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Scirè


Ŵωλφ

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Vorrei sapere chi di voi conosce questo sottomarino chiamato Scirè...

 

ho letto molte cose su di esso, e dicono che è uno dei migliori e secondo solo ai modelli nucleri.....

 

Prima di scrivere carettiristiche e quello che so vorrei sapere se qlc di voi lo conosce e cosa sa....

 

mi disp non ho trovato foto se qlc le trova le posti please.....

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5316.jpg

 

Eccola qua una bella foto.

 

Non è lo Scirè ma il Todaro, suo gemello.

 

Infatti lo Scirè è la seconda unità della classe Todaro, il nuovo modello di sottomarino adottato dalla Marina Militare, e basato sul tipo U-212A tedesco.

 

Al momento sono previste solo due unità, che si affiancheranno ai 4 Sauro ammodernati. Forse dal 2006 ne arriveranno altri due, per consentire il pensionamento di tutti o parte dei Sauro.

 

L' U-212A/Classe Todaro è un sottomarino convenzionale, con stazza di oltre 1800 tonnellate in immersione, lungo cinquantasei metri, propulso da un motore diesel che gli consente un'autonomia di 11000 miglia a 11 nodi in superficie, nonchè da un sistema AIP che gli consente di navigare per 250 miglia a 4 nodi in immersione.

La velocità massima è di 20 nodi in immersione.

 

L'armamento è costituito da 6 tubi lanciasiluri da 533 mm con un totale di 12 siluri filoguidati modello A184 (o Black Shark o DM2A4).

 

L'equipaggio è di soli 24 nodi e la velocità massima è pari a 20 nodi in immersione.

 

Onestamente questo sottomarino è tedesco dalla testa ai piedi.

L'apporto italiano si è limitato ad aspetti secondari, in quanto i tedeschi hanno ben poco da imparare sui sottomarini convenzionali.

 

E' un battello moderno, silenzioso e ben armato, sicuramente ai vertici della cantieristica mondiale.

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le comunicazioni sottacqua sono un vero problema e ci sono vari sistemi per ricevere e mandare informazioni, i missili degli aerei sono guidati al bersaglio dall'aereo lanciatore che comunica le informazioni attraverso onde radio

questo sottacqua non è possibile e il siluro ha un filo, collegato al som, che si srotola e permette di far ricevere dati al siluro finchè questo non è in grado di agganciare il bersaglio con il suo sonar

Modificato da dread
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Ovviamente intendevo 24 uomini.

 

 

Un siluro filoguidato è appunto... filoguidato, come le vecchie macchinine!

 

In qualsiasi momento, se il siluro aggancia il bersaglio, l'operatore può interrompere il collegamento via filo e lasciare il siluro per i fatti suoi.

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io ho letto che l'equipaggio è composto da 27 uomini e fino a qui 3 in piu 3 in meno non è un problema,

 

ma con i dati di autonomia credo che i miei siano completamente sballati:

 

a me riporta che fa 8000 miglia a 8 nodi in superficie e 420 miglia a 8 nodi in immersione mentre se prosegue a 4 nodi in immersione fa 74 miglia.... bah

 

apparte questo volevo chiedere se è vero che è completamente invisibile al sonar ed il segreto dice sempre l'articolo sta proprio nella caratteristica del motorea fuel cells che non richiedendo aria permette una lunghissima immersione....ed è questo il motivo per cui viene chiamatò scire proprio in memoria del sottomarino italiano che nella seconda guerra mondiale riusci a beffare gli inglese....

 

VaLe

Modificato da Ŵωλφ
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TOM CLANCY fa scuola

in che libro di clancy viene citato il scirè???

argo faceva riferimento alla spiegazione dei siluri filoguidati, che ho preso da quota persicopio

per wolf: penso sia impossibile che non emetta alcun rumore

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Anche sui dati dei sottomarini c'è spesso confusione.

 

L'equipaggio ad esempio, si può indicare il numero minimo per la condotta, il numero normale, quello massimo sulla base delle cuccette disponibili.

 

Comunque 24 o 27 fa poca differenza (forse i tre in più non avevano prenotato :D).

 

Sull' U-212 i dati spesso discordano perchè l'U-212 è il progetto base tedesco, da cui poi è derivata la versione U-212A italiano-tedesca, per cui magari alcuni riportano le fonti del progetto originale.

 

I dati che hai fornito tu sono quelli ufficiali, e occorre vedere se tengono conto dell'autonomia AIP e/o delle batterie.

