Venezuela - TOPIC UFFICIALE

[gobbomaledetto]

E Chavez, al solito, non è stato di nessuna utilità...

[Ospite intruder]

I giornali di sinistra oggi si affrettano a dire che non c'è stato nessun blitz armato, ma trattative segrete... se rifacessero lo sbarco in Normandia questi scriverebbero che c'è stata una trattativa segreta coi nazisti per far sbarcare le truppe.

[paperinik]

Caro Legolas, una grandissima notizia....

 

Ormai anche gli ultimi tentativi sembravano destinati a cadere nel nulla.

 

Bentornata a casa Ingrid!

 

Il blitz condotto per la sua liberazione, ha riportato in libertà ben 14 ostaggi (di cui 3 americani e 11 militari).

Modificato 3 Luglio 2008 da paperinik

[Venon84]

Più che un blitz è stata una vera e propria trappola per topi.Un infiltrato dei servizi segreti ha convinto il capo a trasferire i prigionieri con un elicottero. L'elicottero però era un elicottero dell'esercito pitturato di bianco per farlo sembrare un eli civile. A bordo gli uomini dell'esercito colombiano si sono fatti spacciare per guerriglieri(con tanto di maglietta del Che) e dopo aver immobilizzato a bordo il capo, sono stati messi in salvo gli ostaggi. 5 minuti e nessun colpo sparato.

[gobbomaledetto]

Beh, personalmente la definirei una brillante operazione (anche per non far sfigurare troppo i guerriglieri, che dalle mie parti verrebbero definiti dei bei "fresconi"!).

[paperinik]

Voto in Venezuela: il partito

di Chavez vince in 17 stati su 22

Il partito del presidente ha perso negli stati chiave di Miranda e Zulia e anche nella capitale Caracas

 

CARACAS - Il partito del presidente venezuelano Hugo Chavez, al potere, ha vinto in 17 stati sui 22 che erano in lizza per le elezioni regionali. Lo ha reso noto il consiglio nazionale elettorale in base ai risultati parziali. Il partito di Chavez ha perso negli stati chiave di Miranda e Zulia e anche nella capitale Caracas. I risultati degli altri due stati non sono ancora noti.

 

L'AFFLUENZA - Secondo il Consiglio elettorale nazionale (Cne) la partecipazione al voto è stata del 65,45%, «il che rappresenta il tasso di partecipazione più alto degli ultimi anni a elezioni regionali», ha detto il presidente dell'organismo, Tibisay Lucena. Poco dopo le 23:00 locali (le 04:30 italiane) il Cne ha annunciato i risultati in 20 Stati, dopo lo spoglio di oltre il 97,67% dele schede. Secondo questi dati, candidati del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv, al potere) hanno vinto in 17 Stati, mentre l'opposizione ha vinto in almeno tre Stati (prima ne controllava solo due). In altri due Stati il risultato è ancora incerto. In particolare la coalizione di opposizione ha confermato la guida dello Stato di Zulia, il più ricco e popoloso del Paese, nel nord ovest; e nello Stato di Miranda (centro) il secondo con più abitanti. Ma soprattutto ha strappato al Psuv lo Stato della zona metropolitana di Caracas e lo stesso comune di Caracas. Nello Stato di Barinas, che ha un significato politico particolare perchè è quello originario di Chavez, ha vinto suo fratello Adan Chavez, con il 49,63% dei voti, contro Julio Cesar Reyes, attuale sindaco della città, ex membro della coalizione pro Chavez. Oltre 17 milioni di persone erano chiamate a eleggere 22 governatori , 328 sindaci e centinaia di consiglieri regionali e municipali.

 

AHHHH, QUANTA DEMOCRAZIA IN VENEZUELA! Vince sempre Chavez con percentuali bulgare....che strano!? Sicuramente è l'effetto della sua politica sociale!

Come sarà che nella meno ignorante e analfabeta Caracas il buon comunista ha perso?

Modificato 24 Novembre 2008 da paperinik

[Dominus]

Anche perchè nelle regioni più ricche sentono senz'altro di più il piano di sfascio economico portato avanti da Chavez, mentre nei territori più poveri e arretrati, oltre che meno popolati (a questo proposito sarebbe il caso di vedere i dati delle elezioni per numero di votanti), il socialismo d'accatto, pardon bolivarismo, di chavez ha più presa.

 

EDIT: Da questo momento topic ufficiale sul Venezuela.

