admin Inviato 12 Dicembre 2007 Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2007 Ottobre 2007 Durante una parata nazionale a Taipei, le forze armate di Taiwan hanno fatto sfilare due nuovi missili. Il Tien Kung 3 (Sky Bow) è un ATBM molto simile al Patriot americano e concepito per ingaggiare velivoli da combattimento, missili da crociera e missili balistici tattici cinesi. Lo Hsiung Feng 3 (Brave Wind) è un missile antinave [...] Visualizza l'articolo completo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
brain_use Inviato 12 Dicembre 2007 Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2007 E se mettessimo insieme questa notizia con questa: http://aereimilitari.wordpress.com/2007/12...con-per-taiwan/ ? Osservazioni? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 14 Dicembre 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Dicembre 2007 Certo. L'osservazione che faccio è che gli USA hanno una politica di vendita delle armi totalmente diversa da quella di altri paesi. Il Congresso decide cosa vendere e a chi, allo scopo di "limitare" l'impatto politico delle vendite di armamenti sofisticati. Così vediamo che si negano armi stand-off alla Finlandia, ad esempio. Si limitano le vendite al Pakistan, e così via. Un comportamento inconcepibile per altri esportatori, che vendono tutto quello che possono, sempre e comunque, a chiunque. A volte queste auto-limitazioni americane sono giustificate, altre volte sembrano capricci del Congresso. Ma chi ne fa maggiormente le spese è proprio Taiwan, perchè non solo gli USA ma anche le altre nazioni esportatrici non intendono inimicarsi la Cina, ed il risultato è che Taiwan ha un gran bisogno di comprare, e ha anche i soldi per farlo, ma nessuno vuole vendere, almeno ufficialmente. Per aggirare l'ostacolo, gli USA chiudono un occhio (o appoggiano segretamente) sulle iniziative che servono a mettere Taiwan in condizione di prodursi da sè i mezzi di cui ha bisogno. Una parte fondamentale in questo processo la hanno le industrie militari israeliane e sudafricane, e si vede nella produzione missilistica di Taiwan, che è a buoni livelli. Su alcune cose, però, non si può creare una struttura produttiva facilmente. E' il caso dei motori ad alte prestazioni per i caccia (nemmeno Israele ha know-how adeguato in questo settore). Il caccia leggero IDF , sviluppato con la collaborazione della Lockheed, ha potuto nascere perchè l'industria americana ha avuto il permesso di collaborare in quanto si trattava di poco più di un addestratore avanzato, classe T-38. In questo modo il programma non è finito sotto la scure del Congresso americano. Ma la mancanza di motori adeguati ha impedito di sviluppare un vero e proprio caccia ad alte prestazioni, questa è la ragione per cui Taiwan in questo settore ha necessità di comprare all'estero, nel caso specifico gli F-16. Sta di fatto che dal 2000 (anno di picco della forza aerea) la linea operativa di caccia di Taiwan è andata erodendosi sempre di più, siamo all'incirca su una forza del 20 % inferiore in termini quantitativi e sostanzialmente invariata in termini qualitativi, mentre le capacità cinesi crescono sempre di più. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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