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UAV Italiani


cama81

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  • 4 mesi dopo...
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Ehi ma quell'edificio dietro è il mio ITAer! Che nostalgia! :bye: Scusate l'OT, ma mi manca tanto!

 

Comunque la DieselJet sta lavorando ad una "versione aerea" dei nuovi MultiJet FIAT, si parla di far raggiungere 140 e passa Cv al 1.3! Ricordo che l'AVCO-Lycoming del Cessna è un O-360 5.2 e rotti che a malapena prende i 140 Cv, non mi meraviglierei se sui prossimi aerei da turismo vedremo un bel Diesel aeronautico, che ora è praticamente appannaggio dei soli ULM. So che l'EASA gli ha fatto storie per la certificazione, credo per il fatto che il sub-fornitore FIAT non è certificato, ma a quanto pare hanno superato questo problema...

 

Il 1.9 DieselJet era in programma di essere integrato anche sull'OMA-Sud Sky Car, ma le lentezze burocratiche hanno fatto sì che le aziende americane estendessero il proprio monopolio anche su quel bel prodotto dell'industria nostrana... :furioso:

Modificato da tuccio14
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  • 3 mesi dopo...

Nessuno ha sicuramente sentito parlare dello strix.......

 

UAV INTERAMENTE ITALIANO!!!

 

ha operato già in diversi scenari di guerra, tra cui afghanistan e iraq.

 

Sono apparecchi che utilizzano telecamera a infrarossi e riceve le informazioni via gps...

 

ecco il link da cui pèotete trovare altre informazioni....

 

STRIX

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  • 3 mesi dopo...

Non sapevo dove postare l'informazione , dunque se ho errato correggetemi.

 

 

Sky-Y primo UAV europeo con sensore europeo a svolgere missioni di sorveglianza del territorio

 

21 Nov, 2008

 

 

Lo Sky-Y di Alenia Aeronautica, società Finmeccanica, è il primo velivolo senza pilota europeo di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) a completare una serie di missioni di sorveglianza del territorio utilizzando un sensore elettro-ottico di produzione europea, a trasmettere i dati a terra con sistema satellitare e a svolgere la missione in ogni condizione meteo. Si è infatti recentemente conclusa con successo, presso la base-poligono di Vidsel, in Svezia, una nuova, importante fase di sperimentazione finalizzata a testare il sistema di missione del velivolo non pilotato Sky-Y.

Lo Sky-Y - sviluppato specificatamente come dimostratore di tecnologie innovative per velivoli senza pilota di classe MALE - ha effettuato sei voli, nel corso dei quali sono stati provati per la prima volta il sensore elettro-ottico EOST-45 di SELEX Galileo, altra società Finmeccanica; il mission computer sviluppato da Quadrics, società controllata da Alenia Aeronautica; un nuovo datalink utilizzato per controllare il sensore a distanza e per l’invio a terra delle immagini, nonché le nuove funzionalità della Stazione di Controllo a Terra (Tactical Control Station), sviluppata da Alenia Aeronautica, completa di Remote Sensor Operator Station.

“La valutazione complessiva della campagna è entusiasmante”, ha sottolineato Nazario Cauceglia, Chief Technical Officer di Alenia Aeronautica. “Questi test, vere e proprie missioni di sorveglianza del territorio, hanno dimostrato le effettive capacità di integrazione della piattaforma con i nuovi equipaggiamenti e funzionalità e la grande affidabilità e flessibilità d’impiego dello Sky-Y, con prestazioni e un potenziale operativo che hanno superato di gran lunga le nostre aspettative”.

Nel corso delle prove, durante le quali lo Sky-Y si è spinto fino a oltre 125 km di distanza dalla Stazione di Controllo a Terra, sono state compiute verifiche di decollo e atterraggio automatico; delle funzionalità di ricerca, identificazione e sorveglianza di “bersagli” a terra (palesi, nascosti, “caldi”, in movimento); di volo e atterraggio notturno; delle capacità “real time” di ricezione e gestione di immagini e di distribuzione a diversi destinatari in rete, con invio di immagini video e infrarosse alla Centrale operativa della Protezione Civile del Piemonte (tramite il collegamento satellitare sviluppato da Telespazio, società Finmeccanica/Thales) e infine, delle prestazioni del sistema datalink.

 

 

Fonte DifesaNews

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Riguardo all'articolo della rassegna stampa del Ministero: il giornale riportato, o l'articolista, sono palesemente antimilitaristi o è una mia impressione? Macchina da guerra, scenario bellico, sparare bombe, indirizzare missili, mamma mia... Strano che non lo hanno definito "nucleare" 'sto NEURON... Comunque è un programma che procede in sordina, anche se l'industria europea sta procedendo con progetti autonomi per le rispettive forze armate, tanto per cambiare. Chissà... Speriamo bene, altrimenti accumuleremo altro ritardo rispetto all'industria statunitense.

