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Partito democratico / della libertà


VittorioVeneto

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Berlusconi/ Sei sondaggisti ad Affari: può arrivare tra il 35 e il 40%. A rischio An e Udc, Lega tranquilla. Pescherà anche nel Centrosinistra...

 

Il Partito del popolo italiano della libertà, lanciato domenica da Silvio Berlusconi, ha già sconvolto l'intero quadro politico. Soprattutto nel Centrodestra. Ma dove potrebbe arrivare in termini elettorali la nuova formazione del Cavaliere? E chi deve temere maggiormente?Affari lo ha chiesto ai sei principali sondaggisti italiani.

 

"Può vale tanto il nuovo partito di Berlusconi. Potenzialmente tra il 35 e il 40%", afferma Roberto Weber, presidente dell'Swg. Che aggiunge: "Potrà sottrarre consensi a tutti quelli che gli stanno intorno e anche a una parte del voto di Centrosinistra che adesso si è spostato. Molto però dipende dall'involucro di immagine che riuscirà a mettere su". Nelle Casa delle Libertà "Alleanza Nazionale e l'Udc soffriranno, mentre la Lega reggerà bene e non avrà contraccolpi".

 

Per il direttore della Nexus, Fabrizio Masia, è "molto difficile definire adesso le potenzialità del Ppl, perché la notizia è freschissima. Ma l'impressione è che Berlusconi, qualora riuscisse a far confluire La Destra di Storace e altri piccoli partitini, potrebbe allargare il suo bacino e arrivare anche al 35-40%". Chi sarà a soffrire di più? "In parte la stessa Udc, ma sicuramente anche An resterebbe spiazzata da questa mossa, soprattutto se nella nuova formazione politica entrasse anche La Destra di Storace e della Santanché. L'elettorato della Lega, invece, è così identitario che mi sembra improbabile che possa soffrire. Ha uno zoccolo duro, sono gli altri che rischiano di perdere consensi. Non il Carroccio".

 

Secondo Renato Mannheimer "dipende da quello che dirà Berlusconi, ma può arrivare molto avanti. Al di là del valore attuale di Forza Italia, soprattutto se riuscirà a convincere gli indecisi e i delusi. Più che agli altri partiti, anche se An soffrirà, il Cavaliere può conquistare consensi nel centro e nel Centrodestra. L'annuncio in sé non sposta nulla, ma dipende dai contenuti. E considerando quello che Berlusconi è capace di fare... può raccogliere molto. Il Cavaliere ha ancora tutte le capicità per farlo. A rischiare di più sono i partiti di centro in primo luogo, più l'Udc. La Lega invece non teme nulla".

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Partecipanti più attivi

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come trovata pubblicitaria non c'è male (e FI che cambia nome in fondo)...

questa prova di forza creeera una bella spaccatura nella destra, specie AN e UDC i quali si staccheranno da Berlusconi.

Inoltre UDC piuttosto che perdere la possibilità di andare al potere si schiera a sinistra, assieme alla lega che anch'essa ha manifestato tale opinione per il voto alla finanziaria.

 

Il piazzista di Arcore che corre solo? non andrà da nessuna parte

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L'UDC non andrà a sinistra anzi credo che ci sarà una scissione in esso nella quale molti esponenti politici passeranno nel PARTITO DEL POPOLO DELLE LIBERTA'

Alleanza Nazionale non si sa ancora cosa intenderà fare, io spero che si possano trovare dei compromessi per poter unire due forze politiche molto simili fra loro, certo capisco anche questa riluttanza nell'aderire a questo nuovo partito perchè sbandierato così all'improvviso ma credo che nelle sedi adatte si potrà discutere meglio.

La LEGA non potrà mai fare parte di questo nuovo soggetto politico perchè è un partito diverso, con interessi diversi e incentrati solo in una parte del Paese, il NORD, comunque ciò non toglie che si possa continuare ad essere alleati.

Infine vorrei dire che solo FORZA ITALIA da sola vale più del PARTITO DEMOCRATICO!!!!!!!!!!

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Anche ammesso che Berlusconi riesca a "rubare" qualche voto ai suoi alleati (?) , e a far confluire nel nuovo partito Storace e Santanchè ( ma siamo poi sicuri di questo? non se n'erano andati per la svolta troppo liberale di Fini , come la Mussolini qualche anno fà ?) il bilancio rispetto alle ultime politiche sarà sempre in passivo perchè mancheranno i voti della Lega e di buona parte di AN e UDC ....

 

Non è così scontato che riesca a battere Veltroni

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Grazieni è troppo ottimista.

Il popolo delle libertà (di chi? ) prende i voti di FI (stesso partito con nomi diversi) vedrà confluire parte di AN (che è in sfasciod a 5 anni, ovvero perde pezzi da selva a storace alla santache alla mussolini e cosi via) e i centristi dell'UDC sono voltagabbana per definizione.

Se non si sentono in armonia con il popolo delle libertà negative cambiano schieramente (cosa più volte minacciata).

 

In quanto alla lega se Prodi accenna al federalismo vedi come cambia idea...

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FINI, AN NON SI SCIOGLIE E CONTINUERA' A LAVORARE PER MANDARE A CASA PRODI

 

 

"Alleanza nazionale non si scioglie e non confluisce nel nuovo partito di Berlusconi, cui fa gli auguri e con cui si confronterà in Parlamento e nel paese per mandare a casa Prodi e costruire una alternativa alle sinistre. Anche in assenza di vincoli di coalizione, An lavorerà per definire un progetto che sui temi della legalità, dello sviluppo economico, della giustizia sociale, delle riforme sia in sintonia con l'interesse nazionale e con le aspettative del popolo di centrodestra". E' quanto dichiara il presidente di An, Gianfranco Fini, dopo la conferenza stampa di Silvio Berlusconi in cui ha annunciato la nascita di un nuovo partito.

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A questo punto credo che il bipolarismo perfetto sia l'unica strada per l'italia. Mussolini,Storace,Santanchè sono favorevoli ad entrare nel nuovo partito. Quelli di AN e UDC che hanno fiutato il fatto che restando frazionati non si va da nessuna parte, confluiranno. Alla fine Fini(scusate il gioco di parole) e Casini non si faranno scappare l'opportunità di scalzare Berlusconi con le primarie del CD. Se fossi Prodi farei attenzione a Mastella, De Gregorio e Radicali.

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non sono così ottimista per berlusconi...

 

Comunque

Ho due notizie da darvi, una buona e una cattiva. La prima è che si è sciolta Forza Italia. La seconda è che Berlusconi ha fondato il Partito del Popolo Italiano delle Libertà. Il PPIL, detto anche il Partito dei Prescritti Italiani in Libertà. Per il momento ha due iscritti: lo psiconano e la Brambilla, Andreotti ha già fatto domanda. Un bacio in piazza con la Vittoria, nel gelo di Milano, è stato l’atto costitutivo della nuova formazione. E’ finita così l’era forzaitaliota, durata 14 anni, iniziata il 23 novembre 1993. Vi ricordate come eravamo prima della sua discesa in campo?

C’erano una volta... la sicurezza per le strade, il posto di lavoro, la Giustizia, industrie ora scomparse, un territorio non ancora depredato. L’informazione era serva, ma non ancora del tutto putta*a.

C’era una volta il futuro, una parola che oggi non vuole dire più nulla, che fa paura. Meglio investire tutto nel presente. Il futuro penserà ai debiti.

I nostri figli sono diventati precari a carico, senza certezze. L’unica è che vivranno peggio di noi. I nostri conti correnti si sono prosciugati. La casa è diventata un bene di extra lusso, un oggetto di speculazione.

Il Paese è più povero, più triste. Lui è diventato più ricco, più allegro. Pura coincidenza?

L’opposizione lo ha fatto lavorare, D’Alema si impegnato più di tutti, e lui ha lavorato. Si è dedicato alla distruzione della Giustizia, alla scomparsa dell’informazione e alla crescita del suo patrimonio. Obiettivi raggiunti.

Il PPIL vuole andare oltre. E’ quattordici anni che scaviamo e lui vuole andare oltre.

Un settantenne che “vuole il grande partito delle libertà che abbiamo sempre sognato”.

Berlusconi, quando esce, per favore, si ricordi di spegnere la luce.

www.beppegrillo.it

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Leviathan dovresti ascoltare persone più decenti -_-

Immaginavo che ALLEANZA NAZIONALE reagisse in questo modo vista la forte identità del partito post-missina, comunque continuo a sperare che in futuro si possano trovare degli accordi per confluire nel partito unico.

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L'unico mio "timore" è che si possa sgonfiare tutto il giorno in cui Berlusconi si farà da parte perchè secondo me troppa gente è legata al suo personaggio piuttosto che al partito. Secondo voi Berlusconi ha un suo delfino in grado di poterlo sostituire un giorno??????????

Per me no. La forza di ALLEANZA NAZIONALE è quella di essere più diversificata, ovvero, se in futuro FINI dovesse farsi da parte io credo che non ci crolli tutto sotto i piedi per il motivo che al nostro interno non c'è una sudditanza nei confronti di una singola persona, in questo caso FINI.

