matteo16 Inviato 14 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 14 Novembre 2010 (modificato) Rivitalizzo la discussione del Crusader In missione di scorta I Crusader del VF-211 decollano in missione BARCAP (scorta ai cacciabombardieri A-4) verso mezzogiorno del 12 giugno 1966 dalla portaerei USS Hancock,'li comanda il Cmdr. H.L. Marr. Gli altri tre aerei sono pilotati dal Ten. P.V. Vampatella, dal Ten. F.D. Richardson e dal Ten. D.C. Duffy. Gli F-8 forniranno ai cacciabombardieri A-4 una scorta anti-MiG mentre questi attaccano i loro obiettivi, delle caserme site in una zona a nord di Haiphong. Portata a termine, senza incontrare forte reazione, la missione di bombardamento, gli A-4 dirigono verso la portaerei, mentre gli F-8 fanno la guardia contro I'eventuale intervento di MiG. Sembra che la giornata sia destinata a concludersi con un nulla di fatto quando, all'improvviso, risuona negli auricolari il classico grido <Tallyho... Bogey a ore 7 in basso>. È stato Vampatella ad accorgersi dèl pericolo. 4 MiG-17, approfittando della coltre di nubi, sono riusciti quasi a portarsi a distanza di tiro nell'angolo morto in coda. A tradire la loro presenza sono state le scie di condensazione che si sono prodotte al contatto fra l'aria molto umida (soprasatura) e il getto caldo dei reattori, nonostante la quota di volo veramente bassa. Scherzi della fortuna. I quattro Crusader virano rapidamente a sinistra picchiando per dirigersi verso gli aerei avversari. Ma, a bassa quota e velocità sotto Mach 1, i MiG-17 sono delle brutte gatte da pelare, leggeri e maneggevoli come sono. In breve riescono quasi a mettersi in coda ai più pesanti Crusader. Il combattimento si scinde rapidamente in due scontri separati. Due MiG-17 ingaggiano Richardson e Duffy mentre gli altri due impegnano Marr e Vampatella. Marr effettua una virata ad alti G nel tentativo di scrollarsi di dosso gli avversari, sempre seguito dal suo gregario. Visto che la manovra non ha I'esito voluto, inverte la virata, poi la inverte ancora e ancora. All'improvviso riesce ad avere un MiG nel collimatore. Istintivamente lascia partire una raflica dai suoi quattro cannoni da 20 mm... Fuori bersaglio. Comunque il pilota del MiG si è accorto di aver corso un brutto rischio e cerca di svignarsela. Inutile. Marr è riuscito a portarsi in coda all'avversario, leggermente più in basso. Altrettanto ha fatto Vampatella. Ora i piloti dei Crusader sono in vantaggio. La scena precedente si ripete a parti invertite. I MiG cercano con ogni manovra di sganciarsi dagli F-8 e quello inseguito da Marr si infila in una stretta valle a fondo cieco. I due avversari volano zigzagando e spostandosi in alto e in basso. Marr, che non riesce a portarsi a tiro con i cannoni, decide di fare ricorso ai suoi due missili Sidewinder. Il primo parte lasciandosi dietro una scia bianca ben visibile ma non riesce a centrare il bersaglio e si schianta al suolo. Il secondo invece riesce a raggiungere il bersaglio e lo fa esplodere. La quota di volo molto bassa impedisce al pilota di lanciarsi. L'aereo si infila nel terreno esplodendo in una palla di fuoco. È il primo MiG abbattuto durante la prima campagna di bombardamenti sul Vietnam del Nord da parte di un pilota della U.S. Navy. Di Giorgio Gibertini Modificato 14 Novembre 2010 da matteo16 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
S939 Inviato 19 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 19 Novembre 2010 Mi è sempre piaciuto l' otto volante................ Era una buon caccia, ed il primo che ha dato all' Us Navy una vera e propria potenza aerea da caccia, precedendo il sacro altare degli F 4, F 14 e 18. Una domanda....... Ma il sistema di innalzamento delle ali prima del decollo era azionato da dei pistoni idraulici o da qualcosaltro ? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
matteo16 Inviato 19 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 19 Novembre 2010 Mi è sempre piaciuto l' otto volante................ Era una buon caccia, ed il primo che ha dato all' Us Navy una vera e propria potenza aerea da caccia, precedendo il sacro altare degli F 4, F 14 e 18. Una domanda....... Ma il sistema di innalzamento delle ali prima del decollo era azionato da dei pistoni idraulici o da qualcosaltro ? Il sistema di innalzamento era eseguito da un attuatore idraulico-pneumatico incernierato alla fusoliera e allo spigolo inferiore della faccia frontale del cassone. Era possibile aumentare l'angolo d'incidenza di 7 gradi e così si aumentava la portanza in fase di appontaggio senza variare l'inclinazione della fusoliera permettendo una migliore visibilità al pilota. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