 

Lo Strix era già stato nominato in questa sezione, o mi sbaglio? Ho provato con "cerca" ma non è uscito nulla... Comunque anche questo, checchè ne voglia l'articolista finito slla rassegna stampa del Ministero, è anch'esso un drone spalleggiabile, in dotazion, per ora, solo all'AMI. Lo hanno in dotazione i Fucilieri dell'Aria, si porta in giro in due: uno si carica la rampa, l'altro il drone.

 

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Poi c'è anche il Maveric:

 

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Lo Sky-Y ha dimostrato ottime capacità in tutti i campi, non dubito che presto lo vedremo in servizio con qualche forza aerea (non credo l'AMI, ha già Predator e Reaper). Non è ancora definito se sia un dimostratore o un prototipo, a volte si trova una definizione altre volte la seconda.

 

Quindi, volendo fare un recap, più o meno la situazione sarebbe approssimativamente la seguente.

 

Industria italiana:

  • Selex Galileo è attiva nel settore mini UAV con OTUS, ASIO e Strix (in servizio con l'AMI), nel settore MALE con Falco (già venduto al Pakistan);
  • AleniaAeronautica si occupa degli UAV di prestazioni maggiori con Sky-Y e Sky-X (dimostratori, entrambi MALE), Molinx e Black Linx (prototipi di HALE).

A riguardo segnalo la scheda nel sito di Enrr

 

Forze armate italiane:

  • AMI: Predator, Reaper, Strix, in futuro nEUROn;
  • EI: Maveric, altri droni minori (w la standardizzazione...).

Che ne dite di fare il punto?

Modificato da Tuccio14
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C'è un bell'articolo su A&D di novembre (effettivamente uno dei numeri più interessanti degli ultimi tempi) che parla abbastanza approfonditamente dello Strix. Attualmente ne sono stati consegnati all'AMI tre esemplari per la valutazione operativa. Hanno già partecipato alla Trial Imperial Hammer, sono gestiti dal Centro di Eccellenza Aeromobili a Pilotaggio Remoto (basato per ovvie ragioni a Foggia-Amendola) e saranno operati dal 16° Stormo "Fucilieri dell'Aria" e dal 17° Stormo "Incursori dell'Aeronautica". Mi chiedo: ma non saebbe stato più conveniente affidarli alle cure del 32° ma abilitare personale EI?

 

Comunque l'UAV è prodotto da Alpi Aviation (la stessa che produce gli ULM Pioneer 200 e 300) nella versione "A", Selex Galileo ne ha comprati 3 esemplari a prezzi molto di favore per promuoverle questo gioiellino sul mercato estero. Il sistema pesa in totale (aeromobile, radiocomando e rampa con elastici) 25 chilogrammi, e quando è in configurazione spalleggiabile (ossia quando si richiude) è succiviso in due zaini: uno per rampa e radiocomando, uno per aeromobile e sensori.

 

Proprio questi ultimi sono il cuore del sistema: dal momento in cui si apre lo zaino sono necessari dai 5 ai 7 minuti per montare il tutto, compreso il sensore optronico o IR termico con zoom ottico 10x che può operare con variazioni di 130° in verticale e 150° in orizzontale. Dopo il lancio, percorsi 50 metri in orizzontale, lo Strix è già a 30 metri di altezza e da quel momento le pale della piccola elica si aprono ed il motore elettrico comincia a fornire tensione per un ragio d'azione tra i 15 ed i 20 km ad una quota di 900m.

 

E' attualmente allo studio la versione C nel quale si applicheranno nuove batterie al litio che aumenteranno l'autonomia dall'attuale ora e mezza a 2 e 15 minuti. Fin'ora sono stati prodotti 15 esemplari e si ritiene ad esso possano interessarsi anche MMI e Protezione Civile (quest'ultma penso in relazione al sensore IR termico).

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  • 1 mese dopo...

non so perchè ma questi progetti non mi convingono tanto!

 

sono dell' opinione che la loro versatilità non sia proprio eccellente, io partirei da un semplice aliante.. il quale potrebbe volare e stazionare in un area volteggiando per ore... in modo che possa offrire un servizio di ripresa in grado di grande autonomia... della possibilità del decolo senza l'ausilio di piste..

 

a dopo

 

 

Questi sono gli UAV nostrani. non saranno all'altezza delle realizzazioni USA però non sono male! Voi che ne pensate???

 

SKY X

2skyxhs4.th.jpg

 

SKY Y

 

fotolo146ox1.th.jpg

 

MOLYNX

fotolo127wy2.th.png

 

FALCO

galileoavionicafalcomaltj6.th.jpg

 

BLACK LYNX

getasseta99edpy4.jpg

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Ospite intruder
non so perchè ma questi progetti non mi convingono tanto!