 

La propulsione AIP è un sistema a ciclo chiuso, ossia un sistema per generare energia sfruttando la scomposizione di idrogeno ed ossigeno, senza necessità di "pescare" l'aria con lo snorkel.

 

Spieghiamo il concetto.

 

Un sottomarino convenzionale naviga con motori diesel, a nafta.

I diesel hanno bisogno di aria (ossigeno) per funzionare.

Quindi quando un sottomarino convenzionale si immerge, ha due possibilità.

O naviga vicino alla superficie pescando aria attraverso lo snorkel che è una specie di tubo lungo alcuni metri, che ovviamente spunta fuori dall'acqua, come un periscopio, oppure aziona le batterie.

Le batterie consentono un'autonomia limitata , poche decine di miglia a bassa velocità. Poi devono essere ricaricate, e il sottomarino è costretto a navigare a quota snorkel (circa 15 metri).

 

Ovviamente quando il sottomarino naviga con le batterie, è silenziosissimo: i diesel sono spenti, per cui c'è solo il rumore degli "ingranaggi" che fanno ruotare l'elica. Gli ingranaggi sono montati su supporti insonorizzati e antivibrazione, per cui il suono emesso è bassissimo.

 

La propulsione AIP a celle combustibili (AIP significa Propulsione Indipendente dall'Aria, e i tipi più diffusi sono quelli a celle combustibili ed il sistema Stirling) sfrutta l'elettrolisi inversa di idrogeno e ossigeno per generare elettricità.

Il prodotto finale è acqua bollente! (novanta gradi).

Purtroppo ossigeno e idrogeno sono stivati in serbatoi e quindi si esauriscono (non possono essere ricaricati come le batterie).

 

Quindi gli U-212A possono andare a diesel, a batterie ricaricabili oppure ad AIP.

74 miglia è l'autonomia in immersione con le sole batterie, 250 miglia è quella con l'AIP, mentre 420 miglia è la combinazione tra batterie e AIP + l'utilizzo di un generatore diesel di ricarica che può attingere a una piccola riserva di aria e/o ossigeno.

Forse c'è anche un po' di confusione perchè qualche fonte usa il miglio terrestre e qualcuna il miglio navale.

Inoltre alcuni considerano l'autonomia in superficie come quella con sottomarino emerso, altri a quota snorkel. E fa una bella differenza!

 

Poco importa.

 

Di certo la propulsione AIP combinata con le batterie garantisce al sottomarino di navigare in maniera molto silenziosa anche per alcuni giorni, e questo è un bel vantaggio.

 

--------

 

Passiamo al rumore e all'individuazione.

 

Per individuare un sottomarino esistono una serie di sistemi (IR, MAD, Sniffer ecc...) ma il più comune è il sonar, che può essere usato in modalità attiva o passiva.

Di solito la modalità attiva è usata solo da navi ed elicotteri, mentre quella passiva è usata dai sottomarini (per non rivelare la propria posizione).

Il sonar passivo cerca di rilevare il rumore prodotto dalle eliche e dagli ingranaggi e dal motore di un sottomarino.

Ora, il suono in acqua si propaga in maniera anomala: l'acqua è divisa a strati, sulla base delle temperature. Il suono non si propaga da uno strato all'altro, per cui se un sottomarino si trova sotto o sopra lo strato in cui si trova il sonar passivo, esso è praticamente invisibile.

Per questo i sottomarini, per cacciare altri sottomarini, devono spostarsi tra i vari strati e "ascoltare".

E' un lavoro lungo e difficile, ma estremamente entusiasmante.

Potrei scrivere per giorni sull'argomento, è un settore in cui sono particolarmente ferrato.

 

Quindi l' U-212, come tutti i sottomarini, quando naviga a bassissima velocità, in immersione, sotto il gradiente termico, è un osso duro da rilevare.

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gianni perchè non apri una discussione e cominci a parlarne, magari a piccole dosi?

vorrei aggiungere che l'unico svantaggio di un sottomarino nucleare è quello del rumore provocato dalle pompe che portano l'acqua al reattore (ringrazio tom clancy)

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Ringrazio veramente gianni, e vorrei chiedere un ultima cosa, se non è troppo, prima mi sono dimenticato di dirlo, in un altro articolo che è apparto anche sul corriere della sera di lunedi, stava scritto che lo scirè non ha bisogno di aria per la combustione perchè usa fuel cells...

 

prima di tutto è vero oppure è un altra stupidata scritta cosi giusto per scrivere,

 

e poi in cosa consiste se è vero questo fuel cells,

 

ringrazio ancora gianni, che gratifica con queste spiegazioni....