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Quello che dice Grillo spesso (quasi sempre) è vero... molti suoi temi non si possono condividere ma su altri ha perfettamente ragione.

 

Beppe grillo, invitato più volte sia dalla commisione UE sia nel parlamento...

Si vede che gli credono...

 

Ragazzi parlate senza sapere

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Quello che dice Grillo spesso (quasi sempre) è vero... molti suoi temi non si possono condividere ma su altri ha perfettamente ragione.

 

Beppe grillo, invitato più volte sia dalla commisione UE sia nel parlamento...

Si vede che gli credono...

 

Ragazzi parlate senza sapere

 

Io non dico che Grillo a torto, pero si andasse a vedere chi ha fatto certe riforme (pensioni amato e poi dini) (lavoro treu) (giustizia tutti d'accordo nel mandarla a puttane) ah per l'informazione mi pare che l'unico politico che querello forattini fu il compagnomarinaio D'alema.

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per querele di politici se ne sono anche troppi...

Mastella querela Grillo

Berlusconi querela Travaglio e Luttazzi

Previti querelo Travaglio

 

ecc ecc

 

EDIT

qui travaglio sputtana veltroni

 

"Berlusconi ha detto di essere disponibile di discutere di legge elettorale ma non di riforme. Presenta come un'autostrada l'idea di fare una legge proporzionale sul modello tedesco, senza vincoli di maggioranza e poi tutti a votare. Ma e' un'ipotesi campata per aria”. Il presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, torna a criticare il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi

 

“Se il Pd tiene fede a ciò che ha detto, è necessario fare anche piccole e essenziali riforme istituzionali. Ma attenzione a fare i conti senza l'oste, perché se non si fa in Parlamento la legge elettorale la faranno gli elettori con il referendum".

 

Fini critica la scelta di Berlusconi di non volere il dialogo, invece An "non si sottrarrà al dialogo", perché "se il governo continua a rimanere in carica, anche se per un solo voto, per quale motivo noi non dobbiamo discutere anche di riforme? Altrimenti raccogliamo le firme, portiamo la gente in piazza: ma questa è una propaganda che io rispetto, ma la politica è un'altra cosa".

 

"Non si può sostenere, come fanno alcuni, che Berlusconi e Veltroni vogliono essere i pilastri della politica italiana e mettere nell'angolo gli altri. La politica non è così semplice, la politica non è la distribuzione delle carte a seconda del peso. Noi comunque non ci sentiamo né intimiditi, né all'angolo".

 

"Alleanza nazionale è da sempre interessata a un processo unitario del centrodestra, che si basi però su principi e valori. Su un processo aggregativo di questo tipo era d'accordo ieri ed è d'accordo oggi. Era pronto a

discuterne con Forza Italia e' pronta a discuterne con il Pdl o come diavolo si chiama lui".

 

"Se Berlusconi però pensa di portare gli elettori di Alleanza nazionale a votare il suo partito, si sbaglia in modo clamoroso. Se pensa ad un grande accorpamento per annessione degli elettori, non considera il fatto che spesso gli elettori sono più avveduti ed intelligenti degli eletti".

 

Berlusconi con me ha chiuso

Nel pomeriggio arrivano anche le parole di Alfredo Biondi ad infuocare il clima. Secondo Biondi, Fini gli avrebbe detto che "con lui Berlusconi ha

chiuso, che la politica è la politica e che politicamente la frattura non è più sanabile". Parole che An si affretterà a smentire, ma che come un tam tam attraversano il Palazzo, riferite da molti presenti e nella medesima versione.

 

Berlusconi: ferito dai sospetti di Fini

Berlusconi preferisce non replicare: "Ne prendo atto. Ma non rispondo mai niente a nessuno".

 

Però non rinuncia ad una stoccata a Fini: "Il solo fatto di sospettare che io abbia pagato per avere dalla mia parte Francesco Storace e Daniela Santanché, o che io abbia avuto un ruolo nel filmato di Striscia la notizia mi ha offeso".

 

Per il futuro Berlusconi propone la riforma della legge elettorale in senso proporzionale, poi il voto: "Se avremo la maggioranza per consentirci di governare, bene. Altrimenti, per il Paese, dovremo allearci con la piu' grande forza nel centrosinistra e fare come in Germania".

 

"Tutto sommato - ha spiegato ancora - la stessa cosa conviene anche ai nostri vicini del Pd, che non possono pensare più di governare con l'estrema sinistra".

Con Veltroni "i canali sono aperti, il nostro referente da oggi in poi sarà il Partito democratico".

