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progetto Lockheed L-2000


AureliaSS1

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Forse e' un progetto che ha portato al Concorde...poi non so xk non lo conosco proprio,ma sn uguali,e poi sull'ultima foto appare la scritta "concorde" sulla fusoliera !

Modificato da maverick13
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Forse e' un progetto che ha portato al Concorde...poi non so xk non lo conosco proprio,ma sn uguali,e poi sull'ultima foto appare la scritta "concorde" sulla fusoliera !

infatti sarà versione aggiornato del concorde boh :ph34r:

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  • 3 settimane dopo...

Secondo me si riferiscono a 2 aerei diversi...

 

Nell'articolo (di cui vedo solo i titoli) e il modellino sotto l'articolo penso si riferiscano al SST americano, un progetto mai realizzato per un trasporto da mach 3 (superiore ai contemporanei progetti sst europei e russi che avevano come target mach 2).(tra parentesi che brutto il muso a DOPPIA inclinazione del modello nella foto in bianco e nero!!!Non l'avevo mai visto!Chissa' che senso aveva la doppia inclinazione...)

 

L'ultima foto penso sia riferita a un modello o a un prototipo del concorde.

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ahahah non ci avevo pensato !

 

Ehh sti' musi lunghi e rastremati sono una rovina....

 

 

Tra parentesi,ma da quanto va giù quel muso sembra quasi che volevano fargli fare una frenata aerodinamica pazzesca... Saranno quasi 40° di discesa muso occhio e croce!altro che concorde... eheh forse era capace di super angoli alfa

Modificato da Takumi_Fujiwara
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Tra parentesi,ma da quanto va giù quel muso sembra quasi che volevano fargli fare una frenata aerodinamica pazzesca... Saranno quasi 40° di discesa muso occhio e croce!altro che concorde... eheh forse era capace di super angoli alfa

Il discorso non è tanto la frenata aerodinamica, che fa figo se la fa il typhoon negli air show, ma non è assolutamente necessaria, e non verrebbe fatta in un aereo civile con i passeggeri a bordo (si spaventerebbero... ;) ).

 

Il discorso dell'inclinazione del muso è diverso: un'ala a delta di suo genererebbe solo un quarto della portanza (cl per i raffinati..) di un ala normale.

 

Per fortuna però, ad elevati angoli d'attacco (quando un ala convenzionale sarebbe stallata) nell'ala a delta nasce un fenomeno di separazione dello strato limite al bordo d'attacco, che genera un sistema di vortici: sono questi vortici che danno quel surplus di poranza necessaria nelle fasi in cui l'aereo vola a basse velocità.

 

Quindi in atterraggio per generare la portanza necessaria, un aereo a delta è costretto a volare ad elevate incidenze: è per questo motivo che vengono attuati tutti gli accorgimenti del caso (inclinazione muso, periscopio) che permettono al pilota di non perdere di vista la pista.

 

:)

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E' chiaro che scherzavo sulla frenata aerodinamica (che cmq avveniva anke con concorde e tupolev con modalità diverse da un caccia per chiari motivi strutturali).

 

E' inoltre da tener presente che aerei di questo tipo e dimensione usavano anche la vasta superficie inferiore per "schiacciare" in atterraggio l'aria sotto l'ala e creare un cuscinetto d'aria in modo da sfruttare l'effetto suolo.

 

 

Interessantissime le tue considerazioni sull'ala a delta Captor,Grazie! :D

 

Questo spiega anke come mai i primi delta necessitavano di piste più lunghe e velocità di atterraggio più elevate immagino....

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  • 2 anni dopo...

Premetto che nonsonoun professionista della fisica,ma credo di poter dire che il traguardo dei mach-3 continuativi,pur già raggiunto inquegli anni propriodal SR-71 (Lockheed...), avrebbe comportato la necessità di impiegare per la fusoliera leghe particolari (titanio/ acciai speciali),ingenerando uncircolo vizioso massa su-maggiore q.tà carburante- ulteriore aumento massa... difficilmente aggirabile.

Poi a mach-3/23.000m il consumo penso sia almeno pari,se non superiore,a quellodel Concorde,già considerato molto alto,e nonso se sarebbe stato possibile applicare la tecnologia dei motori del Blackbird -coperti da segreto- ad un velivolo civile ispezionabile da moltissime persone non-militari e non-americane.

Piuttosto fa riflettere il fatto che molti esperti in economia avessero pronosticato un futuro radioso per il volo supersonico,quando invece la realtà è stata ben diversa. Uno di loro aveva addirittura previsto l'acquisto complessivo di 500 supersonici dal 1976 al 1990, pur essendo già in tempi dicrisi-petrolifera.

Modificato da Simone
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