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Bomba atomica in Italia


Maverick1990

  

31 utenti hanno votato

  1. 1. Bomba atomica in Italia

    • Favorevole alla bomba atomica
      14
    • Contrario alla bomba atomica
      13


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io rimango del parere che , anche poche per carità, qualche bomba atomica l'italia dovrebbe comprarla, tanto per sicurezzae tanto per far riflettere il nemico prima di mandare kamikaze a buttare giù torri....

si Sergei mi sembra Einstein..

 

comunque Mav non credo che avere qualche bomba atomica possa proteggerci da eventuali attacchi terroristici.. anzi..

ai terroristi non interessa se hai la bomba atomica o no... ti attaccano lo stesso.. per il solo fatto che sei alleato degli stati uniti..

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  • Risposte 59
  • Creata
  • Ultima Risposta

Partecipanti più attivi

io credo che se gli americani gli avessero fatto venire un po' di paura a bin Laden e Company, magari, come diceva gianni, bombardando con armi atomiche nel sottosuolo distruggendo bunker e vari, stragi come quella accaduta in Spagna non sarebbero più accadute, in ogni caso i nostri lleati hanno fatto un ottimo lavoro sia in Afghanistan che in Iraq, anzi ancora meglio durante la guerra fredda quando distrussero il quarto esercito più forte del mondo riducendo al minimo le perdite.....

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durante la guerra fredda quando distrussero il quarto esercito più forte del mondo riducendo al minimo le perdite.....

scusa a cosa ti riferisci?? (perdonate la mia ignoranza ma non mi viene in mente..)

 

comunque i terroristi kamikaze sono brutte bestie.. a loro non fa paura la morte... per fermare il terrorismo bisognerebbe fermare coloro che lo finanziano..

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Si riferisce alla prima guerra del Golfo.

 

Per fermare il terrorismo, kamikaze o no, innanzitutto è necessario mostrarsi forti.

L'atto terroristico non deve mai ottenere il risultato voluto, altrimenti è finita.

 

Solo così facendo, si toglie forza al terrorismo.

 

Quello che ha fatto la Spagna è stato il più grosso errore immaginabile, e prima o poi ne pagheremo le conseguenze.

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In Spagna era così tanta la pressione dell'opinione pubblica.. del popolo che il governo non poteva fare diversamente.. credo..

sicuramente è stato un grosso errore perchè hanno fatto il gioco dei terroristi.. ma quando vedi che ti ammazzano in casa tua è difficile rimanere lucidi e determinati..

 

quel maledetto bin laden è molto più intelligente di quanto crediamo...

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Secondo me, il terrorismo è tutta una questione di moventi e di paura.

Non si può pensare che i terroristi ammazzino gente perchè sono semplicemente "cattivi". Anche se può sembrare strano, anche loro hanno un motivo preciso per odiarci, e non bisogna andare tanto lontano per trovarlo.

Se qualcuno si intende di costituzione americana, saprà certamente che un passo di quel documento fa riferimento al pensiero del filosofo pre-illuminista inglese John Locke: "Tutti gli uomini nascono liberi e per tanto hanno diritto alla felicità".

Bella frase vero? Si studia al quarto anno alle superiori. è la frase su cui si basa la società occidentale, tutte le rivoluzioni, le guerre e i vari processi evolutivi che hanno portato alla formazione degli stati democratici sono partiti da questo principio, che però è universalmente riconosciuto nell'uomo, anche nelle società "meno sviluppate".

Se il mondo globalizzato rimane come è adesso, con grandi multinazionali che speculano sulle risorse del terzo mondo, è ovvio che questi ultimi continueranno a reclamizzare la loro felicità.

 

Seconda, ma non meno importante è la questione della paura.

Se ci pensate bene, un gruppo terroristico, è piccolo, veloce, agile e nascosto.

Una nazione, è grande, lenta, ma soprattutto è esposta.

