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Scramble!


-{-Legolas-}-

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Difficile, sono troppo standardizzati su materiale ed armamento americano, tutta la loro logistica ne risentirebbe

 

Scusami ma non sono concorde..

Tutto il materiale NATO è standard e quindi non ci sono grossi problemi di integrazione.

Posso farti l'esempio Italiano con aerei Made in USA (F16) e altri tipici europei(tornado,Efa),

esempio tedesco(F4,tornado,efa) o spagnolo (F18,efa)..

Per l'armamento poi il typhoon è certificato(o sta per essere certificato) per operare con qualsiasi tipo di armamento americano e non..

Quindi dove sarebbe il problema per l'aquisto del nostro tifone? Forse nella politica e basta.

 

Ho mal interpretato il tuo pensiero? Ho capito male quello che intendevi dire?

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Partecipanti più attivi

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Intedevo dire che la linea giapponese è quasi totalmente standardizzata con materiale Made in Usa e probabilmente il passaggio a materiale europeo gli complicherebbe le cose!

Penso per esempio ai Tanker che se non erro sono solo ad asta rigida....

Comunque rimane solo una mia idea.....

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Il Giappone ha acquistato i KC 767,proprio come ha fatto l'Italia..

 

Siccome ad oggi non sono stati ancora consegnati e dato che l'aereo può montare entrambi i tipi di rifornimento,cosa vietava al governo giapponese di prevedere i 2 tipi diversi di sistemi nel caso di acquisto dei Typhoon?

 

Ripeto,per me è solo politica.. Io la vedo così...

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Secondo me dipende dalla limitazione che ha il giappone di percentuale di PIL spendibile per la difesa... Magari sperano che rifornendosi solo da chi gliela imposta potranoo spendere qualcosina di più... Anche se con la Cina alle porte sicuramente nei prossimi anni gli verrà concessa questa libertà... :okok:

 

Cominceremo a vederne anche lì di scramble fatti per bene! :punk:

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Diciamo che le industrie giapponesi hanno interessi nella produzione degli aerei USA che non hanno nella produzione dell'Eurofighter e le cose si comprendono meglio!

 

Innanzitutto i giapponesi tendono ad acquistare la licenza di produzione, piuttosto che velivoli già pronti, anche a costo di spendere cifre enormi (per il loro sistema di approviggionamento che prevede finanziamenti annuali per l'acquisto di poche macchine anzichè finanziamenti pluriennali che consentono di ottenere grossi risparmi produttivi).

 

L'F-22 è prodotto utilizzando anche macchinari di produzione giapponese (se non ricordo male buona parte delle ali).

 

Inoltre l'interscambio commerciale tra USA e Giappone è molto più alto rispetto ai paesi europei, e questo comporta che per il Giappone è molto più facile ottenere compensazioni industriali per l'acquisto di materiale americano.

 

Ci sono quindi varie ragioni per cui i giapponesi hanno interesse a preferire il Made in USA, e scalzare questa tendenza è tutt'altro che facile.

 

========

 

Sul discorso dei MIG-29 in Alaska e dell'autonomia, questo è un tipico caso in cui l'autonomia di trasferimento assume la sua importanza.

Questa autonomia si ottiene volando a quote e velocità che consentono di minimizzare i consumi e massimizzare l'autonomia.

 

Di solito si tratta di quote elevate (intorno agli 11.000 metri) e velocità ben al di sotto dei 1000 km/h.

 

Queste autonomie sono ovviamente del tutto diverse rispetto a quelle operative, che devono tener conto di accelerazioni, manovre, armamento, ecc...

 

La differenza tra un'autonomia di trasferimento e un'autonomia operativa è altissima.

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Gianni (o chiunque abbia informazioni) a parità di velocità del velivolo e condizioni di vento, in che misura incide sul consumo la quota?

 

Esiste, cioè, un valore percentuale di massima per ogni singolo velivolo al quale fare riferimento (qualcosa del tipo: a 33.000 piedi il Mig-29 consuma circa il 5% di carburante in meno rispetto a 22.000)? Cioè un parametro che esprima l'incidenza della densità dell'aria sui consumi.