S939 Inviato 20 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 20 Novembre 2010 Grazie...... L' ho sempre riconosciuto come un sistema innovativo e piuttosto pratico. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hobo Inviato 20 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 20 Novembre 2010 Innovativo può darsi, pratico un piffero: nessuno mette una roba del genere su un aereo se non ci è costretto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TT-1 Pinto Inviato 20 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 20 Novembre 2010 And remember ... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
S939 Inviato 21 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 21 Novembre 2010 Innovativo può darsi, pratico un piffero: nessuno mette una roba del genere su un aereo se non ci è costretto. Per pratico intendevo dal punto di vista del pilota, che non deveva complicarsi la vita più di tanto, per controllare l' angolo durante l' appontaggio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Hobo Inviato 21 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 21 Novembre 2010 (modificato) Per pratico intendevo dal punto di vista del pilota, che non deveva complicarsi la vita più di tanto, per controllare l' angolo durante l' appontaggio Il punto di vista del pilota è importante, ma soprattutto serviva ad aumentare l'angolo di incidenza dell'ala. A parità di velocità, se vuoi aumentare la portanza devi aumentare l'angolo di incidenza. Questo serve soprattutto con aerei fatti per l'alta velocità e che devono lavorare su portaerei dove la velocità di decollo e atterraggio deve essere più bassa di quanto si vorrebbe. Le portaerei da cui operava il Crusader (classe Midway e addirittura Essex) erano quelle che avevano combattuto con gli F-6 Hellcat e gli F-4U durante la guerra e non erano propriamente "ideali" per un aereo ad alte prestazioni come l'F-8 (a parte le Midway modificate). Insomma: erano troppo "corte". Modificato 21 Novembre 2010 da Hobo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vega Inviato 8 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2012 Qual'era il fattore di carico limite dell'F-8? Su una rivista (non mi ricordo quale) lessi che poteva tirare 7G con il 90% del carburante ed arrivava ad 8 in configurazione leggera vi sembra verosimile? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vultur Inviato 8 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2012 (modificato) Yes, mi pare plausibile. C'è ovviamente anche un carico inverso di G negative massime (in genere inferiore a quello delle positive), ma non lo conosco. L'ala a incidenza variabile serviva non solo per aumentare visibilità del pilota ed angolo d'attacco, ma anche per avere l'assetto di appontaggio prescritto dal costruttore, sennò il carrello parte e/o le ruote scoppiano. Modificato 8 Maggio 2012 da Vultur Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gian Vito Inviato 8 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 8 Maggio 2012 Gli RF-8G avevano un limite di 6,5 g. Ma gli A-7 Corsair II ne hanno uno di 7 g. E' probabile che gli F-8 da caccia avessero un limite equivalente. In quel periodo la maggior parte dei caccia americani aveva un limite di 7,33 g con poche eccezioni. Naturalmente, occasionalmente, il limite poteva essere oltrepassato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vega Inviato 9 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 9 Maggio 2012 il limite di 6.5g delll'RF8 penso sia dovuto alla salvaguardia del kit da ricognizione più che alla struttura, identica a quella dei caccia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Flaggy Inviato 10 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 10 Maggio 2012 Aereo dal fattore di carico un po’ misterioso...In una scheda ho trovato persino scritto “unknown” mentre da una rapida occhiata nella monografia comparsa su RID del novembre 2009 non ho trovato il dato. Qui ci sono pagine e pagine su questo aereo...La scheda si legge a malapena ma non mi pare riporti il dato. http://www.scribd.com/doc/78712393/Naval-Fighters-16-Vought-F-8-Crusader-Part-1 Solitamente comunque è la struttura (in special modo quella alare) a determinare il limite in base alle specifiche, non l’elettronica a bordo, a meno che non si tratti di pod applicati all’ala e che sollecitandola riducono il fattore di carico massimo. Nel link che ho proposto anche l’abortito (ma comunque sorprendente) Crusader III si dice che abbia dimostrato una “6g capability” ed era in grado di tirare una virata continua a 5,5g a mach 2.2. Non mi stupirei se il valore 6.5 fosse in effetti esteso anche alla versione da caccia. Una ulteriore variabile è però introdotta dal passaggio da Crusader I a Crusader II in cui sono stati fatti interventi di irrobustimento della cellula anche se in questo casi si tende a favorire la durata a fatica di alcuni componenti particolarmante sollecitati, più che il valore di fattore di carico massimo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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