Balthasar Inviato 10 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 10 Novembre 2007 Ragazzi, Flaggy mi ha preceduto, e non posso fare altro che mostrargli i miei omaggi, è sempre preciso e chiaro nell'esposizione. Per fare un paragone con il mondo "civile", ricordate quando la Volvo avvertì che un determinato lotto produttivo di XC90 (già venduti) andava portato ai centri di assitenza e manutenzione perché c'era un malfunzionamento al freno? Oppure ricordate quando (recentemente) la Michelin ha ritirato un gran numero di pneumatici già montati sui veicoli dei privati? E come non ricordare la Mattel che pochi giorni fa ha tolto dal mercato centinaia di migliaia di giocattoli perchè ritenuti "potenzialmente pericolosi"? La messa a terra dei velivoli (ed è capitato con tanti altri aerei "famosi" è una misura precauzionale assolutamente necessaria. Come dire "non capita, ma se capitasse....evitamo che succeda". ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Nemmeno la versione dell'Eagle allegerita per poter battere diversi record ha raggiunto Mach 3. E contare che non portava armamento. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Gli Stati Uniti, con soli 183 Raptor in ordine, anche se volessero non potrebbero congedare gli Eagle: Hanno una superficie di 9.826.630 Km quadrati, senza contare il fatto che alcuni territorio non sono contigui agli altri (Porto rico, Panama, Alask,Hawaii) Con 183 caccia il calcolo è semplice: ogni velivolo dovrebbe difendere 53 697 Km quadrati,ovvero un'area come Piemonte,Lombardia,Liguria, Valle d'Aosta e forse anche Trentino ,messe assieme. Troppo,anche per un caccia di V generazione, senza cotnare che poi ho dato un'efficienza impensabile del 100% e nessun aereo incidentato o perduto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Captor Inviato 10 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 10 Novembre 2007 (modificato) (....)Con 183 caccia il calcolo è semplice: ogni velivolo dovrebbe difendere 53 697 Km quadrati,ovvero un'area come Piemonte,Lombardia,Liguria, Valle d'Aosta e forse anche Trentino ,messe assieme. (....) Ma che cacchio di conto è, i caccia mica stanno sparpagliati singolarmente per il territorio! Al massimo potrai dividere per il numero delle basi della difesa area, per avere un'idea dell'ampiezza (assolutamente approssimativa, visto che sono ben altri i conti che si fanno) dello spazio aereo difeso dai suoi caccia.... EDIT: e comunque noi un'"un'area come Piemonte,Lombardia,Liguria, Valle d'Aosta e forse anche Trentino ,messe assieme", a cui aggiungo Veneto, Friuli-Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio (mi sono dimenticato qualcosa? ) la copriamo a partire da Grosseto e da Cervia, o se preferisci, la copriremo a partire solo da Grosseto.... Ma questo è un altro discorso! Modificato 10 Novembre 2007 da Captor Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Balthasar Inviato 11 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 11 Novembre 2007 Captor guarda che anche sei caccia li raggruppano o li mettono solo in determinate basi (come accade realmente), l'area da difendere era sempre quella, la mia rimane una densità aereo/superficie ,molto scarsa,e penso anche valida. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 11 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 11 Novembre 2007 Lasciate perdere TGCOM e andate a cercare fonti un pò più vicine agli eventi che non scrivano "de relato". Nel sito ufficiale della USAF la notizia viene regolarmente riportata, senza tanti clamori per altro, vista l'obbligatorietà dell'atto. Come scriveva Flaggy -condivido al 100%- uno "stress damage", cioè rottura per fatica, non può essere sottovalutato, specie se contemporaneamente volano decine di altre macchine su cellule altrettanto anziane. Ma se è vero che certi episodi possono risentire di influssi economico-politici volti a screditare un mezzo (per altro impossibile da screditare visti i meriti guadagnati sul campo!!!) a favore di un altro molto più evoluto (l'F-22), credo pure che questa volta tali influssi c'entrino solo relativamente. Se infatti andate a leggere la news con il comunicato ufficiale (ma anche i comunicati successivi), leggerete chiaramente che la sospensione non durerà oltre i tempi tecnici per una varifica del danno e che cmq i velivoli non sono messi a terra tout court, poichè il divieto non opera per tutte le missioni di primaria importanza (quindi tutte quelle nel middle-east e afghanistan) e per casi di necessità o emergenza. E comunque in altri comunicati si evidenzia come tali scelte siano solo a carattere temporaneo e siano state adottate solo come misure precauzionali. Quindi la decisione di sospensione delle attività di volo parrebbe essere solo motivata da ragioni di prudenza e cautela, e non anche da motivazioni politiche. E comunque presto o tardi l'F-22 dovrà sostituire quei 700 Eagles... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GreenPhoenix Inviato 13 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 13 Novembre 2007 CITAZIONE (GreenPhoenix @ Nov 9 2007, 06:02 PM) * sostituire F15 con F22 blink.gif . la cosa mi sembra altamente improbabile, non in tempi brevi almeno, visti i costi del Raptor: cercare di screditare l' F15 sarebbe quindi una pazzia... Del resto si sa che i giornalisti esagerano sempre! dry.gif Secondo me l'idea degli americani è tenere a terra i caccia finchè non sarà scoperta la causa dell'incidente, mi sembra irragionevole rimpiazzare così tanti aerei senza aver prima scoperto quale fosse il loro problema (per poi trovare una soluzione per ovviare all'inconveniente sui caccia attuali o almeno su quelli futuri) sleep.gif Io non mi preoccuperei tanto. Finirà che gli americani faranno un po' di sceneggiata e alla fine l'F-15 verrà radiato solo quando sarà venuta la sua ora: non meno di 10 anni! e io che cosa ho detto?? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Pixy Inviato 15 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 15 Novembre 2007 OMG......uccidere cosi il mio aereo preferiti,come osano? Secondo me ne vogliono una scusa per avere più fondi per il Raptor e nient'altro. L'F15 è uno dei migliori aerei anche se ormai è datato..... P.S Mi sono registrato da un pò ma mai avuto il tempo di postare....perdono XD Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
aktarus Inviato 15 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 15 Novembre 2007 ciao a tutti. secondo me è uno dei migliori caccia esistenti... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GreenPhoenix Inviato 16 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 16 Novembre 2007 quanto alle capacità dell'F15 nessuno le mette in dubbio ! solo si tratta di evitare di credere a tutto ciò che dicono i giornalisti! Tengono a terra i caccia solo per precauzione, una volta che avranno trovato il problema molto probabilmente li ripareranno e li rimetteranno in volo!(a meno di non doverli ricostruire da zero per ovviare agli inconvenienti! ) ma possiamo dormire sonni tranquilli, viste le qualità dell'F15 al peggio sostituiranno quelli più vecchi! e anche fossero tutti da buttare, rimetterebbero in produzione altri F15 aggiornati, piuttosto che gli F22 (che costano decisamente troppo per poter sostituire in tempi brevi TUTTI gli F15!) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 16 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 16 Novembre 2007 Gli F-15E tornano a volare senza limitazioni dopo una "visita ispettiva" a ciascuna macchina. Si tratta in ogni caso delle cellule più giovani, visto che la versione E è abbastanza "fresca" di produzione. L'invecchiamento della flotta degli Eagle è comunque un problema che l'USAF si pone seriamente. Maggiori informazioni qui: http://www.af.mil/news/story.asp?storyID=123076059 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
brain_use Inviato 17 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 17 Novembre 2007 L'invecchiamento della flotta degli Eagle è comunque un problema che l'USAF si pone seriamente. Molto seriamente direi. E' quello che intendevo dire con "183 soli aerei da superiorità aerea". Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
belumosi Inviato 18 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 18 Novembre 2007 Io sento puzza di bruciato. Vedo troppe coincidenze perchè siano effettivamente tali. Ricapitoliamo: -gli F-15C (per non parlare degli F-15A) continuano a rimanere a terra. L'ultimo comunicato USAF lascia intendere che non hanno voglia di spendere soldi su un vecchio aereo perchè rimarrebbe..... un vecchio aereo. -gli F-15E (mediamente 10 anni più giovani degli F-15C) possono tornare a volare dopo una ispezione Anche tenendo presente la differenza di età tra E e C mi risulta assai difficile concepire che i primi possono volare senza alcun rischio quando i secondi sono troppo pericolosi da mandare in aria. Il comunicato USAF (casualmente) fa notare la necessità di spendere ulteriori soldi per migliorare la linea dei caccia e (indovinate) fa notare che questa necessità è dimostrata da fatti come il crash dell' F-15C lo scorso 2 Novembre. A me veiene in mente una sola conclusione: Pur di riuscire ad avere degli altri F-22 l'USAF è disposta a sputtanarsi tutta la flotta di F-15A e C in base al concetto che quando gli aerei "non possono più volare", bisogna comprarne dei nuovi senza tante storie. E' da notare il fatto che l'F-15E che casualmente è ancora un mezzo in consegna ad altre Nazioni e per il quale la stessa USAF non ha all'orizzonte nessun sostituto nemmeno nel medio periodo, è una macchina sicura. E si