 

Casini: rifiuto dei plebiscitarismi

Secondo il leader dell'Udc Pierferdinando Casini "per rendere credibile la svolta sulle riforme di Forza Italia serve un netto rifiuto di plebiscitarismi carismatici che rispondono a suggestioni momentanee, ma sono estranei alla storia delle forze moderate in Europa".

 

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=75957

 

fini minaccia alleanze con il pd berlusconi pure...

Ma vogliono stravolgere gli schemi

Modificato da Leviathan
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Veltroni democratico? Macchè, solo stalinista…

 

Piero Sansonetti, direttore di “Liberazione”, il quotidiano di Rifondazione Comunista, a proposito del neosegretario del Partito Democratico, scrive: «Nel Pd di Walter Veltroni non c’è più traccia del vecchio Pci? Credo che Veltroni assomigli molto più ad Amintore Fanfani che ad Enrico Berlinguer. Veltroni (che conosco da una vita, da quando aveva 17 anni, e per il quale nutro anche un certo dissennato affetto) è un leader che considera la politica come una tecnica per il controllo del consenso e per la conquista e la difesa del potere. Non ha mai avuto una considerazione esagerata per i principi, o per le idee e i grandi progetti. O meglio, ha sempre giudicato gli ideali come strumenti di battaglia, come mezzi, duttili e mutevoli, da usare con parsimonia e senza mai farsene condizionare».

«Veltroni ritiene che la politica sia la capacità di appiattire il conflitto, metterlo in silenzio, ridurre il dissenso, creare ordine e gerarchia tra i vari interessi collettivi ed inviduali, in modo che ciascun interesse dipenda da un interesse superiore, e tutto costituisca una piramide, al vertice del quale c’è il potere, cioè la politica, cioè il bene: cioè lui. Del vecchio Pci credo che Veltroni non abbia ereditato né i valori (l’aspirazione all’uguaglianza, l’impegno sociale, la difesa dei più deboli, l’internazionalismo…) né una certa idea di battaglia politica, né la continua e sofisticata ricerca culturale. Ha ereditato un metodo politico (formidabile, ma un pò odioso) che allora andava sotto il nome di stalinismo. […] Degli ex dirigenti del Pci che ancora oggi hanno un ruolo nella vita politica italiana Walter sicuramente è quello più profondamente legato alla vecchia visione stalinista. Ha traghettato questa visione nel Partito Democratico. Walter, scusate il paradosso, è il fondatore dello stalinismo democratico».

In sintesi cosa è successo? Che il comunista duro e puro ha dato dello stalinista al figlio prediletto del Pci. Dunque quale interpretazione dare a questo scontro interno alla sinistra?

Al diavolo i soliti tromboni della politologia italiana, da Sartori a Scalfari, sempre tutti impegnati a giustificare l’ingiustificabile.

Basta invece la saggezza popolare: il bue non smetterà mai di dare del cornuto all’asino…

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FINI LANCIA IL 'PROGETTO PER L'ITALIA, UN'ALLEANZA PER LA NAZIONE'

 

Gianfranco Fini mobilita Alleanza nazionale, annunciando una serie di manifestazioni su tutto il territorio nazionale, per i prossimi due mesi, a partire da sabato 24 novembre.

"An - afferma il presidente di An - è fortemente intenzionata a continuare il suo percorso politico rivolgendosi a tutto il popolo di centrodestra e far conoscere ‘Il progetto per l'Italia, una alleanza per la nazione'. Un progetto volto a garantire al Paese un governo alternativo a quello delle sinistre, a difendere il bipolarismo e il diritto dei cittadini di scegliere chi li deve governare".

Si comincia sabato a Milano, in Piazza San Babila. Il primo dicembre sarà la volta di Napoli, il 9 dicembre ci sarà l'Assemblea nazionale del partito, mentre il 12 Fini terrà a Roma un dibattito sulle riforme. Il 14 dicembre il leader di An sarà a Verona mentre prima di Natale, An darà il via ad un' iniziativa di solidarietà a sostegno delle forze di polizia e a favore dei cittadini vittime della criminalità". Per il mese di Gennaio, invece si svolgeranno le assemblee regionali per preparare la conferenza programmatica che si terrà i primi tre giorni di febbraio a Milano.

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Del apssato di Walter mi interessa poco, ha aderito agli ideali del PD ed è incensurato....

Mi basta, lo vedo con sospetto anche perchè riconosco che Travaglio su di lui ha ragione per i modi di fare, ma voglio vedere di persona...

 

Scusa graziani ma non ho capito. An cambia nome anche lui?

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