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F-15 "bare volanti"? Secondo TGCOM...


Alpino

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Nota: la scelta di aggiornare l'apparato radar delle versioni C/D dell'Eagle non viene presa unilaterlmente da qualche alto ufficiale dell'USAF, ma dal Congresso che deve dare il benestare al suo finanziamento. Le alte sfere dell'USAF si limitano a fare proposte, sarà poi il Congresso a vagliare se tali proposte siano meritevoli o no di essere sostenute. Parrebbe strano che gli stessi soggetti che hanno proposto l'aggiornamento radar dell'Eagle (prevedendone la lunga vita) ora ne cerchino l'affossamento.

 

Certamente, ma non era questo che volevo far intendere.

Se si decide di fare un tale aggiornamento, non si fanno prima dei controlli al velivolo per valutare se questo ha ancora una vita utile o meno?

Cioè, io aggiorno l'F15 perchè lo voglio tenere in servizio altri 10 anni, allora prima di spenderci i soldi su per aggiornali, controllo e mi accerto che questo possa volare sicuro per altri 10 anni.

E' un ragionamento sbagliato?

 

Allora, si si è fatta questa verifica ai velivoli, ed è scappato qualcosa che non doveva scappare (come l'affaticamento di parte della struttura dell'aereo), vuol dire che tale verifica non si è fatta nei metodi giusti, questo, a voler pensare della faccenda in buona fede.

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Come immaginavo.

La nota ufficiale dell'ACC era un vero campanello d'allarme, in particolare per le altre nazioni amiche che hanno in servizio le versioni più anziane dell'Eagle. La rottura per fatica del longherone era un problema troppo serio per essere bollato come pretesto politico per screditare l'Eagle (impossibile screditarlo!).

 

Dopo la messa a terra degli F-15 USAF/ANG, a ruota è arrivata la decisione analoga da parte del Giappone che ha messo a terra i suoi F-15J (prodotti più recenti ma comunque risalenti agli anni '80). Per l'aeronautica nipponica si profilano grossi problemi: gli Eagle vengono lasciati a terra in contemporanea con gli F-2 (l'F-16 costruito sotto licenza) che hanno ricevuto il divieto di volo fino a che non verranno accertate le cause che hanno determinato la perdita di un velivolo nei pressi di Nagoya. Quindi attualmente la difesa aerea del Sol Levante è affidata all'F-4EJ Kai...poi si capisce perchè il Giappone vorrebbe il Raptor.

 

Dopo la decisone dei Nippon è arrivata a ruota la messa a terra dei 70 Eagles A/B/C/D Israeliani da superiorità aerea (che stanno -fra l'altro- attraversando una conversione a multi-ruolo) ed i suoi F-15I Strike-Eagles.

 

http://www.defenseindustrydaily.com/aging-...grounded-04149/

 

Nell'articolo che vi ho postato qua sopra sono anche riportate le posizioni di alti ufficiali USAF, i quali -ovviamente- lamentano l'età media degli Eagles (versioni A/B/C/D), ormai piuttosto alta. Inoltre non va dimenticato che molte unità non solo hanno quasi 30 anni di servizio (macchine entrate in servizio a partire dagli anni '80), ma che di questi 30 quasi 15 anni sono stati in combattimento attivo (Desert Storm, Ex-Jugoslavia, Kosovo, Enduring-Freedom, Iraqi-Freedom....e altre ancora). Tali lamenti non sono però solo giustificati dalla voglia di avere in servizio un velivolo eccellente e letale come il Raptor (quale generale d'aviazione non vorrebbe una linea aerea di soli F-22), ma anche da esigenze oggettive: attualmente gli F-15 in servizio (esclusa la versione E) hanno il limite di velocità massima di Mach 1,5, quando potrebbe toccare i 2,5. Si aggiunga, altro particolare preoccupante, incidente occorso nel 2002 nel Golfo del Messico, in cui un F-15C è precipitato (uccidendo il pilota) a causa della rottura dello stabilizzatore verticale sinistro a seguito di una picchiata ad alta velocità (Mach 1,97). Tale stabilizzatore è stato sostituito quasi in tutti gli esemplari dell'Eagle, ma permane il divieto di superare Mach 1,5 per motivi precauzionali, poichè ormai è evidente che la cellula di alcuni Eagles se eccessivamente sollecitata è troppo esposta a rotture per fatica.