Grazie alle moderne tecnologie, il potenziale distruttivo di un gruppo terroristico è infinito. è normale quindi avere paura. La paura, serve ai terroristi, come serve ai potenti occidentali per orientare l'opinione pubblica.

 

Fate un piccolo passo indietro con la memoria, e cercate di ricordare perchè siamo andati in Iraq. Aspetto le vostre risposte......non abbiate paura!

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il mio prof di storia insiste sul fatto che nel mondo moderno si parla sempre più di liberalismo e di libertà totale dell'individuo.. e sempre meno di democrazia e uguaglianza fra le persone...

questo porta alla totale libertà dell'individuo che è quindi anche libero di morire di fame.. visto che non c'è uguaglianza tra le persone...

chi ha i soldi conta molto di più di chi è povero naturalmente...

 

che ne pensate..??

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Andiamo... non perdiamoci in falsi stereotipi...

 

I terroristi sono finanziati e pagati da chi - anzichè usare i soldi per migliorare le condizioni di vita della propria gente-, preferisce utilizzarli per seminare terrore in occidente e aumentare il proprio potere.

 

Saddam anzichè ospitare terroristi, finanziarli, pagare migliaia di dollari alle famiglie dei kamikaze e farsi il bidet con i rubinetti in oro puro, poteva usare i suoi trilioni per comprare cibo e case al suo popolo e ai palestinesi.

 

Non dimentichiamo che gente come Gheddafi ha addestrato - spendendo fior di quattrini - tutti i gruppi terroristici del mondo, dai palestinesi all'IRA alla RAF ai Baschi alle Brigate Rosse.

 

Il terrorismo è solo un modo di fare la guerra.

 

Chi decide di immolare la sua vita per un ideale, lo fa come i bonzi: si versa la benzina addosso e si dà fuoco.

Quella è una protesta.

 

Farsi saltare in un pullman carico di donne e bambini è una cosa diversa.

 

Mi spiace, ma non dovete guardare le cose a senso unico.

 

In Occidente abbiamo dato vita a fior di organizzazioni (UNESCO, UNICEF, FAO e compagnia) per aiutare il terzo mondo, spendendo un sacco di soldi.

Non è tutta colpa nostra se in certi paesi i governanti preferiscono le leggi dei kalashnikov e delle bombe, rispetto agli ideali che hai giustamento citato.

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Ghost non capisco bene il tuo discorso....

 

per me come ho espresso in altre discussioni, l'uguaglianza e la libertà non possono essere presenti entrambe in uno stato.....

 

un breve esempio:

 

se vi è uguaglianza tra tutti, la libertà viene meno, prendete il comunismo, uguaglianza "economica" tra tutti, significa annulare la libera iniziativa, la proprietà privata annullata e cosi via.... e cosi si potrebbero fare altri mille esempi di come se vi è uguaglianza gli individui, non vi sia libertà....

 

se daltra parte vi è libertà non vi può essere uguaglianza, perche se io sono libero di fare quello che voglio non studiare per esempio e perdere tempo potrò mai essere uguale a uno che si apre il mazzo sui libri e poi si assicura un futuro?

 

sono esempi BANALISSIMI terra terra per far comprendere il concetto... come questi si possono fare anche di piu complessi ma è sempre quello il risultato:

 

l' uguaglianza tra individui, non va di pari passo con la libertà....anzi sono antagoniste....

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Ghost non capisco bene il tuo discorso....

 

per me come ho espresso in altre discussioni, l'uguaglianza e la libertà non possono essere presenti entrambe in uno stato.....

 

un breve esempio:

 

se vi è uguaglianza tra tutti, la libertà viene meno, prendete il comunismo, uguaglianza "economica" tra tutti, significa annulare la libera iniziativa, la proprietà privata annullata e cosi via.... e cosi si potrebbero fare altri mille esempi di come se vi è uguaglianza gli individui, non vi sia libertà....

 

se daltra parte vi è libertà non vi può essere uguaglianza, perche se io sono libero di fare quello che voglio non studiare per esempio e perdere tempo potrò mai essere uguale a uno che si apre il mazzo sui libri e poi si assicura un futuro?

 

sono esempi BANALISSIMI terra terra per far comprendere il concetto... come questi si possono fare anche di piu complessi ma è sempre quello il risultato:

 

l' uguaglianza tra individui, non va di pari passo con la libertà....anzi sono antagoniste....

si và bene.. però bisogna assicurare a tutti almeno l'opportunità di provare...

se io già non ho da mangiare come mai potrò pensare di studiare?!?

segui il mio discorso?

non è detto che la libertà annulla l'uguaglianza e viceversa...

se tutti sono uguali tutti hanno la possibilità di provare a realizzarsi poi c'è chi riesce e chi no.. chi diventa benestante grazie allo studio e agli sforzi e chi magari si accontenta di un salario sindacale..

ma apparte questa differenza economica queste due persone devono essere uguali (magari di fronte a un magistrato... e in italia non è così..) e i loro figli devono avere uguali opportunità (ecco perchè la scuola pubblica non deve essere riformata sul modello americano..) in modo che i figli non siano influenzati dalla condizione ecomica della famiglia e possano ,se ne hanno voglia, riscattarsi...

questo per me è fondamentale.. e credo che libertà e uguaglianza possono anzi DOVREBBERO coesistere in uno stato democratico..

 

libertè egalitè fraternitè (è giusto... non mastico il francese... :okok: )

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Ghost non capisco bene il tuo discorso....

 

per me come ho espresso in altre discussioni, l'uguaglianza e la libertà non possono essere presenti entrambe in uno stato.....

 

un breve esempio:

 

se vi è uguaglianza tra tutti, la libertà viene meno, prendete il comunismo, uguaglianza "economica" tra tutti, significa annulare la libera iniziativa, la proprietà privata annullata e cosi via.... e cosi si potrebbero fare altri mille esempi di come se vi è uguaglianza gli individui, non vi sia libertà....

 

se daltra parte vi è libertà non vi può essere uguaglianza, perche se io sono libero di fare quello che voglio non studiare per esempio e perdere tempo potrò mai essere uguale a uno che si apre il mazzo sui libri e poi si assicura un futuro?

 

sono esempi BANALISSIMI terra terra per far comprendere il concetto... come questi si possono fare anche di piu complessi ma è sempre quello il risultato:

 

l' uguaglianza tra individui, non va di pari passo con la libertà....anzi sono antagoniste....

si và bene.. però bisogna assicurare a tutti almeno l'opportunità di provare...

se io già non ho da mangiare come mai potrò pensare di studiare?!?

segui il mio discorso?

non è detto che la libertà annulla l'uguaglianza e viceversa...

se tutti sono uguali tutti hanno la possibilità di provare a realizzarsi poi c'è chi riesce e chi no.. chi diventa benestante grazie allo studio e agli sforzi e chi magari si accontenta di un salario sindacale..

ma apparte questa differenza economica queste due persone devono essere uguali (magari di fronte a un magistrato... e in italia non è così..) e i loro figli devono avere uguali opportunità (ecco perchè la scuola pubblica non deve essere riformata sul modello americano..) in modo che i figli non siano influenzati dalla condizione ecomica della famiglia e possano ,se ne hanno voglia, riscattarsi...

questo per me è fondamentale.. e credo che libertà e uguaglianza possono anzi DOVREBBERO coesistere in uno stato democratico..

 

libertè egalitè fraternitè (è giusto... non mastico il francese... :okok: )

wolf... non mi hai risposto..

allora cosa ne pensi?

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Di sicuro quei dati non vengono dal Pentagono.

 

Il Pentagono non ha mai dichiarato se e quante armi nucleari americane ci siano in Europa.

 

Come ho già detto sopra, il Pentagono ha solo rivelato il numero dei siti WS3, ossia speciali bunker utilizzati per custodire le bombe nucleari del tipo B61.

 

In Europa ci sono circa 200 WS3, per l'esattezza sono 215.

