HARRIER Inviato 1 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 1 Settembre 2007 "Il decollo verticale è una funzione che nella reale attività pratica del velivolo non viene utilizzata:il decollo comporta un consumo di carburante tale da impedire lo svolgimento di una missione operativa".. Tenendo però presente che consente IN CASO DI EMERGENZA di atterrare e decollare praticamente ovunque; durante la guerra delle Falkland i Sea Harrier inglesi hanno effettuato appontaggi e decolli dai ponti di volo dei...cacciatorpediniere! Ciò può spesso consentire, specialmente in mare per evidenti ragioni, di recuperare un aereo danneggiato o che magari ha solo problemi di carburante, mentre un CTOL andrebbe probabilmente PERSO. E' un aspetto molto importante non solo a livello tattico. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samurai Inviato 4 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2007 sì, in effetti anche la MMI ha fatto prove di appontaggio e decollo verticale degli Harrier da CT e LPD... certo poi il ponte di volo era da rifare.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ghostrider Inviato 4 Settembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2007 sì, in effetti anche la MMI ha fatto prove di appontaggio e decollo verticale degli Harrier da CT e LPD... certo poi il ponte di volo era da rifare.... ma su quali ? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samurai Inviato 4 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2007 ma su quali ? Guarda ti posso dire per certo la San Giorgio, perchè l'aneddoto mi è stato raccontato da un sottufficiale di quell'unità quando vi sono stato imbarcato... e sicuramente il Vittorio Veneto perchè il prototipo dell'harrier vi ha fatto prove di appontaggio nel 1967 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ghostrider Inviato 6 Settembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 6 Settembre 2007 (modificato) Guarda ti posso dire per certo la San Giorgio, perchè l'aneddoto mi è stato raccontato da un sottufficiale di quell'unità quando vi sono stato imbarcato... e sicuramente il Vittorio Veneto perchè il prototipo dell'harrier vi ha fatto prove di appontaggio nel 1967 ok grazie dell'infomazione Modificato 6 Settembre 2007 da ghostrider Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ghost_Soldier Inviato 9 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 9 Settembre 2007 Forse equivalente all'F-35 c'è questo Russo Yakovlev Yak-141 (NATO reporting name Freestyle),usa lo stesso sistema dell'F-35 ,allego link: Visit Website Visit Website Visit Website Video: YouTube Video YouTube Video Bye all. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 9 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 9 Settembre 2007 (modificato) Esistono dei punti in comune tra l'F-35B e l'ormai defunto Yak-141 ed è indubbio che gli americani abbiano attentamente studiato le soluzioni dell'aereo russo prima di imbarcarsi nella progettazione della versione STOVL dell'F-35. In particolare la soluzione per la rotazione dell'ugello posteriore è praticamente identica. Ciononostante ci sono nell'F-35B soluzioni molto più raffinate sia da un punto di vista tecnologico che concettuale. Lo Yak-141 infatti, ripropone in sostanza il concetto dello Yak-38: deviare verso il basso la spinta del motore principale e sfruttare 2 piccoli e potenti motori (dietro l'abitacolo) per le sole operazioni STOVL... In sostanza il velivolo e un...trimotore, senza per altro averne alcun vantaggio dal punto di vista dell'affidabilità: se uno qualsiasi dei motori ha un guasto il velivolo rischia di non poter rientrare alla base... Nell'F-35B invece l'idea di base è molto più avanzata (ed è anche brevettata). Al posto dei due motori portanti c'è infatti una ventola azionata dall'unico motore tramite un albero e un frizione che viene impegnata durante le operazioni STOVL. I vantaggi sono diversi: -La ventola produce un flusso d'aria verticale (una sorta di muro invisibile) che impedisce la reingestione dei gas combusti da parte delle prese d'aria anteriori. -Il gruppo propulsore è unico (più complesso di quello di un monomotore convezionale, ma più semplice e affidabile di quello trimotore dello Yak). -La temperatura dei gas di scarico è molto più bassa, perchè il getto della ventola è sostanzialmente freddo, mentre il getto del motore principale viene raffreddato a causa della maggiore quantità di energia che la turbina preleva per dirottarla, tramite l'albero,verso la ventola anteriore (il tutto senza usare il postbruciatore). La pista di decollo e i ponti delle portaerei ringraziano per questo... -L'uso combinato di ventola e motore, porta a un enorme incremento della massa d'aria spostata e conseguentemente produce una spinta notevole che è sempre ben accetta, visto che in uno STOVL non è mai abbastanza. Resta comunque lo svantaggio del peso morto dei dispositivi STOVL (e relativo volume sottratto al carburante) durante il volo di crociera, ma sia lo Yak-141 che soprattutto F-35B mantengono una configurazione piuttosto convenzionale e relativamente poco condizionata dalle necessità STOVL (a prima vista l'F-35B è praticamente identico all'F-35A convenzionale). La stessa cosa non si potrebbe dire dell'Harrier o dell'F-32 (e forse