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in arrivo il federalismo fiscale


Leviathan

Favorevoli al federalismo fiscale?  

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  1. 1. Favorevoli al federalismo fiscale?

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Dopo aver riportato il rapporto deficit/pil italiano al di sotto del limite del 4% (rapporto costantemente in aumento sotto il governo berlusconi, che sforo il limite di maastrich) il governo approva un documento di programmazione economica ben con tagli all'ICI ma la vera novità sta nel feredarlismo fiscale.

 

http://www.repubblica.it/2007/06/dirette/s...ugno/index.html

 

Ora leggendo le notizie, io sarei contrario alla privatizzazione di poste italiane, non so voi, ma in italia le privatizzazione non funzionano poi tanto bene.

 

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articol...olo368395.shtml

http://www.ansa.it/opencms/export/site/vis..._155576947.html

 

 

Qui le principali edizioni sul federalismo

 

http://news.google.it/news?q=federalismo%2...m=1&sa=N&tab=wn

 

Favorevoli?

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Io sono contrario a qualsiasi forma di privatizzazione dei beni pubblici quali ENEL poste Alitalia Telecom e qualsiasi altro bene che appartenga a tutti gli italiani.

 

Oltretutto secondo me le privatizzazioni danno vantaggi ai cittadini solo nel caso ci sia una reale concorrenza altrimenti una impresa privata in regime di monopolio tenderà a fare il bello ed il brutto tempo.

 

Già abbiamo perso Enel e Telecom , teniamoci almeno le poste.

 

Per quanto riguarda il federalismo fiscale non ho ben capito cosa sarebbe , forse che le tasse saranno imposte dalle regioni e non da Roma ?

 

Cmq già la parola federalismo non mi piace molto

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Io ho votato altro perchè, apparte che sono contro a queste "privatizzazioni", sono contrario a qualsiasi ente locale in generale.

Regioni provincie comuni, cosa fanno che nessun prefetto e governo centrale non possano fare.

E invece giunte, spese, elezioni che spreco!!!

 

Il federalismo fiscale non te lo so spiegare

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Il federalismo fiscale implica che Roma non passa più i trasferimenti ("soldi" dello Stato dati agli Enti Locali, che sono ancora una voce in capitolo pesante dei bilanci locali, checchè ne dica la Lega su Roma-ladrona che invece li rimpinza di denaro). Lo Stato Centrale si prende solo le tasse per Difesa, Interni, Economia, Giustizia ed Esteri (che sono sue competenze ESCLUSIVE o comunque sulle quali ha l'ultima parola, vedi USA). Tutto il resto è a carico degli Enti Locali. Le Regioni/Province/Comuni devono quindi provvedere autonomamente al reperimento dei fondi tramite tassazione dei loro cittadini. Le tasse raccolte in un Ente Locale verranno reinvestite SOLO in quell'Ente Locale (tranne quelle poche destinate allo Stato Centrale).

 

Cio implica anche un ripensamento totale del settore pubblico, nonchè del Governo Nazionale, con riforma delle Camere e dell'Esecutivo.

 

Badate che il decentramento (previsto ed incoraggiato dalla Costituzione) è positivo perchè permette di riportare alcuni temi più vicini alla dimensione dei cittadini di una data zona, permettendo di tener conto delle differenze che esistono nelle varie Regioni, Province e Comuni d'Italia (cosa che con un sistema centrale non si può fare). Milano è molto diversa da Firenze o Palermo, e la mentalità dei rispettivi cittadini lo è forse di più: perchè allora dovrebbero essere trattate nella stessa maniera?

 

In linea di principio non è male, però non è stata ripartita correttamente e con chiarezza la divisione dei compiti degli enti sub-statali. Inoltre in Italia abbiamo 3 livelli di Enti Locali (Regioni, Province, Comuni) nel resto d'Europa solo 1 o 2!

 

Io poi, più che parlare di federalismo, parlerei di REGIONALISMO, come in Spagna (guarda caso la Costituzione Spagnola è ispirata a quella italiana, così come quella italiana è ispirata a quella della 4^ Repubblica francese), dal momento che dalle loro parti ha portato a buoni risultati. Se si vuole il federalismo in Italia dobbiamo considerare alcuni elementi:

 

A) Uno Stato Federale è pur sempre uno Stato sovrano, dove tutti quanti non possono fare ciò che vogliono, come lascia intendere la Lega. Le autonomie sono essenzialmente gestionali, ma bisogna adeguarsi alle linee guida del Governo Federale.

