MDG Inviato 4 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 4 Novembre 2007 Scusate l'ignoranza, ma qualcuno mi può spiegare in parole semplici cosa si intende con la parola "stallo" ? Ho cercato varie definizioni di stallo ma ne parlano sempre con termini troppo tecnici che non capisco GRAZIE Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cicc105 Inviato 4 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 4 Novembre 2007 (modificato) se non sbaglio in parole poverissime quando il filetto fluido si stacca dal dorso dell'ala avviene un abbattimento di portanza che crea lo stallo questo avviene ad un coefficiente di portanza pari a 1.5 ........ Modificato 4 Novembre 2007 da cicc105 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 4 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 4 Novembre 2007 (modificato) Scusate l'ignoranza, ma qualcuno mi può spiegare in parole semplici cosa si intende con la parola "stallo" ?Ho cercato varie definizioni di stallo ma ne parlano sempre con termini troppo tecnici che non capisco GRAZIE Boh, in rete dovrebbero esserci delle definizioni di stallo non necessariamente incasinate...senza contare che nel forum se ne sarà sicuramente parlato... Comunque, se proprio vogliamo usare un linguaggio terra terra (evitando concetti come "coefficiente di portanza" e "filetti fluidi"... ) mettiamola così. Quando un aereo è in volo la sua ala taglia l'aria in due flussi, uno che passa sotto e l'altro che passa sopra l'ala. Per come è fatta l'ala, l'aria che passa sopra è costretta a fare più strada e ad andare più veloce rispetto a quella che passa sotto. La differenza di velocità tra sopra e sotto l'ala comporta che la pressione sopra l'ala sia inferiore a quella sotto. Questa differenza di pressione si traduce in una forza distribuita sull'ala che è chiamata portanza e che serve sostenere l'aereo. Per aumantare la portanza o mantenerla costante anche se l'aereo rallenta, il pilota deve alzare il muso dell'aereo. Questo può essere fatto fino a un certo punto: andando oltre il fusso d'aria che passa sopra l'ala non riesce più a rimanere aderente ad essa e si stacca dalla sua superficie determinando un crollo della portanza e un aumento di resistenza. Quello è lo stallo. Modificato 4 Novembre 2007 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
kamy89 Inviato 4 Dicembre 2007 Segnala Condividi Inviato 4 Dicembre 2007 oppure si può anche dire che in n linguaggio ancora più terra terra l'aereo viene "tirato" troppo....perchè lo si fa raggiungere un'incedenza troppo elevata con una velocità troppo bassa e quindi si perde la portanza...spero di non aver scritto delle c*****e Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Takumi_Fujiwara Inviato 4 Dicembre 2007 Segnala Condividi Inviato 4 Dicembre 2007 Se fosse stato solo per una definizione tecnica non avrei osato intromettermi,ma dato che vuoi una definizione terra-terra... Per dirla alla Boskov.... "Stallo è ,quando l'aereo non ce la fa a stare in aria" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
flanker pilot Inviato 6 Dicembre 2007 Segnala Condividi Inviato 6 Dicembre 2007 In termini tecnici lo stallo è una condizione particolare nella quale si verifica un'assenza di portanza (la forza che sostiene l'aereo). In aerotrecnica si dice che in una situazione di stallo, avviene il distacco dei filetti fluidi dalla superficie alare e secondo il teorema di Bernoulli non vi sono più le condizioni per creare la portanza. Si raggiunge una situazione di stallo quando si arriva ad una incidenza di stallo o una velocità di stallo. Mi spiego: andando molto lento, la portanza non diventa sufficiente a sostenere l'aereo, in un incidenza di stallo l'aereo assume un'agolazione per la quale non vi è il ricongiungimento dei filetti fluidi......si può immaginare la pericolosità della situazione! E' da ricordare che lo stallo può anche tornare molto utile in determinate situazioni: nel volo acrobatico è fondamentale per eseguire determinate manovre, ma può rivestire un ruolo essenziale anche nel volo militare. Il cobra di Pugacev (Pugacev's cobra) è una manovra quantomai spettacolare!!! sono pochi gli aerei da caccia in grado di effettuerla; si tratta di una sorta di "frenata" che avviene disponendo l'asse longitudinale dell'aeromobile perpendicolarmente al terreno, e nonostante ciò l'aereo continua a muoversi in una posizione parallela al terreno. Tale manovra è possibile solo con una velocità non superiore ai 500 nodi ed avendo a disposizione un velivolo molto instabile. Il nome della manovra viene dal pilota che per la prima volta la effettuò a bordo di un SU-27 Flanker russo e rappresenta la funzionalità che uno stallo può avere in una battaglia aerea. Qualunque pilota di caccia vorrebbe avere un velivolo in grado di effettuare una "frenata istantanea" in grado di farsi superare dal caccia nemico, accodarsi a lui e....... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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