Unholy Inviato 14 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2007 Calma! Soltanto un caso fortuito alla Red Flag... Comunque ho ritenuto interessante farvi leggere l'articolo anche per il problema con il software di navigazione... One F-22 loss at Red Flag attributed to bad tactics Aerospace Daily & Defense Report 02/28/2007, page 09 Amy Butler The U.S. Air Force says that its F-22 fighter's debut in a Red Flag aerial combat training exercise with coalition forces underscored the known attributes of the stealthy jet, though the demonstration did not include trials of its most exotic electronic attack capabilities. Employment of electronic attack tactics, which are inherently offered by the F-22's Active Electronically Scanned Array (AESA) radar, was not included in the exercise that took place this month at Nellis Air Force Base, Nev. "We were not assigned any tasks in the electronic attack role," says Col. Tom Bergeson, who was the air expeditionary wing commander for the Red Flag. The AESA is being tested for a variety of capabilities including spoofing and damaging enemy air defenses using specialized waveforms and software algorithms, potentially in the future, disabling enemy electronics through more powerful directed energy pulses. For the exercise, F-16CJs and Navy EA-6Bs provided electric jamming and attack. Confusing 'mulligan' The exercise was focused on training the youngest and newest F-22 pilots, according to Bergeson. Nearly one-third of the pilots involved in the F-22's portion of the exercise had less than 50 flight hours on the aircraft. The "red" force of aggressors consisted of various F-15s and F-16s that were able to regenerate upon sustaining damage; thus they were able to constantly flow into and out of the fight, maintaining a rigorous operational tempo. The friendly "blue" force lost one F-22 during the exercise, Bergeson says. He attributes the loss to a confusing "mulligan," whereby an enemy "red" fighter regenerated or re-entered the fight unbeknownst to the blue forces. "We made some tactical mistakes and one slipped through," Bergeson told reporters Feb. 27 during a telecom from Langley Air Force Base, Va., upon returning from the deployment. Apparently, the F-22 pilot did not realize the aggressor was not out of the fight and should have continued to attack the aircraft. The Red Flag included three separate war scenarios: fighting against the most advanced threats, though Bergeson acknowledges the stealthy and radar attributes of a fifth-generation aggressor are impossible to accurately emulate; dynamic targeting or passing targeting data via voice radio from AWACS air controllers to other shooters, like F-15s; and supporting ground operators with close air support. Though the F-22 began dropping 250-pound Small Diameter Bombs during the test phase this month, the small, Global Positioning System-guided weapons were not employed in this exercise. The F-22 carried two 1,000-pound GPS-guided Joint Direct Attack Munitions internally (SDB will increase internal payload to eight independently targeted weapons). Scenarios took place with eight-ship F-22 formations during day operations and six aircraft during night exercises. 'Punch through' defenses After expending their JDAMs, the F-22s remained on station to guide other shooters into targets. The F-22s employed tactics to knock out enemy air defenses that became increasingly sophisticated throughout the exercise. They were able to "punch through" defenses for other air assets, which included friendly F-16CJs, F-15Cs and - for the first time with the F-22 - Australian RAF F/A-18s, F-111s and British Tornadoes. C-130s executing missions to ingress special operators were also employed by friendly forces and required airborne protection during the exercise. Bergeson also praised software developers for a quick turnaround after the four lead F-22s of a 12-ship deployment to Kadena Air Base, Japan, recently encountered navigation computer problems upon crossing the International Date Line. The formation spent an unscheduled week at Hickam Air Force Base, Hawaii, to allow software experts to upload a fix into the Raptor's computers, allowing them to continue the trip across the Pacific. "It wasn't anything catastrophic," Bergeson said, though the computers would not have been able to provide accurate navigation data to divert locations without the fix. But the decision was made to send the aircraft back to Hawaii as a "better-safe-than-sorry approach." - Amy Butler (abutler@aviationweek.com) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dominus Inviato 14 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2007 E' proprio a questo che servono le red flag, credo che adesso quelli del pentagono metteranno subito a lavoro qualcuno della Lockheed a risolvere il problema. Comunque il titolo è un pò inquietante, ho pensato subito alle red flag anche perchè non mi risultavano Raptor in zona d'operazioni. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gio82 Inviato 14 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2007 scusate la mia ignoranza ma io l'inglese non lo capisco propio.cosa dice in poche parole??? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