 

B) In Italia si dovrebbe passare dalle 20 attuali regioni a 4-5 maxi-regioni (ovvero Stati Federali) Nord-est, Nord-ovest, Centro-nord, Centro-sud ed Isole. Altrimenti non ci sarebbe la forza necessaria per andare avanti ed affrontare le crisi (basta una piena del Po ed ecco che la ricca e potente Regione Lombardia... va in bancarotta a meno che "pantalone" -lo Stato- non cacci fuori i soldi!).

 

C) Dall'assenza di Stato o da un insieme di Stati Unitari, può nascere un buon Stato Federale (USA, Germania Ovest, Sud America), ma da uno Stato Unitario difficilmente nascono Stati Federali (guardare il pastrocchio austriaco per capire ciò che intendo).

 

 

Io sono tendenzialmente favorevole al FEDERALISMO FISCALE (soprattutto perchè elimina molti sprechi), ma attenzione, non è GRATIS, biosgna infatti considerare altri fattori importanti:

 

1) Occorrono politi coi contro-ca*******i! (la vedo dura).

 

2) Bisogna evitare le pagliacciate sin qui viste con il decentramento (la vedo ancora più dura).

 

3) Non è detto che le tasse diminuiscano (anzi...), soprattutto nel breve periodo, almeno finchè non si trovi il giusto equilibrio ed il giusto assetto all'interno dei vari Enti Locali (che necessitano di un riordino VERO e SERIO). Ovviamente, in tale periodo, potranno/dovranno esserci delle riduzioni (anche drastiche) dei servizi pubblici.

 

4) Bando agli sprechi, come le decine di migliaia di guardia-bosco in Calabria, l'orda di ausiliari del traffico a Firenze o i conta-tombini a Palermo.

 

5) Lo Stato non chiede soldi, ma non li caccia nemmeno (tranne in caso di catastrofe naturale/stato d'emergenza, dove però è lui a comandare). Se una Regione non ce la fa a chiudere il bilancio... c****i sua! Lavorino meglio e si scordino la rielezione alle elezioni seguenti.

 

6) Si deve seguire un modello coerente comune, delle linee guida che mettono dei vincoli alle Regioni/Stati Membri, impongano limiti ed obblighi, con traguardi da raggiungere e prestazioni minime da erogare. INDEROGABILMENTE.

 

7) ELIMINAZIONE DELLA SINDROME NIMBY E DI TUTTE QUELLE MINORANZE DI CITTADINI DEL KAISER CHE BLOCCANO LAVORI PUBBLICI IMPORTANTI PERCHE'... PERCHE' SI PERCHE' COSI', SENZA SE E SENZA MA (vedi TAV e discariche in Campania).

Modificato da Marvin
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è proprio il settimo punto che mi rompe.

Finora le regioni hanno bloccato moltissime infrastrutture con i loro veti regionali, dimostrando che era meglio la forma centralizzata, in modo da ridurre giunte, consigli ecc che erano solo uno spreco di soldi, hanno triplicato gli enti pubblici quadruplicando gli sprechi.

 

Lo Stato non chiede soldi, ma non li caccia nemmeno (tranne in caso di catastrofe naturale/stato d'emergenza, dove però è lui a comandare). Se una Regione non ce la fa a chiudere il bilancio... c****i sua! Lavorino meglio e si scordino la rielezione alle elezioni seguenti.

Lo spero anche io, tra l'altro che fine fa il mezzogiorno con una simile riforma??

meno che non facciano una tassa di solidarietà, ma sarei più propenso a non darli niente.

 

 

Il miracolo economico italiano c'è stato con la forma centralizzata

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il paradosso attuale è che il nord paga uno sproposito di tasse, ma non riceve niente in cambio. Tutte le tasse del nord o quasi vanno nelle casse del sud, perchè loro non hanno soldi(o li buttano nel cesso, perchè ad esempio il presidente della regione puglia spende 127000 euro dei contribuenti per andare in gita a NY con 17 amici.)

 

Per il 7imo punto descritto da Marvin auspico che sia il governo centrale senza se e senza ma a decidere quali opere pubbliche vanno fatte. Il piano energetico e infrastrutturale (almeno aereoporti, collegamenti ferroviari internazionali ecc)non dovrebbe essere ostaggio degli enti locali che hanno troppi interessi personali.