che se l'USAF avesse ragione tra una decina d'anni anche gli Strike-Eagles potrebbero iniziare a cadere come pere mature. Anzi, forse anche prima visto che gli E lavorano senz'altro di più dei C. Infine una piccola citazione dalla scheda sugli F-15 di questo sito: "Nel 1983 un F-15 israeliano si rese protagonista di un episodio che ha dell'incredibile: nel corso di un'esercitazione, il caccia ebbe una collisione con un altro velivolo, e perse un'intera ala. Ciò nonostante, riuscì ad atterrare, fu riparato e rimesso in servizio. L'episodio ha dimostrato la proverbiale robustezza del caccia della MDD: si pensi che la cellula, inizialmente progettata per 4.000 ore di volo, ha dimostrato di poterne reggere fino a oltre 15.000. Questo significa che gli F-15 potrebbero tranquillamente volare fino al 2040 senza problemi di fatica!" Ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 19 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 19 Novembre 2007 (modificato) Io sento puzza di bruciato. Atterrare senza un'ala non è esattamente l'unità di misura della robustezza di un aereo...tantomeno lo è della resistenza a fatica, e comunque ha molto che fare con le sue qualità aerodinamiche e con il "manico" del pilota... La fatica non riguarda solo la robustezza dei componenti: è molto più subdola e richiede molta più attenzione a livello progettuale di quanto non si pensi. Un componente può anche reggere tonnellate, ma potrebbe ugualmente avere una vita a fatica pessima. Nemmeno il fatto che una cellula possa reggere molte più ore di quelle preventivate, significa automaticamente che non si possano avere problemi di fatica... Al limite vuol dire che la gran parte dei componenti strutturali durano mediamente di più, ma se l'aereo è stato concepito per un tot numero di ore di volo, c'è comunque da aspettarsi che qualche altro componente debba essere sostituito, come d'altra parte c'è da aspettarsi che alcuni componenti se ne freghino delle ottimistiche previsioni e presentino un livello di affaticamento maggiore di quello ipotizzato... La fatica è un fenomeno che ha molto a che fare con l'uso che si fa di un aereo e con la probabilità che si verifichi un danno, visto che le cricche partono a livello microscopico, e a livello microscopico non c'è un pezzo uguale all'altro... Prevedere esattemente la durata di un pezzo a livello di progetto non è possibile! Si possono però avere delle indicazioni abbastanza precise e gli addetti alla manutenzione sanno cosa cercare, dove cercarlo e quando cercarlo. Date le difficoltà suddette, non sempre va tutto liscio, e allora si mettono gli aerei a terra e li si controlla: e chi se ne frega se la scadenza calendariale è lontana o se l'F-22 incombe! Parliamoci chiaro, quando gli aerei finiscono in revisione, vengono smontati e ogni pezzo controllato anche ai raggi x o con liquidi penetranti che ne individuino eventuali cricche. La fatica è un fenomeno insidioso che richiede molta cautela e controlli approfonditi. Nonostante queste precauzioni qualcosa può sfuggiere e un un componente cedere in modo più o meno inaspettato.... Allora si mettono a terra gli aerei e li si controlla, perchè può essere che si sia compiuto un errore nel valutare la durata di uno o più componenti. Dire che una cellula dura 15000 ore senza problemi di fatica è una semplificazione...Per non avere problemi di fatica, dietro a quelle 15000 ore, ci sono comunque controlli minuziosi e magari tonnellate di pezzi di ricambio... Se si supera di parecchio la vita prevista da progetto, significa che ci sono molti controlli, da fare e molti pezzi da sostituire e anche qualche rospo da ingoiare, nel caso si sia stati troppo ottimisti dell'attribuire una durata a uno o più pezzi. Anche tenendo presente la differenza di età tra E e C mi risulta assai difficile concepire che i primi possono volare senza alcun rischio quando i secondi sono troppo pericolosi da mandare in aria Forse 10 anni ti sembrano pochi...ma non lo sono affatto se consideri gli effetti della fatica sulle strutture aeronatiche... Siccome quei 10 anni rappresentano circa un terzo della vita di quegli aerei (a meno di pesanti interventi sulla cellula), vien da se che non esiste nessuna coincidenza strana. Gli F-15E sono più recenti e tornano a volare dopo una rapida ispezione, gli F-15C che sono più vecchi tornano a volare dopo ispezioni più approfondite... Che gli F-15C li debba soistituire l'F-22 non c'entra nulla. Non ci sono strane coincidenze, ci sono "solo" il buon senso e delle procedure scritte letteralmente col sangue. Quello che è stato fatto è un atto dovuto...Che sia anche una pubblicità all'F-22 è un altro paio di maniche... L'F-15 ha più di 30 anni! Non c'è bisogno di cercare scuse se lo si mette a terra per un controllo di sicurezza... e poi nessuno metterà a terra indefinitamente gli F-15C per dimostrare che l'F-22 serve! Modificato 19 Novembre 2007 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