 

Il quadro delineato ora è chiaro: il miglior caccia degli ultimi 30 anni inizia ad accusare gli acciacchi dell'età. E poco c'entra che l'F-22 sia lì pronto a subentrare se solo arrivasse un SI dalle poltrone a Washington. D'altra parte nessun altro aereo avrebbe potuto dimostrarsi così robusto, volare per 30 anni e combattere -vincendo- per 15 anni è il vero record dell'Eagle!!!

 

 

OT: evidentemente il problema dell'elevata età media e dell'invecchiamento non riguarda solo l'F-15. In questo interessante articolo si parla (mi dispiace è in inglese) anche di altri velivoli (e dei relativi costi). Nel 2008/2009 il comando che starà messo peggio sarà quello Tanker, con un'età media di 45anni (questo è il motivo per cui per la Boeing -contro l'Aribus A330- vincere il concorso per il nuovo tanker USAF con il suo KC-767 sarebbe un grosso successo....e lo sarebbe anche per l'Italia visto che parte del KC-767 dovrebbe essere assemoblata a Napoli).

Il Comando Bombardieri avrà ben 34 anni. Stanno messi meglio al comando Airlift, nonostante siano ancora in servizio diversi C-130 e C-5 anziani (grazie all'introduzione del C-17 e al C-27) con 22 anni di media. Il comando Fighter/Attack avrà soli 19/20 anni di media (ma sono anni molto più soggetti a fatica e sollecitazioni).

http://www.defenseindustrydaily.com/aging-...tion-0901/#more

Modificato da paperinik
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Ulteriore aggiornamento sulla vicenda.

 

Sembra proprio che la faccenda sia più seria del previsto, e tutti gli Eagle nelle versioni dalla A alla D restano a terra, per il momento, in attesa di determinare quali aerei presentano problemi e quali accorgimenti (eventualmente) adottare.

 

http://www.af.mil/news/story.asp?storyID=123078309

 

E' evidente che il problema, come ha sottolineato Paperinik, non ha nulla a che vedere con la "promozione" dell'F-22, ma di sicuro si presenta un'occasione importante per convincere il Congresso ad autorizzare ulteriori lotti del caccia Stealth.

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Ok, allora faccio marcia indietro... la politica non c'entra niente ma l'Eagle a questo punto va sostituito se non si risolvono i suoi problemi in altra maniera.

 

Siccome il Raptor è li, mi pare scontata la soluzione... rolleyes.gif

il discorso fila ma l'F-22 costicchia sopra i cento milioni di dollari ;) a me sembra un po' complicato rimpiazzare anche in parte gli F-15... non senza spendere una vera fortuna :(

quale soluzione pensate che adotteranno gli americani??

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Typhoon, ovviamente!!! mica possiamo lasciargli tutta la soddisfazione ai francesi :rotfl: :rotfl:

 

Nessuno dei due....ma meno ancora il Rafale. Eterno sconfitto delle gare internazionali....

Poi gli USA prima di comprare un aereo francese volerebbero in eterno con gli Eagles malridotti....e aggiungo: con piena ragione!!!

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Pensate un po' se e quando questi problemi inizieranno a capitare agli F16C dei primi blocks (e poi dei successivi)... Anche la linea dei Vipers in buna parte è in la con gli anni, e l'F16 è il vero cavallo da tiro dell'USAF, un vero e proprio tuttofare dell'ACC (che forse complessivamente è stato sottoposto ad usura anche maggiore dell'F15). E visto che i tempi per sostituire i Fighting Falcons con i Lightening II saranno lunghetti...