 

Come stati secondo me sarebbe meglio NORD(dalle alpi al po) CENTRO(dal po a Roma) SUD(da roma in giù) ISOLE, in modo che ogni stato abbia almeno un accesso al mare. Ogni stato avrebbe il suo governatore, andrebbe eliminato il governo della regione e della provincia, lasciando il governo del comune(per le decisioni minori riguardanti il singolo comune)

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Fin'ora si parla solo del federalismo fiscale, quindi tutto come prima eccetto le imposte.

Le infrastrutture non devono essere ostaggio di nessuno e fin qui tutto bene.

 

Ho sentito del presidente del molise (forza italia) che è sotto procedimento dal governo centrale per elevato spreco di soldi

 

 

Linda Lanzillotta, ministro per gli Affari regionali, ha messo sotto la lente d'ingrandimento il Molise e il suo presidente forzista Michele Iorio. Il governo ha avviato la procedura di impugnativa di fronte alla Corte Costituzionale della legge regionale co n la quale si istituiva la nuova figura del sottosegretario alla presidenza della Regione: "Figura in contrasto con l'articolo 123 della Costituzione", sostiene il governo. Il progetto di legge, votato a febbraio dal solo centrodestra, era stato presentato dal consigliere di Forza Italia Tony Incollingo, poi nominato primo sottosegretario nella storia della Regione Molise.

Sempre Iorio ha arricchito la lista dei suoi consiglieri personali arruolando, con un contratto da 75 mila euro, l'attivista di Forza Italia Nelida Ancora: si occuperà di non meglio precisate 'attività economiche'. Nata in Argentina, ma di origine calabrese, nel suo curriculum, oltre a una candidatura alle europee del 2004, spiccano impieghi presso il Bambin Gesù, la Camera di Commercio di Roma e l'Ice. La nota dominante, precisa la stessa Ancora nel suo sito personale, è però il forte impegno per la diffusione della dottrina sociale della Chiesa. E tra gli incarichi svolti in questo ambito si segnala quello di portavoce di padre Fedele Bisceglia, il focoso frate cappuccino di Cosenza noto alle cronache per aver redento la pornostar Luana Borgia e per essere finito in carcere con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una suora.

 

Con il federalismo fiscale sotto cavoli del molise :okok:

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Ma attualmente come funziona il sistema fiscale?

 

Le imposte incassate vengono suddivise proporzionalmente ?

 

Voglio dire, il nord che paga più tasse riceve anche più soldi da Roma?

 

Vedendo lo stato in cui versa il mezzogiorno direi proprio di si.

in Italia il sistema fiscale è principalmente basato su queste imposte:

 

IRPEF (Imposta sui redditi delle Persone Fisiche) che è a livello statale, è un imposta progressiva (vi sono varie aliquote in base allo scaglione, quelle che prodi ha appena aumentato) è calcolata sui redditi totali di una persona (stipendi, redditi d'impresa, da terreni, fabbricati...), è incassata dallo Stato, ma vi sono due addizionali, una regionale e una comunale dello 0.5 0.3 per mille (al massimo questo è deciso dall'ente locale cioè può metterla o meno entro quel limite)

 

IRES (Imposta sul reddito delle società) anche questa statale, questa grava sulle società di capitali (quelle con la sigla: spa, srl, sapa) e società assimilabili a queste, ed è calcolata in ragione del 33% sull'utile della società opportunamente adeguato in base alle normative fiscali. Ha sostituito da qualche anno l'IRPEG che era al 34%

 

IRAP (Imposta Regionale sulle attività produttive) grava su tutte le attività produttive ed è a livello regionale, in pratica questa imposta finanzia la sanità, ha un'aliquota del 4,25% (variabile dalla regione tra il 3,25 e il 5,25) e calcolarla è abbastanza complicato.

 

ICI (imposta comunale sugli immobili) finanzia i comuni e grava sui proprietari di immobili.

 

Vi sono poi una marea di altri tributi, tasse ecc.

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Io ho votato altro perchè, apparte che sono contro a queste "privatizzazioni", sono contrario a qualsiasi ente locale in generale.

Regioni provincie comuni, cosa fanno che nessun prefetto e governo centrale non possano fare.

E invece giunte, spese, elezioni che spreco!!!