belumosi Inviato 19 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 19 Novembre 2007 Che ti posso dire, spero di cuore che tu abbia ragione. Vorrebbe dire che le esigenze di tipo tecnico vengono prima di quelle politiche. Speriamo sia così. Ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 19 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 19 Novembre 2007 (modificato) Atterrare senza un'ala non è esattamente l'unità di misura della robustezza di un aereo...tantomeno lo è della resistenza a fatica, e comunque ha molto che fare con le sue qualità aerodinamiche e con il "manico" del pilota...La fatica non riguarda solo la robustezza dei componenti: è molto più subdola e richiede molta più attenzione a livello progettuale di quanto non si pensi. Un componente può anche reggere tonnellate, ma potrebbe ugualmente avere una vita a fatica pessima. Nemmeno il fatto che una cellula possa reggere molte più ore di quelle preventivate, significa automaticamente che non si possano avere problemi di fatica... Al limite vuol dire che la gran parte dei componenti strutturali durano mediamente di più, ma se l'aereo è stato concepito per un tot numero di ore di volo, c'è comunque da aspettarsi che qualche altro componente debba essere sostituito, come d'altra parte c'è da aspettarsi che alcuni componenti se ne freghino delle ottimistiche previsioni e presentino un livello di affaticamento maggiore di quello ipotizzato... La fatica è un fenomeno che ha molto a che fare con l'uso che si fa di un aereo e con la probabilità che si verifichi un danno, visto che le cricche partono a livello microscopico, e a livello microscopico non c'è un pezzo uguale all'altro... Prevedere esattemente la durata di un pezzo a livello di progetto non è possibile! Si possono però avere delle indicazioni abbastanza precise e gli addetti alla manutenzione sanno cosa cercare, dove cercarlo e quando cercarlo. Date le difficoltà suddette, non sempre va tutto liscio, e allora si mettono gli aerei a terra e li si controlla: e chi se ne frega se la scadenza calendariale è lontana o se l'F-22 incombe! Parliamoci chiaro, quando gli aerei finiscono in revisione, vengono smontati e ogni pezzo controllato anche ai raggi x o con liquidi penetranti che ne individuino eventuali cricche. La fatica è un fenomeno insidioso che richiede molta cautela e controlli approfonditi. Nonostante queste precauzioni qualcosa può sfuggiere e un un componente cedere in modo più o meno inaspettato.... Allora si mettono a terra gli aerei e li si controlla, perchè può essere che si sia compiuto un errore nel valutare la durata di uno o più componenti. Dire che una cellula dura 15000 ore senza problemi di fatica è una semplificazione...Per non avere problemi di fatica, dietro a quelle 15000 ore, ci sono comunque controlli minuziosi e magari tonnellate di pezzi di ricambio... Se si supera di parecchio la vita prevista da progetto, significa che ci sono molti controlli, da fare e molti pezzi da sostituire e anche qualche rospo da ingoiare, nel caso si sia stati troppo ottimisti dell'attribuire una durata a uno o più pezzi. Forse 10 anni ti sembrano pochi...ma non lo sono affatto se consideri gli effetti della fatica sulle strutture aeronatiche... Siccome quei 10 anni rappresentano circa un terzo della vita di quegli aerei (a meno di pesanti interventi sulla cellula), vien da se che non esiste nessuna coincidenza strana. Gli F-15E sono più recenti e tornano a volare dopo una rapida ispezione, gli F-15C che sono più vecchi tornano a volare dopo ispezioni più approfondite... Che gli F-15C li debba soistituire l'F-22 non c'entra nulla. Non ci sono strane coincidenze, ci sono "solo" il buon senso e delle procedure scritte letteralmente col sangue. Quello che è stato fatto è un atto dovuto...Che sia anche una pubblicità all'F-22 è un altro paio di maniche... L'F-15 ha più di 30 anni! Non c'è bisogno di cercare scuse se lo si mette a terra per un controllo di sicurezza... e poi nessuno metterà a terra indefinitamente gli F-15C per dimostrare che l'F-22 serve! Si può solo sottoscrivere l'intervento di Flaggy. Come avevo già commentato, nei comunicati ufficiali dell'USAF emerge chiaramente che il blocco a terra dell'intera linea di volo degli F-15 era motivata -direi esclusivamente- da ragioni precauzionali. I protocolli d'ispezione in questi casi (è già avvenuto in passato anche per altri aerei, incluso per l'F-16) sono molto rigidi e comportano esami molto accurati che richiedono centinai di ore di lavoro (come ricordava Flaggy significa letteralmente smontare ogni pezzo dell'aereo ed esaminarlo con apparecchi a visione microscopica e con l'aiuto di liquidi per evidenziare