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Wolf, le Fuel Cells sono le celle a combustibile di cui parlavo io, ossia il sistema AIP.

 

Sono celle che funzionano combinando idrogeno e ossigeno, e generando così acqua a novanta gradi e energia elettrica.

 

Purtroppo il sottomarino deve avere dei serbatori sia per l'idrogeno che per l'ossigeno, per cui esauriti quelli si esaurisce la possibilità di navigare in immersione con l'AIP. Restano solo le batterie che vanno ricaricate.

 

Però è chiaro che il vantaggio è grosso.

 

Un'autonomia di 300-400 miglia tra AIP e batterie, significa che il sottomarino può navigare (4 nodi ossia 4 miglia all'ora sono 100 miglia al giorno) per 3-4 giorni in immersione, un tempo più che sufficiente per sfuggire a una caccia o per effettuare una caccia o per attraversare una zona rischiosa.

 

-------

 

Il vantaggio teorico dei sottomarini convenzionali è effettivamente che sono un po' più silenziosi di uno nucleare, quando sono in immersione.

 

Il vantaggio di quelli nucleari è che possono stare in immersione senza limiti di tempo.

 

Infatti il reattore nucleare non si può spegnere, per cui un SSN produce sempre del rumore, per quanto possa essere silenziato.

 

La vera fonte di rumore, però, non è quella interna.

Il vero problema sono le eliche.

E' il rumore delle eliche che tradisce il sottomarino, consentendo la sua individuazione e il calcolo di una soluzione di tiro per i siluri.

 

Da questo punto di vista, un sottomarino convenzionale (SSK) e uno nucleare (SSN) sono alla pari. Quest'ultimo però è in grado di stare immerso per settimane, attendendo che il nemico faccia una mossa sbagliata, ed è in grado di spostarsi a forti velocità da un punto all'altro della terra senza mai emergere.

 

Possiamo concludere che un SSN è strategicamente più valido, e può dettare le regole del gioco anche sul piano tattico, però costa moltissimo.

Un SSK non ha la stessa valenza strategica, però costa molto meno di un SSN e se combatte nelle acque di "casa" è altrettanto pericoloso.

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gianni leggendo quota periscopio si incontravano le zone di convergenza, non le ho capite molto bene e se le puoi spiegare tu...

mi pare di essere uno studente che chiede ad un professore

se non sbaglio è un fenomeno acustico per cui se la prfondita è sufficente

( di solito + di 200m) e le condizioni termiche sono indonee il suono emesso dal sonar ritorna verso la superficie ad intervalli regolari

 

non so se capisci perchè ci ho messo un po' anche io a capirlo

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bè questa è una spiegazione che hai preso sputata dal libro

ho detto che su grandi linee ho capito, ma mi piacerebbe approfondire la cosa

più che dal libro dal glossario :lol::lol:

è che con parole del proprio sacco è complicato che te lo dica perchè in mente ce l'ho ma non riesco a spiegartelo

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Immaginate di lanciare davanti a voi una pallina: la pallina tocca terra, rimbalza, descrive un arco, tocca terra ancora, rimbalza, altro arco e così via.

 

La stessa cosa fa il suono sotto l'acqua.

Descrive un arco salendo verso la superficie, poi rimbalza, altro arco e così via.

In tutte le direzioni.

 

Quindi se un sottomarino sta navigando in immersione, produce queste curve sonore, e se un sottomarino è in ascolto e si trova nel punto giusto, può captarlo da grandissime distanze.

 

Il discorso ovviamente vale anche per il suono emesso da un sonar attivo.

 

Le curve di convergenza variano secondo la profondità della fonte sonora e la temperatura dell'acqua.

 

Il problema è che è molto difficile che un sottomarino in ascolto con un radar passivo (o un sottomarino che emette un segnale sonar attivo) si trovi esattamente nel punto in cui viene a coincidere una zona di convergenza.

 

Per questa ragione i sottomarini "in caccia" variano costantemente la propria profondità, per intercettare non tanto la zona di convergenza, quanto un punto della curva di convergenza.

 

Queste zone vengono invece meglio sfruttate dalle unità navali antisommergibile, le quali dispongono spesso di VDS, ossia di sonar a profondità variabile.

Il sonar, appeso a un cavo, viene immerso ed i segnali sonar vengono emessi a intervalli regolari man mano che il sonar scende in profondità.

Questo consente di creare una serie quasi continua di zone di convergenza, una delle quali probabilmente coinciderà con il bersaglio.

 

Ovviamente un VDS può operare anche in modalità passiva.

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  • 5 anni dopo...

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