 

Comunque la faccenda mi sa poco di mossa politica, visto che comunque per approvvigionare un congruo numero di F22 per sostituire almeno parte degli Eagle ci vorranno ancora molti anni. Quindi di qualcosa avranno bisogno. Indubbio che magari l'USAF approfitti ora dell'incidente per arrivare ad avere quanti più dei circa 400 Raptors che desidera.

 

 

EDIT

 

Quanto al prendere un caccia non USA... è molto più probabile che ritirino fuori il Lavi... :ph34r:

 

Nota: so che stavate scherzando!

Modificato da Marvin
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Della serie come rovinare una discussione tecnico-politica (fra l'altro appassionante visti i continui colpi di scena) sui problemi strutturali e anagrafici dell'F-15 scrivendo le prime cose che vengono a mente: Typhoon, 9G, radar primari, F-22, supersonico meglio di stealth, Blue Angels vs Frecce Tricolori, accademie, drones, ecc ecc...che abbiamo letto il manuale del volo oggi?!

Suggerirei quasi di cancellare tutti i post dal numero 63 fino al presente....

 

Quoto. Tornando al topic qualcuno conosce le differenze strutturali che permettono all'F-15E di non soffrire del problema riscontrato sulle versioni ABCD?

Grazie e ciao.

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Belumosi, dal punto di vista strutturale non ci sono enormi differenze fra le due versioni, intendo dire che i concetti progettuali alla base dell'Eagle ed i materiali impiegati per le versioni precedenti sono sostanzialmente gli stessi (infatti oltre l'80% delle parti dell'F-15E è intercambiabile con l'F-15D). Questo perchè alla McDonnel-Douglas hanno osservato che l'F-15A/B era sufficientemente agile e robusto per svolgere, con le opportune modifiche, anche le missioni d'attacco che fino a quel momento aveva svolto l'F-111 Aardvark.

Tuttavia circa il 60% della cellula è stata riprogettata per garantire un maggior peso al decollo (oltre 36000 Kg al decollo) e una vita media più longeva (16000 ore). Inoltre fu evidentemente necessario di dotare lo Strike Eagle con motori più potenti (PW F100 o GE F110) a di aumentargli l'autonomia applicandogli due serbatoi conformal (rimuovibili) che abbracciavano la fusoliera per allungargli l'autonomia. Differenze evidenti sono nell'avionica ed ancor più nella strumentazione del cockpit. Lo Strike-Eagle deriva chiaramente dalla versione biposto F-15B dell'Eagle, ma la postazione posteriore è concepita per alloggiare i comandi dell'ufficiale addetto agli armamenti (WSO).

 

E' però opportuno dire che se l'F-15E non è stato colpito dal divieto al volo imposto dall'ACC per le altre versioni lo deve non solo a queste diversità, ma anche alla sua più giovane età. Lo Strike-Eagle infatti è in servizio dal 1988, il chè significa circa 15 anni in meno rispetto agli esemplari della versione A/B e 10 anni in meno della versione C/D....e per la cellula di un aereo 10/15 anni in meno di sollecitazioni, fatiche e carichi sopportati non sono pochi!!!! Va comunque detto che l'F-15E non vola solo perchè vanta una più giovane età, vola perchè esami accurati hanno accertato che certi pericoli di rottura sulla sua cellula non sono riscontrabili o pronosticabili.

Modificato da paperinik
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Bisogna dire che la cellula dell'F15E fu anche ulteriormente rinforzata (rispetto a quella dell'F15A/C) perchè la missione strike (a bassa quota poi) sollecita ed usura di più l'aeroplano ed inoltre il carico bellico tipo dello Strike Eagle non sono 4-6 missili AAM (dei quali la metà semi-annegati nella fusoliera), ma è composto da LGB e missili che causano una maggior resistenza aerodinamica e sollecitazioni maggiori.