le cricche). Inoltre il fatto stesso che gli F-15 potessero comunque compiere tutte le missioni definite critiche (in particolare quelle in M.O.) o di primaria importanza dimostra la totale fiducia riposta dalle alte sfere della USAF nelle possibilità d'impiego presente e futuro dell'Eagle. Conforta queste posizioni anche il fatto che dopo una accurata ispezione generale tutti i 220 F-15E in servizio (quindi quelli destinati ad avere vita più lunga, per cui da un certo punto di vista quelli che allontanano la necessità d'introdurre rapidamente il Raptor) abbiano ricevuto l'OK al volo, poichè se politicamente si vuole osteggiare un tipo di aereo a vantaggio di un suo successore si cerca ogni motivo per tenerlo a terra il più a ungo possibile (ma siccome le ragioni sono solo precauzionali ecco che l'Eagle E vola di nuovo!). Ribadisco anche io che non si può sorvolare facilmente sui 10 anni che separano la C -la A non vola più da tempo- dalla E (specie se si prendono in considerazione i primi modelli prodotti della C con gli ultimi della E!!!!). In ambito aeronautico 10 anni di volo operativo (specialmente in teatri di guerra dove l'uso del velivolo è sottoposto a cicli pesantissimi) sono letteralmente un eternità, e la cellula ne risente particolarmente, dunque l'ispezione pezzo per pezzo è doverosa se non si vuole che un altro Eagle C si spezzi in volo magari ucidendo il suo pilota. A tal riguardo un ufficiale dell'USAF responsabile dell'OK al volo per le versioni E ha dichiarato che, proprio per la diversità di età fra i due modelli, i rischi che si potrebbero presentare sulla versione più anziana non sono minimamente preventivabili su quella più giovane (fonte video AF.mil). Modificato 19 Novembre 2007 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
belumosi Inviato 19 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 19 Novembre 2007 Sono più che d'accordo sui concetti espressi sulla fatica, sulle precauzioni d'obbligo in certi casi e sul fatto che la vita utile di un aereo non sia determinabile a priori con precisione; la mia citazione voleva solo dare un valore di principio. Il punto che non mi vese d'accordo riguarda la reazione che va al di la del concetto tecnico: secondo me l'USAF è partita da un fatto veritiero (il crash con possibile cedimento strutturale) e alle (giustissime) verifiche si è premurata di associare una bella campagna denigratoria sull'aereo basata sull'età e sui costi di manutenzione e reiterare la richiesta di nuovi caccia. Ora, dando per scontato che l'USAF per influente che sia non ha il potere di mettere a terra una intera flotta senza validi motivi, ho l'impressione che stia cavalcando in maniera esagerata questo incidente per i suoi personalissimi scopi. Tenete presente anche l'aspetto publiche relazioni: riuscire a fare credere alle masse di avere una scadente protezione aerea, con pochi F-22 efficenti e centinaia di F-15 vecchi e malandati dei quali è ASSOLUTAMENTE necessaria la sostituzione, sarebbe una formidabile arma di pressione verso un congresso (democratico) piuttosto recalcitrante. Una volta creato un clima del genere sarebbe sufficente un altro incidente (magari per tutt'altre cause) o peggio perdere un aereo in zona nemica, per decretarne la fine. In sintesi possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: se dopo un crash bisogna prendere ogni misura necessaria a capire cosa è successo per evitare che si ripeta, beh... sono anche convinto che qualcuno tra gli alti papaveri dell'aeronautica abbia messo in fresco la bottiglia di champagne. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
skyfighter Inviato 23 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 23 Novembre 2007 (modificato) queste le ultimissime notizie in un comunicato agli aviatori del comandante dell'Air Combat Command LANGLEY AIR FORCE BASE Agli airmen Il 2 novembre, un F - 15C dell’Air Force ha avuto una incidente che causato la perdita del velivolo. Le circostanze del catastrofico incidente hanno indicato un cedimento strutturale. Il 3 novembre, l'Air Force ha messo a terra la flotta di F - 15 . Questa decisione non è stata presa alla leggera. E 'stata la cosa giusta da fare basata sulla natura di questo incidente. Tenere a terra una flotta di circa 700 aeromobili di front-line ha avuto un significativo impatto operativo. Tutta la Force congiunta ai partners della coalizione sono state in grado di attenuare tale impatto. La causa del incidente resta sotto osservazione. Gli esperti delle operazioni di manutenzione dell’Air Force e professionisti ed esperti del settore stanno lavorando con l'Accident Investigation Board, per esaminare tutti gli aspetti della incidente. Allo stesso tempo, gli ingegneri strutturali hanno condotto in profondità una revisione tecnica confrontando dati provenienti