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Predator dell'AM


easy

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Il Predator (RQ-1) è un RPV (o UAV come preferiscono chiamarlo gli americani) di medio raggio.

 

Pesa a vuoto circa 500 kg, che arrivano a poco più di 1000 kg includendo circa 300 kg di carburante e 200 kg di carico utile.

 

E' spinto da un motore a cilindri da 100 cavalli, ovviamente a elica, ed è lungo poco più di 8 metri e largo quasi 15.

 

Vola a una velocità di crociera di 70 nodi, pari a circa 130 km/h, e ha un'autonomia di circa 700 km.

 

Trasporta una serie di sensori: la dotazione basica è costituita da 2-3 telecamere a colori. Di solito una telecamera è utilizzata per la guida, un'altra per la visione diurna e una per la visione notturna.

 

La suite può essere integrata con un radar SAR, un illuminatore laser, o altri sensori.

 

Inoltre può essere armato con uno/due missili Hellfire.

 

Ovviamente l'Italia ha comprato la dotazione base.

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Uhm... innanzitutto la vendita di armamenti non è competenza dell'USAF ma delle industrie, che ovviamente devono essere autorizzate dal DoD sulla base delle linee guida fornite dal Congresso.

 

Di norma, per nessun tipo di armamento americano c'è un divieto a priori di esportazione: ogni singola richiesta viene valutata dal DoD ed autorizzata o meno.

 

Per quanto riguarda il Predator, che ho dimenticato di dire che è stato significativamente ridenominato da RQ-1 a MQ-1 dall'USAF per sottolineare il cambio di missione da Ricognizione a Multiruolo, l'Italia acquisendolo si è posta tra le nazioni più all'avanguardia nel settore degli UAV.

 

La possibilità di adottare la versione armata (o di modificare quella normale) è stata valutata dall'Aeronautica Militare Italiana ma per il momento la decisione è stata rimandata.

 

Dal canto suo il Governo americano non ha posto alcun divieto all'eventuale acquisizione di capacità di combattimento per i Predator italiani.

 

l'AMI sta studiando con prudenza la situazione:

i pochi Predator acquisiti serviranno a sviluppare un prezioso patrimonio di conoscenze, e a creare una "classe" di piloti e specialisti di sistemi.

 

Probabilmente questa esperienza porrà l'Italia al terzo posto del settore nel mondo, dopo gli USA e Israele, e mi pare un bel traguardo.

 

Peraltro, l'industria nazionale è perfettamente in grado di sviluppare un UCAV italiano, e probabilmente l'AMI punta anche a questa possibilità.

 

Inoltre si guarda con interesse alla nuova versione Predator-B, che riesce a volare a una quota doppia (15000 metri contro i 7500 della A) e può trasportare un carico utile di circa 400 chili internamente e ben 1500 chili esternamente, il che si traduce nella possibilità di impiegare fino a 14 missili Hellfire nonchè bombe Paveway e JDAM.

 

insomma: l'AMI si sta schiarendo le idee con l'RQ/MQ-1, poi deciderà il da farsi.

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ho letto su un forum che l'AM starebbe per ordinare un altro lotto di 5/6 Predator,è cosa vera?

 

Quello che era precipitato poi è stato ricomprato?la responsabilità è della General Atomics o deve pagare l'AMI?so che c'era un inchiesta a riguardo di ciò

Modificato da easy
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L'Italia ha ordinato in totale 6 Predator, uno dei quali serve per sostituire quello precipitato.

 

Per il momento non sono previsti altri ordini.

 

Invece, guardate che cavolate scrivono qua:

 

http://www.globalproject.info/art-3290.html

 

 

Disinformazione pura: figuriamoci se l'Italia si mette a regalare Predator all'Irak.

 

Per non parlare dell'interrogazione parlamentare sul Predator caduto: è caduto, che c'è di così strano???

 

E infine: vogliono una gara d'appalto... peccato che il Predator... non abbia concorrenti!

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Il vantaggio del Predator sta nei costi, nella sua autonomia oraria, nell'assenza del pilota e nelle sue dimensioni.

 

Con il suo motorino a elica, piccolo com'è, un Predator può tranquillamente girare su un'area per ore e ore, a 6-7000 metri di altezza: è del tutto invisibile, non lo vedi e non lo senti, e lui se ne sta lì per ore e ore, cose impossibili per un aereo normale.

 

Nel caso individui in obiettivo pagante, può attaccarlo con le sue armi (se è armato).

 

In alcuni tipi di missione è quindi insostituibile, specialmente quelle al limite della clandestinità.

 

Immagina di dover circuitare sopra un'abitazione sospetta, per due-tre ore, spiando chi entra e chi esce, individuare una jeep che esce con un paio di terroristi, seguirla aspettando che si allontani dal centro abitato, e quindi distruggerla. Il tutto senza che il nemico si sia accorto della presenza del Predator.

 

E' un esempio (è successo in Yemen) ma se ne possono fare a bizzeffe.

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  • 9 mesi dopo...

Intanto per quanto riguarda gli UAV siamo primi in Europa. Nel mese di maggio Alenia ha effettuato in Svezia il collaudo del dimostratore tecnologico Sky-X, primo velivolo Uav in Europa nella categoria oltre i 1000 Kg ad effettuare il volo inaugurale. Lo Sky-X è decollato a 232 Km/h ed è poi atterrato alla velocità di 204 Km/h, ha un carico utile di 200 kg e si prevede che raggiungerà una velocità massima di 800 km/h, una velocità di crociera di 480 km/h e potrà operare fino a 10.000 metri di quota, manovrando ad alti fattori di carico (5 g).

 

Sky-X-Vidsel-001.jpg

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sarà uno UAV spia?

 

e perchè si è arrivati fino in svezia per collaudarlo?

perchè l'italia in fatto di UAV ha ancora una legislazione da medioevo

no no aspettiamo un attimo, già siamo ridicoli in fatto di cellule staminali, va be opinioni personali, ma cosa significa che abbiamo una legislazione da medioevo sugli UAV? quali sono le limitazioni?

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Intende dire che la legislazione aeronautica non prevede l'autorizzazione affinchè un aereo senza pilota sorvoli il territorio nazionale.

 

E' un po' come se per strada qualcuno facesse camminare una BMW senza autista.

Dopo cento metri sarebbe sequestrata dalla Polizia Stradale.

 

Comunque recentemente sono state finalmente introdotte delle norme che consentono agli UAV di volare nei corridoi aerei italiani.

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ma i predator sono di costruzione italiana?

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  • 2 settimane dopo...

L'UCAV progettato da Alenia può trasportare 200Kg di carico pagante, quindi in teoria potrebbe portare una SDB completa di lanciatore ed elettronica ?, un sistema interessante per operazioni "chirurgiche" senza essere visti, potrebbe essere un arma micidiale per missioni SEAD, spazzare vie i semoventi e le rampe nemiche prima dell'arrivo dei bombardieri veri.

Modificato da typhoon
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