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a TGCOM sono pazzi. Meno male che non ho letto il servizio altrimenti li avrei subissati di emails minatorie, ahahah...

 

l'F-15 (che è sempre stato il mio caccia preferito di tutti i tempi), è notoriamente uno dei velivoli da caccia più robusti e sicuri mai realizzati, non a caso sono conosciuti casi di incidenti in volo assolutamente spaventosi ai quali l'Eagle è sopravvissuto portando a casa la pellaccia (sua e dei piloti). Il famoso F-15B che ha perso tutta l'ala sinistra ed è rientrato alla base senza batter ciglio, mi sa che a TGCOM se lo sono dimenticato :angry::rotfl:

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Proseguono le ispezioni della flotta di F-15 per autorizzarli al più presto alla ripresa dei voli.

 

Al momento sono state trovate "cricche" in 8 velivoli su 4 diverse basi aeree, in compenso tutti gli F-15 di Langley sono a posto.

 

Aggiornamento qui:

 

http://www.af.mil/news/story.asp?storyID=123078844

 

 

EDIT

Per Marvin (mi pare) che esprimeva preoccupazioni per la flotta di Falcon, preciso che in realtà gli F-16 hanno manifestato questi problemi già pochi anni dopo l'ingresso al servizio, al punto che molte centinaia di aerei subirono interventi strutturali e interi lotti della prima produzione furono ritirati dal servizio.

Da quel momento in poi i lotti di produzione successiva incorporavano già i rinforzi strutturali necessari. Certo, la sfortuna è sempre in agguato, ma diciamo che il problema sui Falcon non dovrebbe ripetersi.

Modificato da Gianni065
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Per Marvin (mi pare) che esprimeva preoccupazioni per la flotta di Falcon, preciso che in realtà gli F-16 hanno manifestato questi problemi già pochi anni dopo l'ingresso al servizio, al punto che molte centinaia di aerei subirono interventi strutturali e interi lotti della prima produzione furono ritirati dal servizio.

Da quel momento in poi i lotti di produzione successiva incorporavano già i rinforzi strutturali necessari. Certo, la sfortuna è sempre in agguato, ma diciamo che il problema sui Falcon non dovrebbe ripetersi.

 

Si ero io, grazie delle informazioni! :adorazione:

 

Certo che è quasi paradossale che i primi F15 ritornati in servizio siano proprio quelli della prima base di F22. Questo dovrebbe dimostrare che non era una mossa politica. Non avrebbe senso, in tal caso, rimettere in servizio gli aerei della base dove è ospitata la "concorrenza"! :ph34r:

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Mmm, Marvin non credo che gli Eagles di Langley siano già autorizzati al volo. Effettivamente sono stati tutti controllati (12,5 ore di ispezioni per ogni esemplare) e nessuno ha evidenziato vizi strutturali al longherone "incriminato", come è successo per altri 8 esemplari (provenienti 4 della ANG dell'Oregon, 2 da Kadena AFB e 1 da Tyndall AFB e dalla ANG Missouri), ma l'autorizzazione dell'ACC ancora non è arrivata.

Modificato da paperinik
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Breve descrizione dell'esame (in attesa che venga sviluppato un nuovo metodo ad hoc -probabilmente più rapido- per tutta la flotta) eseguito per accertare la presenza di cricche sul longherone soggetto a rotture:

 

"Inspections are underway using previous methods (...). After the area's paint is stripped and bare metal is exposed, Airmen apply chemicals that reveal cracks under a black light. Other inspections in hard-to-see areas are done with a boar scope – a tool that uses a tiny camera and fits in tight areas. Inspection time per aircraft is 12.5 to over 20 hours, and the 2-seat B and D models are more time consuming because the rear seat must be removed to access the upper longerons. USAF story."

