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Il disastro del Kursk


speedyGRUNF

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dread

Avevo sentito che si sentiva sbattere da dentro il sottomarino, come se qualcuno stesse cercando di comunicare, chiedo conferma.

Si, uno degli ufficiali ha detto una cosa del genere nelle prime ore dopo la tragedia. Poi e' venuto fuori che si trattava di un rumore meccanico o comunque non di origine "umana".

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Leviathan

Per il primo link: si quella e' una cosa nota, ma dove e' che si parla di tre giorni?

Per il secondo link: che roba e' scusa? Non certo una cosa realmente scritta da un marinaio!

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-{-Legolas-}-

Parlate della frase "giunta probabilmente dopo alcuni giorni"? Beh, c'e' poco da commentare - e' un altra cavolata sparata da un giornalista in cerca di una frase forte che faccia notizia. Perche se avesse scriitto "giunta probabilmente dopo alcune ore" non suonerebbe cosi drammaticamente, perche tutti capiscono che in 8 ore non si puo fare niente. Ma scrivendo "alcuni giorni" fai colpo sui lettori e poi puoi continuare col scrivere che i russi come sempre li hanno fatti morire di proposito, che e' tutto un complotto del KGB e altre stupidagini del genere. Cosi il giornale si vende, il giornaista ha la sua paga, e noi abbiamo di che discutere...

 

Mi fanno schifo giornalisti del genere, davvero...

 

Se si vuole avere un discorso serio gli argomenti si devono basare su fatti concreti, su documenti ufficiali, sulle parole dei partecipanti e dei testimoni... non sulle supposizioni e menzogne dei giornalisti altrimenti non si finisce piu!

 

Una sola cosa puo essere detta a difesa del giornalista: l'articolo e' stato scritto nel 2000, mentre le indagini si sono concluse nel 2002. Cio comunque' non da nessun diritto a lui di avanzare certe ipotesi...

 

Infatti basandosi sul pezzo del messagio citato non si puo dire per quanto vissero i marinai... ma basandosi sulla dettagliata ricostruzione dei fatti fatta dagli investigatori e soprattutto sui risultati delle autopsie e' stata fatta una conclusione: morirono tutti nel giro di poche ore (8-9 ore).

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Vorthex, io... ci ricordavamo entrambi che si parlò anche di questa possibilità (cioè che potessero essere sopravvissuti per più du un giorno), nei media perlopiù, dunque siamo perplessi.

 

Se tu hai modo di citarci la tua fonte, o di riportarla testualmente, ci faresti un gran favore.

 

Quanto al "modus operandi" in questo genere di situazioni, si era già riportato con precisione (John) di come siano già successi fatti incresciosi da parte della Marina e delle autorità Sovietiche, c'è poco da stupirsi se anche in quell'occasione non si siano discostati dalla linea già tracciata. Però mi spiace, non so riportarti il topic.

 

Furono accettati gli aiuti internazionali alla fine, o sbaglio? :huh:

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Grazie Rekap della ricerca.

 

Io ricordavo un post scritto di pugno proprio da Gianni, in cui parlava anche del Golf, che compare anche nel tuo documento, peraltro molto interessante.

 

Lodevole la messa in sicurezza del reattore, da parte dei marinai Russi, comprendendo di accelerare la propria fine.

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  • 9 mesi dopo...

Quello di "Caccia a ottobre rosso" era una fantasiosa versione migliorata di un SSBN classe Typhoon, una specie di re dei mari in grado di polverizzare mezza Europa in 20 minuti.

 

Il Kursk invece era un classe Oscar II della flotta del Nord, ed era un SSGN, ovvero un sottomarino in grado di lanciare missili di vario genere (quest'ultimo fu progettato per attaccare con missili antinave i gruppi delle portaerei americane).

 

Qualcuno mi sa spiegare la vicenda dell'isolamento del reattore?

Modificato da Balthasar
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Quello di "Caccia a ottobre rosso" era una fantasiosa versione migliorata di un SSBN classe Typhoon, una specie di re dei mari in grado di polverizzare mezza Europa in 20 minuti.

 

Il Kursk invece era un classe Oscar II della flotta del Nord, ed era un SSGN, ovvero un sottomarino in grado di lanciare missili di vario genere (quest'ultimo fu progettato per attaccare con missili antinave i gruppi delle portaerei americane).