questo è uno dei motivi che l'ha visto sconfitto nella gara con l'F-35), che adottano soluzioni più semplici e leggere, ma che sono anche meno potenti. In effetti per far si che sia un unico propulsore a fornire tutta la spinta verticale (senza ventole o motori aggiuntivi), in questi aerei il motore è necessariamente in posizione molto avanzata. Tanto per fare degli esempi, nell'Harrier le soluzioni adottate hanno reso troppo difficile l'installazione di un postbruciatore (e comunque la configurazione generale non si adattava bene a un velivolo ad alte prestazioni), mentre nell'F-32, l'aspetto massiccio e la ventola del motore ben in vista non erano proprio il massimo per la stealthness... In sostanza le esigenze STOVL e CTOL sono molto diverse. Gi aerei STOVL, una volta in volo, necessariamente sono inferiori a quelli CTOL, ciononostante gli STOVL possono fare cose che i CTOL si sognano. Nel caso dell'F-35, forse si è scelta la strada più interessante... Invece di cercare a tutti i costi di fondere insieme esigenze diverse, creando uno strano ibrido come l'Harrier o F-32, si sono invece creati dispositivi specifici, pagando lo scotto del peso e del minor carburante, ma ottenendo un aereo molto simile a uno convenzionale che però è STOVL. Modificato 9 Settembre 2007 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ghostrider Inviato 9 Settembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 9 Settembre 2007 Forse equivalente all'F-35 c'è questo Russo Yakovlev Yak-141 (NATO reporting name Freestyle),usa lo stesso sistema dell'F-35 ,allego link: ha un sistema simile per l'atterraggio e il decollo ma non è equivalente all'F-35 siccome che non è stealth Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 9 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 9 Settembre 2007 ha un sistema simile per l'atterraggio e il decollo ma non è equivalente all'F-35 siccome che non è stealth Che tempismo! Avevo appena finito di spiegare perchè secondo me i due concetti sono meno simili di quanto sembri... Credo comunque che Gost_Soldier sappia benissimo che uno dei due non sia stealth... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ghost_Soldier Inviato 9 Settembre 2007 Segnala Condividi Inviato 9 Settembre 2007 Ciao a tutti, intendevo che il motore dietro ha lo stesso funzionamento grosso modo, ovvio che F-35 è molto più avanti. Bye all. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ghostrider Inviato 29 Settembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Settembre 2007 Ciao a tutti, intendevo che il motore dietro ha lo stesso funzionamento grosso modo, ovvio che F-35 è molto più avanti. Bye all. se parlavi del motore si più o meno ci siamo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AMVI_Mike Inviato 1 Ottobre 2007 Segnala Condividi Inviato 1 Ottobre 2007 Basta vedere cosa significano le sigle!! STOVL sta per Short Take Off and Vertical Landing VTOL sta per Vertical Take Off and Landing e si parla anche di V/STOL ovvero: Vertical/Short Take Off & Landing per indicare che cmq non è sempre possibile contare sul decollo verticale...ma per quanto riguarda l'atterraggio...Harrier e Lightening II cmq dispongono del gancio che si combina al cavo d'arresto della portaerei vero? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 1 Ottobre 2007 Segnala Condividi Inviato 1 Ottobre 2007 (modificato) e si parla anche di V/STOL ovvero: Vertical/Short Take Off & Landing per indicare che cmq non è sempre possibile contare sul decollo verticale...ma per quanto riguarda l'atterraggio...Harrier e Lightening II cmq dispongono del gancio che si combina al cavo d'arresto della portaerei vero? L'Harrier non ha il gancio d'appontaggio che sarebbe solo peso in più e che non gli servirebbe a nulla considerate le sue peculiarità... Quanto al F-35, solo la versione C (quella per portaerei dotate di catapulte e cavi) disporrà di un vero e proprio gancio d'appontaggio (ovviamente nascosto da un portello, visto che l'aereo è stealth). La versione terrestre A, avrà solo un gancio d'emergenza (solito portello che lo nasconde in una carenatura ventrale), come d'altra parte l'F-16 e altri aerei non imbarcati. Per l'F-35B STOVL vale lo stesso discorso dell'Harrier: il gancio non serve...e d'altra parte lì dove dovrebbe stare ci sono i portelli che aprendosi consentono la rotazione verso il basso dell'ugello del motore... (EDIT:una curiosita': il dimostratore dell'F-35 terrestre fu in seguito trasformato in quello della versione STOVL. Tra le modifiche apportate, oltre all'installazione della ventola e dei vari sistemi propri di questa versione, ci fu proprio l'eliminazione del gancio d'emergenza, in questo caso esterno e non carenato.) Quanto all' abbreviazione V/STOL, effettivamente esiste e sta a indicare che l'aereo può eseguire decolli e atterraggi sia verticali che corti...Ovviamente, per come sono concepiti questi aerei, i V/STOL e gli STOVL non sono mezzi diversi, semplicemente la seconda sigla identifica il profilo di missione tipico (decollo corto e atterraggio verticale)...ma aerei come l'Harrier o l'F-35B possono essere definiti sia V/STOL che STOVL. Modificato 2 Ottobre 2007 da Flaggy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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