 

Traducendo rapidamente: innanzi tutto dalle parti interessate (si parla dell'area immediatamente posteriore al tettuccio) viene rimossa la vernice fino a che il metallo non è esposto. Dopo vengono applicate sostanze chimiche, che se illuminate da una particolare lampada consentono di identificare la presenza o meno di cricche. Nelle aree non superficiali, quindi difficilmente raggiungibili, si ricorre all'uso di una sonda dotata di microcamera. tale strumento riesce a incunearsi in punti stretti e angusti permettendone l'analisi visiva. Il tempo necessario a svolgere questo esame varia da un minimo di 12,5 ore ad un massimo di 20. Ovviamente le versioni B/D biposto richiedono maggior tempo poichè il seggiolino posteriore deve essere rimosso per accedere al longherone superiore.

Modificato da paperinik
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  • 4 settimane dopo...

A quanto pare i tempi per il via libera al volo della flotta di F-15 A/D da parte dell'ACC si stanno dilatando oltre ogni previsione. Evidentemente i tecnici USAF non sono ancora certi sul come affrontare le cricche sul longherone.

 

Tuttavia mentre l'Eagle sta forzatamente a terra le esigenze di difesa dello spazio aereo USA permangono, quindi è stata opportuna una ridistribuzione temporanea delle forze aeree della ANG. Di seguito allego una notizia che descrive brevemente i vari rischieramenti (è in inglese, ma è abbastanza semplice....se avete dubbi chiedete!).

 

"Dec 27/07: The Associated Press details some of the ripple effects created by the F-15 A-D grounding. With the F-15s in Massachusetts out of commission, the Vermont Air National Guard (ANG) is covering the whole Northeast. The Oregon ANG's fighters are grounded, so the California Air National Guard is standing watch for the entire West Coast plus slices of Arizona and Nevada. To meet that need, the Fresno, CA based 144th Fighter Wing has had to borrow F-16s from bases in Indiana and Arizona and trim back training.

The Minnesota ANG is manning sites in Hawaii, while the Illinois ANG covers Louisiana. In Alaska, the new F-22 Raptors are stepping in – and so are Canadian CF-18s, which have intercepted several Russian bombers near Alaska in recent weeks."

 

PS: certo che botta di cu*o i piloti della Minnesota ANG...passano dal gelido inverno del nord al caldo di Honolulu (forse hanno sabotato loro gli Eagles :P )

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secondo me, questo improvisto problema va ad avantagiare l'F-22 involontariamente.

è quando gli alti capi se ne sono accorti hanno chiesto più soldi per avere più F-22.

 

Involontariamente? Siamo sicuri....?

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Involontariamente? Siamo sicuri....?

 

Beh, a questo punto è innegabile che il problema al longherone dell'Eagle rischia di diventare un enorme assist per coloro che premevano sul Congresso per ottenere un maggiore quantitativo di Raptors.

Tuttavia resto del parere, in mancanza di dati di segno opposto, che a monte non ci sia stata nessuna volontà diretta a tal fine. L'esigenza di tenere a terra gli Eagles era motivata esclusivamente da ragioni di sicurezza, chiaramente ora che il problema si è rivelato più grave (e diffuso) del previsto probabilmente potrebbero subentrare anche valutazioni economiche e politiche...

 

Comunque non crediate che il Congresso USA dispone di risorse illimitate: i programmi soggetti a tagli o ridimensionati per mancanza di fondi ultimamente non si contano. L'USAF ha l'esigenza di investire molte risorse sul KC-X (ed in futuro sul programma KC-Y e KC-Z) per sostituire i KC-135 più anziani (consegnati addirittura a metà anni '60), oltre ovviamente al programma LightiningII (per il quale non siamo solo noi Italiani a cacciare i soldi...).

