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15 marinai inglesi prigionieri, molti lati oscuri


SM79

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Legolas, mi dai un link alla risoluzione 1753? Sul sito delle Nazioni Unite non c'è. L'ultima è la 1750 del 3 marzo 2007.

 

John, tu che sei un esperto di diritto internazionale, come si misura l'ampiezza delle acque territoriali, quando il braccio di mare interessato non consente di posizionarla alle canoniche 12 miglia dalla linea di costa? Mi spiego meglio: a parte la convenzione che indica il limite delle 12 miglia a partire da quella che in Italia è chiamata linea di base, esistono delleregole internazionali che dicano come si devono suddividere le acque territoriali due stati confinanti, oppure è tutto demandato a patti bilaterali tra stati?

Se gli stati confinanti sono adiacenti (uno a fianco all'altro) il problema non si pone: i confini sono proiettati fino al limite delle acque territoriali per entrambi.

 

Se gli stati sono uno di fronte all'altro, o ci sono isole vicine, le cose si complicano.

 

In via teorica, immaginiamo due stati uno di fronte all'altro (tipico: due stati separati da uno stretto di mare) che distano 10 miglia. Il mare territoriale sarà posto alla metà.

 

Ma le due coste non sono diritte: c'è quella che rientra, c'è quella che sporge, che si fa? Si segue la linea della costa punto per punto? Sai che casino capire se ci si ritrova da una parte o dall'altra?

 

Allora si usano delle convenzioni, le coste vengono unite per punti in modo da creare due linee rette, e di lì poi si calcola il punto centrale rispetto alla costa opposta di modo che la linea di demarcazione tra le due acque sia anch'essa una linea retta e chiara.

 

Ma le complicazioni non sono finite, perchè può esserci un isolotto, uno scoglio, dal quale lo stato cui appartiene, pretende di far partire le acque territoriali.

 

E qui entrano in gioco vari fattori, per cui accordi e trattati, bilateriali o internazionali, consentono di risolvere di volta in volta il problema.

 

Oggi tutti gli stati che si affacciano sul mare hanno raggiunto intese in base alle quali i confini marittimi sono precisamente delineati e segnati sulle mappe, di modo che non ci sono dubbi causati da elementi anomali (scogli, maree, erosione della costa, ecc...).

 

Poi ci sono paesi (come gli USA) che hanno deciso di auto-limitare il proprio mare territoriale, paesi che si avvalgono della "regola del golfo" (un golfo che abbia un'ampiezza entro certi limiti, è interamente considerato mare territoriale, con una retta che unisce le due estremità: è il caso del golfo di Taranto) ecc...

 

Ci sono anche paesi che - violando le convenzioni e senza che ci sia stata accettazione della comunità internazionale - si arrogano acque territoriali che non gli appartengono.

E' il caso della Libia e del Golfo della Sirte: la Libia pretende di applicare la "regola del Golfo" a quell'area, ma l'ampiezza è tale per cui - sulla base del diritto internazionale - essa non può applicarsi.

 

Spero di essere stato chiaro.

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Partecipanti più attivi

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Chiarissimo.

 

Infatti nella mia ricerca su quella risoluzione ONU, ho trovato che l'Iraq e L'Iran si sarebbero divise le acque antistanti lo Shutt-Al-Arab, con un trattato del 1975 che l'Iran però, non ha mai sottoscritto.

 

Dunque l'ambiguità resta. Chi cappero ha deciso i confini di quel tratto di mare.

 

E io cerco.

 

E se lo trovo....

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Bisogna considerare che questi marinai non avevano ricevuto alcun addestramento per resistere ad un interrogatorio poichè non si riteneva probabile che fossero catturati, tutti cedono prima o poi, figurarsi chi non è addestrato.

Comunque non è una bella figura per gli Inglesi visto le critiche internazionali, che comunque considero giusto, che vennero nel 91 alle forze armate italiane visto l'atteggiamento non molto decoroso tenuto dal navigatore del Tornado del magg. Cocciolone, di cui non ricordo il nome, visti i suoi esploit sulla tv irachena.

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Bisogna considerare che questi marinai non avevano ricevuto alcun addestramento per resistere ad un interrogatorio poichè non si riteneva probabile che fossero catturati, tutti cedono prima o poi, figurarsi chi non è addestrato.

Comunque non è una bella figura per gli Inglesi visto le critiche internazionali, che comunque considero giusto, che vennero nel 91 alle forze armate italiane visto l'atteggiamento non molto decoroso tenuto dal navigatore del Tornado del magg. Cocciolone, di cui non ricordo il nome, visti i suoi esploit sulla tv irachena.

Cocciolone non fu l'unico a parlare tra i piloti alleati..ce ne furono almeno una decina. Piuttosto c'è sempre la spocchia degli anglosassoni nei confronti degli italiani che non sanno combattere...come al tempo della Somalia, quando i giornalisti usa ironizzarono sulle nostre scorte viveri (tortellini al posto delle razioni k e cordiale...peraltro schifoso, ve lo posso assicurare) per fortuna c'è il tanto vituperato Lutwak che dice che gli Italiani nella prima battaglia dei ponti hanno sparato molto e bene...

Quanto ai marines inglesi, ormai siamo alla farsa... ma come, truppe d'elite che non si addestrano per resistere ad interrogatori durissimi e financo alle torture in caso di cattura? Ma scherziamo? Mi ricordo che ormai qualche decina d'anni fa i piloti italiani facevano questo tipo d'addestramento sui monti della Tolfa. Si simulavano catture e detenzioni piuttosto dure e qualche volta si sconfinava in qualche cazzotto sin troppo realistico...

Modificato da SM79
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Sulla confessione mi suona strano.

Ho hanno minacciato la soldatessa se i compagni non confessavano oppure erano demoralizzati, o costretti per fame a cedere

Magari hanno fatto buon viso a cattivo gioco.

 

La Turney ha dichiarato di aver preso servizio sulla Foxtrot99, riferendosi alla HMS Cornwell, sapedo che nella marina si usano i nomi delle navi e non le sigle, si capisce che stava leggendo un dichiarazione scritta dagli iraniani.

 

Poi ci sarebbero un sacco di errori che un madre lingua non farebbe, come dire "the whole area of the British" che letteralmente si traduce con "l'intera superfice degli Inglesi" che non vuol dire niente....

 

Insomma, loro si sono prestati al gioco, senza correggere gli errori degli iraniani che scrivevano i dialoghi e le lettere.

 

Bon, adesso tornino a casa, così si penserà alle misure da prendere nell'area, senza morti sulla coscienza.

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Ma nel caso questi militari non vengano più liberati, quali potrebbero essere le reazioni dell' inghilterra?

Mave, sono già stati liberati, arrivano a Londra all'una..

 

EDIT: non ti avevo letto, Legolas.. :lol:

Modificato da Captor
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Rispetto allo stereotipo del marine inglese, questi sembravano piuttosto una classe di scolaretti della londra bene in gita in Iran. Che facce da bambocci.... incredibile, chissà quando si sono trovati di fronte i Pasdaran........gli avranno contestato una cattiva pronuncia dell'inglese......al massimo

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Rispetto allo stereotipo del marine inglese, questi sembravano piuttosto una classe di scolaretti della londra bene in gita in Iran. Che facce da bambocci.... incredibile, chissà quando si sono trovati di fronte i Pasdaran........gli avranno contestato una cattiva pronuncia dell'inglese......al massimo

Nelson non li avrebbe arruolati nemmeno per spazzare il ponte di coperta...la marinaia era almeno 20 kili sovrapeso... imbarazzante...ma da quando non si addestrano i marinai di Sua Maestà, dalla guerra delle Falklands?

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questi sembravano piuttosto una classe di scolaretti della londra bene in gita in Iran. Che facce da bambocci.... incredibile, chissà quando si sono trovati di fronte i Pasdaran........gli avranno contestato una cattiva pronuncia dell'inglese......al massimo

 

:rotfl::rotfl: Comunque erano proprio marines e marinai della Royal Navy a tutti gli effetti! Senza dubbio, gli Inglesi hanno fatto una figuraccia di dimensioni inimmaginabili, per come hanno condotto la trattativa e soprattutto per il livello di preparazione dei loro soldati. :thumbdown:

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Adesso mi crocefiggerete, ma poi sono gli stessi che per la loro insufficienza, si alcolizzano, prendono le botte dalla polizia di Roma e spalleggiati da quotidiani come the sun cercano di farne nascere un caso politico. Scusate ma se ho perdonato di malavoglia gli US, sti british me stanno proprio ancora sul naso.........FOLGORE!!!!

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@Mirgal:

 

Evidentemente ho commesso un errore, citando una risoluzione ONU che credevo di aver letto su qualche news nei giorni della vicenda.

 

Non c'è nessuna risoluzione ONU che regoli i confini nelle acque antistanti lo Shatt-Al-Arab, e non c'è una risoluzione ONU che permetta agli inglesi di navigare quelle acque per setacciare i mercantili.

 

Da quanto ho appreso nelle mie ricerche, ci sarebbe un trattato del 1975 non sottoscritto dall'Iran, in cui l'Iraq pone un confine tra le acque dei due stati.

 

La regola per tracciare quel confine non la conosco, ma guardando i disegni che sono stati divulgati dai TG e fonti varie, posso solo credere che usino abitualmente considerare come confine, la retta che unisce i punti medi della distanza tra le relative coste.

 

Il che naturalmente non è una garanzia contro gli equivoci.

 

Posso solo credere, perchè mi sembra di aver capito così, ma posso benissimo sbagliare (stavolta lo dico subito) che gli inglesi stiano li su richiesta del Governo iracheno.

 

Il che mi sembra logico dato che l'Iraq non ha i mezzi per svolgere un propria polizia marittima, e visto che gli inglesi sono presenti in Iraq da anni.

 

Guarda, c'è una trafiletto che ti riporto qui.

 

Mojtahedzadeh: What Mr. Tony Bliar is saying is not right and it is not correct, because we have no border there at all! There is no border between Iran and Iraq in the area where this incident took place. The only border between Iran and Iraq that is near this area is the Shatt al-Arab border, which is a river that exists between Iran and Iraq, but this border ends at the end of this river. In the sea, Iraq has no border with us or with Kuwait. Korani: These are really Iranian waters! Mojtahedzadeh: This is a very complicated question here. It is very complicated technically. If we consider the boundary of the Shatt al-Arab Waterway we will have one kind of boundary there, and if we consider the old boundaries that Iraq claims we will have a different boundarty. In other words, one part of the waters in this region is completely confused and complicated, and anything could happen here. Whatever happens is not necessarily political. It could be innocent and technical. It is possible that we made a mistake and it is possible that they made a mistake, but what I can say to you for sure with the knowledge I have of this region is that Britain made a mistake!

 

fonte: http://www.freedomszone.com/aggregator.php?id=20936

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Comincio a crederlo anche io, dato che "sembra" che Blair abbia promesso che la Royal Navy non sconfinerà mai più in futuro nelle acque iraniane.

 

Opinabilissimo però.

 

A mio parere, se c'è un confine che è permeabile, dove entrambi chiudono un occhio in nome del buon vicinato, hai poco da fare il furbo e scipparti chi naviga presso il confine normalmente considerato.

 

Te ne approfitti e basta.

 

Adesso voglio vedere le contromisure che prenderà la RN.

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Adesso mi crocefiggerete, ma poi sono gli stessi che per la loro insufficienza, si alcolizzano, prendono le botte dalla polizia di Roma e spalleggiati da quotidiani come the sun cercano di farne nascere un caso politico. Scusate ma se ho perdonato di malavoglia gli US, sti british me stanno proprio ancora sul naso.........FOLGORE!!!!

 

Proprio così ricordando i paracadutisti italiani che non cedettero neppure un metro dvanti agli Inglesi...da"El Alamein 1933 - 1962" di Paolo Caccia Dominioni Conte di Sillavengo: "...alla baionetta, con pietre, le bombe a mano, e le bottiglie incendiarie..."

 

http://www.aziendabari.it/img_news/34_1957.jpg

Modificato da SM79
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Secondo me gli Inglesi dovrebbero riflettere sulla figuraccia fatta in Iran, anzichè dire cavolate o chiedendo "spiegazioni" al nostro Governo per i fatti accaduti allo Stadio Olimpico.

Tanto per uscire un attimo dal discorso, i nostri amici inglesi vengono a Roma per ubriacarsi, si scagliano contro la Polizia allo stadio, fanno teppismo per le vie della città e poi chiedono speigazioni a noi?? :furioso: La Polizia ha reagito con determinazione e si è comportata benissimo.

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C'è una risoluzione ONU sullo Ahatt-Al-Arab, ne ha parlato anche Blair, ma non riesco a trovarla. :pianto:

 

(BN09) LONDON, UNITED KINGDOM (MARCH 27, 2007) (GMTV - NO ACCESS UK /

INTERNET- MUST GIVE ON SCREEN CREDIT " PICTURES FROM GMTV"- CLEAR TO

USE FOR 24 HOURS FROM 0800 GMT ON MARCH 27

2. (SOUNDBITE) (English) BRITISH PRIME MINISTER TONY BLAIR SAYING:

"Any Iranian forces who are inside Iraq are breaching the United

Nations mandate and undermining the democratically-elected government of Iraq,

so they have got no cause to be there at all and the two situations are

completely distinct. In the end, it is a question really for the Iranian

government as to whether they want to abide by international law or not. I

hope that they do and we are working hard to try to persuade them that that is

a sensible thing to do."

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vorrei sapere cosa c'entra el-alamein con questi eventi???no perchè se vogliamo parlare di figuracce storiche noi veniamo al primo posto.....

Se non fosse per noi Hitler avrebbe vinto la guerra infatti :rotfl::rotfl:

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vorrei sapere cosa c'entra el-alamein con questi eventi???no perchè se vogliamo parlare di figuracce storiche noi veniamo al primo posto.....

Se non fosse per noi Hitler avrebbe vinto la guerra infatti :rotfl::rotfl:

In un certo senso abbiamo sempre aiutato gli Alleati.. :ph34r:

 

Scherzo...

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