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Governo d'Italia


Venon84

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Si parla sempre ceh la sanita no nah fondi, le forza armate non hanno fondi,le forze del ordine non hanon fondi, ma un po di buchi all cinta no? Ci sono certi sperperi ceh perfino un cieco vede, ma chi li deve vedere no nli vede, chissa perche.

 

Beh col prodismo diciamo che resti senza soldi per pagare tutte le tasse, ergo non puoi fare una vita dignitosa. ne piu ne meno del comunismo

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Partecipanti più attivi

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...........si finì per ritrovarsi al giogo di un'altro tiranno (Napoleone e Stalin) che faceva rimpiangere chi lo precedeva.........

Il paragone, Napoleone - Stalin, mi pare proprio che non possa reggere.

Ti ricordo che Napoleone, oltre ad essere stato un grande condottiero militare, è stato il fondatore dello Stato moderno; le principali innovazioni legislative ed istituzionali da lui volute, sono oggi alla base delle moderne democrazie; le prime che mi passano per la mente: il codice napoleonico (codice civile) e gli altri codici, tutta la struttura burocratico-amministrativa statale (il termine burocrazia, di origine francese, ha un'accezione deteriore solo da noi, dove la struttura amministrativa che sottende, non funziona, ben diversa è la situazione proprio in Francia, nonché altrove!), il moderno Catasto del territorio, la Corte dei conti, ecc. .

Stalin cosa ha lasciato, a parte il ricordo delle sue purghe e dei gulag, dove hanno trovato la morte decine e decine di milioni di cittadini sovietici e di comunisti stranieri, ad esempio, italiani, che per sfuggire al più o meno ameno confino, in qualche isoletta, in cui sarebbero stati mandati da Mussolini, giunti nel paradiso sovietico e sospettati di eresia trotskista, fecero una ben misera e tragica fine!

 

 

Se nel 2007 in occidente non esiste + nessun re che comanda un motivo ci sarà......

Non saranno re che comandano ma, a mio parere, non è un caso che i numerosi stati dell'Europa, retti da un monarca, sono tutti modelli esemplari di democrazia!

Modificato da picpus
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Non ritieni forse la Germania un modello esemplare di democrazia? la Francia? gli USA?

Non è la presenza del Re a rendere la Democrazia esemplare. Sono la mentalità della gente e la qualità della classe politica.

Detto questo, lo ripeto:

è assurdo che uno comanda non per le sue qualità ma per i suoi parenti.

Modificato da Rick86
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Non ritieni forse la Germania un modello esemplare di democrazia? la Francia? gli USA?

Non è la presenza del Re a rendere la Democrazia esemplare. Sono la mentalità della gente e la qualità della classe politica.

Detto questo, lo ripeto:

è assurdo che uno comanda non per le sue qualità ma per i suoi parenti.

Ho forse detto che gli stati retti da un monarca sono gli unici stati modello di democrazia?

 

Di nuovo con il verbo "comandare"!!!

 

Il Re non "comanda", ma esercita, quasi sempre correttamente, il ruolo di "arbiter super partes", cosa che non avviene mai nel caso del Presidente della Repubblica, che è sempre uomo di parte, quale che sia la forma costituzionale (parlamentare, semipresidenziale o presidenziale) della Repubblica.

 

 

 

 

.........Beh col prodismo diciamo che resti senza soldi per pagare tutte le tasse, ergo non puoi fare una vita dignitosa. ne piu ne meno del comunismo

Pienamente d'accordo: d'altronde, bisognerebbe avere il cervello obnubilato, per non esserlo!!!

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Su berlusconi fatti una rassegna stampa estera a partire dall'economy

 

Io purtroppo la rassegna stampa estera me la faccio e guarda un pò leggo sull'autorevole FINANCIAL TIMES:

"L'ITALIA E' UN PAESE IN DECLINO, SICURAMENTE QUELLO PEGGIO GOVERNATO D'EUROPA"

 

Casualità vuole che proprio oggi Luca Cordero di Montezemolo abbia espresso le stesse perplessità e che ieri sera Paolo Mieli, ospite a TV7, abbia fatto marcia indietro sul suo outing pre-elettorale e abbia constatato quanto sia stata fallimentare la politica di Prodi.

