Leviathan Inviato 24 Aprile 2007 Segnala Condividi Inviato 24 Aprile 2007 Pare che per Bush si metta male. Se ho capito bene o accetta i finanziamenti militari e si ritira dall'iraq entro giugno o non li accetta ma dopo... come paga la missione? Se il presidente si rifiutasse di firmare cosa succederebbe esattamente? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Maverick1990 Inviato 26 Aprile 2007 Segnala Condividi Inviato 26 Aprile 2007 Io non ho ben capito quel che sta succedendo. Che problemi ci sono? il malcontento popolare? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 26 Aprile 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 26 Aprile 2007 il fatto che i democratici hanno in mano il parlamento americano e i repubblicani se la vedono male, e bush pare che alla fine abbia ceduto. Mi ci vorrebbe gianni per conferma Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 27 Aprile 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 27 Aprile 2007 Non capisco perchè un thead così importante venga ignorato. Se l'italia se ne va dall'Iraq è scandalo, ma se sono gli usa a farlo si fa finta di niente? Comunque bush ha bocciato la legge, ma i soldi destinati alle truppe americane in iraq dureranno ancora per poco Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 27 Aprile 2007 Segnala Condividi Inviato 27 Aprile 2007 Innanzitutto chiediamoci una cosa: che significa "per Bush si mette male?". Bush non ha intenzione di costruirsi una villetta a Bagdad per ritirarvisi quando andrà in pensione, è e resterà uno degli uomini più ricchi d'America e certamente sarà un pagatissimo consulente di grandi compagnie. Quindi, non è una cosa personale di Bush. Bush è realmente convinto che sia un male ritirarsi dall'Iraq prima di aver definitivamente stabilizzato il paese. Se questa convinzione nasce dagli interessi economici delle lobby americane, o da una sua visione geostrategica o da altri motivi ancora, è un altro paio di maniche. Ma di sicuro lo fa per convinzione, non per interesse personale. I bracci di ferro fra Presidente e Congresso, in USA, non sono un'eccezione, ma la regola. E' abbastanza normale che in USA si verifichi che il Presidente è di un partito, e il Congresso è maggioranza di un altro. Ordinando il ritiro delle truppe, i Democratici contano di acquisire l'appoggio dei militari (i soldati non sono felici di andare in Iraq, mentre i generali sono preoccupati del logorio cui sono sottoposte le forze armate) e di larghe masse di popolazione (i familiari dei soldati, quelli che vorrebbero ridurre le spese militari a favore di una maggiore spesa pubblica interna, i pacifisti e la galassia che ci gira attorno, ma anche certe ali estremamente conservatrici e nazionaliste che ritengono che i soldati americani non debbano morire per le democrazie altrui). Le elezioni presidenziali sono vicine, ed è normale che ognuno cerchi di tirare a sè i voti. Per assurdo, un punto di vista filo-americano non può che essere favorevole a un rapido ritiro dall'Iraq: a quel paese è stata data una possibilità, se vogliono continuare a scannarsi tra loro facciano pure e buonanotte. Se ritorna un altro Saddam, ci vuole poco a tornare con i bombardieri. Così ormai la pensa gran parte degli americani. Ma da un punto di vista realmente equilibrato, gli americani hanno combinato il casino (per una ragione o per l'altra) e spetta a loro sistemare le cose. Chi la spunterà? Forse chi più di tutti dovrebbe essere preoccupato, è il popolo irakeno. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Maverick1990 Inviato 28 Aprile 2007 Segnala Condividi Inviato 28 Aprile 2007 Perlomeno c'è un piano per stabilizzare la situazione in iraq? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Wolfman Inviato 28 Aprile 2007 Segnala Condividi Inviato 28 Aprile 2007 Forse chi più di tutti dovrebbe essere preoccupato, è il popolo irakeno. Della serie "si stava meglio quando si stava peggio"... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 28 Aprile 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 28 Aprile 2007 per bush si mette male intendevo che la guerra in iraq rischia di diventare un enorme disastro sia per lui(che non può ricandidarsi per doppio mandato), sia per i repubblicani che lo sostengono. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 28 Aprile 2007 Segnala Condividi Inviato 28 Aprile 2007 (modificato) Difficile fare previsioni in un contesto del genere: immagino che gli americani ne facciano da 4 anni e non mi pare ci abbiano azzeccato molto. Quel paese non è maturo per la democrazia come l'intendiamo noi, c'è solo da decidere se rimanere finchè matura o andarsene lasciando che si instauri una qualche dittatura che - come la precedente - semplicemente reprime il dissenso con il sangue. Ho seri dubbi che il popolo irakeno, quello che sinceramente aspira a costruire un paese civile, voglia che gli americani se ne vadano adesso. Il paese si sta sviluppando e gli attentati tentano di minare questo processo in ogni modo. Qui è in gioco da un lato il principio di un autogoverno democratico dei popoli nel rispetto dei diritti umani, dall'altro i principi cari al fondamentalismo. La sorte dell'Iraq influenzerà notevolmente il futuro di tutti, paesi arabi/islamici ed occidentali, e sarebbe bene che tutti pensassero seriamente a cosa può succedere, prima di prendere una posizione. Modificato 28 Aprile 2007 da Gianni065 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Maverick1990 Inviato 1 Maggio 2007 Segnala Condividi Inviato 1 Maggio 2007 spiegati meglio Gianni, come mai è così influente il futuro dell' iraq? Dipendiamo da loro per il petrolio? La brutta figura che fa l'occidente davanti a tutto il resto del mondo? O semplicemente il fatto che si sarebbe tutto rilevato un enorme spreco di vite e di tempo se non cambiasse nulla dopo il ritorno a casa? Quali sono i problemi? Il paese daltronde non è detto che maturi in 5 anni, potrebbero essere pochi come potrebbero essere molti di più...voi certamente non potete restare li per sempre...cavolo è anche un bel sacrificio economico, inoltre più la situazione va avanti più pare che lo stesso popolo statunitense provi dissenso verso la permanenza li da quelle parti...cosa fare? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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