 

Il federalismo fiscale non te lo so spiegare

Glielo spiego io, ogni regione usufruisce dell' utile netto che produce.

Indi: se non generalizzo troppo, ogni regione di venta un piccolo staterello dentro l'Italia.

Secondo me funzionerebbe alla grande, all' inizio le regioni del sud avranno non poche difficoltà ad abituarsi, ma quando capiranno che non si scherza più e che tutti devono lavorare e pagare onestament ele tasse tutto funzionerà meglio.

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Mhhhhhh ...

 

Penso di aver capito

 

Non vorrei che così aumenti il divario nord-sud , che si creino gli italiani di seria A e quelli di serie B.

 

Non so quanto sia vero che il sud è parassita del nord.

 

Vero che produce di meno ma ottiene anche meno, io ho girato diverse parti della sicilia , e ho visto la carenza di infrastrutture , i rifiuti bruciati per la strada ( anche se i tg riportano solo il caso di napoli ) .

 

Per non parlare della carenza di legalità ... ma per quello non centra il federalismo fiscale.

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Gente cosa c'entra la SECESSIONE col FEDERALISMO? Come ho detto uno stato Federale è pur sempre uno Stato.

 

Sulla distribuzione delle tasse bisogna stare attenti nel fare certe affermazioni del tipo LE TASSE DEL NORD VANNO ALLE REGIONI DEL SUD oppure dire che AL SUD NON PAGANO LE TASSE!

 

Anzitutto, visto che in Italia i 4/5 degli imprenditori/lavoratori indipendenti evadono le tasse (tipo i gioiellieri che guadagnano meno di 10.000 Euro l'anno!!!!) e che i 4/5 delle imprese stanno al Nord non so quanto sia vero che il Sud, che è invece pieno di lavoratori dipendenti pubblici e privati (ai quali le tasse gliele prende direttamente lo Stato in automatico quando gli arriva la busta paga) paghi meno tasse! Non dico che al Sud non esista l'evasione, ma però al Nord tutti sti stinchi di santo di imprenditori che pagano le tasse non ce li vedo... anche numericamente ciò è escluso matematicamente.

 

Inoltre le tasse, una volta riscosse, vanno a Roma (non dal Nord al Sud!), da dove il Governo decide l'allocazione delle risorse. TUTTE LE REGIONI RICEVONO I TRASFERIMENTI DALLO STATO, comprese quelle del Nord, le quali sostengono con i trasferimenti statali la loro produttività economica. Senza trasferimenti statali, al momento, le Regioni andrebbero TUTTE in bancarotta! Ovviamente alcune (leggi NORD) le impiegano in maniera più efficiente e razionale (e a questo punto io introdurrei dei criteri di assegnazione meritocratici per spronare chi fa male a migliorare -altrimenti chiappa meno trasferimenti- e chi fa bene a fare meglio).

Modificato da Marvin
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Non ho detto federalismo = secessione ma che è il primo passo verso la secessione.

 

Il risultato è lo stesso. Non è un passo verso la secessione. Federarsi non vuol dire scindersi e anzi, le Costituzioni degli Stati Federali sono quelle che condannano più duramente la "secessione"!

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Come fa a non essere un passo verso la secessione ?

 

Se io fossi un indipendentista la prima cosa che farei sarebbe di chiedere il federalismo.

 

le Costituzioni degli Stati Federali sono quelle che condannano più duramente la "secessione"!

 

Perchè , noi la condanniamo non duramente ?

 

La lega a proposito della secessione

Modificato da VittorioVeneto
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Se tu fossi un indipendentista non chiederesti il Federalismo, ma l'indipendenza (è logico no? ;) ). Nemmeno avere lo Statuto Speciale è così decisivo per l'indipendenza. Guarda in Italia, le regioni più indipendentiste hanno tutte lo Statuto Speciale e nessuna ha chiesto/ottenuto l'indipendenza in 60 anni di Repubblica. Stessa cosa per altre realtà sub-statali estere, come le Fiandre o la Catalogna.

 

Il Federalismo non è un passo verso la secessione, anzi! Magari può sembrare paradossale, ma è un fattore che la allontana, poichè si fa sempre parte di uno Stato, lo Stato Federale, ma si vedono accentuate le proprie autonomie locali (ma non così tanto alla fine, le linee guida sono quelle del Governo Federale ed a quei principi ci si deve attenere) e quindi si sente di meno la "morsa opprimente dello Stato Centrale" come direbbero i leghisti. Il fatto essenziale è che si hanno degli organi di governo più vicini alle realtà locali che vivono i cittadini di un dato posto.