m4rkoz Inviato 14 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2007 Se per favore ci potreste descrivere in italiano l'accaduto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Takumi_Fujiwara Inviato 14 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2007 Stringando al succo del discorso un f22 è stato "abbattuto" durante un'esercitazione. Le "regole" fissate per l'esercitazione erano che un aereo "abbattuto" poteva "autorigenerarsi" (un po' come succede nei giochi online) e tornare a combattere dopo un tot di tempo.Un f22 non ha capito che un caccia nemico che si stava avvicinando era un caccia nemico attivo (lo aveva preso per un caccia abbattuto e in fase "rigenerante") ed è stato fatto fuori. Un 'abbattimente dovuto all'ingenuità del pilota quindi (causata dal particolare sistema addottato per questa esercitazione) e non da imputare al caccia in se. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gio82 Inviato 14 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2007 Grazie Takumi.Cmq strano che piloti preparati al massimo e che volano sul caccia + potente del mondo fanno questi errori.Non è che vogliono giustificare in questo modo magari un vero abbattimento senza farlo sapere x ovvi motivi?? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Takumi_Fujiwara Inviato 14 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2007 Bho' a beneficio di quelli che non sanno l'inglese aggiungo che in certo pezzo dell'articolo il coordinatore dello scontro (tale Col. Tom Bergeson) dice che l'esercitazione era focalizzata ad addestrare i piloti più giovani e nuovi degli f22.Secondo quello che dice almeno 1/3 dei piloti di f22 inclusi nell'esercitazione aveva meno di 50 ore di volo con il velivolo.... Non so cosa voglia dire,ma dubito che abbiano dato una ferrari al primo neopatentato che passa Avranno tutti un curriculum di tutto rispetto.Certo che la familiarità con il mezzo con cui combatti è vitale negli scontri... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni065 Inviato 14 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 14 Marzo 2007 Non saprei Takumi. A volte si preferisce assegnare un nuovo pilota a un nuovo velivolo, perchè si ritiene che un pilota abituato a pilotare un caccia diverso per tanti anni, abbia più difficoltà a transitare. Un pilota novello si forma con il nuovo velivolo e non ha condizionamenti. Non sapremo mai, invece, se la storia del caccia in rigenerazione sia vera: può essere che l'USAF abbia preferito una scusa del genere per non aggiungere altre critiche a un programma che ha già tante difficoltà. In ogni caso, le Red Flag sono esercitazioni estremamente realistiche, e nessun aereo è invulnerabile. Specialmente quando un pilota ha la possibilità di rigenerarsi e di tornare all'attacco, decine e decine di volte, è normale che a furia di provare prima o poi riesci ad arrivare al bersaglio.... ma nella realtà sei morto dopo il primo tentativo e non puoi certo rigenerarti ! Comunque, se mi arriva qualche info più dettagliata ve lo comunico. Ho un po' di roba arretrata da spulciare. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 15 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2007 Ma sono esercitazioni a fuoco reale? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Takumi_Fujiwara Inviato 15 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2007 Ma dai Leviathan ! Ti pare? I duelli aria aria sono simulati.In genere c'e un sistema che calcola dati di lancio del missile e controlla se il bersaglio è nell'inviluppo di volo del missile.Se si,lo segna come abbattuto e lo comunica allo sfortunato equipaggio che dovrà ritirarsi dall' "arena di gioco". (anke se non so come venga calcolato l'eventuale manovra di fuga dal missile) Ad ogni modo se si sparasse davvero nei duelli aria aria sarebbe sia fantastico che terribile non credi?Cioè quale governo permetterebbe ai suoi soldati di spararsi addosso tra di loro usando armi vere x esercitarsi? Se invece intendi esercitazioni a fuoco reale come buttare le bombe su bersagli a terra simulati allora li si.Vi sono osservatori che assegnano anche punti e controllano e valutano i "danni" inflitti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
edo Inviato 15 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2007 Amo l'inglese ma Takumi ti ringrazio per aver fatto il riassunto!!! Cmq le Red Flag sono esercitazioni ben fatte e molto realistiche. Dubito che sia una mossa per celare un vero abbattimento del f 22,vivamente proprio.però esprimo un pò di amarezza perchè anche se era un esercitazione che cavolo...iniziano con il piede sbagliato. Riguardo ai nuovi piloti lessi qualcosa sulla scia postata da Gianni. In ogni caso alla fine l'f 22 non aveva capito che era "vivo" il nemico...e quindi è stato fregato. Ma se fossimo stati nel campo di battaglia reale e non c'erano dubbi che quello era nemico e che era vivo volete che l f 22 non l'avrebbe sparaflesciato? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leviathan Inviato 15 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2007 Allora non ho chiaro come è stato abattuto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-{-Legolas-}- Inviato 15 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 15 Marzo 2007 Nelle esercitazioni Red Flag i Rossi abbattuti (elettronicamente), escono dall'area interessata dalla missione, per rigenerarsi come in un videogame, per una durata di tot minuti, in alcune aree apposite rese note in precedenza. Può darsi siano sempre le stesse, o che le cambino spesso, non saprei. In questo frangente i Rossi non sono da considerarsi nemmeno in volo. I Blu devono saper interpretare, o essere messi in grado d'interpretare chi è Rosso attivo e chi no. Capirai, che nel contesto è una regola semplice, ma ora che un rosso esce e rientra dall'area più di una volta... Considera poi che i Rossi sono istruttori con migliaia di ore di volo, impiegando tecniche da nemico. Considera che il pilota sul Raptor avrà avuto una 50ina di ore sul Raptor, e quante Red Flag all'attivo? Una... compresa questa? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AMVI_Mike Inviato 17 Marzo 2007 Segnala Condividi Inviato 17 Marzo 2007 per maggiori informazioni sulla red flag cmq vi consiglio di comprare "Fighter Pilot: Operation Red Flag", un documentario ad altissima risoluzione che illustra l'esperienza di un pilota americano a quest'esercitazione e molte informazioni su di essa... cmq il titolo del topic spaventa alquanto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora