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Politiche sulla Droga...


Dominus

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Contrario alla liberalizzazione delle droghe leggere:

 

L’uso della marijuana e delle altre droghe “leggere” danneggia la concentrazione, le registrazioni mentali ed il ricordo di immagini mentali precedentemente registrate. Queste droghe possono far svanire il senso di timidezza, possono far sentire disinibita la persona inibita, far sentire forte la persona debole, soprattutto nei confronti del sesso.

La persona che fa uso di queste droghe ha un radicale cambiamento di personalità e perde l’ambizione nella vita. La perdita di ambizioni è il punto di partenza: l’adolescente concentra tutta la sua attenzione a questi stati di “benessere” e rinuncia a qualsiasi altro interesse come lo sport, la lettura dei testi scolastici, i suoi hobbies. Uno degli effetti più ovvi del fumare la marijuana o hashish è la stanchezza.

Queste droghe dirigono verso l’interno o “interiorizzano” l’attenzione di una persona; il risultato è una persona che non ha più il controllo dell’ambiente e delle persone che la circondano, ma perennemente con “la testa fra le nuvole”.

Senza una dovuta attenzione, una buona memoria non si sviluppa e diventa molto difficile ricordare ciò che è stato registrato precedentemente.

Possiamo dire con sicurezza che l’uso di queste droghe può contribuire a causare nella persona stanchezza, pallore, problemi di memoria e cambiamenti di personalità.

Ci sono 400 prodotti chimici nel fumo della marijuana. Tra questi è stato dimostrato che 60 causano il cancro. Questi prodotti chimici rimangono nel corpo per anni. La marijuana contiene THC, una neuro tossina, ossia un veleno che intacca cervello e nervi.

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Ripeto in sintesi il discorso iniziato nell'altro topic: si tratta semplicemente di un rapporto costi-benefici. Chi dice "tanto lo fanno tutti" sbaglia di grosso, sia eticamente in quanto non è il comportamento della massa a far diventare giusta un'azione, sia praticamente perchè con lo stesso modo di ragionare dovremmo allora legalizzare tante altre cose...

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Sintetizzando a livello puramente pratico considero con favore la legalizzazione delle droghe leggere (della detenzione ma non del consumo su modello olandese, niente canne per la strada per intenderci), certo dal punto di vista puramente etico ancora sono incerto e ho qualche dubbio sull'impatto che avrebbero questi provvedimenti in Italia.

Quanto ai danni sono certo importanti, ma paragonabili all'abuso di alcol e sigarette, il problema sta infatti sempre nell'abuso.

Inoltre, vorrei far notare, che le droghe, e non solo quelle leggere, sono praticamente legalizzate in Italia visto che tutti sanno dove trovarle e il loro consumo non è percepito come una pratica illegale.

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Inoltre, vorrei far notare, che le droghe, e non solo quelle leggere, sono praticamente legalizzate in Italia visto che tutti sanno dove trovarle e il loro consumo non è percepito come una pratica illegale

 

Ah si...se fossimo in un paese di Common law, vista la consuetudine nell'utilizzo e il comune sentire, le droghe leggere sarebbero legalizzate da tempo. :lol:

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Sintetizzando a livello puramente pratico considero con favore la legalizzazione delle droghe leggere (della detenzione ma non del consumo su modello olandese, niente canne per la strada per intenderci), certo dal punto di vista puramente etico ancora sono incerto e ho qualche dubbio sull'impatto che avrebbero questi provvedimenti in Italia.

Quanto ai danni sono certo importanti, ma paragonabili all'abuso di alcol e sigarette, il problema sta infatti sempre nell'abuso.

Inoltre, vorrei far notare, che le droghe, e non solo quelle leggere, sono praticamente legalizzate in Italia visto che tutti sanno dove trovarle e il loro consumo non è percepito come una pratica illegale.

 

Quoto.

 

Poi come sempre ribadisco che toglierebbe soldi alla mafia, farebbe guadagnare allo stato, creerebbe nuovi posti di lavoro, la salute dei drogati ne risentirebbe in meglio (i controlli sanitari eviterebbero droghe tagliate con veleni, coltivate con composti chimici, ecc.), ...

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Quanto ai danni sono certo importanti, ma paragonabili all'abuso di alcol e sigarette, il problema sta infatti sempre nell'abuso.

Su questo non sono per nulla convinto, ma risponderò più dettagliatamente dopo essermi documentato; già però mi pare l'abbia fatto Paladin. Continuo a pensare che se uno ha bisogno di sballarsi è perchè ha dei problemi, e rendergli più facile l'accesso alla droga non lo aiuta. Come per altre cose poi ovviamente la repressione è inutile senza un'educazione e una prevenzione.

 

Inoltre, vorrei far notare, che le droghe, e non solo quelle leggere, sono praticamente legalizzate in Italia visto che tutti sanno dove trovarle e il loro consumo non è percepito come una pratica illegale.

Purtroppo è vero, almeno per quelle leggere, ma non per questo credo sia giusto rassegnarsi ad accettare uno stato di fatto così.

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il proibizionismo è inutile sulle droghe, in italia che è tutto costa è impossiile fermare il consumo e la mafia ci guadagna cifre esorbitante mentre un certo schieramento ne è contrario fino al midollo guarda caso.

 

poltiica olandese:

-girare con droghe è proibito

-usare droghe pesanti è proibito

-vendere/ coltivare droghe è proibito

 

è ammesso:

-comrpare droghe da venditori autorizzati (cofee shop max 5 grammi al giorno)

-usare le droghe leggere solo in questi luoghi

 

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_dei_...di_stupefacenti

 

 

 

l numero di decessi collegati all'uso di droghe nei Paesi Bassi è il più basso in Europa. Il governo dei Paesi Bassi riesce a supportare circa il 90% dei tossicodipendenti con i programmi di disintossicazione. Il risparmio di tempo e denaro connesso alla tolleranza controllata delle droghe leggere ha consentito di concentrarsi effettivamente sulla lotta alle droghe pesanti. La politica della tolleranza non ha portato ad un maggior consumo di droghe leggere: nei Paesi Bassi il 9.7% dei giovani ragazzi consuma droghe leggere una volta al mese, paragonabile al livello in Italia (10.9%) e Germania (9.9%) ed inferiore a quelli del Regno Unito (15.8%) e Spagna (16.4%). Queste percentuali si ripetono riguardo alle statistiche sulle droghe pesanti: nei Paesi Bassi ci sono 2,5 tossicodipendenti per ogni mille abitanti, in Belgio 3,0, in Francia circa 3,9, in Spagna 4,9, in Italia 6,4.[6]

 

La tolleranza ha portato la società ad accettare il fenomeno dello "spinello", così come anche il consumo di alcol è accettato. Per la legislazione dei Paesi Bassi ognuno rimane responsabile delle proprie azioni anche sotto influenza di droghe: perciò è responsabile per i reati o danni compiuti. Nei Paesi Bassi si contano circa 28.000 tossicodipendenti, ma oltre 300.000 alcolisti e oltre 650.000 assuntori cronici di sonniferi e calmanti. L'uso di droghe leggere è da considerarsi perciò, in termini di diffusione sociale, un problema minoritario. Portare il consumo di sostanze stupefacenti alla luce del sole, infatti, permette un certo controllo sociale che limita danni e rischi non solo alla società stessa, ma anche ai singoli consumatori, che possono documentarsi preventivamente sui rischi e decidere autonomamente se fare uso di droghe o meno.

Modificato da Leviathan
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Ragazzi ma è l'idea alla base che non va bene. Mi spiegate perchè un soggetto dovrebbe avere il diritto di farsi del male? E' come riconoscere un diritto al suicidio.

 

E non parliamo del rischio per gli altri. Ma scusa Leviathan...Pensi veramente che una persona a cui è lasciata la libertà di strafarsi di canne, poi, con estrema senso civico e pieno autocontrollo, se ne vada a casa a piedi a mettersi a letto...Io credo che in italia questa cosa non possa succedere. Io credo che ci troveremmo centinaia di persone che escono dai coffeshop strafatti, prendono le macchine e si vanno a sbracare contro qualche povero innocente. Guarda, se non altro, per un semplicissimo fatto di utilizzazione delle macchine. Se vai ad Amsterdam o in Olanda in generale, ti renderai conto che in città le macchine praticamente non esistono...il mezzo più usato è la bicicletta e i mezzi pubblici funzionano da paura. Sto immaginando la situazione di Roma....uguale!

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con 5 grammi di droghe leggere?

impossibile il danno è molto minore che il bere ed è quasi come fumare sigarette

 

Se vai ad Amsterdam o in Olanda in generale, ti renderai conto che in città le macchine praticamente non esistono...il mezzo più usato è la bicicletta e i mezzi pubblici funzionano da paura. Sto immaginando la situazione di Roma....uguale!

scusa non vedo che centri

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con 5 grammi di droghe leggere?

impossibile il danno è molto minore che il bere ed è quasi come fumare sigarette

.....

 

 

 

La BBC ha pubblicato una nuova ricerca del governo canadese che dimostra che il fumo di cannabis è nettamente più cancerogeno del tabacco.

http://news.bbc.co.uk/2/hi/health/7150274.stm

 

Dietrofront in Olanda a causa dei disturbi mentali provocati dalla cannabis

http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio...3ba99c667.shtml

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Dal link della bbc:

 

Tobacco from manufacturers has been enhanced and cleaned whereas cannabis is relatively unprocessed and therefore is a much dirtier product.

 

Se fosse prodotta la marijuana come viene prodotto e trattato il tabacco, i prodotti cancerogeni sarebbero di gran lunga inferiori.

 

it has also been acknowledged that the average tobacco user smokes more than a cannabis user.

 

Quante canne si fuma una persona al giorno? 1-2?

Quante sigarette si fuma una persona al giorno? 10-20?

 

Secondo me, se tutto venisse legalizzato, la canna farebbe meno male del tabacco, perchè avrebbe una letalità uguale, ma la frequenza d'uso è completamente diversa.

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è impossibile fermare il consumo

E daglie! Non è che se una cosa è impossibile da fermare/la fanno tutti/ecc. allora automaticamente è da legalizzare; E' proprio il ragionamento che è sbagliato; allora visto che la Mafia al sud è impossibile da sradicare tanto vale legalizzarla... allora visto che tanto gli immigrati sui barconi arriveranno comunque tanto vale fare un bel servizio ferry per tutti quello che vogliono immigrare in Italia e al diavolo la regolamentazione e i controlli.... allora visto che tanto tanta gente pensa che occhio per occhio sia la cosa giusta da fare, reintroduciamo la legge del taglione...

che possono documentarsi preventivamente sui rischi e decidere autonomamente se fare uso di droghe o meno.

ma dai.... :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Se vai ad Amsterdam o in Olanda in generale, ti renderai conto che in città le macchine praticamente non esistono...il mezzo più usato è la bicicletta e i mezzi pubblici funzionano da paura. Sto immaginando la situazione di Roma....uguale!

 

scusa non vedo che centri

Ma stai scherzando? Come non vedi che c'entri? La torni a casa in bici o in bus, in Italia torni a casa in macchina... E lo sai no che quando guidi se non sei sobrio è molto più probabile ammazzare qualcuno...

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Secondo me, se tutto venisse legalizzato, la canna farebbe meno male del tabacco, perchè avrebbe una letalità uguale, ma la frequenza d'uso è completamente diversa.

 

Questo può essere corretto se valuti solo gli aspetti legati al fumo, ma non puoi trasciare gli aspetti connessi al principio attivo della cannabis e ai danni psichiatrici che comporta.

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Vabbè basta mettere una bella condanna per direttissima a 5-6 anni di prigione e vedi che gli passa la voglia di mettersi in macchina...

 

E' come riconoscere un diritto al suicidio.

 

Vorrei farti notare che in Olanda questo diritto è garantito, e non credo sia una cosa così malvagia.

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Vabbè basta mettere una bella condanna per direttissima a 5-6 anni di prigione e vedi che gli passa la voglia di mettersi in macchina...

Vorrei farti notare che in Olanda questo diritto è garantito, e non credo sia una cosa così malvagia.

 

Una volta che ha ammazzato qualcuno, puoi anche metterlo in galera 20 anni ma il danno è fatto.

 

Paragonare il diritto al suicidio (che pure non condivido) con quello di autodistruggersi per una generazione di giovani mi sembra un pò azzardato. Ma non è rimasto nulla di bello per cui vale la pena vivere, possibile che ci si debba battere solo per garantire la possibilità di morire e farsi del male e non per mostrare che forse c'è qualcosa di meglio?

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come già detto sull'altro topic, sono favorevole alla legalizzazione delle droghe per gli ovvi benefici economici che lo stato ne trarrebbe e per la colossale mazzata che si darebbe alla criminalità organizzata, senza dimenticare un beneficio sanitario per la comunità non da trascurare.

 

vi prego, non tiriamo immezzo la storia dello stato protettore, che deve progettere i cittadini dalle "cose cattive"... il 90% delle cose sono potenzialmente pericolose e mortali, dalle forbici per la carta, alle auto, alle sigarette, al salame... vietiamo tutto allora???

 

comunque... giusto per la cronaca: lo stato, in quel di napoli, non cerca proprio di bloccare lo spaccio di stupefacenti (tranne qualche maccaronico e pubblicitario controllo o retata). lo stato conosce fin troppo bene le basi dove si vendono stupefacenti (d'altronde le conoscono tutti), le quali sono chiaramente riconoscibili e lavorano di giorno, come di notte. ovviamente, però, oltre a prendersi sonore mazzatte (l'ho visto con i miei occhi qualche volta), le forze dell'ordine stanno bene alla larga dalle basi.

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Su questo concordo, non si può paragonare al diritto al suicidio.

Quanto al secondo concetto non credo che ci si debba battere per la morte ma per riconoscere finalmente che la vita è una proprietà della persona e che questa ne può usufruire in ogni modo fino a che non crea danno ad altri.

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come già detto sull'altro topic, sono favorevole alla legalizzazione delle droghe per gli ovvi benefici economici che lo stato ne trarrebbe e per la colossale mazzata che si darebbe alla criminalità organizzata, senza dimenticare un beneficio sanitario per la comunità non da trascurare.

 

vi prego, non tiriamo immezzo la storia dello stato protettore, che deve progettere i cittadini dalle "cose cattive"... il 90% delle cose sono potenzialmente pericolose e mortali, dalle forbici per la carta, alle auto, alle sigarette, al salame... vietiamo tutto allora???

 

comunque... giusto per la cronaca: lo stato, in quel di napoli, non cerca proprio di bloccare lo spaccio di stupefacenti (tranne qualche maccaronico e pubblicitario controllo o retata). lo stato conosce fin troppo bene le basi dove si vendono stupefacenti (d'altronde le conoscono tutti), le quali sono chiaramente riconoscibili e lavorano di giorno, come di notte. ovviamente, però, oltre a prendersi sonore mazzatte (l'ho visto con i miei occhi qualche volta), le forze dell'ordine stanno bene alla larga dalle basi.

 

 

Il beneficio sanitario è da dimostrarsi: (http://www.tempi.it/archivio_dett.aspx?idarchivio=12457):

La liberale Olanda è preoccupata per l'escalation e un Rapporto nazionale sulla relazione tra spinelli e patologia psichiatriche nota che «fra il 1994 e il 2004 il numero dei pazienti visitati per la prima volta per cannabis è passato da 1.950 a 5.500. Ma tra il 2003 e il 2004 l'aumento è stato del 22 per cento. Nello stesso anno i ricoveri in ospedale per dipendenza e abuso di cannabis come seconda diagnosi è aumentato del 31 per cento».

 

Una forbice, il salame, un'auto, non sono cattive di natura, ma per come si usano; la droga lo è di natura, è finalizzata a sballarsi, salvo i casi in cui i principi attivi sono utilizzati a scopo terapeutico. Ma il fatto che, per continuare il paragone, un carabiniere è armato non vuol dire che anche un ragazzino debba avere la possibilità di armarsi a sua volta.

 

L'esempio di Napoli è quello di una sconfortante resa dello stato; ripeto: a questo punto allora tanto vale legalizzare la mafia, tassandone gli introiti, così risolveremmo anche il problema della disoccupazione al Sud e probabilmente faremmo fare un bel balzo in avanti al PIL.

 

 

@dominus: io penso che la libertà di scegliere presupponga la piena consapevolezza; e può essere considerato pienamente consapevole un adolescente che decide di iniziare a farsi le canne?

Modificato da lender
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Una persona può considerarsi pienamente consapevole, nonchè capace di intendere e di volere, a 18 anni (che poi molti non lo siano è un altro paio di maniche, ma a quel punto cavoli loro) e penso che il limite per l'acquisto di queste sostanze dovrebbe essere la maggiore età un pò come dovrebbe essere per le sigarette (molto teoricamente come sappiamo tutti anche per esperienza personale).

Quanto a sto discorso "legalizziamo la mafia", ma non capite che togliendogli il mercato della droga le mafie sarebbero ridotte ad un aliquota di quelle attuali?

 

Una forbice, il salame, un'auto, non sono cattive di natura, ma per come si usano; la droga lo è di natura, è finalizzata a sballarsi, salvo i casi in cui i principi attivi sono utilizzati a scopo terapeutico.

 

Le sigarette non sarebbero cattive di natura?

 

Secondo me, invece, il discorso etico-morale da fare è un altro: la società può reggere al pieno conseguimento dei diritti personali delle persone o queste non sono ancora pronte ad averli, e forse non lo saranno mai, perchè incapaci di relazionarsi senza dei valori assoluti (imposti da ideologie e religioni) da rispettare?

Io qui ho ancora molti dubbi.

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il beneficio sanitario è inteso come un maggior controllo della tossicodipendenza, non come una sua diminuzione :D

 

checchè se ne dica negli oratori, alterare il proprio stato psicio-fisico non è una cosa cattiva od eticamente ingiusta. dannoso è l'uso incontrollato della droga, così come di tutte le cose da me elencate. il problema, probabilmente, è da ricercare nella coscenza del popolo italiano, che ha ancora molta strada da percorrere sul cammino della saggezza e dell'autocontrollo

 

Lender è una canna, non un ICBM!!!!

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Una persona può considerarsi pienamente consapevole, nonchè capace di intendere e di volere, a 18 anni (che poi molti non lo siano è un altro paio di maniche, ma a quel punto cavoli loro) e penso che il limite per l'acquisto di queste sostanze dovrebbe essere la maggiore età un pò come dovrebbe essere per le sigarette (molto teoricamente come sappiamo tutti anche per esperienza personale).

Quanto a sto discorso "legalizziamo la mafia", ma non capite che togliendogli il mercato della droga le mafie sarebbero ridotte ad un aliquota di quelle attuali?

Le sigarette non sarebbero cattive di natura?

 

Secondo me, invece, il discorso etico-morale da fare è un altro: la società può reggere al pieno conseguimento dei diritti personali delle persone o queste non sono ancora pronte ad averli, e forse non lo saranno mai, perchè incapaci di relazionarsi senza dei valori assoluti (imposti da ideologie e religioni) da rispettare?

Io qui ho ancora molti dubbi.

 

Sono d'accordo per le sigarette, Per la mafia provocatoriamente mi viene da dire: e allora legalizziamo anche il pizzo, il traffico di clandestini, il traffico d'armi, la prostituzione, gli appalti truccati, i rapimenti, insomma prendiamo il pacchetto completo...

 

Per il discorso etico-morale (ma qui si apre un altro topic): e se la realtà fosse che gli uomini abbiano ontologicamente e quindi inevitabilmente bisogno di relazionarsi a valori assoluti?

 

 

@ Vorthex: se non sbaglio, fino ad ora hanno fatto più morti le canne degli ICBM; poi non è questione di oratori, ma di ragione

Modificato da lender
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Se mi dici gli uomini mi generalizzi, se mi dici la maggior parte degli uomini in relazione ad un contesto sociale lo posso accettare, ho sempre considerato religioni ed ideologie in maniera utilitaristica, ma comunque è molto triste che le persone non riescano a darsi una propria morale ed un' etica personale senza che gli vengano imposte.

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sono da legalizzare quei commerci, che al momento sono di esclusivo appannaggio della malavita, ossia, la prostituzione e lo spaccio di droga. le altre attività, sono il corrispettivo illegale di normalissime attività legali.

 

@Lender: allora, seguendo la ragione dovremmo abolire l'alcool ed i cibi grassi e tante altre cose. ti ripeto, è una questione di prospettive e cultura, non di valori assoluti.

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Se mi dici gli uomini mi generalizzi, se mi dici la maggior parte degli uomini in relazione ad un contesto sociale lo posso accettare, ho sempre considerato religioni ed ideologie in maniera utilitaristica, ma comunque è molto triste che le persone non riescano a darsi una propria morale ed un' etica personale senza che gli vengano imposte.

 

Citando a braccio S. Paolo, "vedo il bene che vorrei, faccio il male che non vorrei"; cristianamente si chiama "peccato originale", termine ormai in disuso e dileggiato ma che esprime una condizione quanto mai concreta (almeno per quanto mi riguarda posso dire di sperimentalo quotidianamente) dell'uomo. Al di fuori del Cristianesimo questo concetto implica il riconoscimento di una sconfitta per l'uomo. Chiedo scusa per l'OT...

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