 

Evidentemente, quindi, qualcuno confonde i WS3 con le B-61.

 

In realtà ogni WS3 può contenere fino a 4 B-61, ma chissà perchè i pacifisti ritengono che ce ne siano solo 3 per bunker, e pertanto calcolano un totale di 600 bombe in Europa.

 

In Italia esistono un totale di 29 siti WS3 distribuiti tra Ghedi e Aviano, e i pacifisti ritengono quindi che ci siano 90 ordigni, di cui 50 americani stoccati ad Aviano, e 40 italiani (doppia chiave) stoccati a Ghedi.

 

Come ho già detto sopra, negli anni '90 gli USA iniziarono a ritirare le bombe B-61, e a smantellarle in buona parte.

Stando alle cifre comunicate dalla NATO sulla consistenza delle testate nucleari europee, non dovrebbe essere rimasta più nemmeno una B-61 operativa, in Europa.

Questo dato è confermato anche da fonti autorevoli come la Jane's e l'ISS (Istituto per gli Studi Strategici) , secondo i quali sono rimaste operative solo 350 bombe B-61, tutte delle versioni più moderne, di tipo tattico (carica regolabile tra 0,3 e 170 kt) e tutte allocate in depositi americani.

In altre parole in Europa sarebbero rimasti solo i depositi WS3, ma senza bombe.

 

Questa decisione, peraltro, era fondamentale per la progressiva distensione con la Russia, giacchè le bombe B61 avrebbero dovuto armare gli F-16 ed i Tornado della NATO, per missioni contro le forze russe.

 

In effetti, non c'è ragione di tenere bombe nucleari in Europa per gli "stati canaglia", visto che un B-2 può raggiungere qualsiasi parte del globo in poche ore.

 

Ma il Pentagono non dirà mai ufficialmente se le B-61 siano ancora o no dislocate in alcuni paesi NATO, Italia compresa.

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Gianni ti riporto quello che ho letto.. anche a me sembrava strano.. :blink:

Corriere della sera Giovedì 10 febbraio 2005

 

Il "New York Times" rivela: Washington mantiene in Europa (italia inclusa) 480 bombe atomiche come deterrente per gli stati canaglia. Il Pentagono rettifica: sono solo 200.

 

questo è quello che c'era scritto..

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Sì Ghost... i giornali dicono tutto e il contrario di tutto...

 

Nel 2001 il Corriere della Sera usciva con questo titolo:

 

A Ghedi, l’ultima base delle atomiche «italiane»

Nel Bresciano sei bombe nucleari Usa destinate ai nostri caccia

 

Sta' a vedere che nel 2001 le bombe erano sei (il che conferma il ritiro di cui parlavo) e adesso sono diventate 90 !

 

Quanto alle dichiarazioni del Pentagono, sempre il Corriere diceva:

 

"La presenza degli ordigni a Ghedi non è mai stata confermata ufficialmente: la politica di Washington è quella di non fornire mai informazioni sulle dotazioni nucleari dei reparti all’estero".

 

Trovi l'articolo completo qui:

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...o/26/nuke.shtml

 

Invece, questo è quello che scriveva il New York Times del 9 febbraio 2005:

"Gli USA mantengono 480 bombe atomiche in Europa, il doppio rispetto a quanto ipotizzato dagli analisti indipendenti.... questo secondo un nuovo studio della NRDC...U.S. Nuclear Weapons in Europe (un gruppo privato antinucleare)

 

tieni conto che il "nuovo studio" ha ormai la barba bianca... da una vita la NRDC - che è un organismo di lotta contro il nucleare, e che ho citato proprio in qualche post sopra, se non sbaglio, tiene questo e altri studi analoghi.

 

Poi il NY times continua:

 

"Il Capitano Graham, portavoce ufficiale dell'European Command, ha detto che gli USA avrebbero mantenuto una qualche forma di presenza nucleare in Europa per garantire la missione di deterrenza strategica della NATO"

 

analizza bene quanto sono curate le parole del portavoce ufficiale... non parla di B61, non dice che tipo di presenza è (potrebbe essere anche un sottomarino nucleare) ...

