si oppone in maniera vigorosa - da brava lobby - a qualsiasi cambiamento del sistema, da qualsiasi parte politica provenga. Ovviamente, non ha senso precisare queste cose a chi ha eletto Di Pietro a suo Dio... le scrivo per chi abbia la mente un pò più libera da questo o quel dogma. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CHAFFEE79 Inviato 18 Marzo 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 18 Marzo 2008 Dominus se passi per roma hai una cena pagata. Sei sempre obbiettivo e mai fazioso. Riguardo alla casta dei magistrati sono gli unici che si aumentano e si promuovono da soli rinchiudendosi dentro una stanza. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 19 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 19 Marzo 2008 Caqpaneo ha delle belle ommissioni Nei paesi europei dove c'è la separazione delle carriere ci sono garanzie affinchè la magistratura rimanga indipendente dal governo, cosa che in italia in tutte le proposte fatte mancano. mi pare in Spagna ci sia persino una terza persona indipendente (non il giudice) atta a garantire l'indipendenza della magistratura. Avere una magistratura filo governativa rendera sul serio intoccabili politici e grandi finanziari e noto che la cosa vi piacce assai Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Capaneo Inviato 19 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 19 Marzo 2008 Leviathan, cortesemente, linkami le proposte avanzate in Italia, e sottolineami i passi in cui si affida il controllo delle procure al potere governativo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 20 Marzo 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Marzo 2008 Dominus se passi per roma hai una cena pagata. Sei sempre obbiettivo e mai fazioso. E' solo la mia golosità a spingermi ad essere obbiettivo, in realtà sono il figlio di diliberto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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