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Per il solo F-35 i contributi esteri sono 4.375 milioni (1.0-- It) e il governo USA dovrebbe sganciare altri 36 miliardi per il solo sviluppo. Per 2.400 aerei ipotizzano una spesa di 200 miliardi in 20 anni e più di produzione

 

Con la sola spesa di questo programma l'MoD italiano capa per 50-60 anni

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Vi posto l'erticolo di TGCOM:

 

Sospesi da volo tutti caccia F-15

Usa, si sospetta cedimento strutturale

 

L'aeronautica militare americana ha deciso di tenere a terra tutti i caccia bombardieri F-15 definiti ormai antiquati. Gli esperti del Pentagono hanno lanciato un allarme sicurezza dopo l'ultimo incidente registrato dalla Us Air Force. La decisione di tenere a terra "indefinitamente" tutti gli oltre 700 F-15 ancora in servizio è stata presa sulla base di un rapporto tecnico che parla di "cedimenti strutturali".

 

Insomma, gli aerei cadono letteralmente a pezzi. La notizia ha però un'altra chiave di lettura: i generali hanno infatti colto l'occasione per fare pressione sul Congresso e ottenere più fondi per il nuovo jet di punta, l'F-22 'Raptor' della Lockheed Martin, caccia 'stealth' (invisibile ai radar), costosissimo (137,7 milioni di dollari l'uno) di cui sono stati finora consegnati solo 97 esemplari. La decisione di sospendere i voli è stata però seguita anche dall'aeronautica giapponese che schiera oltre 220 F-15.

 

Tutto è iniziato venerdi' scorso quando un vecchio F-15 con 27 anni di servizio in dotazione alla Guardia nazionale del Missouri si è schiantato al suolo durante una missione di addestramento. Il pilota si è salvato eiettandosi in tempo ma secondo i "risultati preliminari" dell'inchiesta "sembra essersi trattato di un possibile caso di cedimento strutturale", ha spiegato Bryan Whitman, portavoce della Difesa Usa.

 

Il Pentagono ha quindi sospeso i voli dei 500 F-15 più vecchi con un età media di servizio di 25 anni. Lo stesso vale anche per le versioni più moderne, gli F-15E 'Strike Eagle' schierati in Iraq. Questi ultimi saranno utilizzati solo in caso di emergenza e quando non potranno essere sostituiti dagli F16 della Lockheed Martin.

 

L' F-15, prodotto dalla in origine dalla McDonnell Douglas assorbita dalla Boeing, entrò in servizio nel settembre del 1975 alla fine della guerra del Vietnam, fu il primo caccia da superiorità aerea degli Stati Uniti e in seguito venne adeguato anche per le operazioni di attacco al suolo nella versione 'Strike Eagle'. Malgrado la sue lunga vita operatva costituisce tutt'ora il caccia di punta della flotta aerea Usa.

 

Considerato uno degli aerei da guerra di maggior successo della storia dell'aviazione è stato venduto in centinaia di esemplari alle forze aeree di Israele, Giappone, Corea del Sud, Singapore e Arabia Saudita. Al momento non è chiaro se le aeronautiche di questi Paesi siano state avvertite. L' F-15, bireattore, ha molteplici versioni che semplificando si dividono in monoposto da caccia puro e biposto da attacco al suolo. Raggiunge una velocita' massima pari a tre volte quella del suono (mach 3), oltre 2.500 chilometri l'ora. Ha un'autonomia di 3.450 chilometri. Armato con un cannone da 20 mm a canne rotanti, può trasportare fino a 7,3 tonnellate di carico bellico diviso tra missili e bombe.

 

L' F-15 e' destinato a restare in servizio ancora per qualche anno. Il suo successore, l'F-22 'Raptor' il primo caccia da superiorità aerea invisibile incontra difficoltà l'aeronautica è stata autorizzata a acquistarne 182, anche se ne aveva chiesti 381.

 

Coomenti?

Non è che gli F 16 che li stanno sostituendo in Irak siano più recenti...

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