da varie fonti. Continuiamo a procedere per quanto umanamente possibile, per comprendere le cause dell’incidente. Abbiamo valutato la flotta a terra. In primo luogo, ci siamo concentrati sugli F - 15Es. Sono i modelli più recenti e sono stati esposti a meno di stress. Essi sono strutturalmente diversi dai modelli A-D . I Problemi identificati durante l’utilizzo negli gli anni nei modelli A-D sonop stati esclusi dal modello E -. Tenuto conto di queste differenze, e dopo consultazione con Warner Robins ALC e la AIB, abbiamo restituito la F - 15E flotta al volo, in seguito al successo delle ispezioni. Quindi, ci siamo concentrati sul resto della flotta a terra. L'AIB è ora concentrata sulla zona appena a poppa della cabina di pilotaggio e leggermente in avanti delle insenature. Warner Robins ALC comandato un'accurata ispezione e la riparazione di tutti i componenti strutturali in questo settore. Ho dato disposizioni affinchè ogni F - 15 sia ispezionato prima di ritornare alla stato operativo. Oggi, Warner Robins ALC emesso un Operational Supplemental Tech Orderper dirigere e guidare le tue operazioni pre e post volo. L’ F - 15 è un formidabile aereo da combattimentoei e un’infaticabile lavoratore dell’ Air Force. Plaudo ogni Eagle pilota, WSO e manutentore per il meticoloso e disciplinato modo con cui ha affrontato questa sfida. Missione realizzazione comporta dei rischi. Insieme, dobbiamo rimanere vigili e concentrati su Operational Risk Management per attenuare questo rischio. Gli Aviatori devono comunicare quando vedono qualcosa di sbagliato. Conto su di voi per garantire che tutte le operazioni di manutenzione e parametri siano in ordine, prima del volo. La comunità dell’ F – 15 può essere orgogliosa per il fatto che tu abbia raggiunto questa sfida. Ci sono in inventario circa 700 F - 15s. Ad oggi, 219 dei 224 E - model e 294 dei 442 C model in inventario sono stati ispezionati e destinati al volo. Lasciando volare la flotta degli il F - 15, il generale Corley ha detto l'Air Force ha accettato un certo grado di rischio: "Dobbiamo accettare questo rischio a causa del nostro rilevante dovere di fornire la potenza aerea per la difesa del nostro Paese." Tanto c'è poco da fare, non si può tenere a terra un'intera flotta per ogni incidente che accade Modificato 23 Novembre 2007 da skyfighter Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 23 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 23 Novembre 2007 Questo documento (immagino auto-tradotto ) pone decisamente fine a tutte le illazioni -più o meno- fantasiose qui mosse a seguito della messa a terra degli F-15USAF. L'USAF vorrebbe sì che il Congresso aumentasse di circa un centinaio di unità il quantitativo complessivo di F-22 da ordinare, ma è anche cosciente di quanto sia ancora altamente efficace e letale il suo Eagle....un aereo molto difficile da screditare visto che i suoi gradi e la sua fama se li è guadagnati sul campo di battaglia e non in combattimenti simulati (e chi comanda apprezza molto questi aspetti!) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
belumosi Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2007 "Di nuovo a terra la maggior parte degli F-15 L’USAF ha deciso nuovamente di proibire i voli degli F-15 delle versioni precedenti alla E. Tutti gli aerei di questo modello erano stati messi a terra dopo un incidente occorso ai primi di novembre ed il divieto era stato tolto il 21 dello stesso mese, ma il timore di nuovi catastrofici cedimenti strutturali alla fusoliera ha costretto di nuovo a ricorrere a questo drastico provvedimento per oltre 400 macchine appartenenti alle versioni più anziane. L’USAF ha spiegato che per quanto l’area dei longheroni fosse stata sottoposta a controlli generali in seguito all’incidente del 2 novembre, gli esperti del Warner Robins Air Logistics Center che assistono l’Accident Investigation Board abbiano consigliato una ispezione specifica di quelle parti. Il Pentagono ha reso noto che la misura non interesserà le operazioni in Irak ed Afghanistan, dove volano F-15 della versione E. " Fonte dedalonews Che vi posso dire a me i dubbi rimangono.... Anzi un comportamento del genere mi fa pensare a una lotta interna tra centri di potere. Qualcuno in amministrazione USA vuole l'F-15 in aria qualcun'altro no. Altrimenti bisogna pensare che i controlli fatti in precedenza che hanno permesso il ritorno in volo gli aerei lo scorso 21 novembre erano quanto meno affrettati. Intanto è un argomento di cui si parla, la pubblicità negativa aumenta e forse avere messo a terra 2 volte in un mese un aereo è un modo convincente per dimostrare che ora mai non ce la fa più. Scusate la autocitazione ma 11 giorni fa scrivevo "Tenete presente anche l'aspetto publiche relazioni: riuscire a fare credere alle masse di avere una scadente protezione aerea, con pochi F-22 efficenti e centinaia di F-15 vecchi e malandati dei quali è ASSOLUTAMENTE necessaria la sostituzione, sarebbe una formidabile arma di pressione verso un congresso (democratico) piuttosto recalcitrante. Una volta creato un clima del genere sarebbe sufficente un altro incidente (magari per tutt'altre cause) o peggio perdere un aereo in zona nemica, per decretarne la fine" Per fortuna non ci sono stati incidenti, ma secondo me stanno ancora sfruttando il primo.