 

sono dell' opinione che la loro versatilità non sia proprio eccellente, io partirei da un semplice aliante.. il quale potrebbe volare e stazionare in un area volteggiando per ore... in modo che possa offrire un servizio di ripresa in grado di grande autonomia... della possibilità del decolo senza l'ausilio di piste..

 

a dopo

 

Come lo fai decollare un aliante senza una pista? Chiami il Mago Otelma che lo fa lievitare?

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Ospite iscandar
non so perchè ma questi progetti non mi convingono tanto!

 

sono dell' opinione che la loro versatilità non sia proprio eccellente, io partirei da un semplice aliante.. il quale potrebbe volare e stazionare in un area volteggiando per ore... in modo che possa offrire un servizio di ripresa in grado di grande autonomia... della possibilità del decolo senza l'ausilio di piste..

 

a dopo

 

gli unici UAV che decollano senza pista sono gli spallabili, che usano un elastico come catapulta, e quelli della marina che usano una piccola catapulta

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Ospite iscandar
gli unici UAV che decollano senza pista sono gli spallabili, che usano un elastico come catapulta, e quelli della marina che usano una piccola catapulta

 

 

Non solo, anche quelli che vengono lanciati dalla canna dei cannoni dei Tank, oppure tutti quelli che hanno un sistema a catapulta utilizzati anche a terra.

 

 

in ogni caso parliamo di UAV di piccole dimensioni, che hanno un autonomia operativa limitata e non possono sostenere le "ore" di missione

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Forze armate italiane:

 

* AMI: Predator, Reaper, Strix, in futuro nEUROn;

* EI: Maveric, altri droni minori (w la standardizzazione...).

 

Tuccio, allora il nEUROn ora come ora è da considerarsi un dimostratore tecnologico, non è detto che diventi alla fine del suo sviluppo "operativo" per qualche forza armata aeropea, magari da esso poi si svilupperà un velivolo molto molto simile.

 

L'EI per ora ah in carico (vado a memoria):

- 6-8 RQ-11A Raven

- ordine per 44 RQ-11B Raven

- requisito per 12 UAV tattici (probabilmente RQ-600 Shadow)

 

Dove hai letto che l'EI sta impiegando il Maveric? Viste le sue piccole dimensioni non mi sorprenderei che sia impiegato da qualche FS o FOS a tutti i modi.

 

Hanno già partecipato alla Trial Imperial Hammer, sono gestiti dal Centro di Eccellenza Aeromobili a Pilotaggio Remoto (basato per ovvie ragioni a Foggia-Amendola) e saranno operati dal 16° Stormo "Fucilieri dell'Aria" e dal 17° Stormo "Incursori dell'Aeronautica". Mi chiedo: ma non saebbe stato più conveniente affidarli alle cure del 32° ma abilitare personale EI?

 

UAV piccoli come lo Strix o anche il Maveric sono velivoli che operano a livello di squadra/plotone, UAV tattici e ben più grossi come Predator e Reaper invece vengono utilizzati da liveli di comando più importanti, solitamente reggimento e/o brigata.

In poche parole sul campo operativo chi comanda che lo UAV Strix faccia il percorso X per verificare il terreno Z è il comandate di plotone, mentre per quel che riguarda per esempio il Predator solitamente per l'Italia è il comando più alto il zona di operazioni, di solito a livello di brigata, per questo i velivoli vengono assegnati a reparti diversi.

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in ogni caso parliamo di UAV di piccole dimensioni, che hanno un autonomia operativa limitata e non possono sostenere le "ore" di missione

 

UAV imbarcabili e lanciabili da catapulta a parte....

Eh forse tra 10 anni ne vedremo un paio sul Cavour. Sarebbero un'aggiunta non da poco

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UAV imbarcabili e lanciabili da catapulta a parte....

Eh forse tra 10 anni ne vedremo un paio sul Cavour. Sarebbero un'aggiunta non da poco

 

Il falco è stato valutato per operare sul Cavour ma non so come proceda la cosa.

 

Comunque è bello sapere che l'Italia è leader in europa nel settore UAV. Gli unici che ne fanno volare oltre a noi sono gli inglesi.

La EADS per vedere volare un UAV ha dovuto comprarsi l'HERON da Israele e il Globalhawk dagli USA :asd:

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Tuccio, allora il nEUROn ora come ora è da considerarsi un dimostratore tecnologico, non è detto che diventi alla fine del suo sviluppo "operativo" per qualche forza armata aeropea, magari da esso poi si svilupperà un velivolo molto molto simile.