 

E' curioso notare che Financial Times, Montezemolo (e quindi Confindustria) e Mieli (quindi Corriere della Sera) erano tutti molto entusiasti di Prodi....oggi mi pare un pò meno.

 

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Ai tempi di Berlusconi la rivista "The Economist" (non l'"economy" come lo chiami tu) si era limitata a raffigurare sulla copertina la Penisola sorretta con una stampella...non aveva scritto certe cose che invece si sono lette del Governo Prodi.

Modificato da paperinik
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la rassegna stampa estera ha dato ben altri risultati

 

The economist: berlusconi? inadatto a governare

 

Udo Gumpel di NTV (prima televisione in germania): Berlusconi è inadatto è ridicolo come personaggio. I tedeschi amano gli italiani, ma non capiscono eprchè lui riscuote tutta questa fiducia, qui è ricordato per la battuta su Schulz

 

Marcelle padovani di Le Nouveless Observature : " a parigi si vede molto male il rientro di berlusconi sia tra giornalisti di destra che di sinistra per la sua incapacità nel risanamento dei conti e nella gestione della spesa pubblica. Abbiamo apprezzato molto il lavoro del signor. Prodi sia quando era presidente della commisione europea. In francia non avete idea di quanta fama ha: cattolico sociale che con rigore ha combattuto l'evasione fiscale e per il risanamento

 

 

torniamo al The economist

 

 

 

 

Domanda (parecchio retorica) del periodico britannico

L'Economist: «Ma davvero l'Italia

vuole un altro governo Berlusconi?»

Il settimanale si schiera: «disastrosi» i suoi 5 anni a Palazzo Chigi. «Con lui il Paese non ha speranze»

 

MILANO - Di fronte alla possibilità di una nuova vittoria elettorale di Silvio Berlusconi (la terza in 14 anni) l'Economist si affretta a prendere posizione. Così, quando ancora non si conosce l'esito della crisi apertasi con la caduta del governo Prodi, il settimanale si stupisce subito per le follie (presunte) dell'elettorato italiano. E si chiede: «Ma davvero l'Italia vuole un altro governo Berlusconi?».

 

DISASTRO - «L'Italia ha già abbastanza problemi: ha veramente bisogno un'altra volta di Silvio Berlusconi?», si legge in un editoriale che apparirà sul numero in edicola venerdì. Il settimanale economico di Londra definisce il quinquennio passato da Berlusconi a Palazzo Chigi «disastroso». Nonostante il periodico riconosca che Berlusconi ha stabilito alla guida del suo passato governo un primato di stabilità e durata, lo critica per non aver approfittato di una maggioranza solida e obbediente per riformare il paese. «Ha sprecato la sua opportunità, usando tutto il capitale politico per proteggere i suoi interessi nei media e bloccare le azioni giudiziarie nei suoi confronti, ed è stato ondivago nelle riforme economiche», si legge nell'editoriale che definisce una «pillola avvelenata» la riforma elettorale in senso proporzionale approvata dal suo esecutivo verso la fine del mandato.

 

CARENZA DI LEADER - Il vero problema del Paese, per l'Economist, è l'assenza in Italia di veri leader riformisti e pro-liberalizzazioni. La più giovane età di Walter Veltroni, secondo il settimanale, potrebbe dare al segretario del Partito Democratico qualche chance in più, ma l'Economist ritiene che le credenziali riformatrici del sindaco di Roma non siano ancora state testate e neanche la sua capacità di tenere insieme una maggioranza indisciplinata. Ma se il centrosinistra non dà certezze, il centrodestra ne dà in senso opposto, sostiene il settimanale. «Non c'è neanche un barlume di speranza che il ritorno di Berlusconi possa dimostrarsi una scommessa migliore di Prodi. Anzi, a giudicare da quanto fatto in passato, potrebbe rivelarsi peggiore e smontare i progressi fatti dal governo Prodi nel settore dell'evasione fiscale», si legge nell'articolo. «Pur essendo un uomo d'affari di successo, (Berlusconi) rimane inadatto per ricoprire il ruolo (di presidente del Consiglio) cui tanto aspira», conclude l'Economist.

 

 

 

http://www.corriere.it/politica/08_gennaio...3ba99c667.shtml

 

Ah ci fosse libertà di fare TV, fosse libera l'informazione sarebbe tutto diverso

Modificato da Leviathan
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Ehm levithan forse non so leggere oppure il mio problema alla vista peggiora, pero sto economist dice che il democristiano prodi (ex ministro inun ogoverno andreotti e ex presidenti iri per 30 anni) ha fatto di buono solo la lota al evasione, beh so felice, ora so che i soldi che pago sono spesi bene, anzi benone. Pero chissa se dopo sta lotta cosi pubblicitata non ha abbassato la pressione fiscalesugli operai, chissa.

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Retromarcia di Montezemolo

 

Anche Confindustria si sfila

 

da Marini: non perdiamo tempo

 

Margini, aperture, buchi, varchi, fessure, pertugi, orifizi. Dal punto di vista lessicale, la crisi è tutt’altro che chiusa, visto che Franco Marini vede «ancora degli spiragli» e rimanda «la valutazione conclusiva» a domani sera, quando a Palazzo Giustiniani saranno sfilati anche Fini, Berlusconi, Veltroni e gli ex capi di Stato. Ma da quello politico i giochi sembrano ormai fatti, dopo le parole di Luca di Montezemolo all’uscita delle consultazioni: «Purtroppo non ci sono le condizioni per una riforma elettorale e per un governo che possa prepararla».

 

Marini sperava che il presidente di Confindustria gli desse una mano, associandosi al generale appello a Silvio Berlusconi a cambiare la legge elettorale prima di votare. In questa maniera il centrosinistra puntava a raggiungere almeno l’obiettivo minimo, dimostrare che è il Cavaliere a rompere il dialogo a dispetto di tutti, pure di sindacati e imprenditori. Invece Montezemolo non offre sponde. «Apprezza» gli sforzi dell’esploratore, prende atto «dei tempi strettissimi che si è dato» e chiarisce che in caso di mancato accordo è inutile indugiare: «Se non si trovano le condizioni per lunedì o martedì, e noi crediamo che non ci siano, non perdiamo tempo. La classe politica italiana ha dato un pessimo esempio. Siamo preoccupati, perché da troppi anni nel nostro Paese c’è incapacità di governare e di decidere e c’è una frammentazione incredibile». Servirebbe una semplificazione: «Credo che sia impossibile trovare un altro Stato al mondo che ha quaranta forze politiche rappresentate. Chiediamo da mesi un nuovo sistema elettorale ma in questo periodo i partiti non sono stati in grado di accordarsi su tre semplici cose. Dare ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, ridurre il numero dei partiti, garantire la governabilità».

 

Da Montezemolo dunque una secchiata gelata sul tentativo di Marini. Il presidente di Confindustria invita già a pensare al dopo. «Auspichiamo fin d’ora che, chiunque vincerà le elezioni, si guardi alla prossima legislatura come costituente». Per il futuro le priorità «sono la crescita e la stabilità», visti anche i venti di crisi previsti per l’economia, che «vivrà una situazione molto complicata» e richiederà «una classe politica responsabile e in grado di fare delle scelte».

 

Sulla stessa linea Carlo Sangalli, presidente della Confcommercio. «Se le condizioni per fare in breve tempo una riforma elettorale ci sono, bene. Ma se non ci sono, e mi pare oggettivamente che i margini siano ristrettissimi, si vada alle elezioni anticipate».

 

Di tutt’altro avviso i leader sindacali. Per Guglielmo Epifani «occorre andare alle urne con una legge elettorale più rispettosa». E cita i motivi per i quali sarebbe meglio tenere in vita il Parlamento: «L’Italia ha problemi che non possono aspettare, come i redditi di lavoratori e pensionati, i decreti attuativi delle leggi approvate e i sei decreti delegati che decadrebbero in caso di scioglimento». Quanto alla Cisl, dice Raffaele Bonanni, «noi sosteniamo l’iniziativa di Marini perché il nuovo governo non deve occuparsi solo del sistema elettorale ma anche dei temi economici». E per Luigi Angeletti «la vera esigenza è ridurre le tasse sui salari, serve un esecutivo che compia questo primo atto e che poi si occupi di correggere questo bipolarismo malato».

 

Marini si prepara a una domenica di decantazione. Pessimista, dopo le parole di Montezemolo? Niente affatto, giura, «tutti hanno concordato sulla necessità di una riforma elettorale». E poi dal presidente degli industriali «non è arrivata nessuna chiusura, ha espresso una posizione in linea con le altre organizzazioni». Conclusione: «La situazione complessiva ce l’avrò lunedì. C’è il weekend di mezzo, voi potrete divertirvi e io riflettere».

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@ chaffe79: con la finanza ereditata ancora non poteva

 

Sta storia del voto anticipato è una schifezza davvero, la legge elettorale è stata fatta con la slealtà l'incorrettezza del centro destra per danneggiare i vincitori, cosa che non ha precedenti, e ci sono tutti i partitini che vogliono andare a votare con questa legge, in modo da rinviare il referendum all'anno prossimo.

Berlusconi tra processi europa 7 ha fretta di andare al governo e, come dissi in MP a un collega del forum senza Prodi la sinistra italiana non va lontanissimo...

 

Veltroni pensa mille inciuci alla volta, mentre la destra non ha mai smesso di fare campagne elettorali...

La sinistra dovrebbe liberarsi di veltroni subito, ma anche di D'Alema e tutti coloro che ci sono in parte "berlusconizzati", e liberarsi di coloro che non votarono la fiducia a prodi: Mastella e i diniani fuori dalla sinistra per sempre e sicneramente spero che la magistratura li faccia a pezzi assieme all'allegra famigliola ma la casta in fondo, si salva sempre...

 

L'unica speranza, ma inrealizzabile, è un intervento di Grillo come candidato per la sinistra, cosa che, guardando i sondaggi, ribalterà completamente le cose salvando a sinistra la faccia, colpendo duro il PPL (partito dei Prescritti in Libertà). A sinistra tra l'altro non è partita la campagna elettorale (visto come vanno le cose sarebbe dovuto succedere).

 

Ricorda tanto il 2001 quando sembrava che la sinistra volese perdere a tutti i costi, candidando per lo più Rutelli per assicurare al paese 5 anni di disastri--

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L'unica speranza, ma inrealizzabile, è un intervento di Grillo come candidato per la sinistra, cosa che, guardando i sondaggi, ribalterà completamente le cose salvando a sinistra la faccia, colpendo duro il PPL (partito dei Prescritti in Libertà). A sinistra tra l'altro non è partita la campagna elettorale (visto come vanno le cose sarebbe dovuto succedere).

A questa affermazione a mio avviso non meriti risposta. e non aggiungo altro.... Perchè non mettiamo Aldo Giovanni e Giacomo,Bisio al governo! Leviathan ma ti rendi conto delle stupidaggini che dici?????????

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assolutamente venon. il fatto è che grillo comico lo è e lo sarà sempre, ma nella politica italiana ha iniziato a interferire. le idee ne ha e il sostegno popolare anche per non parlare di agganci (dalla parlamat all'argentina, alla Cirio, ha previsto disastri ben prima che saltassero fuori olre che avere delle informazioni che in pochi hanno)

300 000 firme in un giorno quando gliene bastavano 50 000 mentre ha lanciato iniziative politiche su scala locale con buoni successi in via sperimentale.

 

 

A graziani: verissimo, ma fregherebbe elettori anche nel centro destra

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L'unica speranza, ma inrealizzabile, è un intervento di Grillo come candidato per la sinistra, cosa che, guardando i sondaggi, ribalterà completamente le cose salvando a sinistra la faccia, colpendo duro il PPL (partito dei Prescritti in Libertà). A sinistra tra l'altro non è partita la campagna elettorale (visto come vanno le cose sarebbe dovuto succedere).

 

C'ho i brividi al solo pensiero di dover scegliere tra Grillo e Berlusconi. Brr mi sa che cambierei cittadinanza.

 

Caro Leviathan quello di cui abbiamo bisogno sono le persone serie, e le persone serie si chiamano Veltroni, D'Alema, .. quelle che invece di straparlare e distruggere tutto salvo poi non indicare alcuna alternativa hanno con la serietà del loro ruolo agito, l'uno come Ministro degli esteri l'altro riuscendo in quello che è da Moro e Berlinguer che ci si prova.