 

Continua il NY Times dicendo che lo stesso portavoce ufficiale ha dichiarato:

"Il Pentangono non intende rivelare nè la quantità nè la localizzazione delle armi nucleari americane"

 

Nello stesso articolo, il NY Times scrive:

 

"Fonti ufficiali in Europa (non precisate) sostengono invece che gli USA mantengono circa 200 bombe nucleari in Europa, anche se il loro numero va rapidamente diminuendo".

 

Se vuoi, posso mandarti via mail una copia dell'intero articolo del New York Times, in inglese, ovviamente.

 

 

Adesso, penso sia chiarissimo come il NY Times sia stato preciso:

- Ha citato uno studio di un organismo privato, specificandolo (vero che questo studio non è poi una novità, ma non tutti sono addetti ai lavori...)

- Ha citato correttamente le dichiarazioni del portavoce ufficiale

- Ha riportato indiscrezioni di fonti ufficiali in Europa (che possono essere politici, militari... ma sempre indiscrezioni sono)

- Ha precisato la posizione del Pentagono

 

Invece il Corriere della Sera, pur avendo a disposizione l'articolo del NY Times ha sapientemente "mischiato" le notizie, nascondendo quello che non gli conveniva, e ha fatto apparire per "dichiarazioni del Pentagono" quelle che sono indiscrezioni di chissà quale fonte in Europa.

 

Ecco cos'è la disinformazione.

 

Ecco perchè quando scrivo una cosa, io so cosa sto scrivendo, al di là di ciò che si racconta in giro.

 

Ecco perchè non abbiatevela a male se non starò tutte le volte a contraddire punto per punto, con documentazione alla mano, la marea di false notizie che circolano, perchè mi costa un sacco di tempo e quindi ogni tanto prendete per buono ciò che scrivo anche se non vi allego le fonti.

 

Ecco perchè io leggo il New York Times, ma non il Corriere della Sera.... nè la Repubblica, nè gli altri quotidiani italiani.

Perdonatemi, ma il giornalismo italiano ha un livello proprio basso...

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  • 3 settimane dopo...
Sì Ghost... i giornali dicono tutto e il contrario di tutto...

 

Nel 2001 il Corriere della Sera usciva con questo titolo:

 

A Ghedi, l’ultima base delle atomiche «italiane»

Nel Bresciano sei bombe nucleari Usa destinate ai nostri caccia

 

Sta' a vedere che nel 2001 le bombe erano sei (il che conferma il ritiro di cui parlavo) e adesso sono diventate 90 !

 

Quanto alle dichiarazioni del Pentagono, sempre il Corriere diceva:

 

"La presenza degli ordigni a Ghedi non è mai stata confermata ufficialmente: la politica di Washington è quella di non fornire mai informazioni sulle dotazioni nucleari dei reparti all’estero".

 

Trovi l'articolo completo qui:

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...o/26/nuke.shtml

 

Invece, questo è quello che scriveva il New York Times del 9 febbraio 2005:

"Gli USA mantengono 480 bombe atomiche in Europa, il doppio rispetto a quanto ipotizzato dagli analisti indipendenti.... questo secondo un nuovo studio della NRDC...U.S. Nuclear Weapons in Europe (un gruppo privato antinucleare)

 

tieni conto che il "nuovo studio" ha ormai la barba bianca... da una vita la NRDC - che è un organismo di lotta contro il nucleare, e che ho citato proprio in qualche post sopra, se non sbaglio, tiene questo e altri studi analoghi.

 

Poi il NY times continua:

 

"Il Capitano Graham, portavoce ufficiale dell'European Command, ha detto che gli USA avrebbero mantenuto una qualche forma di presenza nucleare in Europa per garantire la missione di deterrenza strategica della NATO"

 

analizza bene quanto sono curate le parole del portavoce ufficiale... non parla di B61, non dice che tipo di presenza è (potrebbe essere anche un sottomarino nucleare) ...