 

L'EI per ora ah in carico (vado a memoria):

- 6-8 RQ-11A Raven

- ordine per 44 RQ-11B Raven

- requisito per 12 UAV tattici (probabilmente RQ-600 Shadow)

 

Dove hai letto che l'EI sta impiegando il Maveric? Viste le sue piccole dimensioni non mi sorprenderei che sia impiegato da qualche FS o FOS a tutti i modi.

UAV piccoli come lo Strix o anche il Maveric sono velivoli che operano a livello di squadra/plotone, UAV tattici e ben più grossi come Predator e Reaper invece vengono utilizzati da liveli di comando più importanti, solitamente reggimento e/o brigata.

In poche parole sul campo operativo chi comanda che lo UAV Strix faccia il percorso X per verificare il terreno Z è il comandate di plotone, mentre per quel che riguarda per esempio il Predator solitamente per l'Italia è il comando più alto il zona di operazioni, di solito a livello di brigata, per questo i velivoli vengono assegnati a reparti diversi.

Grazie per il chiarimento, non sapevo dei Raven e degli Shadow e dei livelli di comando. Dell'impiego del Maveric ho letto su A&D, ho messo il numero in archivio ma spero di non aver capito male, non mi va di ritirarlo fuori! :D

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  • 2 settimane dopo...

Apprendo da A&D che lo Strix è già operativo in Afghanistan.

 

Certo che la velocità con la quale questi UAV vengono resi operativi ricorda i tempi della seconda guerra mondiale. A dimostrazione che quando c'è l'urgenza si è capaci di farle in tempi ristretti le prove.

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cmq a proposito di uav La Russa ha annunciato ipochi giorni fa n una conferenza stampa a Sigonella sarà basato l’AGS (Alliance Ground Surveillance) della NATO, il sistema di sorveglianza di superficie basato sull’UAV Global Hawk. la scelta di piazzare la base in sicilia è ovviamente strategica per la posizione, ma magari può servire a dare un ulteriore spinta ai programmi italiani.

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cmq a proposito di uav La Russa ha annunciato ipochi giorni fa n una conferenza stampa a Sigonella sarà basato l’AGS (Alliance Ground Surveillance) della NATO, il sistema di sorveglianza di superficie basato sull’UAV Global Hawk. la scelta di piazzare la base in sicilia è ovviamente strategica per la posizione, ma magari può servire a dare un ulteriore spinta ai programmi italiani.

Se ne parla QUI se ti interessa! ;)

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  • 2 settimane dopo...

buongiorno a tutti!

vedo ke c'è molto fermento circa la situazione UAV...sono semplicemente appassionato,non un top gun,e volevo rimanere aggiornato attraverso il forum sull'utilizzo di questi aerei;

dimenticavo,sono uno dei progettisti del motore+riduttore che attualmente volano...spero non siate al corrente di tutto ciò che riguarda quest'unità,

ahimè,comunque coraggio siamo di nuovo in campo con grandi progetti,ci sarà da degluttire!

buon volo!

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buongiorno a tutti!

vedo ke c'è molto fermento circa la situazione UAV...sono semplicemente appassionato,non un top gun,e volevo rimanere aggiornato attraverso il forum sull'utilizzo di questi aerei;

dimenticavo,sono uno dei progettisti del motore+riduttore che attualmente volano...spero non siate al corrente di tutto ciò che riguarda quest'unità,

ahimè,comunque coraggio siamo di nuovo in campo con grandi progetti,ci sarà da degluttire!

buon volo!

Ciao panard, non è che sei di DiselJet?

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no grazie a dio no...anche se ci sono stato parecchie volte a vedere il vecchio riduttore girare,non quello che si vede in internet(n.d.r.).

quella ditta è solo di facciata non ha neanche un prodotto valido..l'unica cosa che hanno provato a fare è stato certificare il motore con riduttore seconda versione..impossibile x vari motivi tecnici...

 

difatti si è di nuovo al lavoro con prodotti seri!

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no grazie a dio no...anche se ci sono stato parecchie volte a vedere il vecchio riduttore girare,non quello che si vede in internet(n.d.r.).

quella ditta è solo di facciata non ha neanche un prodotto valido..l'unica cosa che hanno provato a fare è stato certificare il motore con riduttore seconda versione..impossibile x vari motivi tecnici...

 

difatti si è di nuovo al lavoro con prodotti seri!

 

Quindi non è tutto oro quello che luccica, stai dicendo sostanzialmente.

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Correttissimo hai centrato il punto!!

ovvio non si possono svelare retroscena in questa sede,ma la sostanza è quella.

l'unico veramente funzionante è stato venduto all'estero,il secondo ha soluzion tecniche diverse basti pensare che ha il minimo ha 1800 giri(x problemi di risonance tuning),cioè da fermo l'aereo gira x la pista come un gatto almeno di non tenerlo x la coda...

 

voi invece siete tutti piloti come il Maurizio Cheli nazionale (che è stato qui poco tempo fa..) o appassionati??

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