 

 

Ovviamente riferendoci sempre a uno stesso velivolo (mi pareva sottointeso)!

Modificato da paperinik
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Bisognerebbe avere i grafici Wn/Wd (potenza necessaria/potenza disponibile) e i grafici Wn/V e Wd/V. Essi definiscono la quota di tangenza massima teorica e i regimi del motore ai quali si ottiene il minor consumo.

 

Il grafico Wn/W è importantissimo perchè definisce il primo e il secondo regime, ai quali si svolgono rispettivamente il volo e il volo lento, quello con elevati angoli d'attacco dove per rallentare si da manetta (è una figata, te l'assicuro! :rotfl: ) Il grafico è composto da una parabola con concavità verso l'alto, mandando la tangente dall'origine si ottiene la potenza necessaria (Wn) per la massima autonomia oraria, diversa dalla massima autonomia kilometrica che corrisponde ovviamente al più basso valore di Wn, quindi si ottiene mandando la parallela all'asse x tangente al grafico. I valori di MAK e MAO si possono ottenere anche dal grafico dell'efficenza, utilizzando altre coordinate.

 

Inserendo nel grafico z/Wn (z = quota) il valore di Wn minima ottenuto si ottiene la quota alla quale il consumo è più basso, dove la MAK è maggiore.

 

Dipendendo il valore minimo di Wn dalla velocità, che a sua volta dipende dalla densità secondo la legge fondamentale dell'aerodinamica, ci si rende conto che la MAK dipende dalla densità stessa. Tra i due valori non esiste un rapporto di vera e propria proporzionalità diretta o inversa, diciamo che bisogna trovare un compromesso, infatti in consumo specifico aumenta con la quota. Il compromesso è tra resistenza aerodinamica e consumo specifico: a quote troppo elevate per mantenere una portanza adeguata si vola con angoli d'attacco a loro volta elevati, tutto a discapito della resistenza e con una finestra di velocità che è possibile mantebere senza stallare o distruggere le ali molto ristretta (U2 insegna).

 

Spero di aver ricordato bene il programma di quarta, di aver risposto alla tua domanda e di non essere :offtopic:

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Intedevo dire che la linea giapponese è quasi totalmente standardizzata con materiale Made in Usa e probabilmente il passaggio a materiale europeo gli complicherebbe le cose!

Penso per esempio ai Tanker che se non erro sono solo ad asta rigida....

Comunque rimane solo una mia idea.....

 

Gli F-4EJ hanno la sonda retrattile quindi per il rifornimento si avvalgono della sonda con il cestello.

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che centra il phantom cn i tanker? O_o"

credo intedesse questo

DDN%20-%20767%20tanker%20JPN.jpg

 

Esatto..............Cestelli non ne ha, dovrebbero integrarli ma provocherebbero ulteriori ritardi al programma!

Questa scelta però ti mette in rilievo la direzione che intende prendere l'aviazione Giapponese per il prossimo futuro.....

Comunque questo discorso ha meno senso dopo l'intervento di Gianni, come sempre molto illuminante! :adorazione::adorazione:

Modificato da pablo
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AAR22_F-4_USMC_VMFA-251_PETERMANCUS.jpg

 

Ma se non hanno la sonda con cestello come fanno a rifornire i phantom???

 

Tra non tantissimo dovranno cambiarli.......

L'F-4 è mitico ma non è immortale! :pianto:

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lo so... :pianto:

Ma mi sembra strano che per tutto questo tempo i giapponesi non abbiano avuto la capacità di rifornire i loro Phantom in volo con i tanker...

 

EDIT: dopo ricerca più accurata mi correggo...

 

F4Refueling.jpg

 

Gli F-4 giapponesi devono avere questo sistema...

Modificato da Cipher
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  • 2 settimane dopo...

Il 13 Settembre del 1987, un pilota sovietico del 941st IAP V-PVO della Kilip-Yavr AB, di nome Vasiliy Tsymbal, quasi abbattè un P-3 Orion Norvegese durante una missione d'intercettamento.

 

Il pilota russo si avvicinò tanto all'elica dell'Orion da tranciarne un palmo di lunghezza.

 

su01_003.jpg

su06.jpg

 

 

fonte: http://www.acig.org/artman/publish/article_287.shtml

Modificato da -{-Legolas-}-
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Siamo sempre li, a girare intorno alle norme ICAO... non c'è ragione nel passare sotto al velivolo intercettato, se poi lo tocchi pure sei un criminale.

 

Si mi riferivo a quell'interpretazione ovviamente, ovviamente se fai le cose da furbo e non ti fai beccare.

 

Senò scatta la messa in gogna al pubblico.

 

Date un'occhiata a quel Tu-16 che ha fatto tutto da solo e si è infilato in mare vicino alla USS Essex. Non è che fossero porpio volpi i piloti russi allora...

 

http://www.acig.org/artman/publish/article_285.shtml

 

Anche qui si parla del Tu-16:

 

http://air-combat.suite101.com/article.cfm...combat_19501991

Modificato da -{-Legolas-}-
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Dai Legolas, siamo realistici.

 

Nessuno sano di mente andrebbe a tozzare volontariamente col suo aereo contro un altro, i rischi sono troppo grossi.

 

A maggior ragione poi se questo "nessuno" ha un intercettore ben piu piccolo (e fragile) dell'aereo intercettato, mentre quest'ultimo ha anche un bel pò di pale pronte a falciarti gli impennaggi e le ali piene di combustibile infiammabile.

 

Dai...

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Link spettacolare! :adorazione:

 

Comunque credo anch'io non sia stato volontario il gesto, avrei una paura f*****a a toccare le eliche di un aereo in volo, nel 90% delle possibilità (nelle quali per sua fortuna non rientrava il pilota della V-VS) ci si lascia la pelle... Sarebbe comunque stato inutile dato che l'Orion di eliche e motori ne ha altri 3... <_<

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Qualcuno sa postarmi cortesemente un link con le statistiche degli scramble della navy durante la Guerra Fredda?

 

Guardando nel link proposto da Legolas si vedono innumerevoli foto di Tomcat e solo qualcuna di Eagle: dovrebbe farci riflettere sull'importanza dell'aviazione imbarcata... :rolleyes:

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misc8av.jpg

 

La didascalia di questa foto dice "Close up image of the tail ginner position on a TU-16 Soviet Badger bomber in daylight."; ma non mi sembra per nulla la coda di un Badger, assomiglia a quella di un grosso idrovolante, qualcuno sa cos'è?

 

QUi sotto invece un A-4 con un Bear

 

phz-russian_badger64-1.jpg

 

 

Qualcuno ha foto di intercettazioni di TU-160?

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Ospite iscandar
misc8av.jpg

 

La didascalia di questa foto dice "Close up image of the tail ginner position on a TU-16 Soviet Badger bomber in daylight."; ma non mi sembra per nulla la coda di un Badger, assomiglia a quella di un grosso idrovolante, qualcuno sa cos'è?

sembrerebbe un BE-12

 

Be12-2a.jpg

Modificato da iscandar
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Dai Legolas, siamo realistici.

 

Nessuno sano di mente andrebbe a tozzare volontariamente col suo aereo contro un altro, i rischi sono troppo grossi.

 

A maggior ragione poi se questo "nessuno" ha un intercettore ben piu piccolo (e fragile) dell'aereo intercettato, mentre quest'ultimo ha anche un bel pò di pale pronte a falciarti gli impennaggi e le ali piene di combustibile infiammabile.

 

Dai...

 

Mica dico che lo ha fatto apposta, dico che ha fatto così lo sborone da rimetterci la coda.

 

Lo facevano gia nel 45-50... c'era un bel post di Dave dove descrivevano i Mig che tartassavano un aereo da turismo in rotta per Berlino, fino a farlo stallare... lo trovassi...

Modificato da -{-Legolas-}-
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