 

Continua il NY Times dicendo che lo stesso portavoce ufficiale ha dichiarato:

"Il Pentangono non intende rivelare nè la quantità nè la localizzazione delle armi nucleari americane"

 

Nello stesso articolo, il NY Times scrive:

 

"Fonti ufficiali in Europa (non precisate) sostengono invece che gli USA mantengono circa 200 bombe nucleari in Europa, anche se il loro numero va rapidamente diminuendo".

 

Se vuoi, posso mandarti via mail una copia dell'intero articolo del New York Times, in inglese, ovviamente.

 

 

Adesso, penso sia chiarissimo come il NY Times sia stato preciso:

- Ha citato uno studio di un organismo privato, specificandolo (vero che questo studio non è poi una novità, ma non tutti sono addetti ai lavori...)

- Ha citato correttamente le dichiarazioni del portavoce ufficiale

- Ha riportato indiscrezioni di fonti ufficiali in Europa (che possono essere politici, militari... ma sempre indiscrezioni sono)

- Ha precisato la posizione del Pentagono

 

Invece il Corriere della Sera, pur avendo a disposizione l'articolo del NY Times ha sapientemente "mischiato" le notizie, nascondendo quello che non gli conveniva, e ha fatto apparire per "dichiarazioni del Pentagono" quelle che sono indiscrezioni di chissà quale fonte in Europa.

 

Ecco cos'è la disinformazione.

 

Ecco perchè quando scrivo una cosa, io so cosa sto scrivendo, al di là di ciò che si racconta in giro.

 

Ecco perchè non abbiatevela a male se non starò tutte le volte a contraddire punto per punto, con documentazione alla mano, la marea di false notizie che circolano, perchè mi costa un sacco di tempo e quindi ogni tanto prendete per buono ciò che scrivo anche se non vi allego le fonti.

 

Ecco perchè io leggo il New York Times, ma non il Corriere della Sera.... nè la Repubblica, nè gli altri quotidiani italiani.

Perdonatemi, ma il giornalismo italiano ha un livello proprio basso...

anche un amico di mia mamma che ha lavorato negli u.s.a legge sempre in new york times... :rolleyes:

 

beati voi che comq riuscite a leggere velocemente l'inglese (o l'americano), io potrei leggere un articolo, ma impiegherei tanti minuti per poi tradurmelo, o comprenderlo,,, :ph34r::ph34r:

 

anche lui dice che legge solo i giornali americani... :D

 

bo.. sarà un vizio di voi americani... :P

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E' solo perchè i giornali americani sono precisi.

 

Le notizie sono riportate così come sono, in maniera completa, niente rimaneggiamenti o estrapolazioni di comodo.

 

I commenti ci sono, ovviamente, ma sono appunto commenti.

 

Inoltre dal punto di vista tecnico sono ineccepibili: si avvalgono della collaborazione di veri esperti, cosa che in Italia avviene raramente.

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  • 10 mesi dopo...
Certo che sono favorevole!  ;)  L' Italia ha bisogno di una bomba atomica per difendersi dai terroristi...

 

 

 

CIAO!!! :)

Si e contro chi la lancia???

 

...

Se fanno un attentato kamikaze la lanciano all Irak! Così l' Italia si americanizzerebbe!!! :rotfl::rotfl::rotfl::lollollol::lollollol::lollollol:

 

 

 

CIAO!!! :)

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Certo che sono favorevole! ;) L' Italia ha bisogno di una bomba atomica per difendersi dai terroristi...

 

 

 

CIAO!!! :)

Si e contro chi la lancia???

 

...

Se fanno un attentato kamikaze la lanciano all Irak! Così l' Italia si americanizzerebbe!!! :rotfl::rotfl::rotfl::lollollol::lollollol::lollollol:

 

 

 

CIAO!!! :)

stai scherzando vero?

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