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2007 (modificato) Sono d'accordo con te, ormai sembra più una questione politica. Non ci avrei mai giurato che negli USA si sarebbe fatta una campagna del genere proprio a danno degli Eagle, ma sembra proprio così. E allora che dire? Dategli sti Raptor, ma il prima possibile in modo da farla finita con le pagliacciate. Modificato 30 Novembre 2007 da -{-Legolas-}- Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2007 Però se non erro, parte dei C sono stati aggiornati da poco con radar AESA in prospettiva di tenerli in servizio ancora per un bel pò, ora per i motivi tecnici che sappiamo li hanno messi tutti a terra. Qualcosa di strano c'è, altrimenti non si spendevano i soldi per metterci su un AESA, perchè credo che prima di fare tale aggiornamento l'US Air Force abbia valutato se conveniva o meno, ovvero se gli F15C avevano ancora una discreta vita utile o no, e nonostante certi difetti tecnici siano improvvisi e inaspettati, credo difficile che valtuando la loro vita utile sia "passato inosservato". Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2007 (modificato) Magari affidarsi alle fonti più vicine, oltre che più corretto, aiuta a comprendere meglio qual'è stata la circostanza che aveva determinato il parere positivo sul ritorno al volo dell'intera flotta e la causa che invece ha provocato questa marcia indietro. Vi allego la nota ufficiale dell'USAF riguardo a questa decisione insapettata (ovviamente il documento è in inglese). Ancora una volta emergono poche ragioni politiche e molte più precauzionali. Nota: la scelta di aggiornare l'apparato radar delle versioni C/D dell'Eagle non viene presa unilaterlmente da qualche alto ufficiale dell'USAF, ma dal Congresso che deve dare il benestare al suo finanziamento. Le alte sfere dell'USAF si limitano a fare proposte, sarà poi il Congresso a vagliare se tali proposte siano meritevoli o no di essere sostenute. Parrebbe strano che gli stessi soggetti che hanno proposto l'aggiornamento radar dell'Eagle (prevedendone la lunga vita) ora ne cerchino l'affossamento. "F-15 A-D models ordered to stand down for additional inspections 11/28/2007 - LANGLEY AIR FORCE BASE, Va (AFPN) -- For the second time this month, the commander of Air Combat Command has directed a fleet-wide inspection of all ACC F-15 A through D model aircraft. The directive follows Nov. 27 findings stemming from the investigation of an F-15C mishap that resulted in the loss of that aircraft on Nov. 2 . Based on those new findings, all F-15 A through D models will undergo a stand down that will require additional inspections and possible repair actions. Gen. John D.W. Corley, ACC commander, also recommended the stand-down of all other similar model aircraft in other Air Force major commands, including those under the operational control of U.S. combatant commanders. The new findings from the Accident Investigation Board indicate possible fleet-wide airworthiness problems with F-15A/B/C and D aircraft. These findings, based on a metallurgical analysis of the mishap aircraft, have drawn attention to the F-15's upper longerons near the canopy of the aircraft that appear to have cracked and failed. The longerons are major structural components that run along the length and side of the aircraft. Although the longeron area was covered in general by previous inspections as a result of the Nov. 2 mishap, technical experts with the Warner Robins Air Logistics Center in Georgia, are recommending a specific inspection technique for the suspect area based on the yesterday's findings. Manufacturer simulations have indicated a catastrophic failure could result in this particular area. In addition, cracks were discovered along the same longeron area during two recent inspections of F-15C aircraft. These aircraft were immediately grounded based upon the inspection findings and are awaiting further engineering instructions. Based on this most recent data, ACC believes it is necessary to stand-down the F-15 A through D aircraft until such time each aircraft can receive a more detailed and tailored inspection of the upper longerons in the focus area. Air Combat Command continues to work with the Air National Guard, the Air Force Reserve and sister major commands in Europe and the Pacific, as well as joint and coalition partners, to ensure mission coverage. The stand-down does not affect the F-15E. The duration of the stand-down is pending the completion of required inspections and any necessary repair actions. " Modificato 30 Novembre 2007 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