 

Non farti infinocchiare dalle dicerie della Lega, quelli fano populismo bello e buono (altrimenti non potrebbero esistere, ci sono stuti giuspubblicistici e sociologici internazionali in proposito) ma di diritto pubblico non ci hanno mai capito una mazza. Analizza la faccenda con un occhio critico, tecnico, attento a come funzionano veramente le cose e non con i sentito-dire di certi tipi poco affidabili come i leghisti. I leghisti battono sul FEDERALISMO FISCALE perchè ormai hanno capito che la "Padania Libera" non esisterà mai, ma non vogliono perdere voti e cessare di esistere. Mica gli cambia così tanto alla fine col Federalismo (fiscale o statale), ma almeno possono dire "abbiamo fatto in modo che i soldi della Padania non vadano in tasca a el terun!" e tenersi l'elettorato. E quelli ci credono anche!!! :thumbdown:

 

Le Costituzioni degli Stati Federali, sull'indipendenza/secessione, sono molto più restrittive e severe anche della nostra. MOLTO! Non a caso le secessioni avvengono quasi sempre (per non dire sempre) negli Stati Unitari, non in quelli Federali. Nella Costituzione Federale tutti gli Stati membri devono rinunciare definitivamente alla possibilità di essere indipendenti, di chiedere l'uscita dalla Federazione e di accettare limitazioni (anche importanti, come quelle in campo economico, giuridico e militare) della sovranità. Pena: l'invasione militare e la Guerra. Questo è tutto previsto in sede Costituzionale. Nemmeno nelle Costituzioni italiana o francese si arriva a tanto. Se non sei ancora convinto, ti ricordi il governatore della regione secessionista austriaca, quel mezzo nazista che andava a braccetto con Bossi una decina di anni fa? Ne hai più sentito parlare da quando l'Austria è diventata uno Stato Federale? No, ed il suo partito è scomparso. Guarda un po'... ma non avrebbe dovuto pigliare ancora più voti e premere per l'indipendenza? Invece... Forse è stata l'unica cosa buona della formazione dello Stato Federale austriaco.

 

 

 

 

Per quanto riguarda il tuo link, alcune cose della Lega le condivido anch'io. Ma non credere che DEVOLUZIONE o FEDERALISMO portino all'INDIPENDENZA.

Modificato da Marvin
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Marvin , speriamo che sia come dici te ...

 

Guarda in Italia, le regioni più indipendentiste hanno tutte lo Statuto Speciale e nessuna ha chiesto/ottenuto l'indipendenza in 60 anni di Repubblica.

 

La lega esiste da meno di 20 e ha già ottenuto il federalismo ( o quasi) ...

 

 

I leghisti battono sul FEDERALISMO FISCALE perchè ormai hanno capito che la "Padania Libera" non esisterà mai, ma non vogliono perdere voti e cessare di esistere.

 

Verissimo , ma il problema e che l'elettorato leghista ( una buona parte almeno) ci crede nella secessione , altro che accontentarsi ...

 

 

Il Federalismo non è un passo verso la secessione, anzi! Magari può sembrare paradossale, ma è un fattore che la allontana, poichè si fa sempre parte di uno Stato, lo Stato Federale, ma si vedono accentuate le proprie autonomie locali (ma non così tanto alla fine, le linee guida sono quelle del Governo Federale ed a quei principi ci si deve attenere) e quindi si sente di meno la "morsa opprimente dello Stato Centrale" come direbbero i leghisti. Il fatto essenziale è che si hanno degli organi di governo più vicini alle realtà locali che vivono i cittadini di un dato posto.

 

 

Vedi , è proprio questo il punto della situazione , per me già lo stato federale è una cosa inaccettabile !

Io sono per ROMA capitale punto e basta . Non posso concepire nessun altro tipo di autonomia . Se cè qualche cosa che non va nella redistribuzione delle imposte si può cambiare qualcosa ma deve essere fatto a ROMA , possiamo farlo , dobbiamo farlo.

 

Non c è bisogno di altre "realtà" locali , ci sono già le regioni ed i comuni per questo.

 

Ma questa è solo un'opinione personale.

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