[Tuccio14]

Come sempre, l'ignoranza è una brutta bestia... I dittatori (perchè è così che definisco Chavez) hanno sempre contato su di una popolazione ignorante per far presa con la loro condotta politica, inaccettabile per ogni persona che abbia un minimo di back ground, soprattutto storico.

 

Mi meraviglio che in Russia votino ancora per Putin... Ah, già, la propaganda...

[Dominus]

Per putin il discorso è diverso visto che, bene o male, li ha tirati su da una situazione disperata, quindi ha ancora parecchie carte da giocare per avere consenso, Chavez, invece, li stà portando al baratro.

[Rick86]

Per il Venezuela e il voto regionale bisogna tenere conto di una cosa. Le regioni più ricche, popolose e produttive del Venezuela sono da sempre contro Chavez tant'è che sono arrivate addirittura a minacciare la secessione.

Come fa Chavez a restare al potere? Semplice. "Preleva" dalle regioni ricche (che tanto gli sono ostili e vi lascio immaginare come preleva) ed "elargisce" ai suoi clientes

[Dominus]

E' un classico sempre di moda, vedi il suo emulo Boliviano

[Rick86]

Dominus, vedo che sei molto addentro alle questioni sud-americane quindi (ma la domanda vale per tutti voi ) come mai il sud-america da cortile di casa strettamente legato agli americani sta cambiando radicalmente posizione?

Abbiamo dittatori di estrema sinistra in Bolivia e Venezuela, la Colombia allo sfascio e governi democratici ma di sinistra sia in Brasile che in Argentina. E il tutto nel giro di pochi anni.

Come mai?

[paperinik]

Perchè negli ultimi 10 anni gli USA hanno rivolto le loro attenzione quasi esclusivamente al Medio Oriente, tanto più che la minaccia comunista nel "giardino di casa" non era più una priorità da affrontare.

[Dominus]

Diciamo che il neoliberismo, che sarebbe potuto essere un toccasana per il Sud America, è diventato, in quei paesi con i soliti governi delle banane (mentre il Cile, nonostante tutti gli altri problemi, ha avuto comunque un governo in grado di sviluppare una politica liberista che ne ha fatto, in proporzione, il più ricco paese della regione) un boomerang che ha provocato crisi economiche di grosse proporzioni (a noi Italiani è arrivata solo quella argentina ma, a partire dalla seconda metà degli anni '90 quasi tutti i paesi dell'area sono stati colpiti da fenomeni recessivi).

Questo ha portato una reazione uguale e contraria che ha privilegiato una serie di pseudopolitici populisti che hanno avuto la capacità di abbindolare le masse con i loro programmi similsocialisti portati alla nazionalizzazione che sempre sono piaciuti in quell'area del mondo, probabilmente a causa di alcuni tratti tipici del carattere stesso sudamericano.

Discorso diverso è la Colombia dove il governo è democratico ma, ormai da anni, non ha più il controllo del territorio e deve combattere con una guerriglia che dispone delle ingenti somme del narcotraffico, oltre ad essere supportata dalla popolazione indios delle aree pluviali, già di per sè molto difficili da controllare.

Quanto alla Bolivia son sempre stati inguaiati, fossero governi di destra o di sinistra, ma con questa politica il compagno Evo stà danneggiando quel poco di economia sviluppatasi nelle aree pianeggianti dell'est del paese a favore di un bieco clientelismo verso la popolazione india andina, che come unica fonte di sostentamento ha agricolutra di sussistenza e la coltivazione della coca, ormai, de facto, legalizzata.

[Ospite intruder]

Il presidente venezuelano Chavez festeggia 10 anni di potere, chiedendo una modifica costituzionale per essere rieletto senza limiti. Davanti a migliaia di persone intorno al palazzo presidenziale di Miraflores a Caracas, Chavez ha detto che la sua prima elezione nel '98 ha 'aperto la porta ad un nuovo periodo storico', e annunciato la creazione di un primo gruppo di dirigenti della campagna per la sua rielezione, che sara' guidato dal presidente dell'Assemblea nazionale, Cilia Flores.

 

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mo..._107298989.html

 

[Leviathan]

ma il suo referendum glielo ha respinto la popolazione, ci vuole riprovare?

[Ospite intruder]

Mica paga lui.

[Dominus]

Un piccolo manipolo di maniaci reazionari foraggiate dalle potenze satanico-imperialiste si oppone al nuovo traguardo della repubblica bolivarista.

 

CARACAS - Manifestazioni contro il presidente venezuelano Hugo Chavez oggi a Caracas. Decine di migliaia di persone sono scese in strada per protestare contro la riforma costituzionale che potrebbe consentire a Chavez di essere rieletto a tempo indefinito. Il 15 febbraio si terra' in Venezuela un referendum popolare sull'emendamento alla Costituzione. Nel dicembre 2007 un primo progetto di riforma della Carta fu bocciato dagli elettori. (Agr)

[Leviathan]

Penso che solo ora si può iniziare a parlare di una svolta dittatoriale

 

CARACAS - Hugo Chavez ha vinto: il 54 per cento dei venezuelani ha dato il 'via libera' alla riforma costituzionale che permetterà al presidente venezuelano di riprensentarsi senza vincoli di mandato. Il via libera all'emendamento costituzionale permette di rendere rieleggibili, oltre al capo dello Stato, le principali cariche pubbliche: governatori, sindaci, deputati nazionali e regionali, che potranno ricandidarsi alla stessa carica, allo scadere del secondo mandato.

 

Chavez - che ha definito il risultato "una grande vittoria del popolo e della rivoluzione" - ha già preaannunciato che si ripresenterà alle elezioni presidenziali del 2012, "a meno che Dio non disponga un'altra cosa".

 

"Abbiamo aperto le porte al futuro", ha detto il presidente circondato da figli, nipoti e dai più stretti collaboratori affacciandosi dal 'balcone del Popolo' di Palazzo di Mirafiori. "Voi avete scritto il mio destino", ha poi aggiunto dinanzi alle migliaia di venezuelani che si erano raccolti festanti attorno al palazzo presidenziali, promettendo che "a partire da questo istante" si "consacrerà totalmente al pieno servizio del popolo venezuelano".

 

Delusa l'opposizione (che si è fermata al 45,63%), che ha però immediatamente riconosciuto la sconfitta elettorale.

 

"Siamo sicuri -ha detto il leader dell'opposizione studentesca, David Smolansky- che la storia ci darà ragione", che "i leader solitari, personali sono sbagliati e che le leadership collettive possono fare la differenza".

 

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/e...vez/chavez.html

[paperinik]

Penso che solo ora si può iniziare a parlare di una svolta dittatoriale

Ma fattela finita....adesso fai laparte di quello che si preoccupa sulla situazione in Venezuela.

Non ho tempo da perdere, ma davvero meriterebbero di essere riportati alla memoria certi tuoi passaggi in questa discussione (chi vorrà potrà sempre rileggersi le prime 5/6 paginme di questa discussione e rinvenire le tue perle....sempre che nel metre tu non abbia agito modificando la genuinità della prova)...passaggi di cui dovresti come minimo scusarti, ammettendo l'errore. Avresti dovuto seguire i miei consigli quando ti invitavo a documentarti in modo imparziale e trasparente su determinate situazioni, specialmente di politica estera, invece di sparare commenti aberranti.

 

Chavez è ed è sempre stato un satrapo dittatore, che opprime il suo popolo ignorante convincendolo del contrario con la propaganda, che umilia l'opposizione, che ricorre metodicamente alla violenza e all'intimiazione, che accumula ingenti ricchezze sulla pelle dei poveri del paese, che gioca a fare il nuovo Castro e che da oggi ha fissato il suo status di tiranno vita natural durante (esattamente come Castro).

 

E' un vero peccato che gli USA abbiano altro a cui pensare attualmente...

 

Referendum in Venezuela, vince Chavez

Nessun limite alla sua rielezione

Il presidente potrà candidarsi tutte le volte che vorrà: «Abbiamo aperto le porte del futuro»

 

RIO DE JANEIRO - Al potere già da dieci anni, Hugo Chavez potrà ora candidarsi alla presidenza del Venezuela quante volte vorrà. È il risultato del referendum che si è svolto ieri. Con il 54,3 per cento di sì gli elettori hanno approvato l'abrogazione di alcuni articoli della Costituzione che limitavano la rielezione alla Presidenza e ad altre cariche politiche. Per Chavez si tratta di una secca rivincita dopo aver perso, a fine 2007, un referendum sulla trasformazione socialista del Venezuela. Per l'opposizione, invece, è uno stop inatteso alla timida ripresa degli ultimi anni.

 

RIVOLUZIONE BOLIVARIANA - Nelle scorse settimane Chavez aveva annunciato di voler restare al potere ancora per alcuni decenni. Di certo ci rimarrà fino al 2012, quando scadrà l'attuale mandato. Pochi minuti dopo la diffusione dei risultati, le tre di notte in Italia, il vincitore si è affacciato al tradizionale «balcone del popolo» del palazzo presidenziale tra il tripudio dei suoi, cantando e promettendo la prosecuzione della rivoluzione bolivariana: «Abbiamo aperto le porte del futuro, che sarà socialista». Poi ha letto il messaggio appena ricevuto da Fidel Castro. «Una vittoria enorme, impossibile da misurare», gli ha scritto il vecchio leader cubano. Nel discorso della vittoria Chavez ha annunciato un anno di consolidamento e «aggiustamenti» delle conquiste già realizzate, riferendosi all’economia. Il Venezuela rischia una brusca frenata, dopo anni di crescita, a causa del crollo del prezzo del petrolio, che pesa per oltre la metà del reddito

Modificato 16 Febbraio 2009 da paperinik

[Dominus]

Curioso il fatto che, dopo aver perso poco fa lo stesso referendum, ora lo vince con buon margine ma si sà l'opinione pubblica è volubile

[paperinik]

Curioso il fatto che, dopo aver perso poco fa lo stesso referendum, ora lo vince con buon margine ma si sà l'opinione pubblica è volubile

 

Il buon Chavez è tutto fuorchè stupido.

Nel tentativo del 2007 aveva inserito la proposta di estensione a vita in un pacchetto assieme ad altre modifiche costituzionali: evidentemente ciò aveva generato confusione ed il tentativo era naufragato. Ecco allora che nel 2009 la proposta è stata presentata agli elettori in modo diretto e plebiscitario: com'è nella tradizione della "democrazia" di Chavez.

 

Comunque vedremo nei prossimi mesi come sarà messo il Venezuela, visto che tutte le politiche economiche del dittatore, erano basate sul petrolio quotato a 120 dollari (incluso l'acquisto di tutta la flotta aerea sovietica).

[Dominus]

Il pericolo non è tanto per il venezuela, quanato per una destabilizzazione della regione, una nuova costituzione, etica ed ecologica, ovviamente, che tanto piace agli intellettuali nostrani, è stata già approvata da Correa in Ecuador, stessa cosa sta cercando di fare lo spretato in Paraguay, in Bolivia poi il cocalero continua indisturbato ad impoverire quella parte di popolazione che qualche soldo se l'era guadagnato e così via.

Non vorrei che quello che non era riuscito a castro riesca a Chavez visto il sostanziale disinteresse americano.

[paperinik]

Il pericolo non è tanto per il venezuela, quanato per una destabilizzazione della regione, una nuova costituzione, etica ed ecologica, ovviamente, che tanto piace agli intellettuali nostrani, è stata già approvata da Correa in Ecuador, stessa cosa sta cercando di fare lo spretato in Paraguay, in Bolivia poi il cocalero continua indisturbato ad impoverire quella parte di popolazione che qualche soldo se l'era guadagnato e così via.

Non vorrei che quello che non era riuscito a castro riesca a Chavez visto il sostanziale disinteresse americano.

 

Purtroppo quello degli USA verso la questione sudamericana non è disinteresse, ma piuttosto impossibilità a interessarsi.

Il fronte medio-orientale assorbe tutte le risorse a disposizione. Attualmente in sudamerica non ci sono consistenti attività di intelligence per dare supporto alle opposizioni o per cercare di destabilizzare i singoli stati con azioni mirate.

[-{-Legolas-}-]

Il Comandante aveva lasciato intendere che una sua sconfitta avrebbe significato la fine dei generosi programmi di assistenza sociale

...

L’espulsione avvenuta due giorni fa dell’eurodeputato spagnolo Luis Herrero – "un atto inaccettabile", secondo Goicoechea – è un segnale della ritrovata aggressività diplomatica di Chavez

...

Con un tasso di inflazione annuo del 30 per cento, Caracas è attaccata al prezzo del petrolio come un moribondo alla sua bombola di ossigeno

...

La vittoria referendaria gli permetterà comunque di far passare in modo più indolore i tagli alla spesa pubblica e il probabile aumento della pressione fiscale.

 

Da l'Occidente