belumosi Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2007 (modificato) Sui comunicati dell' USAF credo si possa fare affidamento fino ad un certo punto. Anche se tecnicamente sono corretti, non credo proprio includano tutte le possibili manovre sotterranee che potrebbero esserci dietro. L' aggiornamento dei radar a mio avviso va inquadrato nel fatto che l'USAF vorrebbe altri F-22, ma non essendo certa di ottenerli deve pensare anche a soluzioni di ripiego come aggiornare gli F-15. In ogni caso, trovo difficile da spiegare il fatto che siano stati rimandati in volo degli aerei dopo un controllo che a quanto sembra non è stato sufficientemente approfondito. Per quale ragione per 11 giorni sono stati fatti volare aerei in condizioni note di possibili cedimenti strutturali senza alcuna necessità operativa? Sinceramente escludendo che l'USAF voglia fare rischiare la vita per niente ai suoi piloti, magari in un crash che coinvolge anche persone a terra, la riposta che secondo me rimane è solo una: hanno ingigantito la reale portata del problema. E se fosse vero, non può essere che per fini politici. Teniamo anche presente che i ragionamenti che noi possiamo fare da appassionati, possono tere conto solo di poche e filtrate informazioni. Gli intrighi che devono esserci a certi livelli, credo neanche li possiamo immaginare... Ne approfitto per una domanda: ci sono stati in passato caccia messi a terra definitivamente per carenze strutturali? Grazie e ciao Modificato 30 Novembre 2007 da belumosi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2007 (modificato) Non conosco un caso del genere che tu dici, ma non lo escluderei. Quale sarebbe il longherone che si cricca? A partire dal tettuccio andando indietro, sarebbe il primo dietro l'aerofreno? O quello appena successivo? Ocio i 56K http://www.f-15estrikeeagle.com/multimedia...ay_fullsize.htm Modificato 30 Novembre 2007 da -{-Legolas-}- Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paperinik Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2007 (modificato) Si tratta del longheroni superiori in corrispondenza del tettuccio. I longheroni (in quanto elementi fondamentali nella struttura di un aereo) erano già stati esaminati in analisi passate, ma gli studi condotti dall'istituto Warner Robins Air Logistics Center in Georgia sui resti dell'aereo incidentato il 2 Novembre hanno fatto emergere dei dati molto preoccupanti su quei longheroni tali da far fare marcia indietro all'ACC (Air Combat Command). L'ACC aveva dato il via libera al volo per tutte le versioni dell'Eagle dopo che gli esami sugli esemplari a terra avevano dato esiti soddisfacenti, e a questo punto è chiaro che è stata una scelta improvvida (ma d'altra parte bisogna anche capire che non è facile tenere a terra 522 velivoli). Per quanto inatteso questo dietro front è facilmente giustificabile, poichè gli esami compiuti sui resti dell'aereo precipitato oltre ad essere molto più complessi (si tratta di resti, non parti integre) sono stati svolti nel modo più accurato possibile (il chè significa che è servito molto più tempo). Sulla base di questi dati e di varie simulazioni al computer (che hanno accertato la possibilità di cedimenti strutturali fatali) gli ingegneri del centro Warner hanno suggerito all'ACC il nuovo stop. Inoltre sono state compiute recentemente ulteriori ispezioni e sono stati rinvenuti BEN DUE F-15C che evidenziavano affaticamenti strutturali simili nell'aerea interessata. La gravità di tale problema è per altro evidente poichè nella nota dell'ACC si tiene a precisare che -a differenza di quanto accaduto nello stop precedente- questa volta si raccomanda la messa a terra pure delle unità che stanno prendendo parte a operazioni militari. Nota: che io sappia (o possa ricordare) non si è mai sentito di aerei messi a terra definitivamente per un loro difetto, guasto o incidente. Sono invece decine i casi di aerei che a scopo precauzionale sono stati stoppati per un periodo, ma una volta accertate le cause e risolti i problemi sono tutti tornati in volo. EDIT: Legolas, guardando la tua scheda l'affaticamente strutturale dovrebbe essersi prodotto più o meno nell'aerea dove c'è il numero 66 (subito dietro la cabina) Modificato 30 Novembre 2007 da paperinik Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2007 Ho capito, grazie! Interessante.... una rottura li e si apre in due come una mela!! Credo... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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