 

Qualcuno mi sa spiegare la vicenda dell'isolamento del reattore?

ho capito è tutto diverso B-)

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Io più che altro mi chiedo che fine abbiano fatto i danni dell'altro,eventuale, sottomarino tamponatore....

 

E guardate che non è facile affondare una bestiaccia come un'OscarII giocando all'autoscontro.

 

Un Ohio quantomento sarebbe stato fortunato se fosse riuscito a risalire a galla, figuriamoci un Los Angeles.

 

Ma poi dico io: già gli SSN sono relativamente pochi, e quasi tutti devono fare da scorta ai gruppi navali o sono ancorati nelle basi.

 

Non avevano altro da fare che inseguire un vecchio SSGN???? :blink:

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Ci sono stati un paio di articoli di RID al riguardo.

 

Pare che sia esplosa una batteria di un siluro che ha innescato un esplosione a catena (ecco perchè la prua era messa così male).

 

Di "tamponamenti" tra sub ce ne soo stati vari, soprattutto coinvolgenti i vecchi SSK sovietici e battelli inglesi e norvegesi.

 

No, se un Ohio va a sbattere su un Oscar/Antiey sarebbe quest'ultimo ad essere fortunato se riuscisse a risalire e a restare a galla!

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Piccola precisazione: quello è un Los Angeles (credo l'SSN772). Morì un marinaio in quell'inciedente (isole Hawaii) ed il comandante venne radiato dalla marina con disonore.

 

E' facile riconoscerelo come Los Angeles per le dimensioni in rapporto con gli uomini dell'arsenale. Troppo basso e troppo stretto. Su un SSBN ci fai atterrare un elicottero da quanto è largo, del resto trasporta dei Trident che non è che siano piccini! Se fosse stato un Ohio gli uomini sarebbero stati molto più piccoli... circa la metà!

 

E' ridotto come tutti i sottomarini che urtano il fondale con una certa violenza.

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ohioclasssubmarinelauncck9.jpgQuesto è un disegno diun classe Ohio in confronto coi missili Trident appena lanciati,si dovrebbe capire che non è piccolino!

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Ecco le caratteristiche principali

 

CLASSE OHIO - OHIO CLASS (SSBN)

 

SCHEDA TECNICA – SSBN OHIO

 

Dimensioni

170,7 x 12,8 x 11,1 m

 

Dislocamento

16.600 t in emersione e 18.750 t in immersione

 

Propulsione

1 reattore nucleare General Electric S8G e due turbogeneratori da 44,8 MW,

un motore diesel ausiliario, un’elica a 7 pale

 

Velocità Massima

20 nodi in emersione, 25 nodi in immersione

 

Profondità Massima Operativa

300 m

 

Scafo

Scafo singolo in acciaio HY 80 con rivestimento anecoico

Armamento

24 pozzi per missili Trident e 4 tubi lanciasiluri da 533 mm (permettono di lanciare siluri Mk 48 ADCAP)

 

 

 

Acustica

 

 

Sonar a scafo IBM BQQ-6 passivo integrato con Raytheon BQS-13,

sonar Ametek BQS-15 ad alta frequenza attivo/passivo,

sonar rimorchiabile Western Electric BQR-15 passivo integrato

con BQQ-9, sonar Raytheon BQR-19 ad alta frequenza attivo

 

Elettronica

 

 

Radar di navigazione e lancio Sperry BPS-15A, sistema di direzionamento siluri Mk 118

e di direzionamento missili Mk 98, sistemi ECM/ESM WLR-8(V)5, WLR-10,

sistema di comando e controllo CCS Mk 2 mod. 3 con hardware UYK-43/44

 

 

 

Equipaggio Standard

 

 

157 uomini, di cui 15 ufficiali

Modificato da dogfighter
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Be si, guarda l'Alpha russo, un SSN di piccole dimensioni, con lo scafo interamente in titanio per ridurre l'efficacia dei MAD dei P3 e dei Sea King e che aveva una velocità di punta di 40 nodi in immersione. In compenso a quella velocità andava in pezzi ed il suo reattore era dotato (a causa degli spazi ristretti e del concetto di sicurezza sovietico, piuttosto astratto) di pochissimi sistemi di sicurezza.

 

Fu un fallimento piuttosto costoso.

 

Non penso che i sub russi siano delle bare naviganti, ma sicuramente quelli USA erano molto più sicuri e silenziosi. Solo con la Classe Akula (tipo russo Bars) si è arrivati alla qualità, sicurezza e silenziosità dei 688 Serie I (i Los Angeles della prima serie)

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