 

Ti consiglio di andare si wiki e digitare qualunquismo

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Leviathan capisco che ormai ti eri abituato, e che sei tanto dispiaciuto che il giullare Prodi non sia più in carica....ma sostituirlo con un altro giullare mi pare troppo.

 

Mi domando con quale testa ragioni se per te è concepibile che l'amministrazione di uno stato di diritto venga messe nelle mani di un comico.

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il buffone è ed è sempre stato berlusconi sia per parte degli italiani che epr ilr esto del mondo e prodi è una eprsona seria responsabile e rispettabile...

 

Quanto a grillo vi invito a essere obbiettivi in quanto sarebbe perfettamente capace di tenere insieme le due ali della sinistra

 

 

tormando in tema non c'è speranza che marini ci riesca vero?

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Vedi Leviathan, tu non conosci proprio le sfumature....non ti accorgi minimamente della differenza semantica fra i due sinonimi "buffone" e "giullare". L'uno (buffone) viene usato in tono dispregiativo a mo' di insulto, l'altro (giullare) è connotato da un uso molta più goliardico....ma tanto ormai tutti lo sappiamo, per te insultare la gente è una consuetudine. Se poi si tratta di Berlusconi ancora meglio....

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il buffone è ed è sempre stato berlusconi sia per parte degli italiani che epr ilr esto del mondo e prodi è una eprsona seria responsabile e rispettabile...

 

Quanto a grillo vi invito a essere obbiettivi in quanto sarebbe perfettamente capace di tenere insieme le due ali della sinistra

tormando in tema non c'è speranza che marini ci riesca vero?

In ogni caso Berlusconi è il più votato dagli italiani .... bisognerà pure prenderne atto!!!

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Rifondazione al Pd: «Accordo tecnico al Senato»

 

 

ROMA (5 febbraio) - Rifondazione comunista è disponibile, in vista delle elezioni, a un «accordo tecnico, limpido e pulito» per il Senato con il Partito democratico che ha annunciato correrà da solo. Questo, ha detto il segretario del Prc, Franco Giordano, consentirebbe di «evitare un vantaggio smodato per Berlusconi». Insomma Giordano propone «un'autodifesa dal porcellum».

 

Dopo la rinuncia del presidente del Senato Franco Marini di formare un governo per condurre in porto la riforma elettorale, si attende intanto lo scioglimento delle Camere da parte del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

 

Giordano sottolinea poi che «se il Pd decide di andare da solo noi non possiamo spaventarci. Vuol dire che ci sarà una novità vera: una forza unitaria a sinistra. Non si può morire tra una destra aggressiva e il neocentrismo». E per quanto riguarda la Sinistra arcobaleno che oggi riunisce le diverse anime e le possibili frizioni interne su chi candidare a premier del nuovo soggetto, Giordano ribadisce che «per noi quella di Bertinotti è naturalmente la candidatura migliore. Oggi comunque c'e un confronto unitario e ne discuteremo tutti insieme».

 

Anche Diliberto per accordo con Pd. «Il Pdci insiste perché vi sia un ultimo tentativo di fare un accordo con il Partito democratico, sia alla Camera che al Senato, per provare ad avere maggioranza ed evitarela certezza di una vittoria di Berlusconi. E perchè gli elettori di centrosinistra sappiano che il responsabile della sconfitta sarebbe, in quel caso, Veltroni». È quanto afferma il segretari del

Pdci, Oliviero Diliberto. «Restiamo contrari - ha aggiunto Diliberto - a ogni ipotesi che in nome di un astratto nuovismo, figlio diretto della cultura liquidatoria della Bolognina, snaturi la nostra alleanza. Con queste posizioni affronteremo la riunione di questo pomeriggio con spirito unitario ma senza escludere alcuna ipotesi».

 

Chiti: accorpare politiche e amministrative. Sarà una delle prossime riunioni del Consiglio dei ministri a fissare le date delle elezioni nel caso in cui il capo dello Stato sciolga le Camere. Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Vannino Chiti, aggiungendo: «Amato e io siamo d'accordo: sarebbe opportuno far coincidere le elezioni politiche con le amministrative».

 

 

PRATICAMENTE LA SINISTRA RIPROPONE L'ARMATA BRANCALEONE DEL 2006 IN NOME DELL'ANTIBERLUSCONISMO ANZICHE' IN NOME DEL PAESE.

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